http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... -49497202/Monti spinge per la lista unica.
In un sondaggio consensi al 20%
Il Professore avrà già oggi colloqui con Casini e Fini. Domani il vertice decisivo con i ministri in campo e i centristi. L'ipotesi di compromesso dell'Udc: alle elezioni con più simboli federati ma con l'impegno di formare un gruppo parlamentare unico
di FRANCESCO BEI
Ufficializzata la "salita" in politica con un tweet mandato in rete quasi allo scoccare della mezzanotte, la sera di Natale, dopo una cena milanese con figli e nipoti, Mario Monti entra nel vivo dell'organizzazione. Il premier è meticoloso, sta pianificando la campagna elettorale, le sue uscite in tv, e sa bene che il primo compito, urgentissimo, è dare forma compiuta al suo movimento.
Anche perché entro metà gennaio qualcuno si dovrà presentare al Viminale con le liste complete di firme. La linea la detta al telefono in attesa del rientro questo pomeriggio nella capitale: "Servono serietà e coerenza".
L'appuntamento decisivo è invece per domani, quando Monti incontrerà a palazzo Chigi i ministri più direttamente coinvolti nell'operazione elettorale - da Riccardi a Passera - e, successivamente, chiamerà a raccolta anche Casini e i rappresentanti di Italia Futura....
Una lista unica? Più liste federate tra loro? La questione resta aperta. Si sa che Monti sta spingendo perché ci sia un'unica lista sia alla Camera che al Senato....
Proprio nell'Udc sta maturando una proposta da sottoporre al premier. Una formula che faccia salve le diverse liste, con la sottoscrizione di un patto per formare un gruppo parlamentare unico e l'impegno a dar vita a un unico soggetto politico. Insomma un fidanzamento in vista di un futuro matrimonio...
Ormai
Monti, scegliendo di impegnarsi e rischiare in prima persona, ha il coltello dalla parte del manico. Tanto più che un sondaggio riservato, commissionato da Montezemolo e arrivato caldo caldo il 24 sera (quindi successivo alla conferenza stampa di Monti), assegna al neonato movimento una forza notevole, con una forchetta dal 19 al 21 per cento...
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(27 dicembre 2012)© Riproduzione riservata
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.