Bersani sopra il 60%, sarà candidato premier

[Manuela]

Che Bersani abbia largamente vinto è fuor di dubbio, e Renzi lo ha riconosciuto con un "discorso della sconfitta" che è uno dei migliori discorsi mai sentiti nella politica italiana; un discorso in netta discontinuità con il passato e con quelle primarie che servivano non a contendere una posizione (già assegnata in partenza) ma a determinare il proprio peso, da trasformare poi in posti (nel partito, nel parlamento, nel governo...). Renzi, con lo spirito maggioritario che ha connotato tutto il suo programma e la sua campagna, ha dichiarato che al vincitore tocca fare le proprie politiche, e mettere in pratica il programma per il quale è stato votato. E ai suoi ha detto che loro hanno "entusiasmo, libertà... e tempo". Tempo soprattutto, aggiungo io, per fare altre battaglie e vedere il cambiamento praticato...

Che Renzi si sia posto anche nella sconfitta in netta discontinuità col passato - ha rottamato, per quel che ha potuto, lo stile e la cultura proporzionalistica delle vecchie primarie - è stato messo anche più in risalto dal discorso "della vittoria" di Bersani. Bersani ha ribadito - giustamente, del resto - l'idea di partito e la prospettiva politica per cui era stato eletto segretario; un partito identitario, dai confini ben delimitati, organizzativamente forte... un partito solido, insomma, i cui confini non sono permeabili. E, pertanto, costretto, per diventare maggioranza, a cercare alleanze e a fare le dovute mediazioni. Una prospettiva che evidentemente ha convinto la maggioranza dei votanti alle primarie, e vedremo se convincerà anche la maggioranza degli elettori. Dentro questa cultura identitaria e proporzionalistica, evidentemente una competizione vera è mal compresa e male accettata (non a caso si è tacciato Renzi di rampantismo berlusconizzante), i percorsi dei giovani sono stabiliti nella trattativa dei capicorrente (Bersani nel suo discorso ha ben chiarito che il rinnovamento si farà e che lui sta predisponendo i percorsi di tale rinnovamento... dunque i giovani aspettino il loro turno, e i padri penseranno a far loro posto) e le primarie servono a distribuire posti calibrati in base al peso elettorale acquistato: anche questo Bersani ha lasciato ben intendere nei suoi ringraziamenti/promesse ai competitori (tranne quello vero, naturalmente).

Quindi niente di nuovo: queste primarie hanno riconfermato le scelte pregresse. Non credo che la responsabilità sia tutta della nomenclatura – anche se il 99% di questa si era schierata con Bersani, e qualche domanda bisognerà pur farsela), né alle regole (che pure sono state scritte con spirito borbonico e vessatorio). Renzi non è riuscito a sfondare come avrebbe voluto nel corpo elettorale, non è riuscito a portare alle urne un numero di elettori superiore a quello che ha votato alle ultime primarie, nonostante gli entusiasmi e le platee strabocchevoli. E’ un dato su cui Renzi dovrà interrogarsi, penso.

[franz]

P.S. Se darò del cretino a qualcuno spero nella analoga benevola tolleranza

Due risposte a due PS:
1) non è che il franz redattore nonché moderatore (quando serve e cioe' praticamente mai) sta tutto il giorno davanti al computer a leggere quello che scrivete. Quindi se non interviene subito è per un motivo banale che si chiama "lavoro" e sulla cui sacralità e precedenza spero vorrete convenire Se pensate che non abbia un tubo da fare tutto il giorno, vi sbagliate.
2) dire in senso lato e generale (ben chiarito nel testo) che "chi non si fida mai" è un cretino è una legittima e critica ad un "comportamento". Se invece qualcuno dovesse dare del cretino "a qualcuno" e quindi ad una persona in particolare, sarebbe intercettato sicuramente dai criteri di moderazione, senza alcuna benevola tolleranza.

[franz]

Quindi niente di nuovo: queste primarie hanno riconfermato le scelte pregresse. Non credo che la responsabilità sia tutta della nomenclatura – anche se il 99% di questa si era schierata con Bersani, e qualche domanda bisognerà pur farsela), né alle regole (che pure sono state scritte con spirito borbonico e vessatorio). Renzi non è riuscito a sfondare come avrebbe voluto nel corpo elettorale, non è riuscito a portare alle urne un numero di elettori superiore a quello che ha votato alle ultime primarie, nonostante gli entusiasmi e le platee strabocchevoli. E’ un dato su cui Renzi dovrà interrogarsi, penso.

Niente di nuovo, vero, ma una domanda sorge spontanea: ora che ha vinto Bersani, la TAV si farà o non si farà? Lo chiedo ai compagnucci di Vendola, che fanno da sponda al movimento No-TAV. Ricominceremo a litigare oppure si accetta la linea del segretario proferendo il classico "non capisco ma mi adeguo"? E Renzi che deve fare? Anche lui "adeguarsi anche se non capisce"?

[Giovigbe]

I tuoi sono pregiudizi quando affermi "Io non mi sono mai fidato di Marchionne (perché qui siamo in Italia e non negli stati Uniti) e – quindi - non mi sono mai fidato di Renzi. In generale non mi fido di chi è applaudito dai miei avversari "
I pregiudizi, infatti, sono quando si esprime un'opinione su una persona senza il riscontro di fatti oggettivi (e verificabili)!

Se aspettavamo di verificare le stupidaggini del berlusca saremmo finiti fuori dell'euro.

A volte fidarsi "a priori" tralasciando le condizioni al contorno è un comportamento "cretino".

Renzi ha avuto un comportamento "cretino" fidandosi di marchionne; un comportamento peraltro condiviso - a quanto sembra - da molti suoi sostenitori.

Peraltro io penso che - nel caso di Renzi - non si è trattato di un comportamento cretino ma di una precisa scelta politica che differenzia (tanto per tornare al merito delle discussioni) la "destra" dalla "sinistra"


P.S. Scegli se vuoi finirla qui con la storia del cretino (anche nella accezione comportamentale gentilmente fornita dal moderatore) oppure vuoi andare avanti.

Io non credo serva molto a nessuno e sarebbe davvero un atto di intelligenza smetterla.

Vediamo se questa dote alberga ancora da qualche parte.

[ranvit]

La faccenda del "cretino" l'hai tirata fuori tu...mica io

Mi fa piacere, comunque, che vuoi smetterla....per me non sarebbe neanche cominciata

PS Su Berlusconi siamo d'accordo. Su Marchionne per niente...la tua, rispetto ad un signor Manager (cosi' considerato nel mondo...), è una pura presa di posizione politica e quindi un pregiudizio immotivato (ha salvato Fiat dal fallimento; ha rilanciato alla grande Chrysler)

[Giovigbe]

La faccenda del "cretino" l'hai tirata fuori tu...mica io

Mi fa piacere, comunque, che vuoi smetterla....per me non sarebbe neanche cominciata

PS Su Berlusconi siamo d'accordo. Su Marchionne per niente...la tua, rispetto ad un signor Manager (cosi' considerato nel mondo...), è una pura presa di posizione politica e quindi un pregiudizio immotivato (ha salvato Fiat dal fallimento; ha rilanciato alla grande Chrysler)

Negli usa se prometti investimenti poi li devi fare .....qui in italia (berlusca docet) puoi promettere e basta come marchionne sta facendo

[franz]

Negli usa se prometti investimenti poi li devi fare .....qui in italia (berlusca docet) puoi promettere e basta come marchionne sta facendo

Negli USA (e non solo, anche in gran arte del mondo occidentale) quando stablisci investimenti hai anche un sistema a bassa fiscalità - o almeno "moderata" e bassa burocrazia che ti permette di realizzare positivamente questi investimenti. In Italia no. Francamente hai ragione. In Italia si puo' solo promettere e non realizzare, se le imposte portano via il 50% e passa degli utili ed il costo della burocrazia e della corruzione grava massicciamente sulle spese aziendali. In Italia a rigor di logica si dovrebbe solo delocalizzare, scappare, chiudere, fallire. Chi tenta di resistere poi viene crocefisso perché non ha mantenuto le promesse. E si suicida. Quindi tanto vale scappare subito, senza promettere. L'alternativa è chiedere aiuti di stato, parte pur minima di quanto si paga come imposte sugli utili e sui redditi. Ma poi anche qui si rimane prigionieri del ricatto (ti abbiamo aiutato? Ora la politica industriale la fa il governo, non l'impresa).
Quello che vorrei riuscire a far capire è che le condizioni quadro in USA ed in italia non sono paragonabili.
Il problema quindi non è Marchionne ma l'Italia.

[Giovigbe]

Negli usa se prometti investimenti poi li devi fare .....qui in italia (berlusca docet) puoi promettere e basta come marchionne sta facendo

Negli USA (e non solo, anche in gran arte del mondo occidentale) quando stablisci investimenti hai anche un sistema a bassa fiscalità - o almeno "moderata" e bassa burocrazia che ti permette di realizzare positivamente questi investimenti. In Italia no. Francamente hai ragione. In Italia si puo' solo promettere e non realizzare, se le imposte portano via il 50% e passa degli utili ed il costo della burocrazia e della corruzione grava massicciamente sulle spese aziendali. In Italia a rigor di logica si dovrebbe solo delocalizzare, scappare, chiudere, fallire. Chi tenta di resistere poi viene crocefisso perché non ha mantenuto le promesse. E si suicida. Quindi tanto vale scappare subito, senza promettere. L'alternativa è chiedere aiuti di stato, parte pur minima di quanto si paga come imposte sugli utili e sui redditi. Ma poi anche qui si rimane prigionieri del ricatto (ti abbiamo aiutato? Ora la politica industriale la fa il governo, non l'impresa).
Quello che vorrei riuscire a far capire è che le condizioni quadro in USA ed in italia non sono paragonabili.
Il problema quindi non è Marchionne ma l'Italia.

Quando marchionne ha promesso investimenti contro cessione di diritti sapeva quale era il regime di fiscalità in italia.

La differenza tra destra e sinistra e che la destra difende le partite iva che evadono e le grandi lobbi corporative (tassisti, farmacisti...) la sinistra vorrebbe far pagare le tasse a tutti (magari di più ai garndi patrimoni) in modo che tutti paghino un pò meno

[flaviomob]

In questo senso anche non dare del “cretino” aiuterebbe.

Concordo perfettamente. E' un linguaggio che abbassa la qualità del forum e contribuisce ad alzare inutilmente i toni.

[mauri]

bon
pensando a bersani torno indietro a veltroni, grazie a lui siamo arrivati qua perchè è stato veltroni che ha iniziato il processo di cambiamento nella coalizione
finalmente voterò per un candidato premier di sinistra e non ex democristiano turandomi il naso, anche a questo ci hanno costretti, in più ora mi ritrovo a sperare in un cambiamento per il futuro grazie ai renziani
palla al centro
ora sentiamo cosà dira berlusconi e cosa faranno i grillini
ciao mauri

ps
beh detto dal vice presidente...

Profumo di futuro
Aver preso il 40% dei voti dell’intera coalizione di centrosinistra senza poter contare su nuovi elettori al ballottaggio, senza aver avuto che uno sparutissimo gruppo di dirigenti e parlamentari ad appoggiarti e avendo contro tutti gli altri 4 i candidati al primo turno è un risultato che ha del miracoloso, ma non basta. Matteo ieri sera ha detto “ho perso” ed è stata la prima volta a mia memoria che ho sentito un politico italiano ammettere la sconfitta, dato che da noi c’è sempre il dato in crescita rispetto alle precedenti regionali, quelle dove eravamo apparentati con la lista “semi di girasole”
http://www.ilpost.it/ivanscalfarotto/20 ... di-futuro/