pianogrande ha scritto:Anche rispondere ad una critica con un'altra critica e senza entrare nel merito è un meccanismo che porta allo sfascio.
Non si riesce più a discutere.
Ci si scambia critiche e non si costruisce niente.
Il
dato di fatto ha un inizio ben preciso: alle ultime elezioni i cittadini si sono rivolti ad un altro gruppo (le volte che si erano astenuti ... hanno contato per qualche ora, cioè fino a quando non si sapevano i risultati e l'attribuzione dei seggi, dopo ... non esistevano più e non esisteva più il malcontento da loro denunciato).
"Perché? È possibile che abbiamo ignorato le aspettative dei cittadini e dei nostri elettori per meritarci questo rifiuto? Cerchiamo di rimediare facendo per prima una severa autocritica e ... rifuggiamo dal considerarli ancora una volta delle pecore, dei fessi o dei cagnolini che si lasciano portare dove vogliamo o che si accontentano dell'osso o del pezzo di carne avariata!" dovevano essere le domande che si dovevano fare i
"partiti", quelli che non erano succubi di padroni o che volevano essere democratici.
Invece, le risposte di questi sono state caratterizzate dalle solite
"doti": autoreferenzialità ed arroganza. Potevamo anche aspettarcelo che queste particolari "doti" si manifestassero nel
"guru" del M5S, perché motivate dal successo elettorale insperato (che può dare benissimo alla testa) ... ma l'autoreferenzialità e l'arroganza non si dovevano registrare proprio in coloro che avevano perso consensi elettorali e la fiducia di milioni di cittadini ...
Adesso, noi, qui, cerchiamo di ragionare su quel che è successo ... senza difendere a spada tratta i cosiddetti perdenti ("politici" ... che vogliono ritornare nuovamente a fare il bello e il cattivo tempo), ma cercando di sostenere le ragioni dei cittadini che sono i veri perdenti, quelli che vedono aumentare a dismisura le distanze con i loro rappresentanti politici e con quelli che hanno "troppo grasso alla gola" e che esportano capitali all'estero ...
