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Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”.

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Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”.

Messaggioda gabriele il 28/10/2014, 16:10

Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”. E a M5s: “Spero in incontro”

Il presidente del Consiglio intervistato su La 7 respinge le critiche dei rappresentanti dei lavoratori: "Noi siamo pronti ad ascoltare, ma se vogliono fare le leggi si facciano eleggere"
di F. Q. | 27 ottobre 2014

“Trattare cosa? La cosa surreale è che Susanna Camusso dica che si debba trattare”. Matteo Renzi ancora contro il sindacato e contro la segretaria della Cgil. Intervistato da “Otto e mezzo” su La 7 torna a parlare dopo il weekend dei due Pd, quello di piazza del corteo contro il Jobs act e quello di Leopolda con il governo riunito a Firenze per il convegno renziano. Nega le elezioni anticipate e difende il patto del Nazareno (“E’ un atto parlamentare”). Liquida la sinistra Pd (“Esiste ed è al 4,5 per cento”) e apre al Movimento 5 stelle: “Spero ci sarà un incontro con i capigruppo Pd per parlare di legge elettorale. Mi appello alla parte seria di Grillo”. Un asse che potrebbe servire anche per l’elezione dei due giudici alla Corte costituzionale che blocca il Parlamento da oltre venti votazioni e quasi due mesi. Renzi poi dichiara chiuso il contenzioso con Bruxelles dopo i dubbi espressi sulla manovra: “Spero che l’anno prossimo la crescita del Pil arrivi allo 0,6 per cento”.

L’intervista comincia con il nuovo round Renzi-sindacati in una sfida a distanza che dopo la piazza di 1 milione di manifestanti radunata dalla Cgil sabato 25 ottobre si fa sempre più tesa. Il presidente del Consiglio difende il tavolo di poche ore prima quando i ministri di Economia e Lavoro hanno incontrato i rappresentanti dei lavoratori per parlare della manovra del governo. All’uscita si sono lamentati di non aver potuto “trattare”: “I ministri”, ha detto Camusso, “non avevano il mandato per discutere. Incontro surreale“. E a loro risponde il presidente del Consiglio:“E’ giusto che il sindacato faccia trattative, ma con gli imprenditori. Non con il governo. Se per anni si è pensato che per fare una legge bisogna chiedere il permesso ai sindacati, ci siamo sbagliati. E’ arrivato il momento che ciascuno in Italia torni a fare il suo mestiere. Le leggi si fanno in Parlamento. Se i sindacalisti vogliono trattare si facciano eleggere. Io ho detto ai ministri che siamo disponibili ad ascoltare. Se hanno considerazioni da fare li ascoltiamo, se gli viene più comodo possono mandarci una mail, ma è ora di finirla di pensare che si alza uno e blocca gli altri”. Una posizione ribadita anche dal ministro delle riforme Maria Elena Boschi, intervistata da “Quinta colonna” su Rete4: “Io credo che il sindacato abbia voluto fare politica, e invece io credo che il sindacato debba tutelare i lavoratori, mentre il Governo debba fare politica portando le leggi in Parlamento”.

Renzi prende poi le distanze dalle parole di Davide Serra, il finanziere renziano che alla Leopolda ha parlato di necessità di limitare i licenziamenti nella pubblica amministrazione creando molte polemiche anche all’interno del Pd: “Non sono d’accordo, non credo che il diritto di sciopero sia da limitare. E’ un diritto sacrosanto e Silvia Fregolent ha già risposto dal palco. Ma è legittimo che ci siano luoghi in cui si discute mentre non va la rappresentazione della Leopolda dove basta mezza affermazione di Serra per aprire polemiche”.

E mentre scarica l’amico Serra, Renzi al tempo stesso non si risparmia un attacco alla sinistra Pd. Liquida le ombre di una scissione con lo slogan del Partito democratico al 40 per cento: “C’è una parte che immagina un raggruppamento molto più di sinistra radicale. Landini ha idee diverse dalle mie ma proprio per questo mi piace dialogare con lui. Esiste già qualcosa a sinistra del Pd che alle regionali ha preso il 4,3 mentre il Pd il 40 per cento”. Ma respinge la scissione: “Non credo alla scissione del Pd, credo che sarebbe il colmo, abbiamo aperto le porte per arrivare al 41%. La politica chiede lo sforzo di ascoltarsi ma io vorrei che passasse che al governo ascoltiamo tutti ma non ci facciamo fermare da nessuno. Sono anni che politica si è fermata”.

In tema economico, Renzi rivendica una soluzione del contenzioso con Bruxelles. “Trovo talvolta un atteggiamento pregiudiziale contro l’Italia e ad averlo sono soprattutto i funzionari e i tecnici. Io difendo l’orgoglio dell’Italia. Io ho dalla mia parte 11 milioni 200mila italiani che hanno votato alle scorse elezioni, il Pd ha preso più voti di Merkel, della Cdu”. Anche perché, secondo Renzi, la legge di stabilità permetterà di far crescere l’Italia: “Noi siamo convinti che con la legge di stabilità avremo il segno più dopo anni di segno meno. Certo dipende da quanto riparte l’economia internazionale ma io credo che sarà dell’0,6. Il punto non è quanti decimali ma se tornerà a crescere l’occupazione e e se torna la fiducia. E spero di più dello 0,1 o 0,2 per cento”.

Il presidente del Consiglio si rivolge infine ai 5 stelle per parlare di legge elettorale e Consulta. “I capigruppi di Camera e Senato nei prossimi giorni sono pronti a incontrare i 5 stelle. Mi appello alla parte seria di Grillo. Le regole si scrivono anche con l’opposizione. Noi cercheremo di aprire ai grillini anche sull’elezione della corte costituzionale. Io spero che nelle prossime ore possa esserci un incontro con i capigruppo del Pd che sono disponibili ad aprire un ragionamento con i cinque stelle”.

Dei voti grillini, il presidente del Consiglio avrà bisogno anche per l’elezione dei due giudici della Corte costituzionale. Tanto che Renzi ammette in diretta che si può convergere su di un nome diverso da Luciano Violante: “Se ci sono condizioni politiche su un nome diverso assolutamente sì, lo sa anche Violante che è un servitore delle Istituzioni che se serve per superare il blocco i nomi si cambiano”. Fare presto sulle riforme e sulla legge elettorale, ribadisce Renzi. Ma nega che la prospettiva sia quella del voto anticipato: “Io mi sento di escludere le elezioni anticipate. Perché credo che in questo momento l’Italia non ha bisogno di un presidente del consiglio che prende voti ma di un governo che cambia l’Italia. Se qualcuno in Parlamento si metterà contro, faremo un po’ più fatica”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10 ... o/1174878/

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E giù per il water anni e anni di concertazione, punto cardine della "sinistra" italiana nella trattativa fra stato, imprenditori e sindacati...
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Re: Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”.

Messaggioda Stefano'62 il 28/10/2014, 17:08

Se quell'ignorante di Renzi (e sottolineo ignorante) fosse davvero di sinistra invece che di destra secca (e sottolineo di destra secca) saprebbe benissimo che la nobile funzione dei sindacati è sempre stata quella di parlare per dare voce a chi non ne ha abbastanza da far valere le proprie ragioni presso padroni poco disposti se non addirittura approfittatori o simil feudali,o presso Istituzioni sorde o stupide o magari "colluse".
Poi il tipo di azioni messe in atto da esso dipende dagli interlocutori.
Se sono intelligenti i sindacati vi parlano e discutono (quelle trattative democratiche e alla luce del sole che paiono tanto disdicevoli al renzino che magari invece ritiene normale il lobbismo a porte chiuse dei potenti).
Se sono arroganti e ignoranti non possono fare altro che ribattere con gli scioperi e la piazza (o le rivoluzioni....occhio renzino caro).
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Re: Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”.

Messaggioda gabriele il 28/10/2014, 17:22

Stefano'62 ha scritto:Se quell'ignorante di Renzi (e sottolineo ignorante) fosse davvero di sinistra invece che di destra secca (e sottolineo di destra secca) saprebbe benissimo che la nobile funzione dei sindacati è sempre stata quella di parlare per dare voce a chi non ne ha abbastanza da far valere le proprie ragione presso padroni poco disposti se non addirittura approfittatori o simil feudali,o presso Istituzioni sorde o stupide o magari "colluse".
Poi il tipo di azioni messe in atto da esso dipende dagli interlocutori.
Se sono intelligenti i sindacati vi parlano e discutono.
Se sono arroganti e ignoranti gli ribattono con gli scioperi e la piazza (o le rivoluzioni....occhio renzino caro).


Renzi pensa che il governo sia un ente superpartes. Non può immaginare che invece sia un grosso e importatne ingranaggio di un sistema nel quale la politica dovrebbe fare da lubrificante. Questa ingnoranza è la cosa peggiore dell'andazzo renziano, che richiama fortemente quello berlusconiano, perché crea supponenza e arroganza. E' lo stesso che hanno sperimentato le minoranze piddine all'ultimo congresso. Una macchina schiacciasassi che porta ad un verticismo preoccupante.
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Re: Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”.

Messaggioda pianogrande il 28/10/2014, 19:14

Quale gravissima colpa governare.
Quale scandalosa colpa comandare.

Discutere bisogna.
Dissertare, discettare, chiacchierare.

Ci vada la destra al governo.
E' quello il suo mestiere.

Il nostro è fare opposizione.
Criticare, respingere, bloccare.

Guai emergere.
Guai!

Non è di sinistra.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”.

Messaggioda gi.bo. il 28/10/2014, 20:15

pianogrande ha scritto:Quale gravissima colpa governare.
Quale scandalosa colpa comandare.

Discutere bisogna.
Dissertare, discettare, chiacchierare.

Ci vada la destra al governo.
E' quello il suo mestiere.

Il nostro è fare opposizione.
Criticare, respingere, bloccare.

Guai emergere.
Guai!

Non è di sinistra.

Qui' c'e' un'equivoco di fondo. Non so se in buonafede o malafede.
Qualche tempo fa Renzi nell'incontro con il M5S, ha detto testualmente:"Chi ha i voti COMANDA!"

Mica ha detto "Chi ha i voti GOVERNA!"

Credo che questo dica tutto. I sudditi si comandano.

Governare democraticamente significa fare le leggi dando valore al Parlamento. Ascoltare e non reprimere le proteste.

Trovare una sintesi in cui si dia nella giusta proporzionalità ascolto ai dissensi.

Quindi un qualsiasi governo deve essere in grado di governare e non comandare.Questa e' un'altra cosa. Non e' democrazia.

Se per abbreviare l'iter di un qualsiasi governo si percorrono queste strade inevitabilmente si va incontro ad una dittatura. Quella della maggioranza

Cmq, visto che su questi argomenti, spesso si esce dal binario sarebbe molto opportuno avere sempre presente quanto srive la ns. Bella,Sana e Robusta COSTITUZIONE che mi permetto di allegare il link

http://www.governo.it/rapportiparlament ... uzione.pdf

Abbiamo l'accortezza di rileggerla xche a quanto pare qualcuno se ne dimentica o vorrebbe cambiarla a sua immagine ed interesse


hola
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Re: Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”.

Messaggioda franz il 28/10/2014, 20:46

Va beh, governare vuol dire tante cose ma una delle principali è comandare.
Lo sa il captano che governa la nave e non tratta con la commissione interna se sia meglio 15 gradi a dritta e forza tutta oppure 10 gradi a babordo e alla via così.
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Re: Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”.

Messaggioda Iafran il 28/10/2014, 20:51

pianogrande ha scritto:Ci vada la destra al governo.
E' quello il suo mestiere.

Il nostro è fare opposizione.
Criticare, respingere, bloccare.

Molti sono convinti che la figura di Renzi vada bene, che deve tirare diritto e non dare ascolto a nessuno.
Se questa è politica di centrosinistra o politica democratica quelli di destra non hanno che appisolarsi e votare tranquilli tutto quello che propone il capo: il "lavoro sporco di destra (e di garanzia per il berlusca & soci) lo fa il loro "avversario", che dovrebbe rappresentare il centrosinistra.
Io sono convinto che abbiamo già il governo di destra, solo i cittadini che volevano a tutti i costi un leader carismatico tuttofare pensano che sia l'uomo giusto al posto giusto ... E, fa anche il modesto: "Al massimo due mandati. Fino al 2023". Poi a rimboccarci le maniche per altri decenni (se siamo ancora vivi).

Franz, abbiamo avuto un comandante di una nave ... che ha provocato un disastro ...
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Re: Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”.

Messaggioda gabriele il 28/10/2014, 21:50

franz ha scritto:Va beh, governare vuol dire tante cose ma una delle principali è comandare.
Lo sa il captano che governa la nave e non tratta con la commissione interna se sia meglio 15 gradi a dritta e forza tutta oppure 10 gradi a babordo e alla via così.


Comandare. In quale contesto? in quello democratico vuol dire molto spesso "incasellare", "ascoltare"..."trattare". Schiacciare tutto esce da questa logica. Si addice più ad un comandare-governare di uno stato di polizia, autarchico, troppo decisionista.

Ora si dirà che il problema dell'Italia è stato sempre quello dell'immobilismo. Nulla di più sbagliato. Il governo dell'Italia è stato messo in mano a persone che si sono mosse moltissimo, ma non a favore della propria popolazione. Da qui la creazione di un sistema a tratti chiuso, per sua natura in uno stato di autoconservazione e immobile.
Spacchiamo questo sistema? Ok, ma ci sono modi e metodi. Farlo lasciando fuori i sindacati o, peggio, trattarli a pesci in faccia vuol dire non aver capito nulla dell'Italia da Cavour ad oggi...
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Re: Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”.

Messaggioda gi.bo. il 28/10/2014, 21:59

franz ha scritto:Va beh, governare vuol dire tante cose ma una delle principali è comandare.
Lo sa il captano che governa la nave e non tratta con la commissione interna se sia meglio 15 gradi a dritta e forza tutta oppure 10 gradi a babordo e alla via così.
Beh, allora vuol dire che siamo arrivati alla frutta se si fanno questi paragoni.
Purtroppo, per alcuni di voi, ripeto ancora che una nave col suo comandante non e' un governo.
Non si possono fare questi errori. Sono inconcepipili anche li facessero al bar sport. Nemmeno nella vicina Sguizzera la pensano cosi.

A questo punto, credo proprio,che a molti di noi non sia ancora chiaro cosa vuol dire democrazia
.
Certamente non e' comandare.ma rispettare quanto bene viene evidenziato nella ns.Costituzione in questa specifica materia.
Vi ho inserito anche il link per rileggervela. Perche non lo fate?.

Lo so' che tutto va a finire qui. Vorrebbero cambiare la Costituzione per poi avere le porte libere.

Prima di parlare di modifiche Costituzionali...
... dobbiamo capire se i problemi che ha il nostro Paese siano imputabili all'assetto istituzionale oppure alla pochezza intellettuale, alla disonestà e alla incapacità della nostra classe dirigente, intendendo con tale termine non solo i politici e la Pubblica Amministrazione ma anche l' imprenditoria privata.
Sono certo che la seconda ipotesi è quella giusta. La prova, almeno per quanto riguarda i politici, è nel fatto che il grande avanzamento sociale ed economico degli anni '50 - '70 avvenne non solo con le stesse istituzioni di ora (bicameralismo perfetto), ma anche con quella legge elettorale proporzionale che ora tutti disprezzano. La differenza è che allora i partiti mandavano in Parlamento il fior fiore della società, gente che per le proprie idee era stata in carcere sotto il Fascismo e non gente che in carcere ci dovrebbe andare per quanto ruba o mal governa, come invece avviene oggi.


dobbiamo modificare la Costituzione?
La Costituzione può essere modificata, seguendo le procedure in essa stessa contenute, ma chi vuole modificarla dovrebbe:
indicare i problemi che si propone di affrontare
dimostrare che tali problemi sono causati proprio da quegli articoli della Costituzione che propone di modificare
dimostrare che le modifiche proposte possono veramente porre rimedio ai problemi indicati
dimostrare che le modifiche proposte non creano problemi di altro tipo

Ma chi vuole modificare la Costituzione non dice mai nulla a proposito dei quattro punti sopra esposti e, anzichè argomentare in modo razionale le ragioni, e la direzione, dei cambiamenti che ha in mente dice che modificare la Costituzione porterà alla soluzione di molti problemi italiani. Ma questo è solo un facile slogan che temo voglia nascondere agli occhi della pubblica opinione il vero scopo: alterare gli equilibri disegnati dall'Assemblea Costituente al fine di accrescere il potere del Governo a scapito del Parlamento e della Magistratura.

http://www.lacostituzione.it/

Son consapevole che lo scontro avverra' assolutamente su questi punti e son pure consapevole che la lotta sara' molto dura.

Piu' dura di quel che qualcuno potra' pensare, dopodichè, non n'e' che dopo il Renzi ci sia il nulla, come afferma continuamente Ranvit e co. Il nulla ci sara' se avverranno questa storture alla ns,Costituzione per il solo scopo di annichilire la forza lavoro che con la solita scusa di farlo ripartire, ti fa ritornare ad essere suddito e non farti partecipare al cambiamento di queste societa' che oramai stanno implodendo su se stesse per la loro stessa miopia e cupidicia dei loro governati e dei loro supporter.

Purtroppo costoro( e qui c'e' da piangere) continuano ad avere l'appoggio di una buona parte di noi.

Avanti Savoia, allora. c'e' posto per tutti, gridava un tempo qualcuno


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Re: Legge di Stabilità, Renzi: “Non tratto con sindacati”.

Messaggioda Iafran il 28/10/2014, 22:20

gi.bo. ha scritto:Son consapevole che lo scontro avverra' assolutamente su questi punti e son pure consapevole che la lotta sara' molto dura.

Piu' dura di quel che qualcuno potra' pensare, dopodichè, non n'e' che dopo il Renzi ci sia il nulla, come afferma continuamente Ranvit e co. Il nulla ci sara' se avverranno questa storture alla ns,Costituzione per il solo scopo di annichilire la forza lavoro

Renzi non rappresenta nessuna ancora di salvezza per i cittadini, un altro qualsiasi (purché onesto) farebbe meno danni alle persone ed alle istituzioni.
Con lui abbiamo preso un grosso abbaglio ... lo si dovrebbe capire dalle simpatie che riceve dai beluscones.
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