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Quattro Passi con Boldrin

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Quattro Passi con Boldrin

Messaggioda franz il 30/06/2013, 9:14

Incontro settimanale con il Coordinatore Nazionale di Fare, che oggi parla contro la “melina” dei politici di finta destra e finta sinistra, denuncia provvedimenti assurdi che posticipano una tassa per anticiparne un'altra e annuncia un’iniziativa nazionale a sostegno di imprese, famiglie e lavoratori

Incontriamo Michele Boldrin, coordinatore nazionale di Fare per fermare il declino, fuori dagli studi di Rai3 dove ha appena partecipato a una puntata di Agorà (RAI 3). La prima domanda, sulla trasmissione appena andata in onda, è praticamente scontata. La risposta purtroppo no.

Ciao Michele, come è andata?

“Sono sconvolto: l’Italia è sempre più vicina al baratro, decine di aziende chiudono i battenti ogni giorno, sono centinaia i lavoratori che ogni ora che passa perdono il posto e i politici italiani cosa fanno? Vengono a queste trasmissioni e invece di raccontare la situazione e proporre alternative concrete e credibili si inventano temi inutili, dibattono su olgettine, giustizia e riforme e non arrivano mai nulla, raccontano folli utopie economiche prive di qualsiasi logica, e si tuffano su qualsiasi argomento li aiuti a sviare la discussione dai problemi che veramente dovrebbero risolvere.”

E di chi è la responsabilità?

“Ascolta, la classe politica italiana, anche se ogni tanto ha anche qualche persona valida, però ha un problema di fondo: è guidata da gente di finta destra e finta sinistra che ha a cuore solo il proprio potere e le proprie rendite di posizione. Guarda chi ho incontrato stamani: c’era Cicchitto, che ha lavorato con Craxi prima e con Berlusconi poi alla distruzione del paese, e oggi si permette di pontificare; c’era Epifani, che sostiene il governo in parlamento e poi lo critica in televisione facendo il sindacalista dei privilegiati. Ne vuoi ancora?”

(apre il giornale a caso e mi mostra il primo nome che trova)

“Ecco, qui c’è Brunetta, uno che alla Camera vota la fiducia al governo e poi lo affonda nelle interviste con teorizzazioni economiche farlocche. Tutti questi, tutti insieme, si inventano provvedimenti demenziali come il decreto lavoro o il posticipo dell'aumento di una tassa in cambio dell'aumento immediato di un'altra! Non c’è nessuno di loro che, in qualche momento, tenti anche solo lontanamente di avanzare qualche proposta concreta che risolva i problemi degli italiani e su cui si possa discutere!”

Michele, ma il merito e le capacità in politica sono del tutto assenti?


“E’ veramente paradossale; se qualcuno assumesse simili atteggiamenti inerti, ostruzionistici, e al limite dell’ostentazione della propria ignoranza, verrebbe immediatamente cacciato non dico da una qualsiasi azienda, ma perfino dalla bocciofila del quartiere. E invece questi signori, complici anche le leggi elettorali che si sono ritagliati su misura, continuano a far danni e a sedere sui più altri scranni della Repubblica, spesso facendosi pagare persino più dello stesso capo dello Stato.”

Detta così, è una cosa che sconcerta…


“E difatti sono sconcertato anch’io e mi chiedo: ma i partiti al governo sono veramente così incapaci di capire ciò di cui il paese ha bisogno o lo hanno capito ma, per tutelare il proprio potere, fanno esattamente tutto il possibile per mantenere lo status quo che assicura a loro e al loro entourage una posizione di privilegio che in nessun altro modo avrebbero potuto avere? Insomma, io non so se ci sono o ci fanno (anche se un’idea me la sono fatta, ovviamente) ma qualsiasi sia la verità, il problema resta: è gente che fa solo danni!“

E allora, che si può fare?

“Bisogna far capire agli italiani che votare per questa finta destra e per questa finta sinistra porta solo al disastro più totale. Bisogna far capire agli italiani che non devono seguire chi gli racconta il sogno più incredibile ma chi dimostra di saper costruire almeno un pezzo del loro futuro. E’ per questo che abbiamo fondato Fare, è per questo che non ci arrenderemo mai, è per questo che il prossimo 8 luglio faremo manifestazioni in tutta Italia, a sostegno del lavoro, contro la politica della pressione fiscale che finanzia la spesa pubblica improduttiva e per una politica concreta di tagli che liberino risorse da destinare a imprese, lavoratori e famiglie.”

Pubblicato: Sab, 29/06/2013 - 16:00 • da: Leonardo Ristori
https://www.fermareildeclino.it/articol ... on-boldrin
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Re: Quattro Passi con Boldrin

Messaggioda ranvit il 30/06/2013, 10:33

Concordo al 100%....sul giudizio ai politici.....vuoi vedere che si propone di accaparrarsi i voti in fuga di Grillo?

Peccato che non è un politico, non ha appeal nè è un "comunicatore". Forse farebbe meglio ad "allearsi" con Renzi"...perchè no??? :roll:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Quattro Passi con Boldrin

Messaggioda Iafran il 30/06/2013, 13:56

Sono con la stessa veduta di Boldrin e ripeto a più non posso che "i partiti al governo ... hanno capito ma, per tutelare il proprio potere, fanno esattamente tutto il possibile per mantenere lo status quo che assicura a loro e al loro entourage una posizione di privilegio che in nessun altro modo avrebbero potuto avere: ... è gente che fa solo danni" e che si fa "pagare più dello stesso capo dello Stato!"
Con questa classe politica e con coloro che vogliono diventarne commensali, con la trovata pubblicitaria della rottamazione (Renzi), è assicurato solo il fallimento dello Stato! :x
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Re: Quattro Passi con Boldrin

Messaggioda Robyn il 30/06/2013, 17:52

Sulla riforma dei contratti a termine bisogna capirsi
A cosa serve il contratto a termine?serve per provare il dipendente e se non è sufficente un contratto a termine per capire se una persona và bene si fà un secondo contratto a termine e se và bene c'è l'assunzione a tempo indeterminato.Il contratto a termine può essere usato per ragioni legate ad un'aumento temporaneo di lavoro o per sostituire una ragazza in maternità il cui costo ricade sull'aspi.Per favorire l'assunzione a tempo indeterminato o per fare in modo che il contratto a termine venga usato solo quando è necessario questo deve costare di più.Nel loro complesso i due contratti a termine reiterati non possono superare i due anni perchè non si può stare in prova tre anni come adesso per avere un lavoro a tempo indeterminato che dura mediamente otto o dieci anni compreso il periodo dei due contratti a termine.Poi defiscalizzazioni per fasce d'età sono un'altra cosa.Infine il reddito minimo garantito è il più importante strumento di contrasto alla precarietà perchè sottrae il lavoratore al ricatto della precarietà
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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