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Prorogatio a Monti?'

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Prorogatio a Monti?'

Messaggioda flaviomob il 05/03/2013, 12:35

http://www.corriere.it/politica/13_marz ... 47c5.shtml

Il successo imprevisto e le pressioni rischiano di dividere la squadra: «Il 15% di voi potrebbe tradirmi»


ROMA - Davanti ai suoi parlamentari appare più mogio del solito, per comprensibili ragioni familiari. «È teso anche perché sente molto la responsabilità del momento», dice uno degli intervenuti. Ma sono molto le ragioni che mettono a dura prova l'abituale verve di Beppe Grillo. Il difficile momento politico, un successo imprevisto che rischia di rendere incontrollabile il movimento e una compattezza tutta da costruire per uno dei gruppi più eterogenei mai visti in Parlamento. Lo dice lo stesso Grillo ad alcuni dei suoi parlamentari: «Almeno il 15 per cento di voi potrebbe tradirmi, l'ho già messo nel conto».

Timori più che giustificati, visto che la pressione, anche degli stessi elettori del Movimento a 5 Stelle, chiama a un'assunzione di responsabilità che Grillo e Casaleggio vogliono assolutamente rimandare. La strategia prevede il lento logoramento del Pd. Il tentativo iniziale era quello di farlo cadere nell'imbuto di alleanze sgradite al suo elettorato, per poi lucrare consenso elettorale. Strategia che sarebbe stata più efficace se il movimento non fosse stato travolto da una valanga di voti, rendendolo sostanzialmente indispensabile a un qualunque governo. Dalla segreteria del Pd negano con veemenza qualunque «inciucio»: «Mai e poi mai ci sarà un accordo con il Pdl, Grillo se lo metta bene in testa: la responsabilità di dire no se l'assume lui di fronte al Paese».

Per questo, i grillini hanno cambiato tattica in corsa. Ieri hanno puntato a rendere ininfluente Bersani e il suo Pd, escludendo dal novero delle ipotesi un «governo dei partiti». E condendo il tutto con un'apertura, tutta da verificare, al «governo tecnico», fatta dal nuovo capogruppo del Senato Vito Crimi. Proprio ieri Claudio Messora, blogger vicino al Movimento, ha suggerito il nome di Stefano Rodotà come premier. Ma Crimi va oltre e si spinge fino a non escludere un Monti bis: «Valuteremo». Chiaramente una boutade, visto che il Movimento nasce in radicale alternativa a Monti, non solo al «governo dei partiti». False aperture che, secondo molti, hanno lo scopo di attirare i partiti nella trappola del logoramento.

Se il capo dello Stato desse comunque un incarico, di fronte a un no ufficiale dei leader, i parlamentari a 5 Stelle si potrebbero spaccare. È l'ossessione di Grillo di questi giorni. Che non basti «la demolizione dell'ego», come la definisce un «cittadino» parlamentare. Non a caso, l'altro giorno Grillo ha messo sotto accusa l'articolo 67 della Costituzione, quello sul vincolo di mandato, considerato il padre di ogni trasformismo: chi tradisce deve essere «perseguito penalmente e cacciato a calci». E non è un caso che pochi giorni fa lo stesso Grillo abbia accusato preventivamente i Democratici di «mercato delle vacche»: «Sono volgari adescatori».

Tutti i neoparlamentari giurano che non accadrà, che nessuno tradirà il mandato popolare. Ma il popolo grillino è diviso e nessuno sa cosa può accadere nella testa e nel cuore dei 163 parlamentari, quasi tutti personalmente sconosciuti a Grillo e Casaleggio. Ma anche il pacchetto proposto dal Pd non soddisfa. Per l'avvocato Mario Giarrusso si tratta di «otto punti scarsi, se non provocatori».

Se la compattezza dei parlamentari è una delle preoccupazioni maggiori per Grillo, l'altra riguarda l'appeal nei confronti degli elettori. Presto si tornerà a votare e il M5S rischia di dilapidare il suo patrimonio di credibilità. Per questo Grillo, di fronte alla rincorsa del Pd sui suoi temi, vuole alzare l'asticella. E ieri diceva ai parlamentari: «Non bastano i 2.500 euro che vi siete tagliati dall'indennità, dovrete rinunciare anche a una parte di rimborsi e diaria». Che fanno comunque schizzare lo «stipendio» dei neoparlamentari a oltre 11 mila euro.

Quanto all'immagine, ci penserà Gianroberto Casaleggio a comunicare. Anche se in assemblea ha spiegato: «Io non prenderò un euro, sia chiaro. Ho già querelato otto giornalisti che lo hanno scritto. Aiuterò gratis nella start up e creerò uno staff che sarà a disposizione dei capigruppo. Poi mi farò da parte».

Alessandro Trocino


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Re: Prorogatio a Monti?'

Messaggioda ranvit il 05/03/2013, 12:59

Intanto, chi ne paga le spese siamo noi cittadini normali.


Anche se il Governo lo fa il Pd o il Pdl....abbiamo ampiamente visto cosa sono capaci di fare: l'immobilismo piu' totale! Mentre continuano a farsi i fatti loro e semmai a rubare a piene mani!

Vediamo che succede...nel frattempo Grillo fa bene a non dare il sostegno ad alcun Partito politico.

Io sono sempre per la prorogation a Monti o un altro Governo tecnico... ;)
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Re: Prorogatio a Monti?'

Messaggioda lodes il 05/03/2013, 13:26

Non entro nel merito della discussione sulla proroga, mi sembra fuori dalla realtà. Cioè tentare con un artificio di non affrontare il problema. Il problema è che con questo parlamento non è possibile nessuna maggioranza politica e siccome tutti i partiti sono irresponsabili (compreso M5S che si muove solo sulla base di un calcolo di opportunità propria) non è nemmeno possibile un governo tecnico (o altro nome non importa) che raccolga il voto di fiducia di una larga maggioranza, perchè i partiti si esporrebbero all'accusa di inciucio e di ripetere l'esperienza del governo Monti. Insomma se il problema è questo ed è irrisolvibile è necessario ridare voce ai cittadini e qui entra in ballo Napolitano. Se fossi in lui farei un messaggio al paese dove si dice che per i motivi detti è necessario il ritorno alle urne per avere un mandato più chiaro dall'elettorato che permetta il governo del paese. Che è necessario fare presto, ma che contemporaneamente è necessario la riforma della legge elettorale alla quale va aggiunta un forte intervento sul tema del finanziamento pubblico ai partiti, un tagli severo degli stipendi dei parlamentari nazionali e regionali e dei massimi dirigenti della burocrazia e degli enti pubblici. . Per questo darà l'incarico ad un alta personalità sui cui nessuno possa eccepire a cui chiede di presentarsi per gestire questa road mao. I partiti, e anche M5S, dovranno dire alla nazione se portare il paese al voto con il porcellun o se accettano di dare la fiducia a questo governo e mandato a fare quegli, e non altri, interventi.

Il tempo stringe.
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Re: Prorogatio a Monti?'

Messaggioda flaviomob il 05/03/2013, 14:25

Il PD è irresponsabile? Ma se per eccesso di senso di responsabilità ha quasi perso le elezioni... morire per Monti è un conto, morire per l'inciucio con Berlusconi magari no... Vogliono il monocolore a 5 stelle? Diamoglielo e vediamo le carte.


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Re: Prorogatio a Monti?'

Messaggioda ranvit il 05/03/2013, 16:17

Se nessun Governo ottiene la fiducia....il che sembra certo...resta in carica quello attuale...semplicemente.
Se sarà dato l'incarico ad un altra personalità (forse è meglio)...e non ottiene la fiducia, resta in carica...semplicemente.
Cosa potrebbe fare un tal Governo? Tutto, tranne "l'indirizzo politico"....ed i decreti legge.
Le leggi le fa il Parlamento. Se non ne fa perchè non si forma mai una maggioranza? ....non ci saranno nuove leggi :)
Ma il Governo è in carica. Fino a quando? Finchè con un nuovo PdR non si potranno indire nuove elezioni.

Nel frattempo bisognerà eleggere i Presidenti di Camera e Senato...poi il Presidente della Repubblica....


PS Il Pd non chiese le elezioni a fine 2011 non per il bene del Paese...ma perchè, se avesse vinto, non avrebbe saputo/potuto cosa fare per fermare lo spread.
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Re: Prorogatio a Monti?'

Messaggioda Manuela il 05/03/2013, 16:31

Lodes for President!? Mi diverte pensare agli scenari che si potrebbero aprire se Napolitano facesse come dici tu:
1) Grillo dà la fiducia, si fa una nuova legge elettorale maggioritaria (oltre alle altre cose che citi) e si vota;
2) Grillo non dà la fiducia e si torna a votare con il porcellum;

In entrambi i casi la differenza dipende da come si presenta il PD:
1) si presenta con Renzi e un gruppo dirigente del tutto nuovo; Renzi propone al paese, prima delle elezioni, una squadra di governo di persone competenti e credibili, non compromesse con il passato; vince le elezioni; il Paese respira e comincia a sperare di ripartire....
2) il PD si ripresenta con Bersani e lo stesso gruppo dirigente; il rinnovamento, nel PD, è rappresentato dai "giovani turchi".... Grillo ha la maggioranza assoluta in entrambe le Camere.... e poi...

:D Sono consapevole, prima che qualcuno lo dica, che queste considerazioni hanno lo stesso valore predittivo di una partita a Risiko... beh, un po' tutta la discussione, no?

Invece sul passato qualcosa di certo lo si può dire. Flavio sostiene ancora la versione ufficiale del PD il quale, per “senso di responsabilità”, non ha chiesto di andare alle urne dopo la caduta di Berlusconi. Non c'è bisogno, qui, che ci si ricordi la condizione di estrema fragilità del paese, in quel momento. Ma ho sempre pensato che il compito di un partito di opposizione sia quello di preparare un progetto alternativo di governo del paese e di essere pronto, in qualsiasi momento, a sostituire il governo in carica. E' esattamente quello che ha fatto Rajoy in Spagna; la Spagna non stava certamente meglio dell’Italia, eppure la transizione è stata digerita dai mercati, e i problemi del paese non sono stati peggiorati dalla campagna elettorale e dalle elezioni.
Sappiamo tutti che, se si fosse andati alle elezioni nel 2011 il PD avrebbe avuto una maggioranza schiacciante, Grillo non avrebbe avuto il tempo di organizzarsi e Berlusconi era fuori gioco. Ma il problema di Bersani è che la situazione eccezionale che si è trovato davanti alla fine del 2011 non era coerente con la sua strategia di alleanze; nella sua prospettiva non c’è un partito che ottiene la maggioranza da solo, ma una rete di alleanze che non aveva ancora finito di tessere. Quindi non ha chiesto elezioni, “per senso di responsabilità”, come recita, appunto, la versione ufficiale. Per incapacità, penso invece io, per inadeguatezza a comprendere i nuovi tempi; per paura, probabilmente, per miopia politica, certamente.
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Re: Prorogatio a Monti?'

Messaggioda Stratos58 il 05/03/2013, 16:37

Si faccia il Governo "fiduciato" prima di parlare di riforme.
Qui non si è ancora compreso, ed inizio pure a stupirmi di ciò, che senza un governo "fiduciato", e quello Monti (1) non lo è, nessuna legge, ribadisco nessuna, può essere promulgata.
Se non comprendiamo questo ...
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Re: Prorogatio a Monti?'

Messaggioda lodes il 05/03/2013, 17:26

Ha ragione Stratos58, serve un governo fiduciato. Ma come ho scritto io credo che le forze politiche non riescano a trovare la soluzione. Solo in questa situazione vedo la possibilità per Napolitano di fare ciò che ho indicato nel post precedente. La mossa servirebbe a mettere i partiti in condizione di dire davanti al paese perchè negano la fiducia ad un governo istituzionale e, contemporaneamente, costringere il paese al rischio di nuove elezioni con il porcellum. Capisco bene l'irritualità istituzionale di un presidente che manda alle camere un PdC senza una preventiva maggioranza, ma qui siamo in una situazione straordinaria.

Quanto al senso di responsabilità del PD quoto per intero Manuela, aggiungo solo che nella storia recente c'è già stato un episodio dove in nome del senso di responsabilità si è impedito di far decidere gli elettori: parlo del governo D'Alema. Stiamo ancora quella scelta nefasta: la storia non insegna niente?
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Re: Prorogatio a Monti?'

Messaggioda ranvit il 05/03/2013, 17:33

Qui non si è ancora compreso, ed inizio pure a stupirmi di ciò, che senza un governo "fiduciato", e quello Monti (1) non lo è, nessuna legge, ribadisco nessuna, può essere promulgata.

Le leggi le fa il Parlamento...tranquillamente :D .
La Costituzione non prevede nessuna soluzione di continuità, se non c'è un nuovo Governo, resta in carico quella che c'è :D

Sono io che mi stupisco :roll: :lol:
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Re: Prorogatio a Monti?'

Messaggioda ranvit il 05/03/2013, 17:42

Certo che...servirebbe un Governo fiduciato, ma pare che nessun Partito/coalizione lo voglia :roll:
Quindi resta in carica quello che c'è! :D
Il Pdr incarica qualcuno? Stante le cose cosi' come dichiarano i Partiti, non otterrà la fiducia :roll: ma resta in carica per l'ordinaria amministrazione. Il Parlamento se vuole fa delle leggi anche molto sostanziose. :D
Se non vuole....non le fa :roll:
La parola passa al prossimo PdR....
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