Dice Macaluso :
"........il Pd non è in grado di decidere nulla. Faccio solo pochi ma significativi esempi: Europa e Pse, bioetica, giustizia, alleanza con Di Pietro, riforma del welfare secondo la proposta di Ichino e Morando ecc. Si capisce che su questi temi, che definiscono l’identità di un partito, non c’è lotta politica, voto con maggioranze e minoranze, vita democratica chiamando gli iscritti a votare e decidere. I discorsi del Lingotto, richiamati da Veltroni e i suoi amici come l’avemaria, sono acqua sul marmo. E quando leggo (vedi Il Riformista di ieri) che Veltroni deve dimettersi subito, mi chiedo: e dopo? Chi si propone con una linea politica e un modo di essere diversi? È questo il primo nodo da sciogliere. Altrimenti ci sarà solo una lenta o rapida implosione. Venerdì si riunisce una pletorica direzione del Pd. Sarà in grado di aprire un vero dibattito? Ne dubito."
Anche io ne dubito!
Aspettiamo l'implosione. Forse è meglio!
Vittorio