gabriele ha scritto:franz ha scritto:Basta un computer e diventa base di lavoro per centinaia di programmi, permettendo una moltiplicazione del fatturato e della ricchezza di milioni di addetti senza impiegare e sprecare ulteriori risorse fisiche.
Francesco, non ti seguo. Dove sta il non impiego (spreco)?
Ci si deve sempre pur muovere con la macchina per andare in ufficio a lavorare. Ci si deve vestire, mangiare, svagare...il lavoro stressa...e allora si va in gita in montagna o al mare, si va in piscina, in palestra, al centro benessere...etc etc...
Le risorse si impegnano comunque. E' insito nella nostra natura. Nella natura in generale. Si passa da uno stato a maggiore energia ad uno inferiore. Aumentiamo l'entropia del ambiente in cui viviamo al fine di diminuirla nel nostro mini sistema aperto che chiamiamo corpo, anche se stiamo fermi a guardare il cielo.
Le risorse si impegnano ma ne usiamo sempre meno. Basta vedere quanto petrolio per produrre una unità di PIL da noi rispetto a paesi in via di sviluppo o emergenti. Da noi è la metà.
Si puo' lavorare anche da casa, come fanno sempre piu' persone, nel settore terziario.
Settore che ormai rappresenta il 70% della ricchezza prodotta.
Puoi ordinare merce via Internet. Non ci sono 100 persone che vanno e vengono per andare in libreria ma un trasporto ottimizzato dal magazzino alle singole destinazioni.
È un concetto economico chiaro: la ottimizzazione delle risorse.
A questo, presente da tempo, si aggiunge la dimensione della virtualizzazione.
Una fetta crescente del fatturato (e quindi del reddito prodotto) nei paesi occidentali è legato alla vendita di software, giochi, sistemi operativi, utilità per il commercio elettronico, realizzazione di siti internet (tutti lavori che possiamo fare da casa).
Ciao,
Franz