No Ranvit, corruzione e malaffare non sono responsabilità di Renzi e infatti io ho scritto, se te lo sei perso lo ripeto, che va giudicato almeno dopo 12 mesi di governo, non prima. Ma i singoli provvedimenti e i singoli risultati possono essere valutati via via, in itinere.
Se in tre mesi il debito aumenta di tre punti, non all'inizio del governo Renzi ma nel bel mezzo, dopo importanti provvedimenti, una responsabilità c'è. Prodi, D'Alema e Amato II riuscirono, con tutti i loro difetti, ad abbassare il rapporto debito/PIL già nei primi trimestri del loro governo e questa fu la differenza qualificante. Senza pompa magna e grandi roboanti proclami.
Renzi, dopo aver strabordato sul debito, vuole anche far fuori i paletti dell'UE. Non la tecnocrazia, ma i paletti che qualcuno ha messo per un paese che da sempre è fuori dai parametri di Maastricht sul debito/PIL. E che affoga negli interessi miliardari su questo debito.
Io e Franz abbiamo delle idee in comune? Non saremmo su questo forum se non fosse così. Siamo d'accordo sul federalismo e sul peso degli sprechi. Io vedo il socialismo democratico e libertario come un'evoluzione delle idee liberali (che nascono per limitare ed erodere il potere assoluto del sovrano, ma nascono anche come idee elitarie che portano a votare "per censo" mentre il suffragio universale è già una richiesta dei democratici più che dei liberali storici).
Il rigore non è l'austerità: rigore può essere ad esempio lotta agli sprechi e alla corruzione che riporti i conti in ordine e liberi risorse per lo sviluppo. Anche il concetto di austerità, peraltro, con Berlinguer aveva un significato diverso dall'odierno, che implica spesso e volentieri sacrifici gravi e onerosi per i più poveri.
Del resto le tue idee sull'uscita dall'euro e sul non rispettare il "rigore" europeo hanno molto in comune con la sinistra estrema: sarai mica diventato marxista leninista, compagno Ran Vit?
