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Lei è onesto, come si permette?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Lei è onesto, come si permette?

Messaggioda Iafran il 10/04/2013, 14:12

Lei è onesto, come si permette?
di Antonio Padellaro (il Fatto Quotidiano, 10 aprile 2013)

Ieri le aperture di quasi tutti i giornali italiani erano dedicate al presidente Napolitano che accusava i “fanatici della moralizzazione”. Monito assai curioso perché sarebbe come prendersela con i fanatici dell’acqua potabile o dei limiti di velocità. Poiché, secondo il Devoto-Oli, moralizzare significa “ricondurre all’osservanza dei criteri prescritti dall’onestà e dalla rettitudine”, viene il dubbio che onestà e rettitudine stiano diventando parole pericolose o comunque da non sbandierare troppo per non disturbare la quiete dei disonesti.
Neanche a dirlo, il capo dello Stato ce l’aveva con quelli del M5S che sere fa in una bella puntata di "Otto e mezzo" erano anche il bersaglio dello psicanalista Massimo Recalcati, che sul tema si era già espresso su "Repubblica". In una dotta lezione su come si sta al mondo, il movimento di Grillo veniva descritto come generatore di critiche sterili in quanto “dominato da quel fantasma di purezza che accompagna tutti i rivoluzionari più fondamentalisti”: fantasma, secondo lo studioso, presente al centro della vita psicologica degli adolescenti.
Insomma, “proclamando la sua diversità assoluta e continuando a stare fuori dal sistema, fuori dai circoli mediatici, fuori da ogni gestione partitocratica del potere”, il grillismo non potrà mai generare il cambiamento promesso. Un invito a diventare presto come gli altri, nominando i propri saggi, trattando posti di governo e di sottogoverno e magari facendosi vedere spesso a "Ballarò".
Colpisce la fretta con cui si chiede la mutazione dei troppo puri per liberarli dalle ubbie adolescenziali. Sono a Roma da appena un mese e già questi giovanotti, che girano con lo zainetto sulle spalle e pretendono che gli eletti in Parlamento lavorino invece di stravaccarsi in attesa del nulla, cominciano a stare sulle palle ai cultori della realpolitik.
Quasi vent’anni fa, in un magistrale “Elogio funebre della DC”, Pietro Citati descrisse la tecnica dei democristiani di fronte al nemico. Farlo spossare e sfinire, “e allora essi lo avvolgevano, lo penetravano, lo trasformavano a poco a poco in se stessi, con quell’arte dell’assimilazione nel quale erano maestri”.
Perciò, professor Recalcati, non disperi. Quegli strani cittadini animati dal “fantasma della purezza” prima o poi saranno penetrati ed assimilati. Basta trovargli dei tutor all’altezza. Per esempio, un ciclo di lezioni sulla “gestione partitocratica del potere” a cura dell’onorevole Giggino ‘a Purpetta, con dispense dell’ex sottosegretario emerito Nick Cosentino. E così, con buona pace del Quirinale, avremo sconfitto anche questi pericolosi fanatici dell’onestà.


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Re: Lei è onesto, come si permette?

Messaggioda lucameni il 10/04/2013, 14:26

Allora, secondo me Ilfatto, ha tirato la volata ai grillini e in parte ha fatto marcia indietro (si vedano le critiche di Travaglio). Critiche peraltro abbondanti nel blog da parte di molti collaboratori.
Rimane il fatto che il richiamo all'onestà, ignorato da tutti i giornali, invece dal Fatto diventa l'aspetto essenziale.
Questo articolo lo dimostra, nonostante le prese di distanza e critiche che pure esistono da giorni anche dalle parti del Fatto nei confronti soprattutto di Grillo piuttosto che dei grillini (che però hanno dalla loro i Crimi e le Lombardi, personaggi inadeguati).
Rimane il fatto che la sola onestà, intesa come non rubare, non basta, anche se è la premessa per il resto. Ma il "resto" ci deve essere assolutamente.
Incompentenza esibita e vantata, voglia di favorire l'inciucio per specularci elettoralmente, arroganza tipo quella della Lombardi in streaming con Bersani, idee sballate dal sapore cospirativo, il fare leninista tale che se non sei allineato con le direttive grillesche quanto meno allora sei mafioso o ladro affiliato ai partiti e via e via poi rischiano di far passare davvero in secondo piano le parti positive del programma, le persone di buon senso presenti in quel movimento.
Qualche distinguo in più, fossi stato in Padellaro, l'avrei fatto.
In questa confusione micidiale i distinguo secondo me sono più che utili. Aiutano a svincolarti dall'appartenenza presunta agli "schieramenti".
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: Lei è onesto, come si permette?

Messaggioda Iafran il 10/04/2013, 15:13

lucameni ha scritto:Allora, secondo me Ilfatto, ha tirato la volata ai grillini e in parte ha fatto marcia indietro (si vedano le critiche di Travaglio). Critiche peraltro abbondanti nel blog da parte di molti collaboratori.
Rimane il fatto che il richiamo all'onestà, ignorato da tutti i giornali, invece dal Fatto diventa l'aspetto essenziale.

Un titolo giornalistico che si richiami all'onestà, in un mondo di ladri, fa più effetto; l'articolo, invece, si sofferma soprattutto sul termine "moralizzare-moralizzazione".
Poi Padellaro contesta la fretta di volere (da più parti) che i nuovi si amalgamino ai "vecchi", ed accenna alla "tecnica dei democristiani di fronte al nemico" (che è stata fatta propria dal "cavaliere", nonché dai suoi giornalisti).
Travaglio, per quello che ho letto, ha rimproverato Grillo di essersi intestardito e di aver perso l'occasione di proporre al PD qualche grossa personalità a fare il Governo (un rimprovero su cui convengo, alla luce di quel che mi può apparire).
Padellaro è solito fare trafiletti. Forse ritornerà sui distinguo.
I cittadini, poi, devono prepararsi ad sentire i loro rappresentanti molto vicini e non ad avere "personaggi immutabili ed insostituibili" nella loro scelta politica. Se si vietasse il cumulo di cariche il numero dei rappresentanti crescerebbe di molto e ci sarebbe modo di "fare la gavetta" nelle diverse sedi. Quando si percepisce che il politico è un personaggio incallito e molto distante dalle vicende quotidiane (ciò che ho percepito ieri sera guardando Enrico Letta che riferiva sul colloquio B-B), il cittadino parteciperà sempre meno alla vita sociale.
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Re: Lei è onesto, come si permette?

Messaggioda ranvit il 10/04/2013, 15:46

Minchia....sono completamente d'accordo con lucameni :roll:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Lei è onesto, come si permette?

Messaggioda pianogrande il 10/04/2013, 17:22

Ormai i grillini non sono più né "rappresentanti" né "molto vicini" ai cittadini.
I grillini (fino a graditissima ma ormai improbabile prova contraria) sono una setta al servizio del guru che fa loro fare e dire tutto quello che vuole e li schizza di feci se si permettono di dire beh.
Ma cosa vogliono rappresentare?
Dire che il dialogo tra PD e PDL è un inciucio (dopo averlo fortemente voluto) è di un livello peggiore della storia della nipote dell'allora presidente egiziano.
Mentire per servilismo verso il capo rappresenta i cittadini?
Come cittadino mi sento offeso.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Lei è onesto, come si permette?

Messaggioda Robyn il 10/04/2013, 17:24

Questa tesi dell'inciucio è ridicola và smontata pezzo dopo pezzo
Già con un Presidente che sia di garanzia e al di sopra delle partiti c'è
un bel taglio del nastro di partenza.La strada può essere impervia,piena
di ostacoli ,potranno esserci degli incidenti di percorso,ma bisogna continuare
Un paese che vuole diventare normale ha bisogno di una base comune,non
può permettersi la guerriglia allo stato endemico
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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Re: Lei è onesto, come si permette?

Messaggioda flaviomob il 10/04/2013, 21:45

Dialogare si può e si deve con tutti. Inciucio sarebbe se per fare un governo coi voti del PDL si lasciasse impunito nei processi, grazie a qualche leggina ad hoc, Berlusconi.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Lei è onesto, come si permette?

Messaggioda Iafran il 10/04/2013, 23:08

Non penso che sia facile abbattere un sistema già marcio e che è andato ad incancrenirsi oltre ogni misura negli ultimi 20 anni.
Ieri (ma anche oggi) si rimproveravano i "nostri politici" ("mummie") di non rappresentare più la cittadinanza ("Non c'è più l'Ulivo", diceva Veltroni) ed oggi siamo pronti a sostenere che loro (eletti PD ed altri) sono lì "nell'esclusivo interesse del Paese" (per ripetere la cantilena della Carfagna e di tutti quelli come lei, che non aspettano altro che fare i porci comodi sulle NOSTRE spalle) e nel frattempo 177 di loro "sommano potere e a volte stipendi" (fra incarichi pubblici o in Regione 104 sono solo del PD e 15 di SEL, il Fatto del 10.04.13, "Poltrone che passione - in barba alla Costituzione -"), senza contare gli stratagemmi per concorrere alla spartizione del rimborso elettorale o degli altri benefici.
Questi della realpolitick dimostrano di fregarsene della collettività e di non avere affatto a cuore l'interesse del Paese!

Ci sono dei pescecani chiusi in gabbia e si vuole fare credere che una volta liberi diventino passerotti vegetariani!
Stiamo dimostrando di non avere proprio fantasia e ... memoria!

La situazione catastrofica, che denunciano tutti (in particolar modo i giornalisti servi del "padrone" o aspiranti tali), non lo è diventata in questi 44 giorni per l'assenza di un governo, perché non c'è nessuno stallo: il governo Monti continua a funzionare.
Se si vuole dare ascolto alle "sirene dei quaquaraquà" andremo incontro ad amarissime constatazioni, non sarebbero "sorprese" se ci si ferma un po' a fare mente locale sull'inconsistente "passione per il bene comune" della nostra classe politica.

PS - Qualcuno ha provato ad immaginare se i 125.000 voti in più li avesse avuto il PdL? :?

Intanto, il 9 aprile 2013, l'On Maria Marzano (M5S) ha denunciato "la posizione di incompatibilità, come da articolo 122 della Costituzione, che coinvolge un folto numero di Parlamentari, per via della doppia carica che ricoprono come Deputati o Senatori e Presidenti di Regione, Assessori o Consiglieri regionali"
https://www.youtube.com/watch?v=MuPmZi2F-S4#t=40s
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Re: Lei è onesto, come si permette?

Messaggioda Iafran il 11/04/2013, 9:58

"Quelli che la moralità è un'option".

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04 ... le/558659/

Parlamento, in 177 siedono su due o tre poltrone. (In barba alla Costituzione)

Mezzo governo di Puglia e Campania si è trasferito a Roma. Ma c'è anche chi riesce a svolgere quattro mandati insieme. Sono 36 invece quelli che ancora non hanno deciso tra regione e Parlamento. E in tutto quasi duecento che coloro i quali sommano potere. Tutti insieme sceglieranno il prossimo presidente della Repubblica
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Re: Lei è onesto, come si permette?

Messaggioda flaviomob il 11/04/2013, 10:08

Vendola ha confermato le proprie dimissioni da parlamentare.


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