flaviomob ha scritto:Una postilla relativa all'articolo di Linkiesta postato inizialmente.
Pessimo Grillo a stilare una lista di giornalisti da evitare e boicottare, d'accordo.
Ma non ricordo scioperi di tutti i giornalisti ne' manifestazioni di protesta in piazza quando l'editto bulgaro fece fuori dalla Rai Santoro, Biagi e Luttazzi. Ne' rammento tutta questa solidarietà quando ad essere censurati erano Pasolini, Dario Fo, Franca Rame, lo stesso Grillo. O quando le pressioni del centrodestra riuscirono addirittura a bloccare la trasmissione di Fazio, che era passato su La7, teoricamente rete privata concorrente di Rai e Mediaset, ricevendo un anno di stipendio per starsene in silenzio.
Questa è una critica all'informazione in generale che anche io faccio molto spesso.
Significa, però, che la nostra informazione va rinforzata mentre gli attacchi di Grillo, e gli episodi da te ricordati, la indeboliscono ancora di più.
Dovremmo avere una informazione meno asservita, inserita in un sistema davvero autonomo.
Un quarto potere, insomma, che da noi è ben lontano.
Questa è una battaglia davvero degna.
L'informazione va difesa e rafforzata e resa autonoma e non attaccata per distruggere anche quel poco che ancora funziona.
Ricordiamoci che il patetico dittatorello Beppe Grillo ha attaccato nientemeno che la Gabbanelli.
Certo, era colpevolissima.
Colpevole di aver parlato dei dané del movimento.
Ecco un esempio del predicare male e razzolare malissimo del nostro apritore di scatolette.
L'informazione per andar bene non deve essere libera ma deve fare quello che dice lui e non deve parlare male di lui.
Dobbiamo discutere su come lo dobbiamo chiamare o possiamo usare qualsiasi sinonimo di dittatore?