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Privatizzazioni. Ne servono tante, benedette e subito

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Re: Privatizzazioni. Ne servono tante, benedette e subito

Messaggioda franz il 24/09/2013, 7:36

flaviomob ha scritto:I privati non possono "drogare" i prezzi verso il basso: fallirebbero.

Non possono andare sotto costo ma possono adeguarsi a prezzi che producono margini risicati se la compagnia di bandiera puo' permetterseli perché è sussidiata. Il risultato è comunque un servizio scadente (che ho sperimentato 31 anni fa e mi è bastato) perché margini risicati comportano una compressione di tutti i costi, a scapito della qualità.
Bisogna vedere oggi, con i prezzi piu' alti, che qualità viene offerta.
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Re: Privatizzazioni. Ne servono tante, benedette e subito

Messaggioda Robyn il 24/09/2013, 8:48

Le privatizzazioni non portano a nessun beneficio.Invece sono le liberalizzazioni che servono perche portano a maggiori benefici,prezzi più bassi e maggiore competitività,più lavoro più soggetti e corrispondono ad un mercato più democratico.Inoltre non tutto si può liberalizzare pensiamo ad esempio ai monopoli naturali la cui liberalizzazione corrisponderebbe a privatizzazioni monopolistiche che essendo prive di concorrenti elevano i prezzi a danno dei consumatori più poveri con un servizio scadente.La stagione delle privatizzazioni appartiene al passato il Pd non è nato di sicuro per assecondare conservatorismi fra chi non vuole liberalizzare e chi invece vuole liberalizzare anche quello che non è liberalizzabile con le privatizzazioni monopolistiche
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alitalia

Messaggioda franz il 24/09/2013, 11:11

ecco cosa succede a "salvare" imprese "strategiche" facendo pagare il conto agli italiani


Alitalia: Quanto ci è costata la cordata voluta dal Governo Berlusconi

Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 264, 23 settembre 2013 di Pietro Ichino

La "difesa dell'italianità" della compagnia di bandiera da parte del governo Berlusconi, ci è costata 4,5 miliardi nell'ultimo quinquennio. Senza peraltro evitare il passaggio della compagnia ai franco-olandesi

Pare che sia imminente l’acquisto da parte di Air France-Klm del controllo di Alitalia.
Chi ha seguito la vicenda ricorderà che nel 2008 Air France-Klm rispose a un’offerta elaborata dal ministro del Tesoro Tommaso Padoa Schioppa offrendo un investimento sull’azienda pari a un miliardo di euro, l’accollo di tutti i debiti per un totale di un miliardo e mezzo e l’impegno a mantenere l’autonomia organizzativa della compagnia aerea, con le sue insegne. Il neo-nato Governo Berlusconi, in nome della difesa dell’”italianità” della nostra compagnia di bandiera, azzerò il lavoro di Padoa Schioppa sbattendo la porta in faccia alla compagnia franco-olandese, primo vettore su scala mondiale.

E, per consentire il decollo della nuova Alitalia gestita da una italianissima “cordata” (formata da imprenditori dei quali nessuno aveva mai fatto volare un aereo), chiese al Parlamento di stanziare 800 milioni sostanzialmente a fondo perduto, nonché di garantirle il monopolio sulla tratta Milano-Roma, in modo che fossero i viaggiatori, con il sovrapprezzo sul biglietto, a tenere in vita la compagnia.

Si può calcolare che fra mancati investimenti dall’estero, debiti non pagati dalla bad company ai creditori – quasi tutti italiani – e costo della respirazione bocca a bocca per tenere in vita la nuova compagnia, il rifiuto dell’offerta Air France-Klm abbia finito col costarci almeno quattro miliardi e mezzo. E ora Alitalia passa comunque sotto il controllo dei franco-olandesi, con cinque anni di ritardo e a condizioni molto peggiori.

Contiamo che Silvio Berlusconi e i suoi colonnelli, una volta tanto, riconoscano il gravissimo errore commesso. Uno dei tanti, peraltro, che i nostri Governi passati di centrodestra e di centrosinistra hanno commesso, facendo le barricate contro gli investitori esteri in nome di una malintesa italianità delle nostre imprese.
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Re: Privatizzazioni. Ne servono tante, benedette e subito

Messaggioda flaviomob il 24/09/2013, 11:20

E la "privatizzazione" Telecom? Quanto ci è costata quella?


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Re: Privatizzazioni. Ne servono tante, benedette e subito

Messaggioda Robyn il 24/09/2013, 12:02

Ma cosa c'entrano le compagnie aeree?A fianco di un'aereo c'è ne posso mettere un'altro cioè non esiste impedimento a che esista una pluralità di compagnie aeree.Il problema si pone per i monopoli naturali.Va bene la spa per le compagnie aeree con la partecipazione di azionisti stranieri
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Re: Privatizzazioni. Ne servono tante, benedette e subito

Messaggioda franz il 24/09/2013, 13:47

flaviomob ha scritto:E la "privatizzazione" Telecom? Quanto ci è costata quella?

Appunto. L'hai giustamente messa tra virgolette. Come quella Alitalia.

Io pero' andrei a confrontare le tariffe telefoniche italiane dei tempi in cui c'era solo il monopolio pubblico e quelle di oggi, con la competizione tariffaria che tutti possiamo costatare.

30 anni fa quanto costava telefonare in Italia e all'estero?
Quanto costa oggi? Beh, lo sappiamo, con una decina di euro abbiamo 400 minuti gratis (ora vedo che con 7 euro abbiamo 200 minuti gratis) e con altri 5 euro abbiamo 2 ore verso l'estero. Fissi e GSM. L'ho fatto questa estate quindi non venitemi a raccontare che non è vero. Riassunto: Tariffe cellulari: tagli del 70% in tre anni.

30 anni fa era un disastro. A parte il duplex, se eri sfortunato aspettavi ore che si liberasse, le tefonate estere costavano un occhio della testa, quando riuscivi ad avere la linea. Il telefono era quel cesso nero, con la rotella.

No, non ci siamo. la privatizzazione telecom non sarà stata il massimo ma i vantaggi economici per i consumatori sono stati evidenti. Comunichiamo di piu' e meglio.
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