flaviomob ha scritto:Non solo due: ci sono tre Italie. Furbi e arroganti vs persone perbene che cercano di vivere onestamente... ma poi c'è una grande, immensa palude di indifferenti, di gente il cui unico scopo di vita è il proprio "particulare", l'orticello, il familismo amorale, al massimo il clan.
Interessante la terza categoria. Ma siamo sicuri che al suo interno non ci siano, nascoste dall'indifferenza, persone dei due tipi? Persone pronte alla prima occasione, quando viene il loro turno, a fare la furbata? O persone che pur coltivando il particolare e l'orticello, lavorano onestamente? Ora a me dividere il mondo in due non piace particolarmente. Mi sembra un'analisi troppo radicale. Come diceva un tipo l'unico modo di dividere il mondo in due che regge sul piano logico è tra chi divide il mondo in due e gli altri

Preferisco per esempio Carlo Cipolla, che per gioco divideva in 4 (Intelligenti, sprovveduti, banditi e stupidi) e lo faceva con assi cartesiani che potevano indicare mille sfumature di questa 4 caratteristiche.
Ma qui la questione è un'altra, nell'ipotesi del blogger che l'ha posta. Le stesse persone possono essere viste in modo diverso a seconda di come noi le esaminiamo nella loro posizione nella società.
Se le esaminiamo come lavoratori, fatta la tara ai grossi problemi dovuti alla bassa scolarità abbiamo sostanzialmente ottimi lavoratori. Se le esaminiamo come cittadini, nel rapporto con la Polis, è sostanzialmente un disastro. E questo secondo me emerge bene se esaminiamo il PIL che produciamo (il lato lavoro) che è tra i piu' alti al mondo, e la qualità della nostra vita politica, i rappresentanti che scegliamo. E ritengo anche che le difficoltà produttive, di sviluppo, la nostra attuale fase di stagnazione economica e di mancata crescita da quasi 20 anni, sia dovuta alle errate scelte politiche.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)