franz ha scritto:Non credo che un eventuale cambio di nome sia la soluzione oggi dei nostri problemi di prospettiva.
Ma possiamo sempre continuare al discutere, perchè magari dopo le elezioni una pensata dovremo farcela.
[...]
La sostanza principale è il luogo libero di discussione, unito comuque ad una prospettiva che ha nome (simbolo) ulivo.
Ma il simbolo rappresenta un lungo discorso prospettico che portò Prodi all'idea iniziale (che era Olivo).
[...]
Secondo me fintanto che noi operiamo (qui discutendo, altrove facendo) per costruire quella proposta (se la riteniamo ancora valida) siamo nello spirito dell'Ulivo e non serve cambiare nome.
Caro Franz, su questi punti mi trovi perfettamente d'accordo, e direi che alla fine sarei portata a non cambiare nome, o se mai a integrarlo, considerando l'Ulivo come le nostre "radici" per crescere e andare avanti.
Mi preoccupo invece per altre parti del tuo discorso, quello che pare "escludere" qualcuno dal dibattito.
Quando tu scrivi:
franz ha scritto:Il punto di vista prospettico è proprio capire se la proposta liberale di cui parlava Prodi (che espressamente non comprendeva la sinistra massimalista di allora che pur mutata dalle vicissitudini esiste anche oggi) ha ancora un senso. Un senso che vedrei piu' in un asse Monti-Bersani che in quello Bersani Vendola, per capirci. Un senso che vedo oggi piu' in Renzi e Giannino che in Vedola ed Ingroia, con un Bersani strabico che pare l'asino di Buridano e che non riesce a capire dove andare, perché forse pensa a calcoli d'interesse e costi e benefici politici oppure piu' semplicemente teme di perdere voti a sinistra se si sposta a destra (vecchio terrore del PCI) e voti a destra se si sposta a sinistra.
Allora, le facciamo coincidere queste culture?
esprimi una tua opinione assolutamente legittima, ma differente dalla mia. Tu vedi il "senso" dell'Ulivo più in Renzi e Giannino che in Vendola ed Ingroia, e questo ti porta a considerare Bersani come l'asino di Buridano.
Io considero il "senso" dell'Ulivo qualcosa che
comprende Bersani e Renzi, e che
discute con gli altri: Vendola e forse Ingoia a Sinistra, Monti e forse Giannino a destra.
Vedi, quando si tratta di formare un governo, è giusto dover decidere chi comprendere e chi escludere; quando si tratta di scegliere un segretario di partito è ovvio che ognuno pensa alla persona che sente più vicina politicamente; quando però si tratta di "discutere democraticamente" non si può pensare di escludere nessuno, tutti devono poter accedere ed esprimere la propria opinione.
Per esempio, quando Ranvit scrive:
ranvit ha scritto:Spiacente, ma la sinistra massimalista (nella testa e nel modo di rapportarsi agli altri) era e deve restare fuori dall'Ulivo!
cosa intende?
Che la sinistra massimalista non faccia parte del Pd, è pleonastico. Che non debba entrare a far parte di una coalizione di governo, è una sua opinione del tutto legittima e in parte la condivido.
Che però debba venir esclusa anche da un forum che si richiama all'Ulivo, questo no, lo ritengo inaccettabile.
Qui la discussione deve essere aperta e libera, con per uniche limitazioni quelle di "buona creanza" scritte ed accettate iscrivendosi. Ogni limitazione legata alle opinioni politiche è una scelta che considero antidemocratica e che non mi appartiene, e spero non appartenga a questo forum, perché mi parrebbe in netta contraddizione con l'idea stessa di Ulivo.
annalu