La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014??

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda ranvit il 04/07/2013, 19:51

http://www.corriere.it/economia/13_lugl ... e012.shtml

TRA CRESCITA E RIGORE

Quei vincoli (nascosti) nella lettera Ue

Cosa significa concedere «scarti temporanei dalla traiettoria del deficit» per poi precisare che «in ogni caso» il disavanzo non potrà superare la soglia limite del 3%?




Solo nei prossimi giorni potremo misurare la reale apertura di credito che Bruxelles è disposta a concederci. Le parole di Barroso sono caute, fino all'ambiguità. Che cosa significa concedere «scarti temporanei dalla traiettoria del deficit strutturale» per poi precisare che «in ogni caso» il disavanzo non potrà superare la soglia limite del 3 per cento sul prodotto interno lordo? Onestamente oggi si possono solo fare congetture: dovremo aspettare la «lettera di istruzioni» cui sta lavorando il Commissario agli Affari economici, il finlandese liberale Olli Rehn. Forse, nella migliore delle ipotesi, il governo guidato da Enrico Letta potrà contare su un tesoretto di 10-12 miliardi per il prossimo biennio. Vale a dire la quota del cofinanziamento nazionale sui programmi di investimento spesati con i fondi di coesione europei.

Poche o tante che siano queste risorse avranno un vincolo di destinazione (almeno su questo Barroso è stato chiaro): «politica strutturale e di coesione» o «reti transeuropee o di interconnessione in Europa». Per l'Italia ci possono essere due interpretazioni. La prima, riduttiva: investimenti da realizzare nelle regioni meridionali (ancora coperte dal cosiddetto «obiettivo 1») oppure nelle tre grandi opere già incluse nella lista delle 30 priorità europee (le cosiddette Ten): l'asse ferroviario che da Berlino arriva fino a Palermo; la ferrovia Lione-Torino-Trieste; le «autostrade del mare». La seconda interpretazione, più generale, aprirebbe il ventaglio delle scelte anche ad altri 79 progetti locali (dalla strada Brescia-Treviglio al rinnovamento tecnologico dei porti) e, forse, anche ad altre opere in campo energetico.

Come si vede, non sarà affatto semplice selezionare quei progetti che assicurino non solo «un effetto positivo sul bilancio a lungo termine, diretto e verificabile», come chiede Barroso, ma, soprattutto, la capacità di creare posti di lavoro solidi e, anche loro, destinati a durare. Ora, dunque, smaltita l'euforia, deve arrivare il momento della difficile pianificazione.

Sarebbe, però, un grave errore allentare la pressione sull'Unione Europea. La concessione di Barroso è molto distante dalla richiesta italiana di scorporare semplicemente gli investimenti dal calcolo del deficit pubblico (la cosiddetta golden rule ). Un'idea che ha vent'anni esatti (Piano Delors del 1993) e che di recente è stata ripresa prima dal governo Monti e ora dall'esecutivo Letta. Intanto i Paesi europei sono cambiati: qualcuno in meglio, qualcuno, come l'Italia, in peggio. Tanto che oggi nemmeno la golden rule applicata in modo integrale basterebbe per risollevare la nostra economia. Conosciamo tutti le sbarre della nostra gabbia: lo squilibrio dei conti pubblici, il peso del debito. E sappiamo anche quanto la politica del rigore europeo continuerà a metterci in difficoltà nei prossimi mesi, anche se siamo appena usciti dalla procedura di infrazione sul deficit. Basta ricordare la norma del trattato sul fiscal compact che impone ai Paesi come l'Italia un drastico taglio dell'indebitamento (un ventesimo all'anno della quota eccedente la soglia del 60 per cento sul prodotto interno lordo). In moneta vuol dire una manovra di 40-50 miliardi di euro all'anno.
È interessante notare come il dibattito sulla golden rule sia nato proprio in parallelo a quello sui parametri di Maastricht. In fondo sono figli della stessa epoca e dello stesso compromesso politico-culturale tra liberismo e dirigismo. Un governo di larghe intese potrebbe anche porre all'Europa la richiesta di aggiornare i fondamentali del patto di stabilità. Il rapporto tra deficit e pil fu fissato al 3 per cento tenendo conto della media degli investimenti pubblici realizzati nel periodo 1974-1991 e considerando la media della crescita nominale, allora intorno al 5 per cento. Le cifre di oggi (investimenti pubblici stagnanti, crescita zero) suggeriscono che, forse, è venuto il momento di rimetterci mano.

Giuseppe Sarcina4 luglio 2013 | 16:19
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda flaviomob il 04/07/2013, 19:59

Lo ha scritto trilogy in altro thread: la ripresa sta partendo dagli USA e nei prossimi mesi ci sarà il magico "contagio"... :)


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda franz il 04/07/2013, 20:55

flaviomob ha scritto:Lo ha scritto trilogy in altro thread: la ripresa sta partendo dagli USA e nei prossimi mesi ci sarà il magico "contagio"... :)

No, lo ha scritto proprio in questo.

Ma non illudiamoci.
Esiste un ciclo generale mondiale con alti e bassi ma naturalmente l'Italia, non avendo mai fatto le riforme che doveva fare, nel momento basso sprofonda piu' di altri e nel momento alto risale ma molto meno di altri.

Quindi possiamo anche approfittare di un effetto generale di risalita (2014) ma di solito succede che ci accontentiamo di poco e non siamo indotti a fare le riforme necessarie, sia nel momento migliore per farle sia tanto meno in quello peggiore (e che diamine!).

Il fatto è che il nostro problema è strutturale, endemico, sistemico e questo spiega perché quando l'economia vola noi cresciamo meno di altri e quando rallenta noi sprofondiamo.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda trilogy il 05/07/2013, 8:25

ranvit ha scritto:http://www.corriere.it/economia/13_luglio_04/lettera-ue-rigore-crescita_30f8ccce-e463-11e2-8ffb-29023a5ee012.shtml

TRA CRESCITA E RIGORE

Tanto che oggi nemmeno la golden rule applicata in modo integrale basterebbe per risollevare la nostra economia. Conosciamo tutti le sbarre della nostra gabbia: lo squilibrio dei conti pubblici, il peso del debito. E sappiamo anche quanto la politica del rigore europeo continuerà a metterci in difficoltà nei prossimi mesi, anche se siamo appena usciti dalla procedura di infrazione sul deficit. Basta ricordare la norma del trattato sul fiscal compact che impone ai Paesi come l'Italia un drastico taglio dell'indebitamento (un ventesimo all'anno della quota eccedente la soglia del 60 per cento sul prodotto interno lordo). In moneta vuol dire una manovra di 40-50 miliardi di euro all'anno.
gi (investimenti pubblici stagnanti, crescita zero) suggeriscono che, forse, è venuto il momento di rimetterci mano.[/b]
Giuseppe Sarcina 4 luglio 2013 | 16:19....


Infatti la soluzione non è quella di allentare di i vincoli dei bilnaci nazionali, eppure continuano a proporla. La soluzione è che l''eurozona di doti di un bilancio comune, di risorse fiscali comuni, della gestione comune di una parte del debito. Per fare questo occorrono vincoli comuni. Le risorse comuni sono necessarie per correggere gli squilibri di lungo periodo tra i paesi dell'euro. I paesi in ritardo devono investire di più, e avere risorse per gestire gli effetti sociali della trasformazione, queste risorse devono provenire da un bilancio comune.
La soluzione adottata a bruxelles è un tappo di sughero per chiudere la falla in una diga. I fondi strutturali con tutte le loro procedure barocche sono, come direbbe fantozzi, una "cagata pazzesca". Se non si affronta questo problema il percorso è segnato. Gli squilibri tra paesi continueranno ad aumentare, generando tensioni politiche, che porteranno alla rottura del sistema.
Ultima modifica di trilogy il 05/07/2013, 10:55, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda trilogy il 05/07/2013, 8:27

cancellato doppio.
Ultima modifica di trilogy il 05/07/2013, 10:53, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda franz il 05/07/2013, 10:02

Trilogy, hai quotato senza rispondere.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda trilogy il 05/07/2013, 10:54

franz ha scritto:Trilogy, hai quotato senza rispondere.


scusa. Avevo risposto e poi quotato la risposta
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda franz il 05/07/2013, 12:24

trilogy ha scritto: ... La soluzione è che l''eurozona di doti di un bilancio comune, di risorse fiscali comuni, della gestione comune di una parte del debito. Per fare questo occorrono vincoli comuni ...

Io aggiungerei anche un governo comune (federale) eletto insieme al Parlamento (unica cosa che oggi abbiamo) ed ovviamente il tutto in un contesto federale (quindi in una vera costituzione federale).
Senza queste cose il sospetto che siano soluzioni pateracchio, tanto per scaricare i debiti ed i problemi sugli altri, è praticamente una certezza.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda ranvit il 05/07/2013, 12:34

Sogni....sogni...

Per quanto riguarda noi, comunque vadano le cose, servirebbe una classe politica meno cialtrona! :oops:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda trilogy il 05/07/2013, 13:02

ranvit ha scritto:Sogni....sogni...

Per quanto riguarda noi, comunque vadano le cose, servirebbe una classe politica meno cialtrona! :oops:


fanno demagogia.. ma il concetto non cambia....

[..]Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) non è il solo a scendere in campo contro l'abolizione dell'IMU al vaglio, in questo periodo, del governo Letta.

Dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCDSE) è giunta, infatti, la raccomandazione all'Italia di non intervenire sull'imposta sulla prima casa, ma dedicare le risorse finanziarie alla riduzione delle tasse sul lavoro.

Il capoeconomista e vicesegretario generale dell'OCSE, Piercarlo Padoan, durante un'intervista al Giornale Radio Rai, ha sottolineato che "le tasse che danneggiano di meno la crescita sono infatti quelle sulla proprietà, come l'IMU, mentre le tasse che, se abbassate, favoriscono di più la ripresa e l'occupazione, sono quelle sul lavoro". [..]
fonte: http://www.teleborsa.it/News/2013/07/05 ... o-671.html
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti