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Modifica del Porcellum

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Modifica del Porcellum

Messaggioda ranvit il 23/05/2013, 11:03

Dal Porcellum al Porcellinum... :oops: :oops: :oops:

Questo Governo, che inizialmente avevo difeso, non solo non sta facendo un cazzo, ma fa danni!


http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ef=HREC1-8



Da Renzi a D'Alema è rivolta sulla legge-ponte.
"Non vogliamo mai più un governissimo"



Il partito contro i suoi ministri. La direzione di martedì rischia di diventare un incubo per il governo
di FRANCESCO BEI e GOFFREDO DE MARCHIS
ROMA - Per una volta il Pd si ritrova unito. Compatto contro la leggina, immaginata a palazzo Chigi, che dovrebbe sostituire il Porcellum. È proprio il segretario Epifani a farsi portavoce di questo malessere, nelle conversazioni avute in giornata con i capi del partito. "Su questo argomento - è la posizione del segretario - non c'è vincolo di maggioranza: decide il Pd. Siamo obbligati a tenere fermi dei principi". Il "porcellinum", come è stato subito ribattezzato dagli oppositori, non piace a nessuno al Nazareno. Tanto che la direzione di martedì rischia di trasformarsi per il governo Letta in un incubo. Perché stavolta tutti, da Renzi a D'Alema, da Fioroni a Bindi concordano sull'indigeribilità di quel progetto. "E io - ricorda Epifani - sono stato chiamato qui anche per tenere unito il partito". Anche il sindaco di Firenze non vede di buon occhio la soluzione di cui si parla. "Difendere il governo Letta è importante ma conta di più difendere il bipolarismo", è la linea che Renzi affida ai suoi parlamentari. Tanto più che il "porcellinum" è stato concepito come una polizza d'assicurazione sulla vita dell'esecutivo, mentre Renzi non può permettersi di aspettare anni per la sua sfida finale.

L'articolo integrale su Repubblica in edicola o su Repubblica+


(23 maggio 2013)© Riproduzione riservata
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Re: Modifica del Porcellum

Messaggioda pianogrande il 23/05/2013, 11:56

Sono d'accordo
Letta, è ormai chiaro, si sta rivelando un microbo nei confronti di Berlusconi.
Non riesce neanche ad arginare il dilagante Brunetta (Brunetta! porco cane) il che dice tutto.
Anche io ho difeso questo governo (se non altro i motivi che hanno portato alla sua formazione).
Possibile che chi riesce a vincere la durissima selezione all'interno del PD si riveli, poi, un inetto nell'azione pratica?
Più che dichiarazioni di buona volontà da Letta non ho sentito.
Ce la metteremo tutta, faremo del nostro meglio, non possiamo fare miracoli e intanto il berlusca se li mangia tutti a colazione.
Sto cominciando a provare, per Letta, lo stesso sentimento che provavo per Veltroni: bellissimi discorsi (ne fa e ne scrive ancora adesso) ma zero assoluto nell'azione pratica.
Possibile che il PD sia capace di produrre solo chiacchiere?
La gente vuole risultati non dichiarazioni di buona volontà.
Bisogna anche riconoscere che non si vede alcuna vera mobilitazione del PD in sostegno di Letta e degli obiettivi del governo.
Il PD funziona solo quando gli uomini di punta li deve trombare?
Molto evidentemente, sì.
Un (grande?) partito in cui le maggiori teste passano il tempo sulla riva del fiume mentre l'avversario dilaga.
Tra un po', vedranno galleggiare il cadavere del PD su quelle acque.
A quel punto non resterà loro che sedersi su una panchina e continuare a fare bellissimi discorsi in beata gara a chi la dice più bella.
Noi dobbiamo aspettare o possiamo fare qualcosa di diverso da subito?
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Re: Modifica del Porcellum

Messaggioda Iafran il 23/05/2013, 14:59

ranvit ha scritto:Il partito contro i suoi ministri.

Per non parlare degli elettori PD ...!!!!
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Re: Modifica del Porcellum

Messaggioda lodes il 23/05/2013, 15:15

Non voglio difendere Letta, ma mi chiedo come possa fare qualcosa se il suo PD è bloccato e su ogni cosa non riesce a esprimere una propria linea, una proposta.

Per esempio sulla legge elettorale, ammesso che voglia cambiare realmente il porcellum, ha DUE possibilità:
la prima cerca un accordo con il PDL sapendo che per fare una modifica sostanziale è necessario intervenire anche sull'assetto istituzionale: il semipresidenzialismo. In mancanza di questo il PDL gioca la carta del porcellinum.

la seconda se in premessa non vuole legare la legge elettorale alla modifica istituzionale, fa una proposta precisa che soddisfi M5S e fa un accordo con loro. In questo caso è evidente che il governo cadrebbe immediatamente e la responsabilità cadrebbe sul PD.

Invece ancora una volta il PD cerca una terza via: una legge elettorale di un un tipo che non si sa! Che, ovviamente, non trova il consenso di nessuno, che però consenta al PD di frignare accusando tutti quanti di essere sporchi e cattivi.

Vadano pure avanti così, anzi giustamente, come sembra pensare Epifani, rimandino il congresso al 2014 tanto non è successo niente in questi ultimi mesi.
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Re: Modifica del Porcellum

Messaggioda ranvit il 23/05/2013, 15:37

Abbi pazienza lodes....ma se il Governo deve fare solo le cose che vuole Berlusconi che ci sta a fare?

D'altra parte rendersi partecipi di una modifica del porcellum che piglia per il culo tutte le aspettative della gente mi sembra una porcata ancora piu' grande del porcellum!

E comunque, anche sul piano economico, il Governo non sembra in grado di delineare un percorso che possa consentire di intravvedere una ripresa...solo "stringere un po' di bulloni qua e là"....ma allora che si fa?
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Re: Modifica del Porcellum

Messaggioda pianogrande il 23/05/2013, 15:57

Siamo davanti a problemi enormi e Letta e il PD si rivelano assolutamente inadeguati.
Dovrei dire fino a graditissima prova contraria ma quando la danno questa prova?
Dopo il congresso?
E cosa può venire fuori dal congresso se il materiale è quello che conosciamo?
Renzi?
Sì, sì, ma dopo il congresso, ci mancherebbe.
Anzi, magari, secondo la scuola imperante, dopo il congresso ed una matura riflessione ed un comitato di esperti da contrapporre ad una apposita commissione di saggi che prendano a riferimento pochi obiettivi ma da definire chiaramente e definitivamente in un monastero Zen, poi in una moschea e poi in Piazza San Pietro, tanto per non scontentare nessuno.
Bersani avrà anche commesso degli errori (di valutazione se non altro) ma almeno un obiettivo ce l'aveva e ci ha provato.
Adesso, stiamo tornando ai tempi di quando a primavera si programmava una dimostrazione per prima di Natale.

Chiedo scusa per questo sfogo improduttivo.
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Re: Modifica del Porcellum

Messaggioda lodes il 23/05/2013, 16:07

Vittorio forse non mi sono spiegato bene.

Ho cercato di indicare perchè l'agenda politica è dettata da Berlusconi e non dal PD.

Sulla legge elettorale l'accordo con il PDL è possibile se si lega la modifica alla revisione dell'assetto istituzionale e cioè al semipresidenzialismo. Se il PD non è d'accordo su questa ipotesi può proporre qualsiasi altra soluzione, deve sapere, però, che l'unica possibilità di far passare la proposta è ricevere l'appoggio del M5S. Questo significa subire il ricatto del berlusca? Io dico che il prb non è il ricatto del PDL ma l'immobilità del PD, nel senso che da tempo è matura l'esigenza di finire con la "transizione" e passare alla seconda/terza repubblica e l'assetto istituzionale rappresenta l'architrave. Dunque la mia osservazione più generale è che Letta non ha alle spalle un partito. Perchè, non dimentichiamolo, su qualsiasi cosa il PD si lacera. Questa è la situazione.
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Re: Modifica del Porcellum

Messaggioda ranvit il 23/05/2013, 17:53

Pianogrande....Bersani ha commesso degli errori ma il problema è quello propedeutico: non è un leader! Semplicemente! E se è stato messo li' e sostenuto da tutti i maggiorenti, è proprio perchè era ed è una "mezza cartuccia" che non infastidiva nessuno. Tant'è che a disastro fatto i vari oligarchi si sono dileguati!

Piu' in generale io sono ottimista sul Pd: Berlusconi grazie a Dio è quasi ottantenne...., Grillo ha deluso tanti dei suoi elettori che l'avevano votato per dare una svolta al Paese e si ritrovano nella palude come prima e, soprattutto, Renzi non ha piu' avversari :D
Il Pd si ricompatterà dietro Renzi: qualcuno per salvare la poltrona, qualcun altro perchè non ha piu' niente da dire ed altri perchè si faranno persuasi (....alla Camilleri/Montalbano...) che solo con lui si possono vincere le elezioni. ;)


Tornando al porcellinum...una nuova schifezza. Lo dice anche D'Alema :D
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Re: Modifica del Porcellum

Messaggioda ranvit il 23/05/2013, 18:05

:o :roll:



http://www.huffingtonpost.it/2013/05/23 ... _ref=italy


Intervista Paolo Romani: "Silvio Berlusconi Ha Un Patto Con Il Quirinale"


Pubblicato: 23/05/2013 16:33 CEST |

“È impossibile staccare la spina al governo. E il motivo è chiaro. Noi abbiamo un patto col capo dello Stato e la crisi non si può fare in modo imprevisto”. Paolo Romani, uomo forte del Cavaliere, a Mediaset, in Forza Italia, nel Pdl, è uno che non si definisce né falco né colomba. È un berlusconiano vero e, come il Capo, sa oscillare tra guerra e diplomazia a seconda delle ragioni aziendali. Questo, spiega in una lunga intervista all’HuffPost, è il momento della diplomazia, anche se dentro i partiti le fibrillazioni non sono banali. Perché c’è Napolitano.

E c’è il patto che ha portato alla sua rielezione al Colle. Certo, dice, “se non vengono attuate le misure su cui Letta ha incassato la fiducia” allora, inevitabilmente, il governo è destinato a saltare. Ma del patto fa parte che sarà Berlusconi a decidere l’ora X: “Il patto col Quirinale lo ha siglato Berlusconi, e non sanno i nostri al governo a dichiarare o meno esaurita questa esperienza. Sarà Berlusconi”.

Romani, partiamo dalla crisi. Squinzi dice che siamo sull’orlo del baratro.

È vero, siamo in una crisi spaventosa, frutto anche delle misure del governo Monti che ha portato il paese nella peggiore recessione dal dopoguerra. Ma attenzione: non è il sistema produttivo ad essere in crisi, tanto che le esportazioni sono aumentate. Il problema economico vero è che è caduto il mercato interno, e per questo servono misure shock per rianimarlo.

Bene, e qui veniamo ai punti che voi considerate non negoziabili e su cui avete dato il sostegno al governo. Tutti ruotano attorno all’obiettivo di abbassare le tasse.

Esatto, è la nostra ricetta: meno tasse sul lavoro, sull’impresa, sulle famiglie. È necessario, da subito, ridare fiducia nei consumi, riattivare la propensione delle famiglie italiane a consumare.

Senta Romani, giusta o sbagliata che sia la vostra ricetta, presuppone, diciamo così, la forza politica per attuarla. Anche perché servono soldi. Lei ritiene che questo governo abbia la forza e la coesione per farlo?

Se è vero che il 29 maggio usciremo dalla procedura di infrazione del deficit, significa che possiamo ricontrattare con l’Europa la possibilità di avere, subito, soldi freschi. I dieci miliardi che servono per le prime misure si possono trovare nella contrattazione con l’Europa. E si possono trovare ora che ai tavoli europei che contano è seduto un governo politico, sostenuto dai due principali partiti del paese, nella logica della grande coalizione tedesca. Spero che i ministri del governo Letta, nei rapporti con L’Europa, non abbiamo timidezza, soprattutto quelli dei dicasteri economici.

E questo è un messaggio per il “tecnico” Saccomanni. Fin qui l’Europa, ma i dolori veri riguardano l’Italia. Il programma del Pdl si basa sulla riduzione della spesa pubblica.

A fronte di una spesa di 800 milioni, sono possibili tagli selettivi, per trovare i soldi per la ripresa. Insomma, tutto questo vuol dire una cosa semplice, e cioè che non c’è solo la ragioneria, e per la ripresa occorrono scelte politiche.

Riassumo: lei ha illustrato il suo programma di abbassamento delle tasse, ha detto dove si trovano le risorse. Ma questo è il programma del Pdl, poi c’è il Pd con le sue di richieste.

Guardi, io mi sono messo nei panni di Enrico Letta, e capisco che la sua principale difficoltà è che parla a quei 340 parlamentari del suo partito che hanno fatto una campagna elettorale in nome del “mai con l’uomo nero”, e che volevano fare un governo con Grillo. Ora è lì che ci sono le maggiori difficoltà per il governo. Il gap tra le cose che vanno fatte e quelle che si possono fare è dovuto a questo.

Romani, anche voi avete fissato la vostra asticella. Il programma che lei mi ha illustrato è quello che farebbe Berlusconi a palazzo Chigi.

L’asticella, glielo assicuro, è più bassa per il Pd che per il Pdl. Non è un caso che il Pd ancora non sia riuscito a fissare la data del suo congresso. Al fondo c’è un disagio di quel partito nei confronti del governo con Berlusconi, ed è chiaro che dall’esito del congresso si capirà la durata del governo.

Personalmente, ma è una mia sensazione, la campagna elettorale è già iniziata. E il vostro tentativo è di farla dal governo, con l’Imu, le tasse, e scaricando sul Pd eventuali colpe.

Secondo me, glielo dico senza girarci attorno, è impossibile staccare la spina. E il motivo è chiaro. Noi abbiamo un patto col capo dello Stato, nel senso che Giorgio Napolitano ha accettato la sua riconferma “a patto che” si facesse un governo di larghe intese. E questo governo si è fatto grazie a lui e grazie al fatto che ha contribuito a eliminare le resistenze del Pd. Questo significa che non si può staccare la spina in modo imprevisto.

Bene. Insito sul tema per capire a che altezza è l’asticella. Mettiamola così. Per sciogliere il “patto” che cosa deve succedere?

Si scioglie se non vengono attuate le misure, illustrate da Letta nel discorso su cui ha ottenuto la fiducia del Parlamento: abrogazione totale dell’Imu, stop all’aumento dell’Iva, riformulazione della Tares, risorse per lo sviluppo.

E quindi, se capisco, se questo non viene fatto, è Letta che “scioglie” il patto, e non voi. Così è chiaro. Ora, nel patto ci sono le riforme, a partire da quella elettorale. La proposta del governo prevede una soglia del 40…

La interrompo io stavolta. La percentuale della soglia va ancora definita, anche se va introdotta per evitare che la legge venga dichiarata incostituzionale. Conosco la sua obiezione, che si deve evitare il rischio di archiviare il bipolarismo. Ma non si può neanche tenere il bipolarismo per legge. L’anomalia sarebbe imporre per legge ciò che i cittadini attraverso il voto dicono di non volere.

Però i cittadini vogliono la governabilità. Con la nuova legge elettorale l’unica maggioranza possibile è Pd-Pdl.

Chi lo ha detto? Ripeto dipende dai voti. E la mappatura del voto cambierà, la prossima volta, nella misura in cui Pd e Pdl avranno la forza, stando insieme, di eliminare attraverso le riforme le ragioni che alimentano la protesta.

Facciamo un gioco. Se io fossi un consigliere di Berlusconi gli direi: con l’operazione governo sei balzato avanti nei sondaggi, ma si capisce che non c’è un euro, la tregua con le procure meno che mai, con questa legge elettorale non vai più a palazzo Chigi, e Alfano ti prepara la successione col governo come voleva fare con le primarie. Insomma gli converrebbe il voto a ottobre. Dove è l’errore?

Allora, andiamo con ordine. Qualcuno dice in questo governo c’è la volontà di costruire una nuova Dc senza Berlusconi, attraverso il processo che dice nel gioco. Io dico: chi è al governo è di provata fede berlusconiana, le procure purtroppo non fanno parte del patto di governo, nella misura in cui nessun esecutivo in questo paese è in grado di assicurare una giustizia equa e normale, e quando giudicherà esaurito il percorso di questo governo, lo deciderà Berlusconi e gli altri lo seguiranno. Voglio dire, il patto col Quirinale lo ha siglato Berlusconi, e non sanno i nostri al governo a dichiarare o meno esaurita questa esperienza.

Una curiosità. Voi, inteso come vecchia guardia del Cavaliere, stavolta state un passo indietro. C’è una scelta precisa a monte?

Noi abbiamo un ruolo di sorveglianza e di salvagurdia di un Pdl che assomiglia sempre di più a Forza Italia.

Romani, lei è l’uomo forte di Berlusconi sulle questioni di televisioni. Goffredo De Marchis su Repubblica ha raccontato di un suo pranzo con Gubitosi, insieme a Maurizio Gasparri. Ce lo racconta anche lei?

Sono incontri normali, e non credo che Gubitosi li faccia solo con me o Gasparri. C’era da discutere e verificare quello che sta succedendo alla Rai, visto che l’indicazione dei vertici è avvenuta con un governo diverso da quello attuale. Sa, il momento è difficile, la Rai sta cercando di mettere in sicurezza i conti, e il momento attuale è tra quelli più drammatici a causa del calo della pubblicità

Insomma, chiedete un cambio dei vertici?

No, al momento non è nelle ipotesi.

Però con lo spostamento di De Laurentiis, entrato nel cda Rai in quota Udc, verso di voi, a quel punto avete la maggioranza.

Guardi, De Laurentiis, come tutti i consiglieri, risponde a se stesso e alla sua coscienza.

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Re: Modifica del Porcellum

Messaggioda mauri il 23/05/2013, 18:23

mah?, comincio a pensare che il pd alleato col pdl stia facendo di tutto per difendere la casta contro lo smantellatore grillo, primo segnale l'alleanza, 2 la proposta finicchiaro e ora il porcellino rosa, i due partiti fanno finta ma giocano insieme e l'agenda è condivisa, spero di sbagliare ma ho questa sensazione, i gruppi dirigenti si difendono e ci stanno riuscendo quindi nulla cambierà politicamente, spero solamente facciano un qualche cosa per risollevare l'economia nazionale, spero...
ciao mauri
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