La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Un augurio

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Un augurio

Messaggioda flaviomob il 22/12/2012, 22:12

Le parole da regalare a Natale

di Franco Bomprezzi

A volte manca l’idea per un regalo all’ultimo minuto. O mancano i soldi, specie quest’anno. E allora provo a immaginare un dono un po’ diverso, immateriale, semplice ma importante. Il dono delle parole che fanno compagnia e riscaldano il cuore e illuminano la mente. Proviamo ad appenderle al nostro albero di Natale, in ogni casa nella quale vive una persona con disabilità, qualunque sia il suo handicap, perché alcune parole riguardano tutti, sia chi le pronuncia, sia chi le ascolta e le fa proprie.

Dignità. E’ il primo pacchetto colorato da infiocchettare e collocare sotto l’albero. Ogni persona ha diritto alla dignità, alla considerazione della propria esistenza, che è unica e irripetibile, anche quando è difficile, anche quando esprimersi in modo autonomo non è possibile. Anche quando il cervello sembra non rispondere perfettamente ai comandi della volontà.

Libertà. Non c’è disabilità che faccia rima con prigione. La libertà è come l’aria, ne abbiamo un bisogno insopprimibile. Ogni volta che non siamo messi in condizione di decidere, di scegliere, di partecipare, di muoverci, è come se subissimo una piccola o grande violenza, una costrizione che riduce la nostra visione del mondo e ci spinge, lentamente, a rinunciare alla sfida dell’esistenza.

Solidarietà. Questo non è un pacchetto, ma una di quelle “sciarpe” d’argento e d’0ro che servono per addobbare l’albero, circondandone i rami verdi. Sembra una parola d’altri tempi, è stata usata troppo spesso in modo improprio, per far credere di essere buoni con chi è più debole. Ma la solidarietà serve, quando diventa rete, quando è concreta e operativa, quando significa: “Io non mi dimentico di aiutarti, tu ricordati di chiedermelo”.

Diritti. Questo è il puntale dell’abete. Va messo con cura, e fissato per bene. Senza i diritti le persone sono orfane di dignità, di libertà e di solidarietà. I diritti sono scritti sulla carta, ma vivono nella pelle, nelle azioni, giorno dopo giorno. Si esigono solo quando si conoscono per bene e si accompagnano alle leggi, ai finanziamenti, ai buoni comportamenti. I diritti non si comprano e non si vendono. Esistono. E sono giusti, incontrovertibili, universali.

Partecipazione. Questo è un bel gioco di ruolo, con una scatola piena di pezzi, due dadi, un tavoliere e tante carte da usare. Non si può giocare da soli. Meglio in tanti, ma comunque almeno in due. Senza partecipazione la vita di una persona con disabilità si riduce a una serie di operazioni legate alla sopravvivenza: lavarsi, vestirsi, mangiare, dormire. La vita è altro. E’ stare insieme, abituarsi a stare insieme. E’ reciproco, e non sempre e facile giocare. E vincere.

Cultura. E’ una parola che non sempre si abbina alla disabilità. E dire che siamo pieni di buoni libri, o di film, che ci potrebbero aiutare a capire, a conoscere, fino a stupirci. Nei giorni del Natale non c’è niente di meglio che cercare di saperne di più, perché nessuno è perfetto, e molto spesso dall’ignoranza nascono e si sviluppano i pregiudizi, brutta roba davvero. Mettete almeno un libro sotto l’albero, non ve ne pentirete.

Amore. In ogni forma e in ogni relazione, è la parola chiave del Natale. Lo so che potrebbe sembrare retorica, ma in questo blog ne abbiamo parlato spesso, anche grazie ai vostri racconti. In questi giorni a volte il pensiero dell’amore può suscitare malinconia o nostalgia. Ma questa parola merita comunque di essere tenuta presente, magari come desiderio, come speranza, come messaggio per l’anno che sta per arrivare. Mai dire mai.

Divertimento. Ecco, non dimenticate mai questa parola sotto l’albero. La disabilità non è tristezza, non è solo un fardello di problemi. Tante volte si traduce in ironia, in leggerezza, in gioia, in allegria. E questo avviene quando ci si pone l’obiettivo di vivere in modo normale, per quanto possibile, come tutti. E almeno in questi giorni basta poco. Magari una tombola, come si faceva una volta. O un panettone condito di qualche risata.

Denaro. Non è una parola che mi piaccia particolarmente, specie quest’anno. Tutto è diventato denaro, forse perché non ce n’è a sufficienza. O forse perché i diritti sono tutti monetizzati, contrattati, ridotti a merce di scambio. Ma una volta, quando ero piccolo, c’erano le monete di cioccolato, avvolte in una bella carta dorata. Erano un modo per ricordare che il denaro purtroppo serve. E molto spesso disabilità fa rima con povertà. Perché la disabilità costa, ogni giorno, 365 giorni all’anno.

Lavoro. Più che un regalo è diventato un desiderio, per tante, troppe, persone con disabilità. Appendere questa parola all’albero di Natale è un modo per ricordare che la legge esiste, anche se molti la aggirano, e tanti la ignorano. Il lavoro rende liberi, ma non nel senso macabro che veniva inteso tanti anni fa in Germania. No, proprio sul serio. Il lavoro garantisce autonomia, libertà di scelta, gratificazione personale, rispetto, dignità. Un regalo tira l’altro, insomma.

Felicità. Lo so, adesso mi direte che esagero. Però io un pacchettino piccolo piccolo con su scritto “Felicità”, proverei comunque a metterlo sotto l’albero. Non si sa mai. A volte basta un attimo a illuminare una vita. Proviamoci.

Auguri a tutti, amici InVisibili. Buon Natale, davvero.

http://invisibili.corriere.it/2012/12/2 ... -a-natale/


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Un augurio

Messaggioda mauri il 22/12/2012, 23:13

contraccambio di cuore
aggiungo all'augurio l'equità (eguaglianza)
avere finalmente un governo equo che distribuisca la ricchezza, poca, tolga ricchezza a chi più ha
non come ha fatto monti, magari ricattato ma non l'ha mai dichiarato, con questo decreto che è contro i soggetti più deboli
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12 ... le/453829/
e distribuisce soldi a mio giudizio cose inutili e antiche, ma dai ancora il belice, gli esuli istriani e la minoranza italiana in Slovenia e Croazia e perchè no gli sfollati dalla libia e i reduci 15-18?, le scuole private e ospedali privati dei preti, tav e mose
basta non se ne può più
e nemmeno un taglio ai costi della politica e ai politici, province congelate... uno schifo
ciao mauri
mauri
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1961
Iscritto il: 16/06/2008, 10:57

Re: Un augurio

Messaggioda franz il 23/12/2012, 9:00

Sperando che ci sia ancora posto sull'albero, aggiungerei per ora due pacchettini.
Poi vediamo se ce ne vengono in mente altri.

Visto che sulla punta ci sono i dritti, non dobbiamo dimenticarci di mettere alla base i doveri. Perché senza questa solida base tutto l'albero traballa e cade sotto il peso dei pacchetti vari. E questo pacchetto è quello piu' misterioso perché stranamente conosciamo a perfezione tutti i diritti, li reclamiamo, li elenchiamo, creiamo leggi intorno ad essi ma sui doveri regna la nebbia piu' fitta. E tra i doveri io ci metterei proprio quello di costruire una società che non lasci indietro nessuno. Un altro pacchettino che metterei di fianco al lavoro si chiama merito. Ne abbiamo già discusso tanto per cui non serve illustrarlo ulteriormente ma forse va ricordato che proprio le persone con disabilità, di cui conosco la capacità ad impegnarsi seriamente, hanno dei meriti particolari.
Vi vengono in mente altri pacchetti?
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Un augurio

Messaggioda ranvit il 23/12/2012, 11:19

Il pacchetto principale (da cui discenderebbero tutti gli altri elencati, che condivido)???

Politici onesti, sobri, capaci, etc 8-)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Un augurio

Messaggioda pianogrande il 23/12/2012, 12:07

Per ripetere con altre parole quello che ha detto Franz.
Ad ogni diritto mio corrisponde un dovere mio o di qualcun altro.
Oltre all'equilibrio dei poteri invocherei, allora, un equilibrio dei diritti e dei doveri.
Allora niente servizi agli evasori fiscali (compreso il ritiro di patente per non farli viaggiare sulle strade pagate da noi) e quanto altro possa venirci in mente.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Un augurio

Messaggioda flaviomob il 23/12/2012, 12:26

Mi ha colpito un cartello apparso in prossimità di un parcheggio per disabili, a Milano. Indicava che, oltre a multa e decurtazione di punti dalla patente, la sosta "vietata" da parte di automobilisti privi dei requisiti comportava anche "controlli fiscali" tramite la segnalazione al Ministero del Tesoro.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Un augurio

Messaggioda Iafran il 24/12/2012, 0:54

Un grande pacco occupato per 3/4 da un'ampolla elastica piena di sogni (da cui non si può prescindere se si intende partecipare attivamente alla vita dello Stato), legata ad un sottostante pacchetto di giustizia sociale, tramite larghi nastri per non andare oltre il quotidiano e per non lasciarsi sopraffare o abbattere dagli eventi.
Il restante spazio, sul fondo, contiene altri due pacchetti, più piccoli ma molto efficaci per far sentire vivi i cittadini: uno pieno della loro stima, per quelli che riempiono "l'ampolla" e che realizzano qualche sogno, e l'altro non meno pieno della loro stizza verso la classe politica che abusa del potere e verso i parlamentari che si dimenticano dei bisogni e delle aspettative della gente.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Un augurio

Messaggioda flaviomob il 24/12/2012, 8:36

franz ha scritto:... si chiama merito. Ne abbiamo già discusso tanto per cui non serve illustrarlo ulteriormente ma forse va ricordato che proprio le persone con disabilità, di cui conosco la capacità ad impegnarsi seriamente, hanno dei meriti particolari.


Non sono d'accordo. Una persona con disabilità ha diritto ad avere la capacità di impegnarsi che desidera, e la tutela che deve ricevere dalla società non deve essere funzione di questo parametro. Non è una questione di lana caprina: ci sono già discriminazioni tra disabili che hanno alle spalle una famiglia attiva nelle associazioni e nelle azioni legali atte ad ottenere il rispetto dei diritti e disabili che magari hanno una compromissione anche a livello psichico, che magari sono soli o che comunque vivono in un contesto di isolamento maggiore e di conseguenza vedono una forte riduzione dei diritti esigibili. Lo stato e la società hanno il dovere di evitare queste discriminazioni, mentre più spesso di quanto sembra le incentivano.

Rimane poi per me un mistero da chiarire quali siano i "meriti particolari" di una persona con disabilità: non vorrei che fosse un modo per rimarcare le "differenze", mentre si dovrebbe parlare di inclusione ed integrazione. Rimane il fatto che spesso è la società - inadeguata o assente - ad esigere che chi è già svantaggiato debba pure impegnarsi 100 volte più degli "altri". E non è affatto equo.

Vedi
--> http://it.wikipedia.org/wiki/Convenzion ... ilit%C3%A0


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Un augurio

Messaggioda Giovigbe il 24/12/2012, 8:40

IO auguro a noi e al paese il ritorno di una politica "alta" e seria.

P.S- a tutti i forumisti e alle loro famiglie un sincero e caro auugurio per un sereno S. Natale
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
Giovigbe
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 807
Iscritto il: 23/05/2008, 20:52

Re: Un augurio

Messaggioda Manuela il 24/12/2012, 9:39

Il mio augurio... ai disabili, ma anche a tutti noi, è di poter vivere una vita più semplice. Perché, oltre alla fatica esistenziale del vivere, da noi si aggiunge la fatica di vivere in un paese dove tutto è complicato. Così che tutto, dal ritirare un referto delle analisi, ad aprire un conto in banca, a chiedere un parcheggio per invalidi al Comune... per non parlare di pagare (dico pagare, non evadere!) le tasse, si trasforma in un percorso di guerra, che richiede grande dispendio di energie e di tempo.
Così, la semplicità (che è un po' più di semplificazione, puro concetto burocratico... che pure non sarebbe poco) mi pare un gran bel pacchetto, per rendere la vita un po' più tollerabile...

E anche se questo è un pacchetto molto difficile da reperire, in questo paese di burocrati e legulei, buon Natale a tutti.
Manuela
Manuela
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 415
Iscritto il: 18/11/2008, 9:31
Località: Ravenna

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti