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Espulsione di moglie e figlia del dissidente Kazako

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Re: Espulsione di moglie e figlia del dissidente Kazako

Messaggioda moderatore il 24/07/2013, 8:08

pianogrande ha scritto:Se non ce la sentiamo di "far cadere il governo" potremmo, almeno, far rapire qualche familiare di Alfano (qualche parente sotto i dieci anni dovrebbe averlo) per cercare di sapere come sono andate davvero le cose.

È una pessima idea. regole_forum_perlulivo_BB.html
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Re: Espulsione di moglie e figlia del dissidente Kazako

Messaggioda flaviomob il 24/07/2013, 8:36

Siamo stati bravissimi: vendendo armi al Kazakistan siamo riusciti ad eludere sia la normativa europea che quella italiana.

Dei veri professionisti! 8-)

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07 ... ti/664882/

Kazakistan, l’Italia gli vende pure le armi. Nonostante i divieti di norme e trattati
Nel 2008, il nostro Paese ha firmato una risoluzione Ue che vieta l'export verso paesi in cui si violano i diritti umani. Ma nel solo 2012 abbiamo fornito al dittatore Nazarbayev fucili, pistole e granate. Interrogazione di Sel al ministro degli Esteri Bonino
di Sara Nicoli | 23 luglio 2013



Nel 2008 l’Italia ha firmato una risoluzione del Consiglio dell’Unione Europea nella quale si è impegnata, con tutti gli altri Stati membri, a “impedire l’esportazione di tecnologie e attrezzature militari che possono essere usati per repressione interna” verso quei Paesi che si distinguono per violazioni dei diritti umani e sono “particolarmente carenti nel rispetto degli standard internazionali di democrazia” (2008/944/PESC). Non solo: già nel 1990 è stata approvata una legge, la 185 del 9 luglio, nella quale si vieta esplicitamente di esportare sistemi d’arma verso i Paesi che sono responsabili “di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani”. Eppure, nonostante tutto questo, l’Italia continua ad essere uno dei principali fornitori di armamenti leggeri del Kazakistan. Per la precisione di armi destinate alle Forze Armate del Kazakistan.

Nel 2012, come riportato dall’Osservatorio Permanente sulle Armi leggere di Brescia (Opal), abbiamo esportato nella terra di Nazarbayev 40 fucili d’assalto (calibro 7,62 modello Arx160) e altri 40 lanciagranate comprensive di 1000 granate, oltre a 3 pistole semiautomatiche Px4 Storm corredate di sei silenziatori. Il valore di queste armi è di 196.960 euro, ma si tratta di una goccia in mezzo al mare. Già. Perchè, a quanto riferisce un’interrogazione parlamentare presentata al ministro degli Esteri, Emma Bonino dal deputato di Sel Arturo Scotto, è dal 2007 che, in pratica, non abbiamo mai smesso neanche un minuto di fornire armi al Kazakistan. Anzi, da quell’anno il flusso è aumentato in modo esponenziale, passando dai 47 mila euro nel 2007 a oltre 600 mila euro nel 2011.

Nel solo gennaio 2013 il dato della nostra fornitura è stato di 41 mila e 900 euro. Negli ultimi tempi, come ha documentato sempre l’Opal in una relazione inviata al Consiglio dei ministri il 17 giugno del 2013 (dunque quando il caso del rimpatrio forzato diAlma Shalabayeva e della figlia si era già consumato), l’Italia aveva già fornito al Kazakistan anche nuove partite di armi semiautomatiche e fucili a pompa sempre destinati alle forze di sicurezza e ai corpi speciali kazaki, in barba anche alle norme integrative della legge 185 del ’90 che prevede proprio l’esclusione delle esportazioni verso Paesi a rischio repressione interna di armi “con spiccata potenzialità di offesa”. Insomma, abbiamo venduto al Kazakistan armi da guerra pesanti, non roba per uso sportivo, né da caccia né, tanto meno, da collezione.

Più si va avanti, dunque, e più l’affaire kazako assume i connotati di una vergogna nazionale sempre più imbarazzante. In questo caso, Emma Bonino, che della difesa dei diritti umani ha fatto negli anni una sua cifra di distinzione politica e personale, sarà chiamata a rispondere in Parlamento del perché, in barba a regole internazionali comunitarie, ma anche a semplici leggi interne, l’Italia ha continuato a foraggiare le milizie del dittatore kazako che – è bene ricordarlo – è al potere dal 1991; solo due anni dopo Amnesty International ha inserito il Kazakistan tra i Paesi che si sono distinti per “torture e maltrattamenti” da parte delle Forze di Sicurezza nei confronti di manifestanti e oppositori del regime. Proprio come il dissidente Mukhtar Ablyazov: nel rapporto 2013, per giunta, Amnesty parla esplicitamente del Kazakistan come luogo dove le detenzioni non ufficiali, i processi iniqui, le torture e la “disinformazia” di Stato sono ormai sedimentati al punto da essere considerati la regola e non l’eccezione. Chissà se anche stavolta, con i rapporti della compravendita di armi alla mano, sia Alfano che la Bonino potranno ancora dire “non sapevo”.


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Re: Espulsione di moglie e figlia del dissidente Kazako

Messaggioda franz il 24/07/2013, 8:59

flaviomob ha scritto:Nel 2008 l’Italia ha firmato una risoluzione del Consiglio dell’Unione Europea nella quale si è impegnata, con tutti gli altri Stati membri, a “impedire l’esportazione di tecnologie e attrezzature militari che possono essere usati per repressione interna” verso quei Paesi che si distinguono per violazioni dei diritti umani e sono “particolarmente carenti nel rispetto degli standard internazionali di democrazia” (2008/944/PESC). Non solo: già nel 1990 è stata approvata una legge, la 185 del 9 luglio, nella quale si vieta esplicitamente di esportare sistemi d’arma verso i Paesi che sono responsabili “di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani”. Eppure, nonostante tutto questo, l’Italia continua ad essere uno dei principali fornitori di armamenti leggeri del Kazakistan. Per la precisione di armi destinate alle Forze Armate del Kazakistan.

Una domanda da ignorante (nel senso che ignoro): l'esistenza di una simile risoluzione del Consiglio dell’Unione Europea implica che lo stesso consiglio poi indichi pubblicamente quali sono i paesi "che si distinguono per violazioni dei diritti umani e sono “particolarmente carenti nel rispetto degli standard internazionali di democrazia". Senza questo elenco ufficliale la stessa risoluzione è priva di efficacia. Esiste? Quali sono i paesi verso cui l'Italia si è impegnata a non esportare armi? A parte ovviamente i paesi soggetti ad embargo sancito da risuluzioni ONU, naturalmente. Io ho provato a cercare questo elenco ma non ci sono ancora riuscito.
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Re: Espulsione di moglie e figlia del dissidente Kazako

Messaggioda ranvit il 24/07/2013, 10:12

La risposta di Napolitano a Bertinotti :D

http://www.huffingtonpost.it/2013/07/24 ... _ref=italy

Giorgio Napolitano: "Parlamento libero di votare la sfiducia a Letta. Elezioni anticipate dannosa patologia"

L'Huffington Post | Pubblicato: 24/07/2013 08:42 CEST | Aggiornato: 24/07/2013 09:25 CEST






"Considero il frequente e facile ricorso a elezioni politiche anticipate come una delle più dannose patologie italiane". Queste le parole con cui si chiude la lettera che Giorgio Napolitano scrive al Corriere della Sera, "in risposta alle domande rivoltemi da Fausto Bertinotti. O meglio alla domanda essenziale riguardo quel che il presidente della Repubblica 'non può', Ed è in effetti molto quel che egli non può".

Da parte del Quirinale, scrive Napolitano, non c'è "nessun 'congelamento' ovvero 'impedimento'" alla ''libera dialettica democratica. Il Parlamento è libero, in ogni momento, di votare la sfiducia al governo Letta. Ma il presidente ha il dovere di mettere in guardia il Paese e le forze politiche - aggiunge - rispetto ai rischi e contraccolpi assai gravi, in primo luogo sotto il profilo economico e sociale, che un'ulteriore destabilizzazione e incertezza del quadro politico-istituzionale comporterebbe per l'Italia".



"So bene - prosegue il presidente della Repubblica nella sua lettera al Corriere - che 'in caso di crisi', resta 'il ricorso al voto popolare' e che da qualche parte si confida nella possibilità 'di dare vita' così 'a un'alternativa di governo'. Ma di azzardi la democrazia italiana ne ha vissuti già troppi".

"Dovetti io stesso sciogliere le Camere nel febbraio 2008" ricorda Giorgio Napolitano, "prendendo atto dello sfaldamento di una maggioranza che si presumeva 'omogenea' e dell'inesistenza, allo stato, di una diversa maggioranza di Governo, e dovetti penare per evitare lo scioglimento delle Camere nel novembre 2011 e - all'indomani dell'insediamento del nuovo Parlamento - nella primavera del 2013".

"C'è bisogno di ricordare" chiede il presidente della Repubblica "l'insuccesso del tentativo dell'on. Bersani, che ebbe da me, dopo le elezioni di febbraio, l'incarico, senza alcun vincolo o limite, di esplorare la possibilità di una maggioranza parlamentare diversa da quella che è stata poi posta a base del governo dell'on. Letta?"
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Espulsione di moglie e figlia del dissidente Kazako

Messaggioda Iafran il 24/07/2013, 11:42

Alfano e Bonino se volevano rispondere del loro personale operato (non espletato) sapevano cosa fare (e che non intendono fare, come Calderoli, vice presidente del Senato italiano) e lasciare il posto a gente più attenta o più rispettosa dei diritti umani e delle altre leggi italiane (... in minoranza in Parlamento, al momento).
Non l'hanno fatto per gli appoggi incondizionati che hanno avuto dalle forze "politiche inciuciste" e dai loro supporters fra i cittadini.
Questi "politici" (con l'esclusione di Giosefa Idem) traggono forza dallo spirito di Pulcinella che spadroneggia in Italia!
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Re: Espulsione di moglie e figlia del dissidente Kazako

Messaggioda flaviomob il 24/07/2013, 12:08

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 099:IT:PDF

...
Art 9

Gli Stati membri, se del caso, procedono, nell’ambito della
PESC, a una valutazione congiunta della situazione dei possibili
o effettivi destinatari delle esportazioni di tecnologia e attrezza­
ture militari provenienti dagli Stati membri, alla luce dei principi
e criteri della presente posizione comune.

...

Poi c'è questa proposta approvata dall'europarlamento:

http://www.europarl.europa.eu/sides/get ... anguage=IT


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Re: Espulsione di moglie e figlia del dissidente Kazako

Messaggioda flaviomob il 24/07/2013, 12:18

Va anche rilevato che secondo questa fonte è la prima volta in vent'anni che l'Italia autorizza l'esportazione di armi ad uso militare verso il Kazakistan:

http://www.unimondo.org/Notizie/OPAL-L- ... nti-141756

...
Sono molteplici e di lunga data le violazioni messe in atto dal regime del presidente kazako, Nursultan Nazarbayev fin dall’ascesa al potere del suo partito nel dicembre 1991. Tra le più recenti, come riportato tra gli altri da Amnesty International, nel dicembre del 2011 le Forze dell’ordine intervennero per reprimere brutalmente le manifestazioni nella città petrolifera Zhanaozen: almeno 15 persone furono uccise e oltre 100 gravemente ferite dalle forze di sicurezza. Decine di persone vennero arrestate, imprigionate in celle sotterranee e sovraffollate delle stazioni di polizia e torturate - riporta Amnesty International.

Nonostante queste e numerose altre violazioni, l’anno scorso il governo italiano ha autorizzato per la prima volta in 20 anni esportazioni di armi ad uso militare. Lo spiega Giorgio Beretta, analista di OPAL: «Sotto la direzione della Farnesina, e più esattamente del ministro plenipotenziario Michele Esposito, direttore generale della Autorità nazionale dell’Unità per le Autorizzazioni di Materiali di Armamento (UAMA), nel 2012 è stata autorizzata la vendita alle forze armate kazake di 40 fucili d’assalto cal. 7,62x39mm NATO modello ARX 160, insieme con 40 lanciagranate cal. 40mm modello GLX-160 comprensive di 1000 granate dello stesso tipo, e inoltre 3 pistole semiautomatiche PX4 Storm corredate da 6 dispositivi di soppressione del rumore da sparo. Buona parte di queste armi risulta esportata dalla provincia di Brescia ed è quindi già giunta a destinazione», conclude Beretta.

...


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Re: Espulsione di moglie e figlia del dissidente Kazako

Messaggioda pianogrande il 24/07/2013, 13:00

moderatore ha scritto:
pianogrande ha scritto:Se non ce la sentiamo di "far cadere il governo" potremmo, almeno, far rapire qualche familiare di Alfano (qualche parente sotto i dieci anni dovrebbe averlo) per cercare di sapere come sono andate davvero le cose.

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Stavo facendo del sarcasmo.
Non propongo attività illegali da quando, a otto anni, ho confessato al prete di aver nascosto un gioco a mio fratello ed ho fatto la relativa penitenza.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Espulsione di moglie e figlia del dissidente Kazako

Messaggioda Manuela il 24/07/2013, 13:12

In questo dibattto mi trovo perfettamente d'accordo con Annalu. La discussione sull'operato, i beni, i movimenti di Ablyazov, sono interessanti solo per gli studiosi di politica internazionale, ma non hanno alcun rapporto con il merito della questione, che è esattamente questo:

annalu ha scritto:Insomma, o siamo uno stato di diritto, e allora la cosa non va bene nemmeno se Ablyazov fosse il peggiore dei criminali, oppure non lo siamo e dobbiamo obbedire a chiunque abbia poteri di ricatto: terze possibilità non ce ne sono.


Sono d'accordo anche su questo:

annalu ha scritto:Quanto a noi, cosa sia possibile fare ora non saprei dirlo, ma sono sconcertata dalla difesa ad oltranza di Alfano da parte di Letta: Alfano si doveva dimettere e il governo doveva poter resistere a queste dimissioni: cosa lo ha impedito?
Annalu


Perché non si potevano chiedere le dimissioni ad Alfano, come sono state chieste (ed ottenute) alla Idem, senza far cadere il governo?
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Re: Espulsione di moglie e figlia del dissidente Kazako

Messaggioda franz il 24/07/2013, 14:03

Manuela ha scritto:Perché non si potevano chiedere le dimissioni ad Alfano, come sono state chieste (ed ottenute) alla Idem, senza far cadere il governo?

In effetti le dimissioni di Alfano sono state chieste (la mozione è stata presentata e votata) ma il centrodestra ha fatto capire che far cadere Alfano avrebbe fatto cadere il governo. La cosa meraviglia qualcuno? Non credo. Sono fatti così e lo sappiamo benissimo, da 20 anni. Nulla di nuovo sotto il sole. Purtroppo.
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