dichiarazione di voto

[Giovigbe]

Se Berlusconi non vincerà.....bisognerà ringraziare Monti e Giannino


Nel frattempo data la situazione....c'è un forte rischio che Berlusconi vinca....votero' Pd alla Camera e mi asterro' per il Senato...

ranvit i voti vanno rispettati e io esprimo innanzitutto rispetto per la tua posizione.

Non ti nascondo che mi picerebbe conoscere le valutazioni che ci sono dietro

[flaviomob]

Per chi è in astinenza da sondaggi : http://www.sondaggibidimedia.com/

[Iafran]

È una forma di rivoluzione pacifica, tutta cuore e sofferenza a 360°, che premierà in futuro chi la prenderà in considerazione.

Questa rivoluzione pacifica vuole ribellarsi a coloro che finora si sono serviti del cosiddetto "voto utile" (o dei voti dati dagli elettori con "il naso turato") per riservare delusioni ed inganni ai cittadini.

[Manuela]

Nel frattempo data la situazione....c'è un forte rischio che Berlusconi vinca....votero' Pd alla Camera e mi asterro' per il Senato...

Non ti nascondo che mi picerebbe conoscere le valutazioni che ci sono dietro

Anche a me...

Bisognerà pur governare, ci diciamo... certo, il paese rischia l'ingovernabilità, e allora è forte il richiamo al voto che - oltre ad essere "utile" - possa garantire un qualche governo al paese.

Domanda: ma perché questo lo si dice agli elettori e non ai dirigenti dei partiti?
Il PD ha avuto la chance di governare il paese, praticamente da solo, alla caduta del governo Berlusconi: ha deciso "per senso di responsabilità (!) di accettare un governo di tecnici e di sostenere una maggioranza improbabile. Salvo poi, oggi, criticare gli stessi provvedimenti che ha votato. Lo stesso può dirsi del PdL, aggravato dal fatto di avere provocato una catastrofe economica e politica, partendo da posizioni di grande favore (una maggioranza vista poche volte).

Il PD ha avuto l'occasione di contrastare Grillo e di dare al paese una nuova classe dirigente, vincendo le elezioni, con le primarie: ma hanno vinto le rendite di posizione dentro il partito.

Monti, Casini e Fini, hanno riportato in vita un disegno neodemocristiano teso, innanzi tutto, ad impedire che uno degli altri due altri poli vincesse nettamente le elezioni, per costringerli ad alleanze di cui oggi non sappiamo nulla.

Adesso (ADESSO????) arrivano i richiami al voto per la "governabilità", quando l'elettore non sa assolutamente, votando qualsiasi partito (tranne Grillo e Giannino, che giurano che non si alleeranno con nessuno), con chi questo si alleerà, su quali programmi e con quali mediazioni.
E tutti sappiamo bene che qualsiasi sia il risultato delle elezioni, non ci sarà un vero, stabile, governo. E che, probabilmente, si tornerà a votare entro pochi mesi.

A ME, vengono a fare la morale sulla governabilità?

P.S. … senza dimenticare che, in un anno, i partiti non sono stati capaci di trovare un accordo su una legge elettorale minimamente decente….

[ranvit]

E' semplice...purtroppo.
Avrei voluto Renzi candidato Pd. In assenza, scartati ovviamente tutti i Partiti di destra e della estrema sinistra (non credo di dover spiegare il perchè), avrei voluto votare FARE di cui condivido il programma quasi al 100%...ma non supererà lo sbarramento, quindi diventa un voto per chi vince. Monti ha fatto un programma troppo democristiano e, soprattutto, continua a proclamarsi troppo pro-Germania.
Dai sondaggi, c'è il rischio Berlusconi e l'unico che puo' impedirlo è il successo del Pd....almeno alla Camera; poi, siccome non voglio che governino Fassina e Vendola, è necessario che il Pd non vinca anche al Senato (dove probabilmente mi asterro', ma devo verificare bene la situazione qui in Campania, se il caso votero' M5S).

[Giovigbe]

evito di riportare l'inetro intervento di Manuela

Osservazioni:

in tanti anni che seguo la politica le difficoltà economiche e in particolare lo spread alto si sono sempre abbattute sulle classi più deboli, quindi la scelta di non andare a elezioni è stata corretta: era inutile vincere sulle macerie

Con due raggruppamenti presso circa equivalenti in termini numeri ma differenti quanto a radicamento sul territtorio, un terzo polo molto più contenuto ma con la voglia di pesare e la restante notevole frammentazione della politiuca italiana una nuova legge elettorale era pressochè impossibile.

Contrastare grillo e come contrastare il primo berlusconi; i parolai populisti piacciano terribilmente...........ma la politica deve essre una cosa seria per conseguire il bene del paese

[Manuela]

E' semplice...purtroppo.
avrei voluto votare FARE di cui condivido il programma quasi al 100%...ma non supererà lo sbarramento, quindi diventa un voto per chi vince.

Beh, ma con questo ragionamento non lo vota nessuno... forse, se ci mettiamo in un po' a votarlo, riuscirà a superare lo sbarramento! Fai calcoli troppo complicati per me...
Per quanto mi riguarda, ieri sera mi sono definitivamente innamorata del prof. Boldrin, nonostante il suo taglio di capelli e la sua maglietta... un'oretta di bella politica (se trovo il video lo posto).

@Giovigbe... quello che non mi è chiaro è come, mantenendo le cose come sono (le stesse persone, gli stessi non-programmi, le stesse non-alleanze) le cose potrebbero cambiare. Non credi anche tu che, se uscirà dalle elezioni una qualche maggioranza, non sarà sufficiente per governare, dovrà fare alleanze oggi non dichiarate... ecc.ecc. Un film già visto, e non una sola volta.
Però capisco anche che un militante del PD possa non accettare questa prospettiva. Vediamo come va, e riapriamo la discussione fra un po'?

[flaviomob]

...forse, se ci mettiamo in un po' a votarlo, riuscirà a superare lo sbarramento! ...

...se uscirà dalle elezioni una qualche maggioranza, non sarà sufficiente per governare, dovrà fare alleanze oggi non dichiarate...

Due ragionamenti in conflitto tra loro
Si può replicare che "se ci mettiamo in un po' a votarlo", il centrosinistra può ottenere la maggioranza assoluta in parlamento

[lodes]

"ma la politica deve essre una cosa seria per conseguire il bene del paese"


Cosa vuol dire concretamente?
Tanto per stare alla questione posta da Manuela:
è stato bene per il paese rinunciare alle elezioni in presenza di una maggioranza (c.d.) screditata in Italia e all'estero
per aver portato il paese al disastro e di una minoranza (c.s.) che se si fossero fatte subito le elezioni avrebbe stravinto?

è stato un bene per il paese lasciare a Grillo più di un anno di tempo per presentarsi come l'unico che combatte la casta (unica responsabile del disastro)?

è stato un bene salvare i conti facendo pagare il costo alle "classi più deboli" con l'appoggio del PD?

è stato un bene per il paese e per la politica continuare a essere e a fare una politica che si muove in modo completamente distaccata dalla realtà?

E' passato più di un anno e oggi lo scenario è che, se va bene, non ci sarà una maggioranza per governare o sarà risicata, se va male vince Berlusconi. Comunque ci sono buone probabilità che con la scusa della grave crisi si formi un governo di ampia alleanza.

Intanto le "classi più deboli" continueranno a pagare.

In tutto questo la politica seria non c'entra nulla. C'entra il fatto che se c'è per certo una responsabilità della "politica" c'è anche una responsabilità degli elettori. Se, infatti, continueranno a sostenere questa classe politica che ha in modo evidente fallito, non potranno che prendersela con loro stessi se a pagare saranno i soliti noti.

[ranvit]

Manuela....se a FARE gli va bene prende il 2%....non mi va di sprecare il mio voto. Tieni conto che tutti i voti che si prendono sotto lo sbarramento si trasformano in seggi della coalizione vincente!
E, dato l'incombere di Berlusconi, non mi pare che ci sia troppo da cincischiare. Ci fosse stato un centrodestra targato Monti ( alla Ppe) non avrei avuto remore.
Ma ritrovarmi Berlusconi...no! Per piacere!