le leggi da noi magari ci sono... inapplicate, come al solito il clamore asplode quando ci scappano i morti per poi finire nel nulla
ciao mauri
https://it.answers.yahoo.com/question/i ... 019AAq5DfoOggi in Inghilterra il calcio è considerato uno spettacolo per famiglie
i due obiettivi principali nella lotta contro gli hooligans sono: prevenzione e repressione
Il Governo di Tony Blair, nell'estate del 2000, al termine degli Europei disputati in Belgio e Olanda che hanno raccontato violentissimi incidenti creati dai supporters inglesi (che all'estero non devono sottostare alle leggi efficacissime del loro Paese) ha fatto approvare in tempi brevissimi il "Football Disorder Act", un pacchetto di leggi antiviolenza che ha conferito poteri enormi alla polizia. Tra i punti fondamentali di queste leggi la possibilità lasciata alla polizia di sequestrare il passaporto ad una persona sospetta cinque giorni prima di una gara internazionale. Per essere giudicati "sospetti" è sufficiente un tatuaggio. La sinistra ha subito protestato ritenendo tale norma incostituzionale, ma in nome della sicurezza l'accordo sulla legge è stato presto trovato.
Per capire le differenze tra il calcio inglese e quello italiano bastano alcuni dati relativi al rendimento dei loro stadi e ai servizi di sicurezza. Chi si è recato a Newcastle (rivale della Juventus nella Champions League 2002/03) è rimasto sbalordito nell'apprendere che il club incassa dalla ristorazione circa 45 miliardi di lire l'anno. La città non è bella, stadio (circa 53.000 posti) e centro commerciale ne sono le maggiori attrazioni. Si va alla partita anche per mangiare: la media dei pasti distribuiti è 6.500. Il bilancio della squadra allenata da Brian Robson si nutre di bistecche; i cuochi valgono più di Shearer, il mitico centravanti. Nessun club trae dallo stadio quanto il Manchester United