Manuela ha scritto:Ascolto la radio, leggo il giornale, e tutti si chiedono "chi ha vinto e chi ha perso"... ma vi sembra una cosa normale? In quale altro paese succederebbe?
Anch'io me ne rammarico.
Ricordo la sfida Obama-Romney.
"Il dibattito si è chiuso 1-0 per Romney" ci faceva sapere Giovanna Botteri, che continuava (più o meno così)
"Romney appariva sicuro ed incalzava Obama che ha avuto qualche perplessità a rispondere alle domande pressanti dell'avversario".
Si vuole considerare solo lo spettacolo che ne è derivato, come se le vicende interne o afgane e/o mondiali si risolvevano nello studio televisivo. E qualche cittadino italiano, forse, a commentare:
"Romney dà più affidamento e vincerà le elezioni"!
Tempo addietro si rimproverava Prodi che
"non bucava il video"!
Con i problemi di lavoro, di crescita, di assistenza sanitaria e di altro in Italia ci si compiace che il proprio leader abbia fatto un figurone da tal conduttore televisivo?
"Ma mi faccia il piacere ..." e lasciamo ai talk show il ruolo di riempire spazi vuoti, se dovessero essercene.
A me sembra che molti dei nostri "giornalisti" facciano solo gossip e che i corrispondenti RAI da Londra, da Mosca, da Montecarlo,
"mangino pane a tradimento", eccezione fatta per quello dal Vaticano che fa pensare che sia alle dipendenze dirette della Curia romana ...
(ma, forse, ha fatto studi di recitazione e si preoccupa di interpretare anche gli stati d'animo dei soggetti menzionati).