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Ichino, sul mercato del lavoro

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Re: Ichino, sul mercato del lavoro

Messaggioda Robyn il 06/03/2014, 22:25

Scaricare l'IVA sull'IRPEF può deprimere gli investimenti industriali,quando invece l'IRPEF dovrebbe essere più bassa sia per lavoro,che per le attività industriali perche da un lato si stimola la domanda interna dall'altra gli investimenti e la progressività è in funzione della giustizia sociale.L'IVA invece riduce i rischi di evasione perche il prelievo è fatto per piccoli ammontari,il contribuente non se ne accorge e non è una tassa diretta come l'IRPEF.La progressività già c'è,aliquota più bassa per i generi di prima necessità e più alta per beni di lusso.La vera cosa che si può fare è recuperare il gettito IVA perso con l'evasione e redistribuirlo sui beni di consumo di fascia medio bassa diminuendo l'IVA ad essi associata.Infatti basta farsi rilasciare la ricevuta dal libero professionista che poi il contribuente potrà scaricare e questo non permetterà più al libero professionista di evadere il fisco.L'IVA esiste in tutti i paesi europei e la quota minima che fissa l'europa è del 15%.In aggiunta c'è la eliminazione di diversi passaggi nella filiera
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Re: Ichino, sul mercato del lavoro

Messaggioda Stefano'62 il 07/03/2014, 16:40

franz ha scritto:Le aliquote sono solitamente tre: una sui generi di prima necessità (alcuni beni possono essere esemti) una ridotta ed una normale. Quindi una certa progressività a favore dei ceti piu' poveri c'è.

Io non ce la vedo.
Piuttosto per colpa dell'IVA i ceti più poveri vedono aumentare la difficoltà di acquisto di un bene che anche se non è di prima necessità potrebbero avere bisogno\interesse a comperare,e invece di fatto lo vedono allontanarsi sempre più nel limbo del lusso riservato al benestante per il quale quella tassa non pesa nulla.
L'IVA sui beni di lusso è una barriera che ha di fatto la stessa funzione del buttafuori di un locale esclusivo che ha il compito di selezionare chi entra.
E' una insopportabile ghettizzazione del consumo che va nella stessa direzione della diminuzione del peso specifico del progressivo e della redistribuzione del reddito,a favore del classismo.
Quanto alla pretesa che possa servire a sostenere i conti pubblici anche quella è una balla sotto gli occhi di tutti....io non vedo i posti scuola e posti letto ospedale aumentare...voi si ?....io no.....io vedo invece soldi alle suole e alle cliniche private e ai politici e ai loro fattorini e pensioni d'oro e un mucchio di altre nefandezze assurde che basterebbe la loro abolizione a risanare l'economia.
E' la stessa cosa dei biglietti di prima classe:solo i gonzi possono pensare che il maggior profitto vada anche a beneficio del servizio fornito ai viaggiatori di terza,mentre in realtà viene reinvestito nel servizio di prima classe stessa,che è solo la risposta alla domanda classista dei ceti abbienti di non mischiarsi coi poveri.

L'IVA è una tassa ignobile di stampo feudale,non ha niente di progressivo né di democratico anzi è la reazione alle istanze democratiche e di redistribuzione del reddito classista,ed è molto nociva per l'economia,quindi anche per i conti pubblici e per i consumi e per il mercato interno e per i posti di lavoro.

Abolire adesso subito,ieri !! e aumentare l'IRPEF.

Robyn ha scritto:Scaricare l'IVA sull'IRPEF può deprimere gli investimenti industriali

In che modo ?
Per me è assolutamente falso.
Per incentivare gli investimenti (oltre ai consumi) è anzi necessario compensare l'abolizione (doverosa) di tasse sul lavoro e di IVA alzando l'IRPEF sui più alti redditi residui,dopo avergli sottratto gli utili reinvestiti,e il gioco è fatto.
Ma per ottenerlo,bisogna che gli amministratori pensino alla gente invece che alle convenienze dei loro sponsor.
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Re: Ichino, sul mercato del lavoro

Messaggioda franz il 07/03/2014, 19:50

Stefano'62 ha scritto:L'IVA sui beni di lusso è una barriera che ha di fatto la stessa funzione del buttafuori di un locale esclusivo che ha il compito di selezionare chi entra.
E' una insopportabile ghettizzazione del consumo che va nella stessa direzione della diminuzione del peso specifico del progressivo e della redistribuzione del reddito,a favore del classismo.

L'IVA sui beni di lusso (era il 35%) non esiste piu' da .... ??? Boh, non lo so! E'stata dichiarata incompatibile col diritto comunitario.
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Re: Ichino, sul mercato del lavoro

Messaggioda Robyn il 07/03/2014, 20:28

l'IVA sui beni di lusso aveva lo scopo di spostare i consumi dai beni di lusso a quelli meno di lusso e quindi di favorire la domanda per quelli meno di lusso oltre che una certa sobrietà negli stili di vita.Infatti interessa a pochi avere un'abitazione di lusso o un'auto di lusso ma più un'abitazione decente e un'auto decente
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Re: Ichino, sul mercato del lavoro

Messaggioda Stefano'62 il 08/03/2014, 17:23

Robyn ha scritto:l'IVA sui beni di lusso aveva lo scopo di spostare i consumi dai beni di lusso a quelli meno di lusso e quindi di favorire la domanda per quelli meno di lusso oltre che una certa sobrietà negli stili di vita.

Nessuno ha mai ideato una legge per impedire alla gente di comperare un bene lecito che desidera.
Questa sarebbe una assurdità da competizione anche se fosse stato vero (e non lo era).

I beni di lusso non sono automaticamente indice di decadenza o di pericolo per la società,anzi qualcuno li deve produrre e prenderci uno stipendio,ed è più che lecito che siano sul mercato finchè soddisfano una domanda lecita.
Quindi anche in caso siano riservati ad una elite di ricconi,la tassazione di un consumo in quanto tale è ignobile e assurda e per definizione recessiva perché contrae il mercato e il lavoro.
E rappresenta esclusivamente un modo per sostituire con il nominale il reperimento del gettito su scala progressiva.
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