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Forconi

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Forconi

Messaggioda franz il 12/12/2013, 8:25

Scusate ma voi avete capito cosa chiedono, perché manifestano?
A me questa cose cosi "spontanee" tanto non sembrano e mi sa tanto di una chiamata alle armi collettiva, perché qualcuno dietro le quinte ha suonato un campanello. C'è un manovratore? Chi è?
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Re: Forconi

Messaggioda trilogy il 12/12/2013, 9:55

E' un movimento in cui c'è un po' di tutto, dagli agricoltori agliautotrasportatori, disoccupati, gente che non si riconosce più nelle organizzazioni tradizionali. Il movimento si è ampliato a causa del malessere sociale che c'è nel paese e nel numero crescente di popolazione che non ha più alcuna fiducia nelle organizzazioni tradizionali come partiti e sindacati. Questi ormai rappresentano solo quelli che sono in qualche modo inseriti in un circuito lavorativo o pensionistico tradizionale. Quelli che sono fuori da questo circuito, stanno subendo la crisi in modo drammatico e cercano di rendersi visibili, e quando c'è qualcuno che riesce a organizzare questo malcontento emergono dal nulla.

1 dicembre 2013
Forconi, chi c'è dietro la rivolta? Ecco le cinque ragioni per cui sono scesi in piazza
di Silvia Sperandio

Blocchi stradali e ferroviari, assalti urbani, presidi, cortei, volantinaggi. In due giorni, dalle 22 di domenica scorsa, l'Italia si è bloccata a causa della mobilitazione dei «Forconi». Guerriglia urbana a Torino, paralisi dei treni in Liguria, caos a Milano, tensioni in Triveneto e Emilia-Romagna, disagi al Sud, soprattutto in Puglia, Campania e Sicilia. Ma chi c'è dietro questa rivolta di piazza, e quali sono le rivendicazioni portate avanti? Non è facile rispondere, anche perché in piazza sono scesi agricoltori e alcune sigle degli autotrasportatori, ma la rivolta si è estesa anche ad artigiani e commercianti, piccoli imprenditori, disoccupati, studenti, semplici cittadini e simpatizzanti di estrema destra.

«Fermiamo l'Italia», questo il nome della protesta, accomuna «il popolo di tutto il mondo del lavoro, non ci sono categorie separate dalle altre»: è nata dai contadini e ha adottato i «forconi» come simbolo, spiega Franco Crupi del Popolo dei Forconi. «Un simbolo del lavoro che ricorre spesso nelle rivolte popolari: quando la gente non ne poteva più, impugnava i forconi», dice ancora Crupi, uno dei leader, nato in Sicilia insieme al Movimento Forconi, dal quale si è in seguito staccato.
Un'articolazione complessa, quella del maxi movimento che sta fermando l'Italia, e che si intuisce anche dalle sigle che hanno promosso la mobilitazione. Si va da "Azione rurale Veneto", all'Associazione autotrasportatori liberi, fino a Life Veneto, Cra, Cobas Latte, solo per citarne alcune. Tutte realtà che non si riconoscono nei sindacati di categoria. Non ci riconosciamo, spiega Crupi, perché loro, i sindacati, «difendono le categorie, mentre questa è una protesta del popolo. Ci stanno uccidendo con la disperazione, la perdita della dignità, ci stanno togliendo tutto, anche le case».

Ma cosa chiedono, i Forconi? Si contano sulle dita di una mano, le rivendicazioni, secondo quanto c'è scritto in un loro volantino distribuito nelle piazze. Eccole in breve.
1) Protesta contro «il Far West della globalizzazione, che ha fatto sparire il lavoro. L'Italia si ferma, si legge, perché ci hanno accompagnato alla fame».
2) I Forconi sono contro «questo modello di Europa» e lottano «per riprenderci la sovranità dei popoli e monetaria». C'è chi sostiene che bisogna uscire dall'euro, e chi propone la creazione, accanto all'euro, di una moneta locale complementare. In sostanza, si chiede un referendum.
3) Questa è una protesta, si legge,«per riappropriarci della democrazia».
4) Mobilitazione contro il governo, un governo di «nominati», e per tornare a votare prima possibile con una nuova legge elettorale.
5) Per difendere la nostra dignità, contro le politiche di auterità.

C'è poi una battaglia contro Equitalia. «Il Movimento dei Forconi è un'Associazione di agricoltori, pastori, allevatori stanchi del disinteresse quando non del maltrattamento da parte delle istituzioni», si legge nella pagina Facebook del Movimento Forconi. La pagina è stata creata da Martino Morsello, ex imprenditore siciliano di Marsala. «Il mio allevamento di pesce, che aveva 120 dipendenti, è fallito nel 2003», spiega. Per lui, e per chi si riconosce nel suo Movimento, la «battaglia delle battaglie è bloccare tutte le procedure esecutive, in primis quelle di insolvenza, e poi quelle di fallimento». È l'unico modo per cercare di riprendere l'attività, dice Morsello.
C'è stata una rottura, spiega, tra il suo Movimento Forconi, e il Popolo dei Forconi. Spaccati alla nascita, insomma. Ora viaggiano separati.

11 dicembre 2013
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La conservazione cavalca la rabbia della povera gente

Messaggioda pianogrande il 12/12/2013, 11:14

Dato che ci si può vedere di tutto, io ci vedo una forma di potere retrograda che non vuole nessun tipo di progresso e di giustizia uguale per tutti.
Ci vedo la conservazione che cavalca la rabbia della povera gente.
Gli evasori fiscali che non vogliono pagare le tasse (contro le tasse mi sembrano tutti d'accordo).
I politici falliti come Berlusconi e Grillo e Salvini (si poteva fare peggio di Bossi? Sì!).
Chiunque abbia interesse a buttare tutto all'aria, specialmente adesso che qualche nodo comincia ad arrivare al pettine per qualcuno abituato a farla franca sempre.

Quello che stupisce (a dire il vero e questo fa davvero paura, quello che NON stupisce più di tanto) è la presenza a capo della "rivolta" o ad aspirare a capeggiarla, degli stessi colpevoli della situazione attuale.
In particolare Forza Italia e la lega.
Grillo non lo metto in lista perché, per lui è solo una delle tante occasioni di tentativo di sovversione e Grillo non ha nessuna colpa della situazione attuale perché finora ha fatto solo discorsi beceri ma niente di pratico e continua a fare discorsi beceri e niente di pratico.

Ma davvero, se Salvini o Berlusconi si mettono a capo di un corteo di protesta un uovo marcio non glie lo tira nessuno?

Allora è questa la classe dirigente che ci meritiamo e noi ne facciamo parte.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Forconi

Messaggioda trilogy il 12/12/2013, 11:42

Da classe media a quasi poveri Ecco l'Italia degli sprofondati
di MAURIZIO RICCI

L’ITALIA che sprofonda. Precipita, in caduta libera, lungo la scala sociale e si ritrova alle soglie della povertà. L’Italia che aggiunge, ai milioni di disoccupati e cassintegrati, altri milioni che non riescono ugualmente a pagare le bollette.

Che hanno prosciugato il conto in banca e adesso si sentono chiedere di rientrare dallo scoperto, che tirano giù per l’ultima volta la saracinesca del negozio o si rassegnano a far fallire l’impresa. L’Italia che è povera e disperata da sempre, al Sud, e l’Italia che, invece, si ritrova, improvvisamente e senza sapere come, impoverita e impaurita, al Nord Est, come al Nord Ovest. L’Italia che, piegata da cinque anni di crisi e di austerità, si ritrova in piazza — o vorrebbe andarci — spinta solo dalla rabbia e non dalla speranza di ottenere risposte a domande che non riesce a formulare. Forse anche per questo, in piazza, più che i poveri, ci sono quelli che si guardano alle spalle, con i nervi a fior di pelle, perché sentono i poveri, di colpo, sempre più vicini.

La mappa del disagio sociale dice, infatti, che l’Italia è un Paese con sempre più poveri: ormai, quasi una famiglia su cinque. Oltre un milione 700 mila famiglie non raggiunge «uno standard di vita minimamente accettabile», secondo la definizione dell’Istat: lo standard varia a seconda del numero di componenti e della città, ma, in quattrini, oscilla fra i 600 e i 1000 euro


al mese. Questi poverissimi, solo un anno fa, erano un quarto di meno. Tuttavia, in un Paese del mondo avanzato, che fa parte del G8, si è poveri anche se si riesce a mangiare, ma non si tiene il passo con il resto della società. I calcoli statistici dicono che, per non essere povera in un Paese ricco, una famiglia di due persone deve disporre almeno di mille euro al mese. Giusto lo stipendio di un precario fortunato, con moglie a carico, ma senza figli. Anche qui, in fondo alla scala sociale, le fila si ingrossano. Nel 2009, questa povertà relativa coinvolgeva quasi l’11 per cento delle famiglie italiane, oggi sono più di 3 milioni, cioè vicini al 13 per cento. Altrettanto male, però, sta chi rischia, ogni mese, di slittare sotto quella soglia, chi guadagna 1100, 1200 euro. Sono i “quasi poveri”, un altro 6 per cento di famiglie, perennemente in bilico.

http://www.repubblica.it/economia/2013/ ... ef=HRER1-1
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Re: Forconi

Messaggioda Robyn il 12/12/2013, 11:47

la protesta non và ne demonizzata e ne assecondata soprattutto se violenta.Possono esserci dietro la protesta delle richieste sacrosante ,ma possono nascondersi dietro anche degli interessi.L'Italia è stata sempre un paese forte ma se colpo dopo colpo la destra lo ha indebolito non ci può lamentare,poiche anziche lanciare proclami,promesse ed invettive dall'entrata nell'euro l'Italia avrebbe dovuto fare molte riforme.Invece abbiamo assistito al continuo smantellamento come ad esempio l'annacquamento delle liberalizzazioni,la cancellazione della prova sperimentale del reddito minimo garantito introdotta in passato dai governi di cs,la cancellazione della legge antimobbing fatta dalla regione lazio,gli sforzi per riportare il rapporto debito/pil fatto da TPS vanificati con l'aumeto di 300mld di debito,la legge elettorale uninominale cancellata e sostituita da una legge con liste bloccate,merito e scala sociale fermate.Per quando riguarda il sindacato è vero,deve cambiare,deve fare uno sforzo unitario,perchè attualmente è frammentato e non interessarsi solo dei protetti ma dei precari e dei disoccupati e non può ostacolare riforme importanti sul lavoro fatta eccezione l'articolo 18 che và bene così com'è.Invece per l'autrasporto la preferenza per il trasporto merci sù ferrovia deve portare al reimpiego di questi lavoratori nel trasporto ferroviario.Quelli che hanno prodotto questa situazione non possono essere gli stessi che la strumentalizzano.Mi sà che è la ragione che manca,della serie voto chi demolisce tutto,poi vado a protestare e me la prendo con chi non c'entra niente appoggiando chi ha creato questa situazione.Logica vorrebbe che non fosse così
Ultima modifica di Robyn il 12/12/2013, 12:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Forconi

Messaggioda Giovigbe il 12/12/2013, 12:24

trilogy ha scritto:Ma cosa chiedono, i Forconi? .........le rivendicazioni ....eccole in breve.
1) Protesta contro «il Far West della globalizzazione, che ha fatto sparire il lavoro. L'Italia si ferma, si legge, perché ci hanno accompagnato alla fame».
2) I Forconi sono contro «questo modello di Europa» e lottano «per riprenderci la sovranità dei popoli e monetaria». C'è chi sostiene che bisogna uscire dall'euro, e chi propone la creazione, accanto all'euro, di una moneta locale complementare. In sostanza, si chiede un referendum.
3) Questa è una protesta, si legge,«per riappropriarci della democrazia».
4) Mobilitazione contro il governo, un governo di «nominati», e per tornare a votare prima possibile con una nuova legge elettorale.
5) Per difendere la nostra dignità, contro le politiche di auterità.

C'è poi una battaglia contro Equitalia.

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Insomma NO EURO, NO TASSE, VOTO PRESTO.
Richieste di Grillo, Lega e Berlusca che infatti si sono posti a patroni dei forconi.

Non credo ci sia nulla da aggiungere ...........almeno per chi ha poche idee ma chiare ......e cerca di evitare "snobismi"

P.S.1. Non si capisce cosa vogliono i forconi esattamente come non si capisce cosa vuole Grillo e (fin qui) cosa vuole Renzi. La differenza - e non è poca cosa - è che in questo ultimo caso lo capiremo presto e comunque a valle di un processo decisamente democratico e aperto.


P.S.2. Anche i forconi vogliono "fermare" qualcosa.......sembra un vizio quello di "fermare" .......ma dopo che hai fermato????
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
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Re: Forconi

Messaggioda pianogrande il 12/12/2013, 13:52

Negozio costretto a chiudere.

http://www.huffingtonpost.it/2013/12/11 ... ref=italy#

Come commentare?
La gentile signora che dice alla vittima di una prepotenza "Fai schifo" è l'immagine più squallida di come ci si sente forti quando si è parte di un gruppo.
Problemi veri ma soluzioni sbagliate e bersagli sbagliati.
Allucinante che la lega e forza Italia, i maggiori colpevoli di questo stato di cose, abbiano la faccia come il didietro e cavalchino la protesta.
Signora "fai schifo", perché non va a far chiudere la casa di BERLUSCONI o di MARONI o di SALVINI, visto che è così incazzata e coraggiosa?

La conservazione cavalca il giusto scontento del popolo e ne enfatizza i lati peggiori.

E' la tecnica della lega e di forzaitalia, della destra in generale, da sempre.
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Re: Forconi

Messaggioda Robyn il 12/12/2013, 15:11

Letta dice che i populisti sono ciechi.Non è che sono ciechi,hanno
la ragione offuscata e ti guardano con gli occhi strabici
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Re: Forconi

Messaggioda Iafran il 13/12/2013, 0:41

In effetti, questi cosiddetti "forconi" sono "i brutti, gli sporchi, i cattivi ed i pezzentoni" del popolo italiano!
È tanto evidente che qualcuno (il "cavaliere" disarcionato) ne vorrebbe essere il capo per ... continuare a fare il loro "capo", qualche altro (Grillo) invece li ha "portati" in Parlamento per far prendere in considerazione il loro stato!

(Prima, per me, ci sono le sofferenze della popolazione e dopo vengono i "populisti" ... per sfruttarle).

Quelli che, invece, non sono "brutti, sporchi, cattivi e pezzentoni", che siedono in Parlamento (circa il 75%, anche con i loro voti), dovrebbero dimostrarsi diversi, cioè "BELLI, PULITI e BUONI" e ... sentirsi coinvolti tanto nello stato di disagio della maggioranza della popolazione da adoperarsi a risolverlo opportunamente, da quando si manifesta (in fin dei conti sono loro che li rappresentano e si fanno votare per governare al loro posto)!
Ci sarebbe proprio bisogno di far vedere questa disperazione se ... i propri governanti avessero agito per prevenire il malessere sociale e avessero rinunciato all'insensibilità, ai privilegi, all'arroganza e al pugno di ferro verso chi (in piazza e nelle aule parlamentari) non ne può più di sofferenze personali, familiari e sociali!
"I brutti, gli sporchi, i cattivi ed i pezzentoni" rimarranno tali fino a quando i loro governanti non si adopereranno a volere il loro benessere!
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Re: Forconi

Messaggioda Iafran il 13/12/2013, 8:45

"Spartaco sono io" ... e lo schiavo veniva crocifisso dai Romani, lungo la strada da Capua a Roma.

"Ich bin ein Berliner" ("io sono un berlinese") per comunicare alla città di Berlino e alla Germania vicinanza ed amicizia degli USA, dopo la costruzione del muro che impediva la libertà di muoversi ai berlinesi.

"Io sono brutto, sporco, cattivo e pezzentone", lo deve dire solo "un brutto, sporco, cattivo pezzentone" in piazza, i suoi rappresentanti istituzionali, no?
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