La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Papa: ma allora quel corvo aveva ragione?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Papa: ma allora quel corvo aveva ragione?

Messaggioda cardif il 12/02/2013, 13:08

Giovigbe, va tutto bene finché siamo d'accordo che la Chiesa non debba assegnare i compiti al Parlamento italiano.
Giusto una nota: il peccato, più che un difetto, credo che sia una azione contraria ad una norma.
ciao, cardif
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: Papa: ma allora quel corvo aveva ragione?

Messaggioda Giovigbe il 12/02/2013, 22:18

cardif ha scritto:Giovigbe, va tutto bene finché siamo d'accordo che la Chiesa non debba assegnare i compiti al Parlamento italiano.
Giusto una nota: il peccato, più che un difetto, credo che sia una azione contraria ad una norma.
ciao, cardif


E' fin troppo facile essere d'accordo che la Chiesa non debba assegnare i compiti al Parlamento italiano..
La chiesa, in Italia come in altri paesi, può chiedere atti e provvedimenti e può premere per ottenere tali atti e provvedimenti al pari di tante società umane molto spesso largamente più contenute in termini di consenso.

Per ciò che concerne il peccato - che è sicuramente fuori dai temi del forum - potrei, in modo molto leggero, parafrasare le tue parole e dire che il peccato è un azione che nasce da un difetto che stà nel cuore dell'uomo.
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
Giovigbe
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 807
Iscritto il: 23/05/2008, 20:52

Re: Papa: ma allora quel corvo aveva ragione?

Messaggioda cardif il 12/02/2013, 23:20

Giovigbe
Anche se e' facile, e' necessario essere d'accordo almeno sui 'fondamentali)'.
Beh, non metterei sullo stesso piano la Chiesa e altre societa' umane (non ho capito se sono i tassisti, i farmacisti e i notai)
Solo che questi sono mossi dai loro interessi, la Chiesa dai suoi valori (va be', pure dall'8 pm)
E coloro che hanno valori diversi, tipo gli atei, agnostici, omosessuali, ecc? Lo Stato non deve tutelarli, visto che la Chiesa non li ritiene degni di attenzione?
Insomma, per quel che conta io non ci sto ad uno Stato integralista cattolico nemmeno se fossi credente.
Inoltre: credo che la differenza tra difetto e azione sia sostanziale: col difetto si nasce senza colpa, l'azione si decide con la volonta'. Solo gli animali non hanno colpa, perche' agiscono per esigenze naturali.
Ciao, cardif
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: Papa: ma allora quel corvo aveva ragione?

Messaggioda flaviomob il 13/02/2013, 1:29

Purtroppo l'antropologia ci insegna che la norma religiosa è in relazione con la norma sociale e la norma giuridica. Poi esistono gli stati autenticamente laici e quelli, come il nostro, sommessamente baciapile. Ma arrivare ad una totale separazione è impossibile; paradossalmente in Svezia è stata la chiesa ad adeguarsi e ora i matrimoni monosessuali (il termine l'ho trovato su un libro di diritto) li celebra anche il clero.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Papa: ma allora quel corvo aveva ragione?

Messaggioda Iafran il 13/02/2013, 10:27

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spett ... 81262.html

E sulle dimissioni di Benedetto XVI ha commentato: "il Papa ha capito di non poter cambiare la burocrazia vaticana”
Sanremo: Agca, appello ai cantanti per dedicare le esibizioni a Emanuela Orlandi
Intervistato da Piero Chiambretti, l'ex "lupo grigio" ha motivato la richiesta con l'auspicio che “finisca la tragedia di questa ragazza scomparsa nel giugno del 1983"
. . . .
L’intervista è stata trasmessa ieri sera nel programma radiofonico "Comunque vada sarà Sanremo", su Rai2.
Ali Agca si è augurato, inoltre, che il prossimo Papa sia Bill Gates (?) perché "lui vive il Vangelo e fa molta beneficenza ai poveri nel mondo".
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Papa: ma allora quel corvo aveva ragione?

Messaggioda Giovigbe il 13/02/2013, 10:39

Parte “politica”

cardif ha scritto:Anche se e' facile, e' necessario essere d'accordo almeno sui 'fondamentali)'.
Beh, non metterei sullo stesso piano la Chiesa e altre societa' umane (non ho capito se sono i tassisti, i farmacisti e i notai)
Solo che questi sono mossi dai loro interessi, la Chiesa dai suoi valori (va be', pure dall'8 pm)
E coloro che hanno valori diversi, tipo gli atei, agnostici, omosessuali, ecc? Lo Stato non deve tutelarli, visto che la Chiesa non li ritiene degni di attenzione?
Insomma, per quel che conta io non ci sto ad uno Stato integralista cattolico nemmeno se fossi credente.


Se poniamo che gli interessi della Chiesa sono i “valori”, allora le diverse società umane vengono ad equivalersi, dalle più piccole (farmacisti, tassisti, notai…) alle più grandi (stati e insiemi sovranazionali)
Lascio perdere l’8 per mille perché è solo parte di questo discorso più generale.

Nessuno ha diritto di imporre i propri valori (per la Chiesa sarebbe pure contro il proprio credo in un Dio che ama e non “si impone”);

Lo stato Italiano deve tutelare quanto ha previsto nella sua carta fondamentale
Art. 19.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
Tutti (in particolare atei e gnostici da te citati) debbono essere tutelati sulla base di questa norma.


Gli atei e gli gnostici da te citati sono tutelkati sulla base di questa norma


La famiglia è tutelata sulla base di una altra norma
Art. 29.
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.


Che cosa intendesse la Costituente nello scrivere questa norma in questa forma credo che non possa essere oggetto di discussione e facilmente rintracciabile nei resoconti di assemblea

Agli omosessuali - da te citati - lo stato deve garantire la non discriminazione (e non ci sarebbe bisogno neppure di dirlo) e la possibilità di una vita affettiva normale (passami il termine) che significa, per esempio (non sono un esperto di tutte le problematiche) possibilità di assistere in ospedale e di interfacciarsi con i medici, nessuna discriminazione in tema di lasciti ereditari o di successioni nell’abitazione o in una attività.

Alla famiglia fondata sul matrimonio lo stato deve assicurare
Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.




Parte “filosofica” o “religiosa” (se vuoi)
cardif ha scritto:Inoltre: credo che la differenza tra difetto e azione sia sostanziale: col difetto si nasce senza colpa, l'azione si decide con la volonta'. Solo gli animali non hanno colpa, perche' agiscono per esigenze naturali.
Ciao, cardif


Non la faccio troppo lunga perché siamo off topic dall’intero forum e chiedo anticipatamete venia alla moderazione.
Il difetto a cui mi riferivo è la paura della morte che alberga nel cuore dell’uomo, il senso della sua limitatezza. La paura della morte può essere vinta solo sentendosi amati

Infatti, per i cristiani

Dal capitolo 3 del vangelo di Giovanni
16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.


Resta all’uomo la libertà di aderire a meno a questo amore (la differenza con gli animali è evidente) per superare questo “difetto” e compiere azioni conseguenti.
Ciao
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
Giovigbe
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 807
Iscritto il: 23/05/2008, 20:52

Re: Papa: ma allora quel corvo aveva ragione?

Messaggioda cardif il 13/02/2013, 13:54

flaviomob ha scritto:Purtroppo l'antropologia ci insegna

Certamente. tutte le norme (religiosa, sociale o giuridica) sono un prodotto dell'uomo (antropos). E perciò l'antropologia (studio dell'uomo) ce ne evidenzia le relazioni.
Solo una annotazione: omosessuale non deriva dal latino (homo=uomo) ma dal greco (ὁμός= stesso).
Perciò omosessuale è anche il rapporto tra due donne (dello stesso sesso).
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: Papa: ma allora quel corvo aveva ragione?

Messaggioda flaviomob il 13/02/2013, 16:01

Esatto. Per questo non capisco l'esigenza di alcuni manuali di diritto di parlare di matrimonio od unioni civili "monosessuali", in ogni caso il significato è identico.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Il papa tedesco e il direttore svizzero

Messaggioda flaviomob il 14/02/2013, 0:31

Ior, la guerra del cardinal Bertone per far nominare un suo uomo al vertice

Il Segretario di Stato del Vaticano vuole escludere il cardinale Attilio Nicora, collaborativo con i pm italiani e severo sulla normativa antiriciclaggio. Il nuovo direttore dell'autorità antiriciclaggio vaticana è invece il bertoniano René Brulhart, uno svizzero che lavorava in un paradiso fiscale
di Marco Lillo | 13 febbraio 2013


Sarà ricordato per i rotoloni di contanti sotto le tuniche questo Conclave. I cardinali in arrivo da tutto il mondo dovranno portare le mazzette di banconote, se vorranno fare acquisti dentro le mura Leonine, perché i pos dei bancomat della Santa Sede continuano a essere bloccati da gennaio. La Vigilanza della Banca d’Italia negli incontri delle scorse settimane ha posto un aut aut al nuovo direttore dell’Aif, l’autorità antiriciclaggio vaticana, René Brulhart. I soldi non devono più passare per lo Ior ma direttamente dal conto della Deutsche Bank Italia Spa, soggetta alla Vigilanza di Bankitalia. Il Vaticano però ha risposto picche perché non vuole rendere controllabili da Bankitalia i reali intestatari dei flussi e pensa di poter scavalcare l’Italia con una mossa astuta: il bancomat sarà riaperto e appoggiato estero su estero su una banca extracomunitaria non soggetta al controllo di Bankitalia né dell’Europa.

Quella dei rotoloni di contante e dei pos fermi non è l’ombra più lunga dello scandalo Ior che si allunga sulla successione al soglio di Pietro. Nella scelta di Joseph Ratzinger di abbandonare la carica ha giocato un ruolo importante anche la sua sensazione di essere troppo debole per arginare la “mattanza” portata avanti nel settore del controllo delle finanze vaticane dal Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Mattanza, più che lotta, è il termine giusto per descrivere l’andazzo degli ultimi mesi confermato ancora il 12 febbraio dall’ultima indiscrezione: il Segretario di Stato ha comunicato informalmente durante i colloqui bilaterali con l’Italia di volere approfittare dei pochi giorni di pieni poteri rimasti per nominare il nuovo consiglio di sovrintendenza e il nuovo presidente dello Ior, la banca del Vaticano.

Bertone presiede la commissione cardinalizia che sovrintende allo Ior della quale fa parte anche il suo rivale, il cardinale Attilio Nicora. Nove mesi dopo la rimozione del presidente Ettore Gotti Tedeschi, più vicino a Nicora e al Papa, Bertone sta per piazzare un suo fedelissimo al suo posto. Il favorito era un ex compagno di studi di Bertone, l’avvocato torinese Carlo Maria Marocco. A dicembre però l’ex notaio, membro dell’attuale Consiglio di sovrintendenza dello Ior, è stato nominato presidente della Cassa di Risparmio di Torino e ora si fa il nome di Pellegrino Capaldo.

L’altra partita fondamentale per Bertone è quella dell’Autorità antiriciclaggio, l’Aif. Dopo essere stato sostituito nel 2011 con il bertoniano monsignor Domenico Calcagno alla guida dell’Apsa, l’amministrazione del patrimonio Santa Sede, Nicora rischia ora di essere rimosso anche dalla presidenza dell’Aif. Bertone potrebbe far valere il doppio incarico di Nicora come ragione di incompatibilità per farlo fuori o dalla presidenza dell’organismo antiriciclaggio Aif o dalla Commissione cardinalizia che controlla lo Ior. Si completerebbe così il disegno che mira a ricondurre sotto il suo controllo l’Aif e lo Ior rimuovendo gli uomini più collaborativi con le autorità italiane.

Gotti Tedeschi ha dovuto lasciare la presidenza dello Ior non certo per il coinvolgimento del banchiere nell’inchiesta della procura di Roma – come erroneamente è stato scritto – ma per una ragione opposta. Insieme al cardinale Attilio Nicora e all’ex direttore generale dell’Aif Francesco De Pasquale, Gotti era il fautore dell’inserimento di una normativa più seria in materia di antiriciclaggio. Lo Ior per decenni si è comportato in Italia come una fiduciaria che scherma i reali proprietari dei fondi, talvolta politici corrotti o criminali comuni dotati della sponda Oltretevere. La Procura di Roma ha indagato nel 2010 il direttore generale dello Ior Paolo Cipriani e Gotti Tedeschi proprio per violazione della normativa formale antiriciclaggio. Ma Gotti, a differenza di Cipriani, si è mostrato collaborativo con la Procura e Bankitalia, un atteggiamento sgradito Oltretevere. Nel dicembre del 2010 Benedetto XVI vara una legislazione antiriciclaggio severa e crea l’Aif, un’autorità antiriciclaggio per dialogare con l’Uif italiana. Comincia lo scambio di informazioni tra Aif e le procure italiane, attraverso l’Uif. Per far capire che fa sul serio, il Vaticano nomina come direttore generale dell’Aif un ex funzionario dell’Uif di Bankitalia, l’avvocato Francesco De Pasquale e come presidente proprio il cardinale Nicora.

A quel punto lo Ior e l’antiriciclaggio diventano il teatro dello scontro tra la fazione dei “vincenti” capeggiata dal segretario di Stato Tarcisio Bertone e i “perdenti” del cardinale Nicora. A gennaio del 2012 Bertone si riprende i poteri ispettivi sullo Ior. L’autorità di Nicora e De Pasquale non può più ficcare il naso nei conti Ior per poi riferire ai pm italiani. A maggio viene messo alla porta il presidente Gotti Tedeschi, favorevole alla normativa più severa. Alla fine del 2012 salta il direttore generale Aif De Pasquale retrocesso a semplice consigliere.Al suo posto arriva René Brulhart, svizzero, ma soprattutto ex capo dell’autorità omologa di un paradiso fiscale come il Liechtenstein. Non proprio un segnale di severità.

Il cardinale Attilio Nicora sente stringersi il cerchio intorno. Con la scusa della sua doppia carica (controllore, in qualità di presidente Aif e controllato, in qualità di membro della commissione cardinalizia dello Ior) Bertone si accinge a farlo fuori. Un problema che invece non viene rilevato per un altro membro dell’Aif, Giuseppe Dalla Torre, che è presidente del Tribunale del Vaticano. Intanto si avanza un nuovo uomo forte all’Aif: il genero di Antonio Fazio, proprio lui l’ex governatore della Banca d’Italia. Si chiama Tommaso Di Ruzza, è assunto come impiegato, ma è stato subito proposto come vicedirettore. Una nomina saltata proprio per l’opposizione del cardinale Attilio Nicora. Nato nel 1975 ad Aquino e presidente del circolo Tommaso d’Aquino, Di Ruzza è membro del Pontificio consiglio per la giustizia e per la pace.

L’arcivescovo Mamberti e il governatore emerito suocero Antonio Fazio, insieme al vescovo Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace erano presenti alla tre giorni organizzata dal Circolo San Tommaso nel luglio 2012. Non è diventato vicedirettore, ma è stato nominato vicario del direttore. In molti davano per probabile la rimozione di Nicora e l’ascesa del giovane e bravo Di Ruzza al posto di Brulhart nel lungo periodo. Poi sono arrivate le dimissioni del Papa.

da Il Fatto Quotidiano del 13 febbraio 2013


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Papa: ma allora quel corvo aveva ragione?

Messaggioda flaviomob il 16/02/2013, 11:04

Qualcuno dovrebbe dirgi RAUS!

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02 ... ve/501335/
Otto anni dopo torna in conclave un cardinale, che coprì preti pedofili nella sua diocesi. Allontanato dal suo successore da ogni incarico ecclesiastico, che aveva mantenuto dopo il pensionamento, il porporato viene tuttavia ritenuto degno di scegliere il nuovo pontefice. Si chiama Roger Mahony, cardinale ed ex arcivescovo di Los Angeles dal 1985 al 2011. Le 14 mila pagine di documenti della diocesi, rese note su ordine del tribunale, hanno rivelato che Mahony e l’incaricato diocesano del problema abusi, monsignor Thomas Curry, avevano concordato ripetutamente iniziative per tenere “lontani” dalla polizia preti criminali.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 24 ospiti

cron