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Renzi: «Stiamo perdendo tempo»

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Renzi: «Stiamo perdendo tempo»

Messaggioda Iafran il 07/04/2013, 8:08

ranvit ha scritto:Chi predica ad ogni piè sospinto moralità e legalità dovrebbe stare molto attento ai significati di queste affermazioni e di queste icone e dovrebbe ripassarsi con spirito critico alcuni precedenti storici.

Robespierre e Saint-Just predicando una astratta e assoluta moralità e interpretando a loro modo la legalità distrussero la democrazia costituzionale dell'Ottantanove trasformandola in una dittatura basata sui tribunali rivoluzionari, sul terrore e sulla ghigliottina. Stalin fece altrettanto su scala enormemente più vasta, accusando i suoi avversari di ruberia, complotto, tradimento del socialismo. Hitler usò altri argomenti: secondo lui la legalità e la moralità la violavano gli ebrei, gli zingari e altre pericolose minoranze da sterminare.


http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1[/i]

Qua, è solo fuori luogo.
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Re: Renzi: «Stiamo perdendo tempo»

Messaggioda ranvit il 07/04/2013, 8:30

Per niente!

Mi riferisco, in questo caso, ai grillini ed alla loro presunta superiorità etico-morale rispetto alla "casta": hanno dimostrato ampiamente in questi 40 giorni di essere totalmente incapaci di volere il bene del Paese: e cos'è l'etica per eccellenza se non quella di mettersi al servizio del bene comune???
Per fortuna non hanno vinto-non vinto. Viceversa quanto ricordato nella frase di Scalfari sarebbe diventata realtà!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Renzi: «Stiamo perdendo tempo»

Messaggioda Iafran il 07/04/2013, 8:33

Io l'ho sempre sostenuto (da quando sono nato, 65 anni fa): i guai dell'Italia sono stati procurati da Grillo e dalla sua voglia di realizzare la democrazia diretta! :lol:
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Re: Renzi: «Stiamo perdendo tempo»

Messaggioda ranvit il 07/04/2013, 9:33

IO l'ho sempre sostenuto (da quando sono nato, 68 anni fa): i guai dell'Italia sono stati e sono procurati dagli infantili velleitari! :lol: :lol: :lol:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Renzi: «Stiamo perdendo tempo»

Messaggioda franz il 07/04/2013, 10:04

ranvit ha scritto:Per niente!

Mi riferisco, in questo caso, ai grillini ed alla loro presunta superiorità etico-morale rispetto alla "casta": hanno dimostrato ampiamente in questi 40 giorni di essere totalmente incapaci di volere il bene del Paese: e cos'è l'etica per eccellenza se non quella di mettersi al servizio del bene comune???
Per fortuna non hanno vinto-non vinto. Viceversa quanto ricordato nella frase di Scalfari sarebbe diventata realtà!

Visto che questa presunzione di superiorità etico-morale colpisce tutti (destra conservatrice e liberale, sinistra riformista e non e neo-populismo grillino) quel tuo "per fortuna non hanno vinto-non vinto" mi fa pensare che per qualche strana alchimia democratica gli elettori sono riusciti nell'impresa di far vincere/non-vincere tutti e tre, mettendoli in stallo.
Stallo da cui si esce per forza di cose abbandonando ogni superiorità, vera o presunta che sia.
Oppure dicendo agli elettori, "vi siete sbagliati" e facendoli rivotare.
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Re: Renzi: «Stiamo perdendo tempo»

Messaggioda Robyn il 07/04/2013, 10:11

al Pdl bisognerà ogni volta correggere i compiti
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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Re: Renzi: «Stiamo perdendo tempo»

Messaggioda mauri il 07/04/2013, 10:20

franz ha scritto: mi fa pensare che per qualche strana alchimia democratica gli elettori sono riusciti nell'impresa di far vincere/non-vincere tutti e tre, mettendoli in stallo.
Stallo da cui si esce per forza di cose abbandonando ogni superiorità, vera o presunta che sia.
Oppure dicendo agli elettori, "vi siete sbagliati" e facendoli rivotare.


ci siamo sbagliati a tentennare e dovevamo decidere subito se rimanere con l'usato che va a pezzi o andare con il nuovo senza garanzia
certo è che nessuno delle coalizioni vuole fare un passo indietro, il pd che dovrebbe essere il più illuminato lo dovrebbe fare con appunto un governo di non politici o appoggiando i grillini, la gabbanelli pdc?
ciao mauri
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Re: Renzi: «Stiamo perdendo tempo»

Messaggioda Iafran il 07/04/2013, 10:29

ranvit ha scritto:IO l'ho sempre sostenuto (da quando sono nato, 68 anni fa): i guai dell'Italia sono stati e sono procurati dagli infantili velleitari! :lol:

Siamo in due ad aver sostenuto le tesi di qualcuno prima ancora che questo qualcuno nascesse e le esponesse. :lol:
--------------------------------------------
Tornando alle cose pertinenti al tema:

lucameni ha scritto:Proporre un nome di alto livello, non di partito, uno di quelli che erano papabili dagli stessi grillini fin tanto che il loro capo assoluto ha detto loro di non fare nulla; e da quel nome proporre un governo di altrettante alte personalità.
Il boccino tornerebbe ai grillini (e ai loro dissidenti, più numerosi di quanto appaia).

Si potrebbe fare, senza vergogna.

gabriele ha scritto:
Iafran ha scritto:Perché questi risvolti "per Bersani e qualcuno dei suoi più diretti vice ..."?

Perchè Bersani ormai è politicamente finito e lo è anche chi gli è vicino e da tanti anni appoggia all'interno del PD la linea di azione di maggioranza. La cosa migliore che può fare per il PD, e per il Paese, è proprio quello di non dare il partito in pasto agli squali dei berluscones e l'unica via d'uscita che i 5 stelle

Un politico che si rispetti può ritornare benissimo sui suoi passi ... se è per il bene del Paese (e non della sua parte "politica") lo capirebbero tutti e si guadagnerebbe la loro riconoscenza.
I giochi di potere ... hanno stufato e lo si dovrebbe capire dal numero dellle astensioni e dai voti al M5S.
Se si intende, poi, contribuire a che l'Italia non sia percepita come il "Paese di Pulcinella".
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Re: Renzi: «Stiamo perdendo tempo»

Messaggioda ranvit il 07/04/2013, 10:48

Ecco un ragionamento serio (a fronte di tante cretinate):

http://www.corriere.it/editoriali/13_ap ... 12b1.shtml


LA NECESSITÀ DEL DIALOGO

Il binocolo rovesciato
di Luciano Fontana



Immaginiamo per un momento di vivere in un Paese con una classe politica seria, preoccupata delle difficoltà che ci tormentano da un tempo ormai lunghissimo. Questa classe politica avrebbe preso atto immediatamente che dalle urne del 24 febbraio non era uscito un vincitore capace di formare subito un governo e che il vero trionfatore (il movimento di Grillo) non aveva alcuna intenzione di fare accordi con gli altri partiti. Avrebbe imboccato la strada faticosa del dialogo tra le altre forze politiche (sinistra, centrodestra e montiani) per un'intesa che mettesse da parte le ostilità e la propaganda. Un accordo con pochi punti di programma per tirare fuori l'Italia dalla crisi. Non è impossibile, è successo in Paesi come la Germania e l'Olanda che hanno avuto leader politici consapevoli del proprio ruolo. Un mese e mezzo è invece passato da quel voto e nulla è accaduto. Siamo nel pieno di una commedia all'italiana che una volta divertiva e ora solo preoccupa l'opinione pubblica.

Un numero incredibile di giorni è stato perso da Pier Luigi Bersani nell'ostinato tentativo di convincere qualche parlamentare grillino a dargli il via libera in Parlamento. Tra le pagine più umilianti della sinistra italiana resterà certamente l'incontro con i due capigruppo del Movimento 5 Stelle, con la supplica a trovare un accordo respinta con supponenza. Bersani è tornato a mani vuote dal capo dello Stato, il suo preincarico è svanito. Si è ritirato in un silenzio misterioso ma il suo circolo magico non trova di meglio da fare che alimentare una guerra fratricida con Matteo Renzi, l'unico leader in cui gli elettori della sinistra sembrano conservare ancora fiducia.

Lo spettacolo offerto dal movimento grillino e dal suo leader è per alcuni aspetti ancora più preoccupante. Dalla messa in scena dell'«uomo mascherato» (l'ex comico che si traveste per sfuggire ai giornalisti) alle continue minacce di espulsione per chi ha un'opinione diversa da Grillo e Casaleggio. Dalle prestazioni parlamentari in stile «dilettanti allo sbaraglio» alle scampagnate con il trolley per destinazioni sconosciute dove ricevere il verbo del capo. Il voto di protesta degli italiani che hanno scelto M5S meritava tutto questo?

Di quello che resta dell'alleanza centrista c'è poco da dire: tanta litigiosità interna e scarsa rilevanza. Il Pdl infine, anzi Silvio Berlusconi, perché del partito si sono perse le tracce. Dal suo ritiro di Arcore arrivano segnali contraddittori: un giorno si suona la carica del ritorno al voto, un altro si chiede a un Pd riluttante di garantire l'elezione di un presidente della Repubblica espressione dei moderati e la formazione di un governo di larga coalizione.

Per non farci mancare nulla abbiamo anche avuto saggi che non dimostrano un briciolo di saggezza, parlando a ruota libera. La scena politica è sempre più dominata dai blitz telefonici della dissacrante trasmissione radiofonica La Zanzara e dalle imitazioni di Crozza.

Restano poco più di dieci giorni per mettere fine al più incredibile dopo voto della storia repubblicana. I partiti e i loro leader possono ancora dimostrare che sono in grado di trovare un'intesa sul nome del nuovo capo dello Stato, che sarà eletto dal 18 aprile. Una personalità che rappresenti l'unità nazionale e sia dotata di forza politica e credibilità internazionale. Una scelta unitaria che può aprire la strada a un governo che si concentri sull'emergenza economica e sociale, realizzi finalmente le riforme per la moralizzazione della politica e dei suoi costi, vari una nuova legge elettorale che restituisca ai cittadini il potere di scegliere i parlamentari e l'esecutivo.

Lo chiamino come vogliono: governo di larghe intese, di scopo, istituzionale, di tregua. La cosa importante è che definisca un programma limitato ma incisivo e che abbia la durata sufficiente per realizzarlo. Alle domande contenute nel voto di protesta non si risponde scimmiottando o inseguendo gli umori alterni dei nuovi eletti a Cinque Stelle ma mettendo in campo misure efficaci per aiutare le imprese che chiudono e gli italiani che perdono il posto di lavoro. Senza ostilità preconcette e complessi di superiorità di cui non si sente davvero il bisogno.

7 aprile 2013 | 8:43
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Renzi: «Stiamo perdendo tempo»

Messaggioda lucameni il 07/04/2013, 11:51

Corriere e compagnia non aspettano altro che un governissimo ma il Pd se avesse coraggio, rinunciando a chiari privilegi, farebbe un nome di altissimo livello tale da poter mettere in difficoltà i grillini, nonostante le fawta del loro capo assoluto.
Però vedo che ormai i discorsi dei "nuovi" e del "vecchi" del Pd convergono nel cercare una scappatoia per Berlusconi col pretesto che non si batte per via giudiziaria.
Argomentazione fuorviante e fasulla perchè è la politica che si ingerisce nell'attività della magistratura più che mai da quando è intenzionata a salvarsi le terga (in questo Pd e Berlusconi hanno gli stessi intenti).
E' ovvio che un candidato Pd deve battere Berlusconi politicamente ma è infame fare in modo che la magistratura non faccia il suo dovere. Però i nostri "nuovi" non c'è giorno che non tornino sull'argomento proponendo immunità più o meno mascherate perchè salvare B. dal corso della giustizia che come sempre vuol dire salvare se stessi, oppure sperare di ereditare voti di destra a costo zero. Altrettanto indecente che si spacci il rispetto della legge (cosa a cui credono fermamente anche qui) come esercizio di estremismo di sinistra o giustizialismo o chissà cosa.
La propaganda berlusconiana è entrata nel sangue di tanti e nemmeno se ne sono accorti.

(la legge si rispetta e si prende atto. Non è argomento di contrattazione politica. O almeno non dovrebbe. Diciamolo ai "vecchi" e "nuovi" del Pd, ai non giustizialisti estremisti).
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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