da Iafran il 02/03/2013, 16:03
Anche le risposte che noi abbiamo dato ci collocavano più o meno vicino ad un determionato partito, sulla base del metodo di un ipotetico "sondaggista", incompleto e discutibile come può esserlo un gioco di società ...
Era questione di cosa potevano pensare le persone su un determinato punto se esse risultavano disgustate ed incavolate nere della classe politica? Qualsiasi cosa essa poteva proporre per l'avvenire (alla quale si legava il sondaggio: IMU e "trovate varie"), veniva ad essere rigettata da una parte della popolazione per mancanza di fiducia (c'era bisogno delle capacità del cavaliere per fare il gradasso con le donne o come imprenditore di comandare a bacchetta i propri dipendenti, come c'era bisogno di essere professori per tagliare le spese, per imporre nuove tasse o per togliere allegramente quelle che ci sono? Chiunque al loro posto poteva fare quanto proponevano).
Poi, non dimentichiamo che abbiamo avuto un sondaggista, Gianni Pilo, che sapeva cosa proporre (o manipolare) e cosa far risultare al cavaliere, che era interessato all'umore della piazza per averla dipendente.
Io non ho mai dato credito ai sondaggi.