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l'ottusità burocratica regna sovrana

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l'ottusità burocratica regna sovrana

Messaggioda trilogy il 17/02/2014, 19:15

Bonifici dall’estero, tassa d’ingresso al 20%Come si evita, quando l’autocertificazione
Dal primo febbraio è scattato l’obbligo per banche e intermediari finanziari di applicare una ritenuta d’ingresso

Ricevere un bonifico dall’estero sul proprio conto bancario è diventato un affare serio e molto delicato che può anche comportare un prelievo fiscale inatteso. Con la modifica delle regole sul cosiddetto «monitoraggio fiscale» la «legge europea» n. 97 del 2013 ha introdotto dall’inizio di quest’anno una «ritenuta d’ingresso» del 20% su tutti i flussi finanziari provenienti dall’estero accreditati sui conti bancari delle persone fisiche, degli enti non commerciali e delle società semplici ed equiparate.

Questo tipo di prelievo è un tassello della complessa riforma che ha l’obiettivo di accrescere la capacità dell’amministrazione finanziaria di intercettare capitali che si trovano illecitamente all’estero ma rischia di far precipitare nel caos anche la normale operatività bancaria. In sostanza, per i redditi finanziari provenienti dall’estero ci sono ora regole ben precise che impongono sempre l’applicazione di ritenute quando nel trasferimento del reddito dall’estero in Italia è comunque coinvolto un intermediario finanziario italiano (banca, società di intermediazione mobiliare, società fiduciaria, eccetera). Fin qui non si tratta di un gran cambiamento: le ritenute d’ingresso ci sono sempre state e ora risultano solo disciplinate in modo più completo.

La vera novità è che quando l’intermediario attraverso il quale avviene il trasferimento non ha informazioni sufficienti sul flusso economico proveniente dall’estero la legge obbliga ad applicare la ritenuta sull’intero importo accreditato in Italia. Per le persone fisiche che svolgono attività d’impresa o di lavoro autonomo, tuttavia, la ritenuta non si applica poiché si presume che i bonifici esteri riguardino queste attività e l’intermediario si limita a segnalare l’operazione al Fisco. Secondo l’Agenzia delle Entrate la norma, che impone al contribuente di trasmettere in via preventiva all’intermediario tutte le informazioni necessarie per non applicare ritenute non dovute, rappresenta solo una manifestazione dell’obbligo generale di «partecipare attivamente all’accertamento del tributo».

In pratica, però, la disposizione sta generando notevoli difficoltà giacché, se l’intermediario non ha ricevuto un preciso incarico alla riscossione delle somme estere, le informazioni disponibili nella fase di accredito degli importi sul conto italiano sono normalmente molto scarne. Per ora, dunque, quando la causale del bonifico non è esaustiva - il che avviene per migliaia di bonifici ogni giorno - la banche non sanno bene come regolarsi. Per il cliente che deve ricevere l’accredito in Italia, infatti, il reperimento di informazioni che escludano che il bonifico rappresenta un reddito tassabile è in molti casi non immediato o addirittura molto difficile. Per fortuna, l’Agenzia ha attenuato la rigidità della disposizione ammettendo che il prelievo possa non essere effettuato se il contribuente attesta, mediante un’autocertificazione in forma libera, che i flussi accreditati sul conto italiano non costituiscono redditi di capitale o redditi diversi derivanti da investimenti all’estero o da attività estere di natura finanziaria.

L’autocertificazione, inoltre - ha precisato l’Agenzia - può essere resa in via preventiva e riguardare la generalità dei flussi che saranno accreditati presso il medesimo intermediario, salva comunque la possibilità per il contribuente di dare specifiche indicazioni contrarie quando il flusso ha natura reddituale. Insomma, la nuova disposizione rende necessario un nuovo tipo di scambio di informazioni tra il cliente e la banca, scambio che prima non era necessario, dato che la banca, per i bonifici effettuati al di fuori di un rapporto di amministrazione delle somme provenienti dall’estero, si limitava a una segnalazione all’amministrazione finanziaria.

Che da questo nuovo sistema possano derivare facilmente errori è consapevole la stessa Agenzia, poiché ha previsto che la ritenuta si applichi da febbraio (non da gennaio, data in cui è efficace il resto del provvedimento) e per tutte quelle applicate fino a giugno è previsto il versamento in unica soluzione entro il 16 luglio; il che rende più facile eventuali correzioni di errori nei primi mesi. Inoltre, anche per le ritenute applicate successivamente il contribuente può chiedere all’intermediario la restituzione della ritenuta applicata erroneamente entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello del prelievo.
fonte: http://www.corriere.it/economia/14_febb ... c810.shtml
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Re: l'ottusità burocratica regna sovrana

Messaggioda trilogy il 17/02/2014, 19:28

Tassa del 20% sui bonifici dall’estero, l’Ue “valuta” se è in linea con regole comunitarie
Pubblicato il 17 febbraio 2014 da Redazione

La ritenuta su tutti i movimenti di denaro, starà al contribuente dimostrare che non siano reddito
Interrogazione di Rossi (Ppe): “Normativa sbagliata e inutile, ci rimetteranno solo i cittadini”

La commissione europea “sta controllando” se il provvedimento italiano che prevede una tassazione del 20% dei bonifici ricevuti dall’estero “è in linea con il principio di non discriminazione” e con quello sulla “libertà di movimento dei beni”. È quanto ha dichiarato Emer Traynor, portavoce del commissario alla Fiscalità, Algirdas Šemeta, commentando il provvedimento in vigore dal 1 febbraio nel nostro Paese che stabilisce il prelievo, come “ritenuta d’ingresso” del 20% dai bonifici in arrivo dall’estero e indirizzati ai conti correnti italiani.

Le ritenute sui redditi finanziari provenienti dall’estero non sono una cosa nuova in sé, la novità del provvedimento è che ora queste ritenute saranno automatiche per tutti i trasferimenti di denaro e spetterà al contribuente dimostrare che le somme portate in Italia non hanno natura di “compenso reddituale” per potere chiedere la restituzione dell’imposta.
“Il governo Letta ha lanciato ai consumatori l’ultima patata bollente e a rimetterci saranno ancora una volta i cittadini italiani, penalizzati da una normativa che rischia di essere incostituzionale” ha dichiarato l’eurodeputato Oreste Rossi (Ppe) che ha fatto un’interrogazione alla Commissione europea sulla questione. Per Rossi “tali disposizioni oltre a rappresentare un evidente ostacolo alla libera circolazione di capitali e servizi, tutelata e prevista dai trattati europei” sono “destinate a far aumentare l’illegalità, e non la trasparenza dei movimenti finanziari”. Inoltre per l’eurodeputato il provvedimento viola “le convenzioni siglate dall’Italia per evitare la doppia imposizione fiscale, dato che si presuppone che il denaro trasferito sia stato già soggetto a tassazione nel Paese d’origine”, ed è “una misura inefficace nel contrastare l’evasione fiscale, dal momento che i flussi di capitali vanno generalmente in direzione opposta, cioè vengono realizzati in Italia e poi trasferiti all’estero presso paradisi fiscali”.
fonte:
http://www.eunews.it/2014/02/17/tassa-d ... arie/12734
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Re: l'ottusità burocratica regna sovrana

Messaggioda pianogrande il 17/02/2014, 22:28

Ci risiamo sul problema dell'onere della prova.
Chiedo una conferma.
Se io guadagno soldi all'estero e pago le tasse nel paese in cui li ho guadagnati e dimostro di averle pagate, mi viene fatta ugualmente la trattenuta?
Questo mi sembra di capire e mi sembra veramente un balzello inammissibile.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: l'ottusità burocratica regna sovrana

Messaggioda trilogy il 17/02/2014, 23:17

pianogrande ha scritto:Ci risiamo sul problema dell'onere della prova.
Chiedo una conferma.
Se io guadagno soldi all'estero e pago le tasse nel paese in cui li ho guadagnati e dimostro di averle pagate, mi viene fatta ugualmente la trattenuta?
Questo mi sembra di capire e mi sembra veramente un balzello inammissibile.


Pensa a tutte le famiglie in cui uno dei coniugi lavora all'estero e invia dei soldi a casa,sono migliaia.Unica via di scampo, per evitare il prelievo, sembra essere autocertificare al signor befera che non sono compensi o altre entrate. Uno schifo.
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Re: l'ottusità burocratica regna sovrana

Messaggioda franz il 18/02/2014, 8:57

Migliaia? I lavoratori AIRE sono milioni.
La cosa divertente, se vogliamo vederla cosi', è che si critica la decisione del popolo svizzero (giusta o sbagliata che sia, almeno è democratica) di limitare la libera circolazione delle persone con dei contingenti ma poi la politica italiana prende decisioni simili (limitazione della libertà di circolazione dei capitali) usando lo strumento delle burocrazia. E sempre con la burocrazia, questo è meno noto, si limita anche la libera circolazione delle persone. È molto facile per un italiano aprire un'attività in svizzera, quasi impossibile per uno svizzero farlo in Italia. L'Italia si difende dicendo che gli ostacoli burocratici che ci sono in Italia valgono per tutti, stranieri o italiani ma vi pare una bella scusa?
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Re: l'ottusità burocratica regna sovrana

Messaggioda trilogy il 19/02/2014, 23:00

Attraverso la rete stava montando la protesta di tutti i lavoratori italiani all'estero.... :mrgreen:


Bonifici dall'estero, il Tesoro sospende la ritenuta del 20%

19 febbraio 2014
Bonifici dall'estero, il Tesoro sospende la ritenuta del 20%
di Marco Mobili

Con un comunicato stampa e un provvedimento dell'agenzia delle Entrate il ministero dell'Economia stoppa, a meno di 20 giorni dalla sua entrata in vigore, l'obbligo imposto alle banche di applicare alle persone fisiche la ritenuta del 20% sui bonifici in arrivo dall'estero. Ritenute da applicare automaticamente a meno che il contribuente non autocertifichi che le somme arrivate da oltre confine sul suo conto corrente non hanno alcuna natura di compenso reddituale. La ritenuta in chiave antievasione, secondo Via XX Settembre, è di fatto superata dallo sviluppo degli ultimi giorni dello scambio automatico multilaterale di informazioni sui redditi di fonte estera dei residenti italiani.

Dalla lotta all'evasione alla complicazione
Alla base del nuovo obbligo che sta creando più di un dubbio applicativo c'è l'idea di voler considerare, ai fini della lotta all'evasione, ogni bonifico in ingresso dall'estero e indirizzato a una persona fisica residente, uno "spicchio" dell'imponibile da assoggettare a tassazione, a meno di prova contraria che deve essere fornita dallo stesso contribuente che riceve la somma sul suo conto corrente. Ma come evidenziato negli ultimi giorni sulle pagine del Sole 24 Ore l'applicazione delle nuove regole introdotte dal Dl 167/90 e rese operative con il provvedimento n. 2013/151663 del direttore dell'agenzia dell'Entrate del 18 dicembre scorso sta creando più di un problema operativo, a partire dalla distinzione, da parte degli stessi intermediari finanziari chiamati ad applicare la ritenuta, delle movimentazioni finanziarie escluse dalla ritenuta.

Lo stop dell'Economia
Il provvedimento del Direttore dell'agenzia delle Entrate sospende da subito l'operatività della ritenuta del 20% applicata automaticamente dagli intermediari finanziari. Non solo. Gli acconti eventualmente già trattenuti da banche e istituti di credito saranno «rimessi a disposizione degli interessati dagli stessi intermediari». A motivare la scelta della sospensione della ritenuta del 20% sui bonifici esteri, divenuta oggetto di attenzione anche nel corso dello scontro/confronto in streaming tra il leader dei cinque stelle, Beppe Grillo, e il premier incaricato Matteo Renzi, è da ricercare nell'evoluzione del contrasto internazionale alla lotta all'evasione fiscale cross-border. Azione di contrasto che alla luce della forte accelerazione impressa attraverso la creazione di un modello di accordo intergovernativo (Iga) per lo scambio di informazioni tra gli Usa e gli altri Paesi, «fa ritenere ormai superata» la norma che ha introdotto la ritenuta alla fonte. Le informazioni sui redditi di fonte estera dei residenti italiani, precisa l'Economia, «saranno disponibili attraverso il canale dello scambio automatico multilaterale di informazioni».

19 febbraio 2014
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... id=ABxlFjx
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