Al contrario, io credo che la decisione sia politica, in quanto incide sulle finanze italiane presenti e future in modo consistente, e perché ci obbligherà per decenni a pagare le ore di volo di un aereo potenzialmente inutile e costosissimo una ad una. E senza un ritorno di investimenti reale, incluso il rischio che il progetto termini con una quota di mercato molto inferiore alle attese attuali, visto il livello della concorrenza. Il che produrrebbe
Riguardo al fatto che si debba andare avanti senza più discuterne, visto che una decisione è stata presa... dipende. Non ci sono - apparentemente - vincoli contrattuali che facciano pensare che non possa convenire tornare indietro come, ripeto, ha già fatto il Canada. E ci sono ancora alcuni passaggi parlamentari per assicurare un futuro all'acquisto. Il problema è se convenga farlo. Faccio un esempio: moltissimi intuirono che la politica berlusconiana nei confronti di Alitalia era sciagurata. Adesso il Paese ne sta pagando il prezzo, con un valore di Alitalia calato a picco. Avremmo fatto bene o male a continuare a pretendere una soluzione diversa a suo tempo per limitare i danni che paghiamo oggi e che pagheremo ancor più domani?
La mia impressione è che il dibattito sull'argomento non sia realmente "evidence-based". Ho portato, come altri, alcune informazioni tecniche, che non mi pare siano stati minimamente valutate. Più e più osservatori esprimono seri dubbi sulle qualità di questo costosissimo oggetto. Provo a riassumere il problema nella speranza che magari a qualcuno interessi, anche visto che qualcuno di voi con cui sono rimasto in contatto in questi anni, mi ha esortato in privato a farlo.
Le difficoltà progettuali dell'F-35 derivano in gran parte da un problema fondamentale nei requisiti. Essenzialmente, il disegno di un caccia può essere basato su un certo numero di caratteristiche di base, come per esempio:
1. VTOL (Vertical Take-Off and Landing), oppure Short Take-Off and Vertical Landing, etc.
2. "Stealth", ovvero la capacità di avere una traccia radar ridotta (la traccia radar di un bombardiere come il B-2 per esempio è pari a quella di una palla da tennis. Quella dell'F-35 alla metà...).
3. Supermaneuverability. Alcuni caccia russi come il Su-27 sono in grado di effettuare manovre straordinariamente complesse grazie all'impiego di "vectorized thrust", cioè di motori in grado di orientare il getto secondo le esigenze. Questo consente all'aereo di variare drasticamente il proprio assetto anche a velocità bassissime, quando il "lift" generato dalle superfici aerodinamiche non è più in grado di aiutare. Un notevole vantaggio soprattutto nel combattimento ravvicinato.
4. Velocità supersonica. Disporre di una velocità superiore a quella dei propri nemici rappresenta ovviamente un vantaggio essenziale.
Il problema progettuale dell'F-35 è l'aver voluto includere TUTTE queste caratteristiche, e in particolare la 1, che non è utile in combattimento e di dubbia utilità generale. Questo ha portato il Lockheed F-35 Lightening II ad essere un aereo pesante, costoso, poco aerodinamico (la carlinga è nettamente più larga di quella di tutti gli altri concorrenti), lento in accelerazione, poco maneggevole, poco sicuro (un solo motore e una notevole vulnerabilità in fase di VTOL) senza un reale vantaggio operativo in cambio. Per esempio: l'armamento dell'F-35 non può essere incluso nella fusoliera dove è presente la "lift-fan" necessaria all'atterraggio e nel decollo verticale. Ovviamente non può essere neanche lasciato all'esterno, perchè questo creerebbe una traccia radar, con tutte le complicazioni che ne seguono. Tutto questo ha costretto a diversi redesign, con un notevole aumento nei costi e un ritardo notevole nella consegna, mentre non è ancora chiaro se l'aereo sarà in grado di incontrare tutte le specifiche.
Tra i caccia di 5a generazione, Il J-20, il concorrente cinese per esempio, è una copia dell'F-35 (i cinesi hanno rubato almeno buona parte dei blueprint dell'aereo nel corso degli anni). Ma è una copia migliorata, proprio perché per incapacità tecnica o forse per scelta oculata, hanno deciso di escludere la capacità VTOL e puntare sul resto, creando un caccia potenzialmente più potente, manovrabile, sicuro (2 motori invece di 1). Anche il Sukhoi T-50 è considerato decisamente migliore, ad un prezzo nettamente inferiore. E gli US si sono imbarcati in una scelta strategica azzardata, perché l'F-35 sarà presto l'UNICO caccia di cui disporranno entro qualche anno. Un azzardo che potrebbe costare carissimo se le sue performance si dovessero dimostrare inferiori a quelle dei caccia nemici.