Veltroni vede l'incubo scissione

[Robyn]

Paolo 65
Le parole di Rutelli secondo cui il PD somiglia al Pci stanno a significare una sola cosa.Stanno a significare che viviamo in un paese dalla psicologia malata.Rutelli e Fioroni se vogliono sono liberi di andare a fare la terza forza,ma una volta andati non rientrano più.La terza forza in Inghilterra che sono i wighs o liberali non si alleano nè con la destra ne con la sinistra.La sinista è matura per govenare da sola.Non possono esistere più le sinistre ,ma la sinistra e cioè un solo partito sul modello del Labour Party,poiche viviamo in un contesto deologizzato.La sinistra di errori ne ha fatti tanti,e questi costano,ma può diventare maggioranza se segue le sue componenti più vicine al centro e non come faceva in passato che le trascurava.Bisogna stare in un Pse modernizzato in Europa.E necessario tornare al collegio uninominale con primarie di collegio ,poiche il collegio uninominale permettere ad un parlamentare di tenere insieme tutte le posizioni (e quindi una buona sintesi) e rilanciare una giusta azione riformista.Con questo sistema non abbiamo problemi poiche non abbiamo storicamente problemi di autoconservazione della classe dirigente,problema esistente invece in altri partiti Ciao Robyn

[Loredana Poncini]

....e noi, cosiddette "fondatrici" (uliviste) del PD viviamo l'incubo dell'assenza di democrazia nel PD. Mettiamoci la ZAMPA, in questo thread. Oggi, su Il Tempo, parla l'esponente del CS Sandra Zampa, e ricorda la fine dell' Unione, dicendo : "BASTA di imitare il Cavaliere! Romano Prodi si è sempre presentato DIVERSO DA SILVIO". Sandra conclude l'intervista con un consiglio a Walter : " Raddoppi, triplichi la democrazia interna.Assieme a lui i cittadini hanno eletto un'Assemblea Costituente, che è il luogo della democrazia del Pd. Veltroni venga e dica: ora parliamo. Farebbe il bene suo e del partito".

[ranvit]

Loredana, la Zampa è già intervenuta nel 3d "Renato Soru for President".

[Puma]

Il problema non è la sissione o il PSE, il problema è proprio quello sottolinaeto da alcuni di voi, ovvero Veltroni sta naviando a vista e sta facendo la politica del "ma anche".
Peccato veramente perchè l'idea del PD ha avuto e potrebbe avere un grande consenso, così come sono andate bene le cose alla sua nascita, non vi è stato invece una continuazione e la messa a punto di un vero progetto politico futuro che possa essere credibile e perseguito con tenacia.
Per quanto riguarda la possibilità che alcuni vogliano affluire verso l'UDC, vedo con molto setticismo la scelta, teniamo ben presente che l'UDC ha un progetto molto chiaro per ritornare nel centro-destra, il chè vorrebbe dire farsi assorbire senza una sua identità.
Sarebbe quindi meglio lavorare per ricompattare il PD cercando nel contempo di dare maggiore identità alle diversità del partito.
Penso che Veltroni abbia veramente voglia di trasformare in un vero partito moderno e aperto alle componenti cattoliche, bisogna solo incoraggiarlo a staccarsi dalle componenti della vecchia ideologia della sinistra.
Meglio sarebbe che la sissione venisse a sinistra.

[Paolo65]

Forse ricapitolare quanto accaduto può essere utile.
1.il CS di Prodi si sfascia in 1000 pezzi
2.Veltroni vince con il suo programma per il PD le primarie(taroccate ma vinte) con oltre 3.500.000 mila voti
3.il perno del discorso del Lingotto si basa sull'andare da soli e formare un grande partito riformista.

Questi 3 punti da soli dovrebbero far intendere che il progetto PD era necessario e utile non solo al CS ma al paese.
Dopo di che però:
1.i leader del PD si dividono e si attaccano ferocemente
2.Veltroni sempre più sulla graticola abbandona il discorso del Lingotto e comincia a navigare a vista in modo confuso.
3.Di Pietro capisce che il PD è debole e diviso e fa una politica aggressiva sia contro la DX che contro il PD e va su nei sondaggi.

In sintesi, non è il progetto del PD ad essere balordo(pur mancando di un processo condivisione di valori etico-politici)ma lo sono i molti interpreti ,con a capo lo stesso Veltroni.

Paolo

[pierodm]

Puma ha tutto il diritto di avere la sua propria visione delle cose, e di augurarsi ciò che crede sia miglior sorte.
Ma, se la pensa come ha detto, perché non aderisce all'UDC, che è appunto un partito moderato che a sinistra non ha nemmeno avuto bisogno di "tagliare" niente, perché non ha mai avuto niente? E perché non dovrebbero aderire all'UDC quelli che nella ex-margherita si sentono friggere quando guardano verso sinistra?

Io veramente non riesco a capire quali speranze si possano riporre in un partito, il PD, nel quale si aggirano idee, personaggi, correnti di pensiero che sono tanto insofferenti verso qualunque straccio di "sinistra". Bah.

[pinopic1]

Il problema non è la sissione o il PSE, il problema è proprio quello sottolinaeto da alcuni di voi, ovvero Veltroni sta naviando a vista e sta facendo la politica del "ma anche".
Peccato veramente perchè l'idea del PD ha avuto e potrebbe avere un grande consenso, così come sono andate bene le cose alla sua nascita, non vi è stato invece una continuazione e la messa a punto di un vero progetto politico futuro che possa essere credibile e perseguito con tenacia.
Per quanto riguarda la possibilità che alcuni vogliano affluire verso l'UDC, vedo con molto setticismo la scelta, teniamo ben presente che l'UDC ha un progetto molto chiaro per ritornare nel centro-destra, il chè vorrebbe dire farsi assorbire senza una sua identità.
Sarebbe quindi meglio lavorare per ricompattare il PD cercando nel contempo di dare maggiore identità alle diversità del partito.
Penso che Veltroni abbia veramente voglia di trasformare in un vero partito moderno e aperto alle componenti cattoliche, bisogna solo incoraggiarlo a staccarsi dalle componenti della vecchia ideologia della sinistra.
Meglio sarebbe che la sissione venisse a sinistra.

Certo hai ragione. Un bel partito maggioritario con i voti della ex Margherita. Un bel partito cattolico guidato da chi non è cattolico. Tanto per darla a intendere, si capisce.
Un vero progetto politico futuro ma anche nessun progetto. L'importante che sia perseguito con tenacia.
L'UDC ha un progetto molto chiaro. Appunto loro sì. Perché non ne approfittate?

[chango]

Il problema non è la sissione o il PSE, il problema è proprio quello sottolinaeto da alcuni di voi, ovvero Veltroni sta naviando a vista e sta facendo la politica del "ma anche".
Peccato veramente perchè l'idea del PD ha avuto e potrebbe avere un grande consenso, così come sono andate bene le cose alla sua nascita, non vi è stato invece una continuazione e la messa a punto di un vero progetto politico futuro che possa essere credibile e perseguito con tenacia.
Per quanto riguarda la possibilità che alcuni vogliano affluire verso l'UDC, vedo con molto setticismo la scelta, teniamo ben presente che l'UDC ha un progetto molto chiaro per ritornare nel centro-destra, il chè vorrebbe dire farsi assorbire senza una sua identità.
Sarebbe quindi meglio lavorare per ricompattare il PD cercando nel contempo di dare maggiore identità alle diversità del partito.
Penso che Veltroni abbia veramente voglia di trasformare in un vero partito moderno e aperto alle componenti cattoliche, bisogna solo incoraggiarlo a staccarsi dalle componenti della vecchia ideologia della sinistra.
Meglio sarebbe che la sissione venisse a sinistra.

l'ambizione sarebbe fare, di scissione in scissione, un partito di centro e cattolico che fatica ad arrivare al 5%?