L'Italia perde in competitività

[franz]

La penisola esclusa dalla mappa delle regioni più competitive d'Europa

BRUXELLES - L'Italia resta fuori dalla mappa delle regioni più competitive d'Europa. Lo rivela l'Indice 2013 della Commissione Ue che segnala come la cosiddetta "blue banana", dorsale economica che collegava la grande Londra alla Lombardia (unica regione italiana a rientrarvi), via Benelux e Baviera, "abbia cambiato forma".

Rispetto alla prima edizione, del 2010, l'Indice di competitività regionale mostra una morfologia più policentrica con regioni forti soprattutto laddove si trovano le capitali o aree metropolitane. E se a capitanare la classifica sono Utrecht (Olanda), seguita da 'greater' London (GB); Berkshire-Buckinghamshire-Oxfordshire (GB) e Stoccolma (Svezia), la Lombardia non compare nella lista delle prime 100, scivolando al posto numero 128.

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Link:
http://www.regione.veneto.it/web/guest/ ... Id=2554259
Documentazione: http://ec.europa.eu/regional_policy/sou ... _final.pdf

[pianogrande]

Sua eccellenza Formigoni ci fa la sua porca figura e quel povero cristo di Maroni è costretto ad inventarsi una colpa da attribuire a Monti.
Da tempo la Lombardia è in mano ai pigliatutto della lega e del PDL ma anche questa volta la colpa del suo squallido declino sarà di Giosuè Carducci o dei fratelli Bandiera.

[flaviomob]

[trilogy]

La mia curiosità è "quando non ci sarà più Berlusconi a chi si potrà dare la colpa? : " La Puglia ha perso 29 posizioni, il Piemonte 11, la Toscana 13, l'emilia Romagna 28 (ma c'è stato il terremoto).

graduatoria: http://www.repubblica.it/economia/2013/ ... -65218674/

[franz]

La mia curiosità è "quando non ci sarà più Berlusconi a chi si potrà dare la colpa?

Già, anche per questo forse a molti converebbe salvarlo. Per aver l'alibi.
Tuttavia io intanto guarderei la classifica postata da trilogy: con l'unica eccezione della sicilia, le regioni/province a statuto speciale sono andate avanti. Ovvero forse dove localmente è possibile incidere bene sulla produttività totale dei fattori, le cose possono migliorare. Non su quella del lavoro (il settore privato) ma su quella indotta dal complesso sistema di organizzazione pubblica, le cosiddette "condizioni quadro".

[flaviomob]

La colpa non è di Berlusconi (che da solo, come Hitler o Mussolini, non avrebbe potuto fare nulla).
La colpa è dell'Italia di Berlusconi, che ha esaltato le proprie caratteristiche negative già emerse fino agli anni di tangentopoli: ovvero di chi lo ha appoggiato e di chi non ne ha denunciato e contrastato a sufficienza lo scempio.

Per il resto concordo con le osservazioni di Franz.

[franz]

Il problema è il "sistema Italia" a partire dai primi anni 90, chiunque lo abbia generato e chiunque abbia posto difficoltà a cambiarlo.
La perdita di competitività è oggettiva. Anche facendo la somma di tutte le regioni (chi avanza e chi perde) l'italia perde quasi 200 punti e perdono regioni prima leader come Lombardia e Veneto sia regioni ultime come Calabria e Sicilia.

Il problema dei problemi è naturalmente come invertire il declino.

[flaviomob]

Con la zavorra prima o poi si va a fondo.
La giustizia all'inizio degli anni novanta ci aveva rivelato una radiografia drammatica sul livello di corruzione (e quindi di sottrazione di risorse pagate col denaro dei contribuenti), endemico, capillare, di entità spropositata. Era la grande occasione di far pulizia, invece si è fatta "ammuina" e la situazione è addirittura peggiorata. Ora la storia ha presentato il conto (e non esistono pasti gratis, appunto, nel paese del magnamagna).

[flaviomob]

Competitivita', Italia tra i perdenti

Al 44mo posto nella classifica internazionale Imd
30 maggio, 11:07

GINEVRA – L'Italia è scesa dal 40esimo al 44esimo posto nella classifica internazionale della competitività stilata ogni anno dall'Institute for Management Development (Imd) di Losanna (Svizzera) ed è stata inserita anche tra i "perdenti", cioé tra i Paesi che hanno perso più di 5 posizioni dal 1997 ad oggi. La classifica, che comprende 60 Paese e assegna il primo posto agli Usa, vede il peggioramento di Spagna (da 39 a 45), Portogallo (da 41 a 46 ) e in misura minore la Francia (da 29 a 28).

Tra i primi dieci posti, dopo gli Usa (che erano secondi nel 2012), si piazzano Svizzera, Hong Kong, Svezia, Singapore, Norvegia, Canada, Emirati Arabi Uniti, Germania e Qatar. Sono i cattivi voti in materia di performance economica ed efficienza del governo a gravare il punteggio dell'Italia che nel 2013 dovrà sapere affrontare le sfide di tagliare le spese pubbliche per ridurre il cuneo fiscale, trasferire la pressione fiscale dalle imprese ed il lavoro al consumo, la proprietà ed il reddito da capitale, ma anche semplificare i "business regulatory framework", promuovere i partenariati pubblico-privato ed aprire il mercato interno, scrive l'Imd. L'istituto - che misura la competitività degli Stati in base a 333 criteri - spiega la medaglia d'oro 2013 degli Usa "grazie ad un rimbalzo del settore finanziario, nonché all'abbondanza di innovazione tecnologica e di aziende di successo". In miglioramento anche il Giappone (da 27 a 24), stabili Germania (9) e Regno Unito (18). Per quanto riguarda i paesi emergenti 'Brics', salgono Cina (21) e Russia (42), mentre scendono India (40) e Brasile (51). In un esame dei movimenti nella classifica da 1997 ad oggi, l'Imd suddivide i Paesi tra vincitori (saliti di 5 o più posti) e perdenti (scesi di 5 o più posizioni). L'Italia, 39esima nel 1997, è tra i perdenti.


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 89502.html

[flaviomob]

Interessante a pagina 75 il confronto dei dati relativi al test PISA - OCSE - studenti di 15 anni, 2006

http://www.confindustria.it/Aree/Docume ... 202015.pdf