trilogy ha scritto:In Italia, nel nostro piccolo, c'è una esigenza analoga nel sistema politico. Non è possibile governare un paese in un quadro di costante delegittimazione di uno contro l'altro, dove ogni partito è l'unico rappresentante della verità.
Descrivi qualcosa che potrebbe ritenersi "accettabile" in una dialettica normale, ma sappiamo che in Italia non è così:
- 1) c'è stato l'assalto al potere di molti per garantirsi l'impunità per nefandezze e crimini contro lo Stato e contro le persone e imponendo la cultura dell'illegalità, della truffa e della mistificazione della realtà (anche degli esiti elettorali),
- 2) c'è stato uno scialacquio di risorse economiche per cause strampalate ed arricchimenti per gli amici e per gli amici degli amici dei governanti che hanno pensato di non doverne rispondere a nessuno, in virtù dei milioni di voti ricevuti,
- 3) l'importanza e gli onori internazionali, i privilegi in Italia, l'adulazione dei "rampanti senza titoli", l'adorazione dei "senza lavoro", il successo con le donne, la notorietà televisiva ... la vita facile e brillante, insomma, ha dato alla testa ai governanti e, per giunta, a tutti coloro che si ponevano come alternativa politica ed elettorale (per il classico e tacito
"volemose bene noi")
- 4) quello che poteva essere una
"costante delegittimazione di uno contro l'altro" (negativa comunque per il bene dello Stato) è, all'atto pratico, una
"reciproca legittimazione di persone mooolto discutibili" (senza alcun senso dello Stato), che si ritengono una casta a danno del resto della popolazione.
C'è bisogno di "partiti politici" che
ri-nobilitino la politica e che propongano persone che si dedicano all'organizzazione della Nazione per il benessere dei cittadini.