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Boom di poveri: oltre 4 milioni nel 2013

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Boom di poveri: oltre 4 milioni nel 2013

Messaggioda franz il 22/03/2013, 13:18

Ma gli italiani lavorano più dei tedeschi
Il rapporto di Confcommercio traccia un quadro allarmante per la dinamica del Pil (stime tagliate a -1,7% per il 2013) e dei consumi (quest'anno previsto -2,4%). Raddoppia il disagio sociale tra i cittadini, ogni giorno 615 nuovi poveri. Eppure gli italiani passano più ore sul posto di quanto si faccia in Francia o Germania, ma producono di meno

MILANO - 615 nuovi poveri in più ogni giorno, taglio brusco delle stime sulla crescita dell'economia e dei consumi per il 2103. Disagio sociale raddoppiato. Altissimo numero di ore sul posto di lavoro, ma una produttività che non tiene il passo di quella francese o tedesca. I numeri presentati da Confcommercio dipingono un Paese che fatica ad uscire dalla morsa della crisi e la cui popolazione è sempre più colpita dalla ristrettezza economica. Dal rapporto emergono anche quelli che sono i ritardi ormai storici dell'Italia, quale il deficit di produttività che porta gli italiani a lavorare molto più di altri vicini europei, che restano però distanti in quanto a "efficacia" e - appunto - produttività.

Sempre più povertà. Il primo dato allarmante riguarda la situazione economica delle famiglie. Secondo Confcommercio il numero di persone "assolutamente povere" quest'anno in Italia salirà oltre quota 4 milioni. Alla fine del 2013 verrà ampiamente superata la soglia di 3,5 milioni certificata ufficialmente dall'Istat per il 2011, pari a oltre il 6% della popolazione. Nel 2006 l'incidenza era ferma al 3,9%. Il dato, con una previsione massima di 4,2 milioni di poveri totali, è contenuto nel Misery index Confcommercio (MiC), il nuovo indicatore macroeconomico mensile di disagio sociale. A corollario dei dati presentati a Cernobbio, sul lago di Como, Confcommercio sottolinea che "l'Italia in cinque anni ha prodotto circa 615 nuovi poveri al giorno, con quest'area di disagio grave che è destinata a crescere ancora, e di molto".

Stime economiche tagliate: giù Pil e consumi. Sul fronte macroeconomico, l'Associazione dei commercianti stima che la flessione dei consumi privati sarà del 2,4% nel 2013, mentre il prossimo anno le spese dovrebbero aumentare dello 0,3%. La stima precedente dell'associazione era di una contrazione dei consumi dello 0,9% per l'anno in corso. Alla fine del 2014, rispetto al 2007, la perdita dei consumi reali avrà raggiunto 1.700 euro a testa. Mariano Bella, direttore dell'ufficio studi, ha ricordato che "abbiamo alle spalle il peggiore anno dell'Italia repubblicana in termini di caduta dei consumi", con il -4,3% del 2012. Quanto all'andamento dell'economia, per il 2013 si prevede un calo del Pil dell'1,7% contro un ribasso dello 0,8% indicato cinque mesi fa. Timide speranze per il 2014, anno per il quale la previsione è di un rialzo dell'1%. Ieri il ministro Vittorio Grilli aveva parlato di un calo del Pil dell'1,3% per il 2013.

Imprese, l'allarme di Sangalli. Il netto peggioramento delle previsioni economiche lascia "stimare una perdita netta di altre 90mila imprese del terziario di mercato nel complesso del biennio 2013-2014". Questo l'allarme del numero uno di Confcommercio, Carlo Sangalli, che nel suo intervento a Cernobbio ha correlato i dati economici e quelli sulla povertà, sottolineando come la crisi produttiva sia diventata crisi sociale: "E' come se l'orologio produttivo della nostra economia avesse riportato indietro le lancette di quasi tredici anni". Sul provvedimento annunciato ieri dal governo, che sbloccherà 40 miliardi in due anni per le imprese creditrici della Pa, Sangalli ha chiesto "tempestività, e il provvedimento del consiglio dei ministri di ieri non va in questa logica". Sulla situazione politica il giudizio è netto: "Il ritorno alle urne sarebbe drammatico".

Gli italiani lavorano tanto. Confcommercio sfata infine il "falso" mito degli italiani come popolo di fannulloni. Le analisi parlano chiaro: sia nel caso dei lavoratori dipendenti sia in quello di professionisti e autonomi, nel 2011 hanno lavorato in media 1.774 ore ciascuno. Vale a dire il 20% in più dei francesi e il 26% in più dei tedeschi. I lavoratori indipendenti, autonomi o professionisti, in Italia lavorano quasi il 50% in più del lavoratore dipendente: in cifre, 2.338 ore contro 1.604. E' come dire tre mesi in più, compresi sabati e domeniche. Ma è bene precisare che lo stesso fenomeno si verifica anche negli altri Paesi presi in considerazione dalla ricerca di Confcommercio.

Ma producono poco. Il problema tutto italiano è quello della produttività. In media, ogni lavoratore italiano produce una ricchezza mediamente pari a 36 euro per ogni ora lavorata. Rispetto a noi, i tedeschi producono il 25% in più e i francesi quasi il 40% in più. E mentre negli altri Paesi la produttività oraria è cresciuta nel tempo (tra il 2007 e il 2011, del 20% in Germania, in Francia anche di più, in Spagna dell'11% circa) in Italia questo fenomeno si pè verificato in modo molto marginale (solo il 4% rispetto al 2007). D'altra parte, solo pochi giorni fa era stato Mario Draghi a puntare il problema chiedendo una riforma dei contratti di lavoro.

(22 marzo 2013) www.repubblica.it
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Re: Boom di poveri: oltre 4 milioni nel 2013

Messaggioda ranvit il 22/03/2013, 13:51

Pero' questi sfaticati e criticabilissimi scansafatiche, oltre che incivili, italiani ;)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Boom di poveri: oltre 4 milioni nel 2013

Messaggioda Iafran il 22/03/2013, 16:17

Sempre più povertà. Il primo dato allarmante riguarda la situazione economica delle famiglie. Secondo Confcommercio il numero di persone "assolutamente povere" quest'anno in Italia salirà oltre quota 4 milioni.

Una situazione gravissima che politici seri saprebbero affrontare. Il buon esempio di condivisione delle difficoltà da parte di "lor signori" alzerebbe il morale della popolazione ed infonderebbe fiducia nella sua completa risoluzione.

Ma ... bisogna fare i conti con l'oste:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03 ... dl/538157/

Senato, “spacchettato” il gruppo Misto, nasce “Grande autonomia e libertà”

Dopo le liti sulla presidenza del gruppo tra Sel ed esponenti delle Autonomie, Grande Sud e Mpa, alcuni esponenti del Pd e del Pdl lasciano i rispettivi schieramenti per ingrossare le file. A Sel rimane così la presidenza del gruppo, ma gli esponenti di centro-destra diventano 10, abbastanza per dare vita a un gruppo autonomo, con capogruppo, uffici e dotazione propri
. . . . .

Evviva 'sti senatori che vogliono soldi e sempre soldi e che risolveranno le sorti dello Stato italiano con … qualche artificio. :x
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Re: Boom di poveri: oltre 4 milioni nel 2013

Messaggioda pianogrande il 25/03/2013, 10:02

ranvit ha scritto:Pero' questi sfaticati e criticabilissimi scansafatiche, oltre che incivili, italiani ;)


Purtroppo, il lavoro non si misura in ore lavorate ma in unità di prodotto (meglio, in valore aggiunto).
La colpa della bassa produttività non è tutta della bassa voglia di lavorare ma del livello tecnologico a cui si lavora.
Nel mio piccolo, tra le tante storie sul lavoro, ho vissuto il passaggio dai confezionamenti manuali a quelli automatici.
La produttività si è moltiplicata mentre gli addetti di fatica ne facevano molta meno.
Questa è la differenza che conta.
Se Mario Draghi parla solo di rivedere i contratti si mette sulla stessa linea retrograda di Marchionne.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Boom di poveri: oltre 4 milioni nel 2013

Messaggioda flaviomob il 25/03/2013, 22:20

Kohl, 1996: "Un'Italia senza euro farebbe una concorrenza rovinosa alla nostra industria tedesca"


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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