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I cittadini? Solo "fumo negli occhi", per la casta.

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

I cittadini? Solo "fumo negli occhi", per la casta.

Messaggioda Iafran il 23/04/2013, 10:58

Barbara Spinelli
“Parte del PD e ricattabile. Il Caimano va verso il colle” di Silvia Truzzi (Il Fatto del 23.4.13)

Barbara Spinelli, per 50 giorni il PD ha detto di non volere fare un accordo con Berlusconi. Poi ha cercato l’intesa con il PdL e ora parteciperà a un “governo di larghe intese”. A quale PD dobbiamo credere?
Quando ci sono simili contraddizioni conta il risultato. La scelta di Marini, chiara apertura all’intesa con Berlusconi, ha rivelato che c’era del marcio nelle precedenti proposte a Grillo. Io ero a favore d’un accordo PD-M5S, ma quel che è successo significa che in parte mi illudevo sulle reali intenzion i del PD. Bene ha fatto Grillo, forse, a essere diffidente.

Civati ha detto “i traditori diventeranno ministri”
Condivido il laconico giudizio, come molti suoi giudizi. I traditori anche se hanno democraticamente votato, faranno il governo.

La base fel PD si è fatta sentire. Alcuni commentatori hanno criticato l’idea che la politica si faccia “con i social netto dire che è tutta colpa dei social network: tra questo e il non ascoltare i propri elettori e dirigenti -sono state occupate sedi del PD in mezza Italia - c'è una bella differenza.
Sono anni che il PD non ascolta i cittadini, il popolo tout court. Vorrei ricordare due atti simbolici. Il primo fu Napolitano; “Non sento alcun boom di Grillo”, e, invece, il boom c’era, eccome. Il secondo è della sen. Finocchiaro. Dopo il voto a Marini, davanti la base in rivolta, ecco l’incredibile frase: “Ma che vogliono? Io non vedo la base!”. Il PD non vede il Paese. Perché questa criminalizzazione poi, della rete? Dire che è tutta colpa dei social network, dire che i nuovi parlamentari sono “inadeguati” (parola di Bindi): qui è l’irresponsabilità denunciata ieri da Napolitano. Inadeguati a che? A che magnifica e progressiva condotta del PD?

Che fine faranno faranno le promesse sull’ineleggibilità di Berlusconi?
Non bisogna mai fasciarsi la testa prima di rompersela. Se si vuol mettere in risalto il tradimento PD, bisogna far finta che abbiamo preso sul serio le dichiarazioni di tanti di loro, in favore della ineleggibilità. Si rimangeranno anche questa promessa? Continueranno a screditarsi grottescamente.

Oltre a non ascoltare la base, il PD non ha dato retta anche a molti dei propri parlamentari.
Non ha ascoltato Sel, con cui era alleato. Ma neanche i due padri fondatori della sinistra del dopo Muro di Berlino: Stefano Rodotà e Romano Prodi. Il parricidio in politica può essere positivo, ma bisogna che i figli costruiscano il nuovo. In questo caso hanno ucciso i padri per mettere il regno nelle mani di Berlusconi. L’età non basta. Questa storia finisce con la polverizzazione del PD. Peggio: con la plausibile vittoria PdL alle prossime elezioni, e Berlusconi capo dello Stato dopo Napolitano.

Il prof. Rodotà ha scritto su Repubblica che bisognerebbe interrogarsi sui motivi per cui personalità della sinistra siano state snobbate pubblicamente dagli attuali rappresentanti della sinistra.
Questa è la domanda. Siamo immersi nel romanzo di Saramango, La cecità: il PD non vedendo il Paese no0n ha visto nemmeno le persone del proprio campo che negli anni hanno stabilito un contatto con le Azioni popolari dei cittadini. Quando le Quirinarie le hanno scelte come propri simboli, il PD ha detto: sono persone di Grillo, non ci umilieremo assoggettandoci. Follia. Tra l’altro: perché non li hanno fatto sin dal principio loro, quei nomi?

Nella scelta tra trattare con Grillo per Rodotà – un uomo sulla cui fedeltà alle Istituzioni e alla Carta non c’è dubbio - e trattare con Berlusconi, si è optato per la seconda strada. Inspiegabile.
Una parte del PD è forse ricattabile, a cominciare dalla vicenda MPS. Non è meno forte quella che chiamerei “schiavitù volontaria”. C’è stata una pressione forte anche dagli attuali vertici d’Europa: la vittoria del M5S ha creato solidarietà attorno al vecchio establishment contro il cosiddetto populismo di Grillo: ne ha profittato il vero populista Berlusconi. Ma lui è già metabolizzato. Rodotà non sarebbe stato solo uno dei migliori garanti delle Istituzioni, ma –come Prodi – uno dei più autorevoli garanti dell’europeismo. Non dimentichiamo che è l’estensore della Carta europea dei diritti: vincolante per tutti i Paesi membri.

Rodotà ha detto … se vogliamo fare esami di costituzionalità dobbiamo passare al vaglio tutti i partiti, non solo M5S. bisogna guardare alla Lega secessionista, al PdL delle leggi ad personam. D’accordo?
Si, se si parla di incostituzionalità di Grillo e poi si avalla l’accordo con B, vuol dire che la costituzionalità è vana esigenza. D’altronde vorrei sapere cosa precisamente sia incostituzionale nel M5S.

Perché se Berlusconi parla di golpe, come ha fatto 2 giorni prima … nessuno dice nulla e se lo fa Grillo si grida all’eversione?
Quante volte abbiamo sentito questa parola detta da Berlusconi! Se lo fa lui è normale amministrazione se lo fa Grillo è eversivo.
...
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Re: I cittadini? Solo "fumo negli occhi", per la casta.

Messaggioda franz il 23/04/2013, 12:23

Barbara Spinelli ha scritto:Barbara Spinelli, per 50 giorni il PD ha detto di non volere fare un accordo con Berlusconi. Poi ha cercato l’intesa con il PdL e ora parteciperà a un “governo di larghe intese”. A quale PD dobbiamo credere?

No. la domanda è "Quanti PD ci sono?"
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Re: I cittadini? Solo "fumo negli occhi", per la casta.

Messaggioda ranvit il 23/04/2013, 12:35

Da che parte stava la Spinelli quando si doveva scegliere tra Bersani e Renzi?

Le sue domande le deve rivolgere a Bersani ed al gruppo dirigente (le anime morte) che compatte erano schierate con lui.

Ora è acqua passata! Si è rieletto Napolitano con il concorso di TUTTI i Pd, notoriamente deciso a mettere il bene del Paese al di sopra delle beghe politiche. Si fa quello che decide Napolitano: un Governo sostenuto da Pd-Pdl-Scela Civica e forse Lega.

Grillo ha ampiamente dimostrato di essere inaffidabile perchè alla ricerca solo dello sfascio: per 50 giorni ha rifiutato di tutto poi quando si è accorto che gla massa dei suoi elettori non condivideva ha sparato il nome di Rodotà per incasinare il Pd....e ci è riuscito perchè sono dei quaquaraquà della politica....ora se ne vada lui affanculo! E tutti quelli che ancora blaterano delle intenzioni del M5S.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: I cittadini? Solo "fumo negli occhi", per la casta.

Messaggioda pianogrande il 23/04/2013, 13:30

Quanta acqua è passata anche per i 5S!
Sono stati anche loro capaci di autodistruggersi (vedere Friuli solo come prove tecniche).
Non c'è niente da fare.
Le rivoluzioni debbono durare fino alla soglia del potere.
Dopo si deve gestire.
Non si può continuare a fare la rivoluzione contro se stessi come quando il centrosinistra andò al potere negli anni novanta e non solo ed ha continuato (in buona parte) a fare l'opposizione a se stesso.
Bisogna avere in mente qualcosa di costruttivo e cercare di realizzarlo.
Bisogna averlo in mente ancora prima di cominciare la rivoluzione.
Adesso comandano ancora gli stessi.
Finché saremo divisi in gente che sa solo comandare e gente che sa solo fare l'opposizione o la rivoluzione non potrà cambiare mai niente.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: I cittadini? Solo "fumo negli occhi", per la casta.

Messaggioda Iafran il 23/04/2013, 13:47

ranvit ha scritto:... ora se ne vada lui affanculo! E tutti quelli che ancora blaterano delle intenzioni del M5S.

... e tutti quelli che non sanno che pesci prendere e che finiranno per pescare con l'amo scarpe vecchie, consumate e fradice non "vanno" da nessuna parte? ... Colobraro (in gergo materano "quel paese") sta aspettando anche questi "pescatori" di scarpe vecchie!
Il Caimano con la prole va dove ha deciso di andare (al Quirinale, no?) ... con la complicità di una casta che sa quello che vuole e quali sono gli avversari da combattere e annientare!
Le "nuove scarpe", intanto, attendono qualcuno che le faccia calpestare praterie verdi e andare per percorsi inesplorati.

Il tema, comunque, è: I cittadini? Solo "fumo negli occhi" per la casta.
Se si guarda oltre il dito ... c'è la Luna (c'è la casta, quella che succhia il sangue solo ai cittadini, mai ai propri membri).
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Re: I cittadini? Solo "fumo negli occhi", per la casta.

Messaggioda Manuela il 23/04/2013, 14:48

A me questa intervista (ma la Spinelli non è una giornalista? non dovrebbe porre le domande invece di rispondere alle domande?) sembra un concentrato di luoghi comuni sinistroidi e di giudizi e pre-giudizi frullati insieme.
Da una commentatrice politica mi aspetterei un'analisi di ciò che è accaduto e dei motivi che l'hanno provocato; altrimenti è un'altra, ennesima, lamentazione su quanto sono cattivi e subdoli i dirigenti del PD.... quei dirigenti che fino all'altro giorno lei e il suo giornale hanno sostenuto a spada tratta, lanciando gli stessi giudizi e pre-giudizi su quanti vi si opponevano a viso aperto.
Sarà perché questa classe dirigente l'ho combattuta da anni, senza aspettare l'opinion maker di turno, questi intellettuali che arrivano con 10 anni di ritardo mi sembrano ancor più insopportabili di D'Alema e Finocchiaro messi assieme!
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Re: I cittadini? Solo "fumo negli occhi", per la casta.

Messaggioda gabriele il 23/04/2013, 20:52

ranvit ha scritto:Grillo ha ampiamente dimostrato di essere inaffidabile perchè alla ricerca solo dello sfascio: per 50 giorni ha rifiutato di tutto


...di tutto...ha rifiutato il governo Bersani (a ben vedere, a quanto pare). E ha proposto un governo a guida-Colle Rodotà...e infatti il PD si è disintegrato: era un'opzione troppo sensata :lol:
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Re: I cittadini? Solo "fumo negli occhi", per la casta.

Messaggioda Iafran il 23/04/2013, 21:40

gabriele ha scritto:
ranvit ha scritto:Grillo ha ampiamente dimostrato di essere inaffidabile perchè alla ricerca solo dello sfascio: per 50 giorni ha rifiutato di tutto

...di tutto...ha rifiutato il governo Bersani (a ben vedere, a quanto pare). E ha proposto un governo a guida-Colle Rodotà...e infatti il PD si è disintegrato: era un'opzione troppo sensata :lol:

Qui viewtopic.php?f=5&t=5970&p=59953#p59953 , ho scritto, infatti:
<< ... I buoni politici del PD rimarranno buoni sempre, ma gli altri sono tanti "Marchese del Grillo" ("Perché io so io e voi non siete un cazzo") rancorosi, gretti, indispettiti, acidi e vendicativi per difesa personale, per la loro sopravvivenza ...
La loro "coglioneria" è voluta, "scientificamente" applicata e destinata a mostrarsi indistruttibile.
Essi potrebbero accettare passivamente che 163 di loro siano stati fatti fuori da comuni carneade? NO!
I cittadini eletti del M5S, allora, devono essere combattuti, derisi, isolati ed annullati pena l'esistenza dei privilegi di casta sociale (inarrivabile ed impunibile qualsiasi azione faccia). Ecco spiegate le parole di Fassina e di altri che si sentivano offesi dalla rappresentanza diretta ...>>
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Re: I cittadini? Solo "fumo negli occhi", per la casta.

Messaggioda flaviomob il 23/04/2013, 22:34

Quanti PD ci sono... interessante questione. A livello locale ci sono realtà che si difendono ancora bene (Civati in Lombardia, Serracchiani in Friuli). Diventerà un partito federale per sopravvivere, ma a livello centrale quello che ha combinato è stato degno delle peggiori correnti democristiane. Del resto Renzi è figlio di un consigliere comunale della DC... si vede che era destino. :o


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: I cittadini? Solo "fumo negli occhi", per la casta.

Messaggioda Iafran il 23/04/2013, 23:38

flaviomob ha scritto:Quanti PD ci sono... interessante questione. A livello locale ci sono realtà che si difendono ancora bene (Civati in Lombardia, Serracchiani in Friuli).

A questi il compito di far trovare la bussola agli altri ...

Infatti. Gli autoreferenziali del PD (con lo sguardo rivolto al futuro): "Ma chi lo ha detto che i berluscones sono il diavolo per la democrazia ... stiamo così bene insieme e lavoriamo tanto (per il nostro azzeramento politico)".

. . . . . . . .
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04 ... dl/573369/

Sicilia, i 5 Stelle rompono con Crocetta: “Anche qui c’è inciucio Pd-Pdl” di Giuseppe Pipitone

Il giorno dopo le elezioni sembrava l’unica ricetta per dare un governo al Paese. Due mesi dopo è vero esattamente il contrario. Il tanto acclamato ‘modello Sicilia’ si è sfasciato definitivamente. Se a Roma Pd e Pdl, dopo la rielezione di Giorgio Napolitano al Quirinale, si uniscono in un governo formato inciucio, anche in Sicilia il futuro sembra essere quello delle grandi intese. E il Movimento Cinque Stelle, che fino ad oggi aveva dialogato su svariati punti con il governatoreRosario Crocetta, passa nettamente all’opposizione. “Anche in Sicilia il modello è ormai quello dell’inciucio Pd-Pdl. Il governo Crocetta ha preso una strada di rottura col Movimento. La rivoluzione di Crocetta è finita prima di cominciare”, dicono i deputati del movimento di Beppe Grillo all’Assemblea Regionale Siciliana.
Quello tra Crocetta e il M5S era un modello di dialogo che Pier Luigi Bersani aveva cercato di replicare anche a Roma, prima di schiantarsi sull’elezione del presidente della Repubblica. Oggi però, con il governissimo dell’inciucio che incombe su Roma, anche i partiti che sostengono il governatore siciliano auspicano un’intesa con il centrodestra. E i deputati del Movimento Cinque Stelle non sono stati a guardare.
Dopo un proficuo dialogo sul Muos e sull’abolizione delle province (che erano state depennate con il voto favorevole dei deputati Cinque Stelle) le prime frizioni tra Crocetta e i deputati di Grillo si erano registrate con la votazione della legge per la doppia preferenza di genere. Secondo i Cinque Stelle quella norma presentava un vulnus pericolosissimo: ovvero la possibilità di controllare le preferenze, agevolando quindi il voto clientelare. Il Movimento Cinque Stelle aveva dunque deciso di non votare quella norma, che invece era stata sostenuta alla fine anche dai deputati del centrodestra. Pochi giorni dopo la seconda frizione, quando il Parlamento siciliano non aveva eletto nessun deputato del Movimento Cinque Stelle tra i grandi elettori che avrebbero partecipato alle elezioni del nuovo presidente della Repubblica. “Guardando i numeri è chiaro che un pezzo di maggioranza ha votato per Francesco Cascio del Pdl”, aveva fatto notare Giancarlo Cancelleri.
La proverbiale goccia però è arrivata nelle ultime ore, quando la commissione finanze dell’Ars ha tagliato rapidamente tutti gli emendamenti del M5S al bilancio regionale. “La vecchia partitocrazia usurata dal clientelismo (Pd, Pdl, Udc e lo stesso governo di Rosario Crocetta) ha fatto quadrato sul bilancio. Gli unici che puntano sul vero cambiamento sono i deputati M5S. Ma per la vecchia partitocrazia siciliana gli emendamenti grillini sono fumo negli occhi. Così la Commissione Finanze taglia tutti gli emendamenti al bilancio targato M5S”, dicono i deputati del Movimento, che hanno annunciato la spaccatura definitiva col governatore.
“Mi dispiace per le parole dei grillini. Per me il dialogo è sempre aperto” ha replicato Crocetta. Adesso, però, all’orizzonte sembra esserci una maggioranza extra large anche in Sicilia. Almeno stando a sentire Giampiero D’Alia, segretario siciliano dell’Udc, che appoggia Crocetta. “Siamo in una fase politica dove c’è la necessità di un governo di larghe intese a Palermo come a Roma, è importante che le forze politiche siciliane trovino la più ampia convergenza, così da realizzare quei provvedimenti che possano tirarci fuori dal guado economico e sociale nel quale ci troviamo”.
C’è poi un’istantanea che sembra certificare la spaccatura definitiva tra Crocetta e il M5S e l’avvicinamento del centro sinistra siciliano al Pdl. Durante le elezioni del capo dello Stato il governatore era stato beccato mentre a Montecitorio rideva di gusto in compagnia di Silvio Berlusconi. “Dovevo evitarlo? È stato molto gentile – si è giustificato Crocetta -. Il Cavaliere si è lamentato, con il sorriso tra le labbra, perché io avrei messo in pista i grillini in Sicilia. Gli ho risposto che sono stati loro, quelli del Pdl, a mettermi nei guai, non appoggiando i miei provvedimenti”. Berlusconi deve aver capito l’antifona. E da domani ogni cosa andrà al proprio posto. A Palermo, come a Roma.
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