La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

corruzione

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

corruzione

Messaggioda franz il 29/08/2014, 9:35

in diversi tread si è discusso (in parte OT) di corruzione tra pubblici e privato.

riapro qui il tema perché ho troato un testo che illusta alcuni ragionamenti interessanti.
==============
Alla luce dei fatti, mi viene in mente una nota che scrissi l'anno scorso:

"Finmeccanica - India: tangenti? No...debolezza politica!, di Maro Zanussi

Il ministero della Difesa indiano ha confermato quanto anticipato ieri da una fonte a Reuters, cioè di avere congelato i pagamenti a Finmeccanica in conseguenza delle accuse di corruzione legate al contratto per 12 elicotteri Aw101 di AgustaWestland del valore di circa 560 milioni di euro.
Parallelamente Silvio Berlusconi dichiara, il 13 Febbraio 2014, che le tangenti sono una necessità.

Permettetemi alcune riflessioni: per esperienza personale di lavoro sono abituato a trattare commesse piuttosto complesse in tutto il mondo. Uno dei clienti più importanti per la mia azienda è indiano, ma abbiamo clienti anche in Russia e in Sud America: cosiddetti, da Berlusconi, "paesi da terzo mondo democratico". Premesso che comunque ci andrei cauto con affermazioni del genere - sono paesi che non hanno nulla da invidiare in termini di competenza commerciale e contrattuale ai nostri partner storici europei e americani - l'affermazione secondo cui un'azienda che opera in certi contesti sia costretta a scendere a compromessi è quantomento parziale e imprecisa.

Ci sono una miriade di imprese che operano ed esportano in questi paesi, piccole, medie e grandi. Nel mio caso si tratta di un'azienda media, che opera nel settore automotive, in parnership con primarie case automobilistiche europee e mondiali (BMW, Mercedes, Volvo, Chrysler e altre). Certo non stiamo parlando di contratti da 560 millioni di €, ma di commesse di un ammontare pari a una frazione di questa entità. Comunque di progetti da milioni di € inseriti in una filiera complessa: considerando tutti gli investimenti sostenuti da tutti gli operatori coinvolti, stiamo parlando di diverse decine di milioni di €. Non ho mai trovato condizioni "nebulose".

Ho sempre trovato competenza, trasparenza e correttezza. Sono sempre stato interpellato per la qualità e la competitività della mia offerta, per la capacità di lavorare in team, rispettando gli impegni presi. Per il livello tecnologico e di know-how che la mia azienda è in grado di offrire. Quando i presupposti sono questi, a nessuno viene in mente di trovare vie alternative. Se lo facessimo, i nodi verrebbero al pettine presto o tardi. Il patrimonio che viene definito con un termine non proprio elegante "reputazionale" ne uscirebbe distrutto, con tutte le conseguenze del caso. Nessuno ha interesse a investire tempo e denaro, se ha a cuore la continuità del proprio fare impresa in certi paesi. Nessuno mi ha mai chiesto "commissioni": solo di rispettare gli obbiettivi posti, al massimo della performance e delle aspettative. Esiste un mondo che gira con le tangenti? Certo che esiste! Esiste sia nel privato che nel pubblico o para-pubblico. In entrambi i casi, a fronte di guadagni immediati, si sconta il rischio, praticamente certo, di essere espulsi immediatamente dal sistema. Un'azienda eccellente non può permettersi tutto ciò. Un'azienda eccellente costruisce la propria reputazione rispettando gli impegni presi.

Veniamo a Finmeccanica, fiore all'occhiello della nostra industria. Chiediamoci per quale motivo avrebbero dovuto pagare tangenti per chiudere una commessa importante. Uno dei motivi può essere che si sia scelto di usare una competenza particolare - l'abilità di corrompere - per nascondere le carenze della propria offerta di prodotto. Ma qui stiamo parlando di elicotteri che, da quel che so, sono dei gioielli tecnologici. E allora perchè? Io ho una teoria, e non credo di sbagliare molto: nel settore delle forniture militari o similari, un'azienda, anche se fosse privata - e qui sono noti i legami di Finmeccanica con lo stato - deve gioco forza avvalersi del supporto strategico del governo per portare a termine le trattative. Non siamo così ingenui per non capire che una commessa di questo tipo si porta a casa non solo per la bontà del prodotto offerto, ma anche per il valore aggiunto che il sistema paese, rappresentanto dalla politica, è in grado di offrire.

Se come sembra le nostre industrie più o meno "di stato" pagano tangenti per chiudere un contratto la ragione è soltanto una: la debolezza e la nullità della politica, l'incapacità dello stato, rappresentato dal governo, di fare squadra con le proprie aziende di punta. Lo scandalo vero è forse la mancanza totale di capacità negoziale e di sostegno esercitate dai governi pro-tempore in questo tipo di forniture. E questo vale soprattutto in certi ambiti commerciali.

Quindi, a mio modo di vedere, la politica ha ben poco di che scandalizzarsi, chiamandosi fuori dalla querelle: si interroghi piuttosto sulla credibilità con cui è in grado di sostenere le aziende strategiche italiane all'estero. Né per queste ragioni, ci tengo a ribadirlo, è accettabile quanto sostenuto da Berlusconi. Se hai un prodotto eccellente, se sei in grado di giocare una partita ai massimi livelli, non servono le tangenti, o perlomeno il fenomeno passa in secondo piano. Le tangenti servono a coprire sempre le tue incolmabili mancanze. Chiudo con una domanda: è un caso che queste situazioni siano più frequenti laddove lo stato è più presente nell'attività economica (direttamente o indirettamente)? Io credo di no, non è un caso. Riflettiamo quindi sul ruolo di influenza diretta o indiretta che ha lo stato sulle attività economiche."
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: corruzione

Messaggioda flaviomob il 31/08/2014, 10:38

Allora decidiamoci: più stato o meno stato?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: corruzione

Messaggioda pianogrande il 31/08/2014, 11:27

La discussione vera dovrebbe essere più regole o meno regole.
Meglio ancora, entrare nel merito delle regole e di come farle rispettare.

Il più stato o meno stato tout court lo ho sempre visto come un falso problema o, forse meglio, come una enunciazione del problema tutta dalla parte di chi regole non ne vuole.

Niente e nessuno è buono o cattivo per definizione.

Naturalmente, si può discutere su quali debbano essere i compiti dello stato e sui relativi sconfinamenti da evitare.

Solo per fare qualche esempio, sono d'accordo quando si dice che lo stato non deve entrare nel nostro letto di morte, non deve ostacolare la nostra libera volontà quando questa non costituisce un problema per la collettività, non deve farsi carico di problemi e dogmi religiosi e tante altre cose che possono venirci in mente.

Per quanto riguarda l'economia, credo che lo stato dovrebbe interessarsi di tutelare la collettività dei consumatori contro gli imprenditori disonesti (e viceversa, naturalmente).

Lo stato non deve sostituirsi all'imprenditoria (su questo sono d'accordissimo) ma il "meno stato" non deve significare il far west e non deve significare meno tutele per nessuno.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: corruzione

Messaggioda franz il 31/08/2014, 12:18

flaviomob ha scritto:Allora decidiamoci: più stato o meno stato?

Meno in certe cose e piu' in altre ma il bilancio per italia e francia dovrebbe essere sul meno (spesa e tasse)
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: corruzione

Messaggioda franz il 31/08/2014, 12:22

pianogrande ha scritto:La discussione vera dovrebbe essere più regole o meno regole.
Meglio ancora, entrare nel merito delle regole e di come farle rispettare.

le regole sono troppe, in Italia. E sono pure spesso in contrasto tra loro e di complessa interpretazione ed attuazione.
E come tali (troppe) creano un complesso che porta alla paralisi ed alla loro sostanziale inutilità. inoltre gravano sul paese con un costo burocratico abnorme. Ricordiamoci che ogni legge necessita di un apparato amministrativo.

Io quindi direi meno leggi. Oggi non sammpiamo nemmeno quante sono.
Si dice 100'000, 70'000, 150'000 ....

In germania sono 4000, in svizzera sono 1000.

Meno leggi quindi, piu' semplici, lineari, comprensibilii.
Poi quelle è piu' facile farle rispettare.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: corruzione

Messaggioda pianogrande il 31/08/2014, 21:01

franz ha scritto:
Meno leggi quindi, piu' semplici, lineari, comprensibilii.
Poi quelle è piu' facile farle rispettare.


Perfettamente d'accordo.
Meno stato in questo senso e cioè meno stato inefficace e inutilmente costoso.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52


Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti

cron