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Bersani pensa a Renzi?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Bersani pensa a Renzi?

Messaggioda ranvit il 28/02/2013, 17:59

http://www.huffingtonpost.it/2013/02/28 ... _ref=italy

Elezioni 2013. Bersani isola D'Alema: Nessuna offerta al Pdl. Segue la scia grillini e avverte Grillo: "Non scappi con le battute". E, se non va, pensa di lasciare il Pd a Matteo Renzi


Pubblicato: 28/02/2013 14:31 CET | Aggiornato: 28/02/2013 16:02 CET


"Come noi rispettiamo gli elettori, anche Grillo li rispetti. I numeri li vede anche lui. Non pensi di scappare dalle sue responsabilità con delle battute - ha avvertito - ci si vede in parlamento e davanti agli italiani". Così Pier Luigi Bersani a Beppe Grillo che oggi invita Pd e Pdl ad appoggiare un governo cinque stelle. Schermaglie, tipo quelle di ieri, che non cambiano la sostanza dei fatti: le parole del leader non chiudono la partita tra Pd e M5s per un esecutivo in comune.

L’apertura di Massimo D’Alema al Pdl non è contemplata nel piano di Pier Luigi Bersani per tentare di formare un governo e ricomporre una situazione frammentatissima in Parlamento. Il segretario del Pd sfoglia le pagine del Corriere della Sera, legge l’intervista del presidente di Italiani Europei, alza il sopracciglio, pensa con i suoi fedelissimi alle migliaia di mail che continuano ad arrivare al Nazareno. E’ irritato. Perché i messaggi che arrivano dalla base sono avvertimenti che hanno il sapore di una diffida al partito: non mettere in campo alcun accordo, intesa, “inciucio” con il partito di Silvio Berlusconi. Bersani, pur sotto assedio nel partito per il risultato del voto, serra i ranghi dei suoi. Prima operazione, con tutto il rispetto, isolare D’Alema. Seconda operazione: non cedere su una proposta di programma radicale aperta a tutti ma nei fatti appetibile soprattutto per i grillini. Questo non vuol dire che Bersani sia convinto di farcela: se la gioca e per il dopo anche lui pensa a Matteo Renzi.

Proprio così. A quanto pare, nonostante non detti e critiche sussurrate, le elezioni non hanno spezzato l’asse tra il segretario del Pd e il sindaco di Firenze costruito in campagna elettorale. Per lo meno, Bersani non è interessato a romperlo. Sa benissimo che una prospettiva di governo con i grillini, sempre che veda la luce in Parlamento, potrebbe durare poco. Sei mesi? Possibile, ammettono i suoi. Una situazione precaria che impone già da ora un ragionamento sul futuro del partito. Raccontano i suoi che Bersani apprezza moltissimo l’atteggiamento assunto da Renzi dopo il voto. Per il segretario il sindaco fa benissimo a non partecipare ai “caminetti”, come li ha chiamati lui stesso sulla Stampa ieri. Né al Nazareno si aspettano che il primo cittadino toscano si presenti alla direzione convocata per mercoledì prossimo, nella quale la linea del segretario verrà messa ai voti. Renzi fa bene perché così si preserva per il futuro, come risorsa fresca e giovane per il partito. Altre Bersani non ne vede. E il congresso si terrà in autunno, anche se nei mesi scorsi si era parlato di una semplice conferenza organizzativa. Ora il quadro è cambiato e niente è escluso.

Naturalmente la mossa del segretario è un modo per sfilare argomenti ai veltroniani, ai renziani, a chi in queste ore rimpiange che il candidato premier non sia stato il sindaco di Firenze. Come fa per esempio Paolo Gentiloni su twitter:
A lui risponde di fatto il vice Enrico Letta, che parla la linea del segretario quando afferma sul Foglio: “Dobbiamo dire la verità: Renzi sicuramente sarà la carta del futuro. Su forme di democrazia diretta e partecipazione bisogna riconoscere che Matteo è moderno e decisamente competitivo con Grillo".

Insomma, Bersani è consapevole del fatto che nel partito molti lavorano per fargli il vuoto intorno. Perciò lancia Renzi e allo stesso tempo continua a stilare una proposta di programma che i suoi definiscono “radicale” per ottenere in Parlamento il consenso dei grillini e di chi ci starà. La bozza allo studio prevede: conflitto di interesse, leggi aspre anti-corruzione, taglio dei costi della politica, green economy e altre proposte per favorire il lavoro. Un’agenda distante dal Pdl, sottolineano dal Nazareno dove ribadiscono che la mano tesa di D’Alema a Berlusconi non è posizione condivisa da Bersani, un messaggio incompatibile con gli umori della base a maggior ragione alla luce della nuova ondata di guai giudiziari in arrivo per il Cavaliere e le sue intenzioni di scendere in piazza contro i giudici e contro la proposta di governo Bersani-M5S.

"Bersani è il candidato premier del Pd. Il Pd è contrario a ogni forma di governissimo – mette nero su bianco il responsabile Organizzazione Nico Stumpo -Porteremo in Parlamento le nostre proposte radicali e di cambiamento. Lotta alla corruzione, conflitto d'interessi, riduzione del numero die parlamentari, nuove forme per dare più lavoro, green economy. Chi non vuole assumersi le responsabilità, lo farà davanti al paese". E Anna Finocchiaro: “La proposta di Bersani è l’unica possibile”. Il segretario si blinda, sfruttando anche il ‘fattore Renzi’. Resta da vedere cosa risponderà il sindaco di Firenze, interessato comunque a smarcarsi da tutto e da tutti, come ha dimostrato nella campagna per le primarie scaricando anche un big come Walter Veltroni. Prima del voto il sindaco escludeva di correre per la segreteria del Pd, pianificando di ripresentarsi alle comunali di Firenze l’anno prossimo, in attesa del momento giusto per entrare nel campo nazionale. L’attuale cornice potrebbe aver cambiato il quadro anche per lui.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Bersani pensa a Renzi?

Messaggioda pianogrande il 28/02/2013, 18:10

Bravo Bersani!
Calma e ragionare.
Far decantare la situazione.
Fare il nuovo governo richiede i suoi tempi e la base di Grillo lavora per una soluzione positiva nonostante la ricerca dello sfascio totale del suo capo che si vuole ergere sulle macerie del paese per stramaledire tutti e comandare su tutto.
Forza Bersani e forza grillini.
Il tempo mostrerà Grillo per quello che è: chiacchiere in attesa della rovina del paese.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Bersani pensa a Renzi?

Messaggioda franz il 28/02/2013, 18:39

pianogrande ha scritto:Bravo Bersani!
Calma e ragionare.
Far decantare la situazione.

Concordo, ma la battuta avverte Grillo: "Non scappi con le battute", che implicitamente afferma "le battute le faccio solo io" poteva risparmiarsela. A meno che finalmente non intenda seguire l'invito di Renzi (basta metafore)
Il tempo mostrerà Grillo per quello che è: chiacchiere in attesa della rovina del paese.


Chiacchere e distintivo?

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Ultima modifica di franz il 28/02/2013, 18:41, modificato 1 volta in totale.
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Metamorfosi Grillo

Messaggioda mauri il 28/02/2013, 18:41

giusto calma, anzi calma e gesso, infatti siamo diventati tutti scizofrenici che vogliamo tutto e subito, poi i media che incalzano perchè devono scrivere notizie fresche ogni momento, approposito berlusconi deve ringraziare i media, giornali compresi, complici della sua rimonta infatti ogni cacata che diceva o faceva era sempre ogni giorno in prima pagina, e ora tocca a grillo e bersani, mi sto convincedo che oramai siamo tutti pilotati condizionati manipolati e non solamente dalla tv
bisognerebbe staccare la spina un momento per riflettere e lo dobbiamo fare tutti
m'immagino grillo in che stato si troverà, all'inizio incredulo ma poi al settimo cielo, e anche lui deve fare il posapiano
ciao mauri

così un comico si trasforma in un leader politico
Nel Pd c'è chi lo invita (Giuseppe Fioroni) a «svestire i panni del comico» e a comportarsi «da leader di un movimento che è il primo nel Paese». Tra gli imprenditori Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, non lo vedrebbe male come premier. Mentre per Roberto Andò, regista di Viva la Libertà, «non corrisponde alla politica» ma «rappresenta l'altro volto della politica». Beppe Grillo incassa critiche e endorsement, posta su Twitter «l'onore delle armi» per Giorgio Napolitano («ieri in Germania ho visto il mio presidente della Repubblica»), dribbla i cronisti sotto casa ma incarica il suo assistente di offrirgli il caffè, chiede scusa ai vicini per l'assedio dei media di questi giorni e rilancia: Pd e Pdl votino la fiducia al M5S.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... 1321.shtml
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Re: Bersani pensa a Renzi?

Messaggioda franz il 28/02/2013, 18:46

Renzi disse: "Abbiamo perso, è colpa mia".
Bersani dice: "Siamo primi ma non abbiamo vinto".
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