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La strategia del centro montiano

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: La strategia del centro montiano

Messaggioda franz il 05/01/2013, 14:52

pianogrande ha scritto:Franz.
1) Ho già ripetuto più volte che , per me, il passaggio da una alternativa Bersani Berlusconi a quella Bersani Monti, è un salto di qualità incredibile fino a poco tempo fa.
2) Detto (anzi ripetuto) questo, il fatto che io preferisca Bersani a Monti e ne spieghi i motivi pensavo fosse una normalissima esposizione delle proprie idee in un forum di politica.
3)A dire il vero, lo penso ancora e non mi considero per questo un ottuso lamentatore.
Un'altra delle mie per niente strane idee politiche è la tendenza alla pari dignità tra persone che la pensano (tra l'altro neanche tanto) diversamente.

1) ottimo, Dipingendo un Monti ne carne ne pesce sembrava proprio che tu rimpiangessi il caimano.
2) il problema non mi pare fosse se scegliere tra monti e bersani (molti sceglierebbero grillo, ingroia, Giannino) ma comprendere che Monti è 1000 volte meglio della troika berlusconi.tremonti.bossi
3) il termine "ottuso" te lo stai inventando ed io non l'ho usato. Lamentatore si (si potrebbe essere anche un lamentatore illuminato) perché la tua lamentazione contro Monti sembra non capire che fortuna abbia Bersani a potersi misurare finalmente con un centro destra accettabile ed europeo e non contro il solito vecchio e comodo berlusconi. La partita sarà piu' ardua e vincere sarà ancora piu' di qualità.
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Re: La strategia del centro montiano

Messaggioda flaviomob il 05/01/2013, 15:22

Parlare di lamentazioni e non di critiche mi sembra ingeneroso, soprattutto verso un iscritto sempre corretto e costruttivo come Pianogrande. Riconoscere il valore del proprio interlocutore e dei suoi argomenti è la prima regola per un dialogo che si possa definire tale, altrimenti è inutile stare qui a confrontarsi quando l'intento - o l'effetto, magari non intenzionale - è di svalutare (la persona o gli argomenti).

Cerchiamo di fissarlo, ognuno per se', come "buon proposito" per l'anno entrante.

L'utilizzo di un termine piuttosto che un altro (es. critica circostanziata al posto di lamentazione) può essere utile.

Monti non è più un tecnico super partes, ha scelto di presentare una lista elettorale con il proprio nome. Era criticabile prima, come tutti gli esseri umani (pare che di infallibile ce ne sia uno solo...) ;)

Era (ed è) criticabile come capo del governo, è criticabile ora come leader politico. Per par condicio ;)


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Re: La strategia del centro montiano

Messaggioda lucameni il 05/01/2013, 15:31

Si ma mi sfuggono i contorni della diatriba, un po' come la logica di chi voterebbe Monti e Grillo in alternativa.
Detto questo e assodato che Monti, pur avendo governato male insieme a tecnici che si sono rivelati piuttosto burocrati, liberisti fasulli e portaborse dei predecessori, è personaggio più decente di Papi (potevano mettere Pacciani e già i mercati sarebbero stati rassicurati), mi sfugge anche quale sarebbe il centrodestra autentico finalmente apprezzabile e soprattutto in linea con gli standard europei.
Dove sta? Io mica l'ho visto.
Deve essermi sfuggito qualcosa e soprattutto ho perso evidentemente qualche schieramento.
A parte sinistra radicale riverniciata, il Pdl e satelliti, la lista Monti e riciclabili, il Pd e compagnia, chi si presenta come nuovo centrodestra?
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Re: La strategia del centro montiano

Messaggioda pianogrande il 05/01/2013, 16:09

lucameni ha scritto:Si ma mi sfuggono i contorni della diatriba, un po' come la logica di chi voterebbe Monti e Grillo in alternativa.
Detto questo e assodato che Monti, pur avendo governato male insieme a tecnici che si sono rivelati piuttosto burocrati, liberisti fasulli e portaborse dei predecessori, è personaggio più decente di Papi (potevano mettere Pacciani e già i mercati sarebbero stati rassicurati), mi sfugge anche quale sarebbe il centrodestra autentico finalmente apprezzabile e soprattutto in linea con gli standard europei.
Dove sta? Io mica l'ho visto.
Deve essermi sfuggito qualcosa e soprattutto ho perso evidentemente qualche schieramento.
A parte sinistra radicale riverniciata, il Pdl e satelliti, la lista Monti e riciclabili, il Pd e compagnia, chi si presenta come nuovo centrodestra?


Ad una conclusione ci siamo arrivati.
Monti è meglio di Berlusconi.
Qualcuno, nel forum, pare veda Monti come il promotore di un nuovo centro destra (evidentemente partendo dal centro).
Vediamo che lista presenterà.
Se si conferma l'aria di salvataggio di vari nipotini di Mubarak che abbandonano il PDl non è una presentazione molto brillante.
Qualcuno potrebbe sostenere che il rinnovamento vada fatto gradualmente e con i mezzi che ci sono etc.
Concediamo, allora, questa possibilità anche a Bersani che di rinnovamento ne sta facendo.
Tra Monti e Bersani, preferisco Bersani.
Monti deve intanto uscire dalle dichiarazioni e dai posizionamenti jolly e cominciare a far vedere qualche fatto.
La lista che presenterà martedì ne costituisce uno.
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Re: La strategia del centro montiano

Messaggioda Robyn il 07/01/2013, 10:43

Di sicuro Monti è meglio di Berlusconi.Ma mi sembra che qualcuno cerchi paradossalmnte lo stesso schieramento che ha rovinato l'Italia sotto il nome di Monti una specie di rassemblement che dopo aver portato al disastro l'Italia paradossalmente vinca,cioè in sintesi gli stessi che hanno portato al disastro il paese sono gli gli stessi che possono risollevarlo con il benestare di chi ha assistito al declino mentre si calpestava la decenza nel paese.I moderati non esistono,esistono il centro la destra e la sinistra.La destra naturalmente deve perdere perche se si vuole ripresentare come alternativa questo non può che avvenire da un lungo periodo di opposizione liberandosi di berlusconi.Inoltre questi sono trucchi che puntano non a realizzare l'alternanza tra centro e sinistra ma a rendere la sinistra perennemente minoranza e si è visto quali sono state le conseguenze della mancanza di un forte partito di csx che si occupasse di welfare,lavoro,ambiente,fasce sociali più deboli ciao robyn
PS la destra ha trovato i fondi per eliminare l'Imu
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Re: La strategia del centro montiano

Messaggioda pianogrande il 07/01/2013, 13:00

Robyn.
Un Monti prestanome è piuttosto demoralizzante.
Conta la persona ma conta anche il contesto in cui si muove.
Monti, nell'ambito Casini Fini ed ex berluschini allineati e coperti (dal nome di Monti) resta la stessa persona ma poggia su un terreno assolutamente tossico.
Sicuramente non diventerà premier e sono curioso (mestamente curioso) di vedere che fine farà una volta che la banda del buco detta sopra avrà preso i voti grazie a lui e comincerà a considerarlo un personaggio piuttosto fastidioso ed ingombrante.
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Re: La strategia del centro montiano

Messaggioda flaviomob il 07/01/2013, 16:37

Ricordo male o Monti, circa tredici mesi fa, affermò che sarebbe sempre rimasto un tecnico super partes senza schierarsi?

E quale ruolo può avere un senatore a vita come capolista di una parte politica che si presenta alle elezioni? Non mi sembra che esistano precedenti, in questo senso.

In più le dichiarazioni sull'IMU delle ultime ore mi sembrano piuttosto affrettate e poco sostenibili sul piano del bilancio statale. Tra parentesi: il debito pubblico sta aumentando sia in valore assoluto che in percentuale sul pil: con questi numeri come è possibile pensare di ridurre l'IMU sulla prima casa e destinarne una maggiore percentuali ai comuni?

vedi http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbWy8awG

Sulle unioni civili non c'è una presa di posizione: "deciderà il parlamento". Ma con i tuoi parlamentari eletti per fare cosa, con quale programma in materia? O seguiranno le indicazioni di Casini e Buttiglione?

E perché per la scelta dei candidati non si è fatto ricorso a primarie popolari?

Forse l'obiettivo dei centristi è un altro, in realtà:

http://www.agenziaradicale.com/index.ph ... ario-monti

A giudizio dell’ «Economist», secondo quanto riporta il sito di Huffington Post, la lista Monti potrebbe causare la futura instabilità politica del Paese, facendo mancare una chiara maggioranza in Senato. È singolare come, nel giro di poco tempo, quegli establishment che prima gli avevano dato una sorta di investitura, oggi esprimano dubbi e perplessità sulla candidatura a premier di Mario Monti.


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Re: La strategia del centro montiano

Messaggioda Giovigbe il 07/01/2013, 16:44

dal sito del Corriere di DINO MARTIRANO

ROMA - Centinaia di curricula di accademici, imprenditori, quadri aziendali, liberi professionisti e politici di professione stanno passando in queste ore sotto gli occhi del professor Mario Monti che - vista la complessità della selezione - ha chiesto più tempo per chiudere la sua lista civica in corsa alla Camera e il listone unico (montiani, Udc, Fli) previsto per l'elezione del Senato. Dunque, ha detto il presidente in carica per gli affari correnti nella sua intervista a SkyTg 24, forse si andrà oltre martedì, giornata in cui il Pd renderà ufficiali le sue liste.
Probabilmente - spiegano nella sede di Italia Futura di via Properzio - per la chiusura delle 4 liste del polo di centro (alla Camera Udc e Fli alla fine vanno da sole) se ne riparla mercoledì quando ormai mancheranno solo 12 giorni al termine di legge previsto per la raccolta delle firme in calce alle liste elettorali. E per meglio gestire questa fase convulsa del procedimento elettorale la squadra di Monti sta preparando il trasloco in una sede più grande e funzionale, affittata al centro di Roma.
Per il professore, ma anche per Fini e Casini, il nodo da sciogliere è ancora quello della lista unica al Senato. Se è vero che alla fine decide tutto Monti, secondo il re frain proposto da Italia Futura, quanto dovranno pesare le «quote» dell'Udc e di Fli? Simulazioni alla mano - un bottino elettorale del 20% potrebbe corrispondere a una cinquantina di seggi senatoriali - i centristi reclamano «quote fisse» stabilite in partenza: per esempio, 5 senatori a Fli, 15 all'Udc e 30 alla componente civica di Monti che però dovrebbe farsi carico degli ex Pd (Ichino, Merloni, D'Ubaldo) ed ex Pdl (Cazzola, Mantovano, Bertolini, Pecorella, Stracquadanio, Pisanu) schierati con il professore. Invece i ministri tecnici in carica non «peseranno» allo stesso modo: Andrea Riccardi ha ripetuto che non sarà candidato per restare «nella società civile» mentre Renato Balduzzi e Francesco Profumo verrebbero candidati al Senato in Piemonte. E anche per una eventuale candidatura del ministro Corrado Passera, Monti ha osservato: «Io spero che per Passera non sia scritta la parola fine».La questione, come è noto, ha riguardato anche la ferma volontà di Passera di varare una lista comune per il centro sia al Senato sia alla Camera. Non è andata così. E ora succede che alcuni ministri di Monti trovino un posto in lista anche con i centristi. Mario Catania ha confermato a Paolo Festuccia della «Stampa» di aver accettato la proposta di Casini e di Cesa: «Io comunque mi candido con Monti nel senso che siamo tutti nel perimetro del premier». Sulle liste, i montiani sono abbottonatissimi: «I nomi arriveranno tutti insieme perché siamo una vera squadra, mica facciamo come il Pd che tira fuori un nome al giorno...». Eppure su Twitter molti si stanno interrogando sulla notizia (apparsa su «l'Unità») di una candidatura offerta da Monti al comandante Gregorio De Falco: per intenderci, il capo della Sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno che un anno fa («Salga a bordo, cazzo...!») mise in riga il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino. Però Monti sta cercando soprattutto nelle università: sarebbe caldeggiata direttamente dal premier la candidatura di Guido Tabellini, rettore della Bocconi fino a ottobre del 2012, che, interpellato dal «Fatto», non ha confermato ma neanche smentito. Alla presentazione del simbolo della lista Monti, non è passato inosservato, poi, Ernesto Auci, già direttore del «Sole 24 ore». Mentre tra i candidati passati al vaglio dal professore ci sono anche il generale Vincenzo Camporini e la professoressa Stefania Giannini, rettore a Perugia.


...........se restava fuori avrebbe fatto più bella figura !!! (e sarebbe stato più utile al paese)
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
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Re: La strategia del centro montiano

Messaggioda pianogrande il 07/01/2013, 17:33

Come talent scout Monti ha mostrato più di una lacuna.
Adesso, con qualche esperienza in più è però molto meno libero di scegliere (ammesso che prima lo fosse).
Anche come comunicatore comincia a presentare delle crepe.
Pensate un po': lui ne avrebbe fatte di riforme ma ......... il parlamento glie lo ha impedito.
Ma no!
Altro caso in cui non ci voleva uno scienziato per arrivarci.

Insomma.
Monti è la metafora del non politico che non riesce a governare perché la politica glie lo impedisce.

L'equazione è fin troppo evidente: non politico = non governo.

Preferirei un buon politico, merce mooolto più rara.
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Re: La strategia del centro montiano

Messaggioda Iafran il 07/01/2013, 18:08

pianogrande ha scritto:Monti è la metafora del non politico che non riesce a governare perché la politica glie lo impedisce.

http://affaritaliani.libero.it/rubriche ... 70113.html

Monti scende sullo stesso terreno del Cavaliere di Da. Bo.

Monti è una brava persona. Ma questa volta, Paolino Bonaiuti, portavoce da sempre del Cavaliere,gliel'ha combinata grossa: pare, infatti, che sia riuscito ad infiltrare uno dei suoi collaboratori più fidati nello staff del Professore. I primi sospetti erano venuti quando Monti, parlando della mitica agenda, aveva proposto la riduzione di un punto dell'Irpef. Meno tasse, dunque. Lì era suonato il campanello d'allarme: vuoi vedere che il Professore scende sullo stesso terreno del Cavaliere! Poi, domenica, davanti alle telecamere di Sky le conferme. Prima l'affermazione inquietante "l'Imu va modificata". Poi una suggestiva riedizione della parabola berlusconiana "quando era al governo avevo le mani legate", partiti troppo cattivi, troppi balletti tra Camera e Senato. Il Professore, nell'intervista a Sky, ha riproposto la teoria delle "mani legate". Da chi? Ma da Pd e Pdl. Sulla legge anti corruzione, risultata troppo scialba, Monti bloccato dal Pdl; sulla riforma del mercato del lavoro, troppo debole, fermato dal Pd. Ma poi il cronista di Sky ha chiesto conto degli uomini di Monti collocati in Rai, che avrebbero favorito, Orfeo in testa con un tiggi uno montizzato, una certa sovraesposizione del Premier. Il Professore, dopo aver cercato con la mente tra gli appunti preparati dallo staff, ha spiegato: oggi avrei dovuto essere a Domenica In, invece Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi me l'hanno impedito. Per l'infiltrato, missione compiuta.
…………..

Però, come primo obiettivo prioritario, se dovesse essere a capo del nuovo governo, sarà la riforma elettorale ... la "spending review" e la riduzione del costo della politica possono attendere altri governi! :o

Forse, dovrò rivedere molte mie impressioni ... "c'est la vie"!

PS – Spero che non ci sia alcun cambiamento, altrimenti nuove fregature in arrivo.
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