perfettamente d'accordo, pianogrande.
evidentemente chi è contrario non si rende conto che ogni medaglia ha il suo rovescio: si danno per scontati i "pro" e ci si lamenta dei "contro" cercando di minimizzarli e ridurli.
Tuttavia è anche vero che se un altro paese europeo fosse confrontato con una immigrazione media del 22% (che signifca in vari casi punte molto maggiori, come il 36% di Ginevra) allra qualche limitazione sarebbe logico chiederla.
Questo non lo si capisce in Italia (da cui piu' che altro si scappa) ma lo si capisce nei paesi che sono meta ambita di lavoratori di ogni tipo.