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Scuola..........

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Scuola..........

Messaggioda Iafran il 13/10/2012, 10:39

Li vedi pure tu ... in certi momenti, poi ti scordi e pensi che gli altri farebbero altrettanto.
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Re: Scuola..........

Messaggioda flaviomob il 13/10/2012, 11:03

Come ben spiega la professoressa intervistata da l'Espresso, per un bravo insegnante (e ce ne sono moltissimi) una grande parte del lavoro è costituita dalla correzione delle verifiche, dalla preparazione delle verifiche e delle lezioni, dalla preparazione del materiale (oggi ti devi pagare pure le fotocopie a scuola e sei fortunato se la copiatrice funziona, altrimenti devi farle fuori). E' ovvio anche a un bambino che nella scuola pubblica gli spazi per queste attività non ci sono, già è tanto se i computer funzionano e non ti cascano in testa gli alunni del piano superiore. In più la demenziale proposta di Profumo mette sullo stesso piano tutti a prescindere dal merito: abbiamo scritto lenzuolate su questo e poi si fanno le riformicchie senza se e senza ma sulla testa di tutti, in modo da penalizzare molto maggiormente i migliori. Perché i peggiori lavorano davvero 18 ore alla settimana, del lavoro a casa se ne fregano.
Quello che propone Franz, 25% di lavoro frontale in più per il 25% di stipendio in più è già più ragionevole di quello che propone 'O Ministro, ma non è ragionevole pensare di buttare fuori dalla scuola dall'oggi al domani il 25% dei docenti (anche qui, su quali criteri?) in un paese privo di ammortizzatori sociali degni. Certo, poi se uno pensa che siano "cazzi loro" il ragionamento è molto più semplice: il bastone, appunto.
Ma l'età dei "manganelli" l'abbiamo già avuta e non ha finita molto bene. Anche il duce pensava, come qualcuno qui, che fosse sempre colpa dei sindacati rossi: meno male che anche oggi abbiamo esempi fulgidi e arditi di cotanta intelligenza...

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Re: Scuola..........

Messaggioda ranvit il 13/10/2012, 11:49

Ragazzi...non ci sono soldi per le "poesie"...e non è vero che gli insegnanti dedicano alla correzione dei compiti (mica si fanno tutti i giorni...) ed altre "menate" le restanti 22 ore settimanali!!!

Fine del discorso!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Messaggioda franz il 13/10/2012, 12:06

flaviomob ha scritto:per un bravo insegnante (e ce ne sono moltissimi) una grande parte del lavoro è costituita dalla correzione delle verifiche, dalla preparazione delle verifiche e delle lezioni, dalla preparazione del materiale (oggi ti devi pagare pure le fotocopie a scuola e sei fortunato se la copiatrice funziona, altrimenti devi farle fuori).

Non è del tutto vero. Per prima cosa esiste una pianificazione annuale già sul computer (e se non funziona quello della scuola c'è quello di casa) che si duplica di anno in anno con piccole variazioni. Con un'ora di lavoro all'anno prendi la programmazione della classe del caso (prima, seconda, terza etc) e vedi se c'è tutto, eventualmente integri o togli. Poi c'è la programmazione piu' fine, trimestrale, che altro non é che quella annuale ritaglia per le cose da fare nel trimestre. Si lavora nemmeno di "taglia e incolla". Solo taglia. In mezz'ora ogni tre mesi è fatta. Cosa voglio dire? Che malgrado una burocrazia statale che obbliga un mucchio di cose (con un mucchio di sigle incomprensibili) l'utilizzo del computer ha semplificato molto le cose. Le scuole sono in rete, i docenti pure. Se ti serve una cosa particolare non devi scriverla: cerchi in rete, trovi parecchio, usi la piu' adatta che trovi e la migliori. Le stesse schede di verifica sono standardizzate e reperibili in rete e se uno si organizza bene correggerle è molto piu' facile, dato che hai una programmazione, degli obiettivi e delle prove di verifica per testare il loro raggiungimento. Veriche da preparare? Le trovi in rete, se già i tuoi colleghi non le hanno pronte. La lezione è in pratica già preparata quando hai gli obiettivi trimestrali e cerchi in rete il materiale didattico. Poi chiaramente un bravo insegnante sa cosa insegnare e come. Gli serve solo il materiale didattico e quello appunto è in rete. La mole è cosi' tanta che il vero lavoro è scegliere il materiale migliore. Poi tu stesso metti a disposizione degli altri il materiale didattico migliore che hai trovato (ed eventualmente migliorato) e gli altri fanno lo stesso con te. E qui magari puoi renderti conto se gli altri lavorano bene oppure no. E sempre "magari" chi lavora bene si chiede perché mai impegnarsi se prende lo stesso stipendio di chi tira a campare senza alcun impegno che cercare scuse per stare a casa. Il lavoro di preparazione dei test e della correzione non porta via, alle elementari per l'insegnante prevalente (che fa quasi tutte le materie) piu' di due o tre ore la settimana. Due di queste sono già previste come ore settimanali di pianificazione e coordinamento tra insegnanti (quindi 22 ore sul fronte e 2 ore di programmazione congiunta) ed un'altra ora a casa basta. magari quando ci sono le prove di verifica trimestrale (quindi ogni tre mesi) c'è un po' di lavoro in piu' ma basta organizzarsi con un bel foglio excel (si ricilca quello dell'anno prima) e tutto è pronto in un'ora.
Secondo me se uno è bravo ci mette poco tempo. Chi ci mette tropo tempo o non sa organizzarsi o è lento come una larva di bradipo.

Unica eccezione possono essere fisica e scienze nel percorso secondario, perché li se uno vuole preparare bene la lezione deve predisporre degli esperimenti e deve prepararli bene, sempre che abbia dei laboratori adatti nella scuola (cosa non sempre vera).
Se non hai un laboratorio si possono preparare belle simulazioni con il computer ma qui veramente bisogna essere molto ma molto bravi.

Per quanto riguarda la storia del 25% sono d'accordo con Flavio. Gli ammortizzatori non ci sono. Ma ci devono essere. Ci dovranno essere. Sui criteri in base ai quali scartare il 25% ( o meglio tenere il 75%) ora non ho idee ma ne possiamo discutere. penso pero' che con la carenza di formazione negli adulti che abbiamo in Italia (12% della forza lavoro 25-64 anni con solo le scuole elementari ed un altro 33% con solo la III media, per un totale del 45% che non ha proseguito gli studi secondari e terziari) quel 25% non rimarrebbe disoccupato a lungo e potrebbe dedicarsi alla formazione degli adulti.
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Re: Scuola..........

Messaggioda Iafran il 13/10/2012, 12:18

ranvit ha scritto:Ragazzi...non ci sono soldi per le "poesie"...e non è vero che gli insegnanti dedicano alla correzione dei compiti (mica si fanno tutti i giorni...) ed altre "menate" le restanti 22 ore settimanali!!!

Iafran ha scritto:PS - La riforma della scuola non può essere demandata ad un ragioniere ... se si vogliono tenere nella giusta considerazione la formazione e l'istruzione dei giovani.
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Re: Scuola..........

Messaggioda ranvit il 13/10/2012, 12:50

Iafran, non è questione di ragionieri....è che non ci sono piu' soldi!
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Re: Scuola..........

Messaggioda lucameni il 13/10/2012, 12:52

http://nonvolevofarelaprof.blogautore.e ... o-profumo/

"Lettera molto seria di una insegnante al Ministro Profumo

Egregio Signor Ministro,
ho letto come tutti la sua proposta di aumentare dall’anno prossimo a noi professori l’orario a 24 ore di docenza in classe. Gratis, naturalmente, nel senso che queste ore in più non saranno seguite da alcun aumento di stipendio. Ce lo chiede l’Europa, dice lei, per adeguarci agli standard degli altri paesi comunitari. E sarà vero, se Lei lo dice. Ma, da docente, non capisco perché, a questo punto, anche il mio stipendio non si dovrebbe adeguare a quello dei colleghi stranieri, che è notevolmente più alto.
Ma anche lasciando stare i soldi, Egregio Signor Ministro, a farmi star male è proprio tutto il tono delle interviste da Lei rilasciate sull’argomento, a cominciare da quel “Con gli insegnanti ci vuole il bastone e la carota” citato nell’incipit. A casa mia il bastone e la carota sono cose che si usano con gli asini. Se Lei per primo, signor Ministro, ha una così alta considerazione della nostra categoria da considerare gli insegnanti equiparabili ai somari, cominciamo bene.
Entrando però nello specifico del Suo provvedimento, ci sono parecchie cose che non mi tornano (del resto sono un asino, me l’ha cortesemente fatto capire Lei).
Per esempio mi sfugge come alzare per tutti a 24 ore la presenza in classe dovrebbe portare automaticamente un miglioramento della qualità dell’insegnamento. A scuola, e sono la prima a riconoscerlo, ci sono anche docenti che fanno poco o nulla. Ma non certo per una questione di orario. Ora poltriscono per 18 ore, fategliene fare 24, poltriranno per 24 in classe, esattamente allo stesso modo.
Chi invece si troverà nelle peste causa aumento dell’orario di docenza saranno quegli insegnanti che lavorano bene. Perché vede, Egregio Signor Ministro, da quanto si capisce queste ore in più, che farò gratis et amore dei, non saranno ore aggiuntive nelle mie classi. Fosse così, sarei anche contenta. Attualmente io alle medie ho 6 ore di italiano, 4 di storia e geografia. Vogliamo aumentare la qualità dell’insegnamento? Concedetemi di farne almeno 8 di Storia e Geografia e due in più di Italiano per classe. Potrei lavorare meglio, approfondire il programma, avere più tempo per i recuperi di chi rimane indietro e per fare esercitazioni.
No, quelle 6 ore in più serviranno ad ammollarmi un’altra classe da seguire, e risparmiare così i soldi dello stipendio di un collega. Il che vuole dire, Egregio Signor Ministro, che io già oggi, con le classi stipate di 27/30 alunni, ho circa 90 ragazzini da seguire con le mie 18 ore; con 24 ne avrò circa 120. non voglio neanche pensare ai colleghi di altre materie, tipo lingue. Secondo lei, facendo anche un mero conto a spanne, la qualità del mio insegnamento migliorerà?
No, peggiorerà. Perché adesso le ore a casa, nel pomeriggio, quelle che tutti credono dedicate al riposo, le passo a correggere pacchi di compiti, temi, test di grammatica: sono almeno quattro a quadrimestre, tacendo di quelli che assegno per casa e dei compitini di Storia e Geografia. E altro tempo lo spendo perché, pensi un po’, mi devo preparare le lezioni che tengo in classe: sono asina, che vuole, non sono capace di entrare alla mattina improvvisando. Ho bisogno, la sera prima, di prepararmi gli schemi, il materiale da consegnare, pensare a cosa dire perché poi ogni classe è diversa, e la lezione va impostata in modo differente.
Tutto questo, Egregio Signor Ministro, lo faccio oltre alle ore in cui sono in classe, ma è sempre lavoro. E sono costretta a farlo a casa non perché sono privilegiata, ma per un semplice motivo logistico: a scuola, dove è la mia sede di lavoro, non ho né un ufficio né una scrivania, e il computer che uso per trovare i materiali o crearli è quello che mi sono comprata con i miei soldi, perché la scuola non me lo dà.
Evidentemente ai tecnici del suo Ministero e a Lei tutto questo sfugge, perché pare che mi sia computato come “lavoro” solo il tempo che passo in classe, e tutto il resto non esista. Bene, ne prendo atto. Ma la conseguenza di tutto ciò è che, aumentandomi il tempo di docenza e il numero di alunni, avrò meno spazio per fare il resto. Il che vuole dire, Egregio Signor Ministro, che ridurrò giocoforza il numero di compiti scritti, riciclerò i materiali uguali per ogni classe senza personalizzarli. Finirò per lavorare di meno a casa e sicuramente peggio a scuola: non per cattiva volontà mia o per deliberata voglia di sabotare il Suo meraviglioso progetto, ma per forza di cose. Quindi il grande risultato della Sua idea non sarà, come dice, aumentare l’efficienza della scuola e la qualità, ma peggiorarla: chi non ha mai fatto un tubo continuerà a non fare nulla, chi invece riusciva bene o male a insegnare qualcosa, si vedrà costretto a ridurre quanto prima era sempre riuscito a fare, perché lo sforzo fisico di stare anche solo cinque ore di fila in classe con ragazzi adolescenti e preadolescenti, con i quali non ti puoi distrarre un attimo, si farà sentire.
Per cui, Egregio Signor Ministro, da docente che ogni giorno entra in classe, questo le volevo dire. Approvi pure il nostro aumento di ore di docenza, per altro passando a tutti il messaggio che noi insegnanti siamo degli scansafatiche privilegiati che fino ad oggi han lavorato poco. Avrà il plauso popolare e Le riuscirà di certo, perché la società, dopo anni di martellamento mediatico, ne è già convinta, e la applaudirà. Ma non gabelli questo taglio per uno strumento per aumentare la qualità della scuola, o migliorare l’efficienza di noi docenti. E’ solo l’ennesimo taglio imposto ad una categoria che al momento non ha la forza di opporsi, né i mezzi, perché non facciamo neppure un lavoro considerato socialmente fondamentale, come i tassisti, ad esempio. In fondo siamo solo quelli che formano le prossime generazioni: degli asini che meritano un po’ di bastone e manco la carota, ha ragione Lei"




Comunque sia questi "tecnici" mi ricordano da vicino i politici tipo Brunetta che esaltavano le anime belle con l'informatizzazione e l'efficienza mediante l'uso della tecnologia. Della serie chiacchiere in libertà. Ovvero quando la normativa (vaga) ti costringe ad usare il mercato elettronico, spesso più caro di altri canali di acquisto, quando poi non hai nemmeno internet funzionante e sei costretto comunque a spendere in tempi brevissimi.
Stesso concetto quando questi signori, sempre esaltando le anime ingenue, sparano parole in libertà facendo immaginare una P.A. (e in questo caso una scuola) che non esiste.
Micidiale avere questa gente nei ministeri. Il "bello" è che poi sono pure stimati (dagli ignoranti).
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Messaggioda ranvit il 13/10/2012, 12:54

Micidiale avere questa gente nei ministeri. Il "bello" è che poi sono pure stimati (dagli ignoranti).

Erano meglio quelli di prima? :lol:
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Re: Scuola..........

Messaggioda lucameni il 13/10/2012, 13:00

Non lo so. Bisognerebbe chiederlo a chi si esalta delle trovate dei Brunetta e ora dei "tecnici".
A me sembrano tutti dei gran cialtroni, ovviamente chi più chi meno.
Profumo probabilmente è meno pietoso del suo predecessore; ma anche lui - salvo per coloro che si esaltano alle sparate dialettiche basate su balle e sul nulla - non scherza.
Ma comprendo che tanti non ce la facciano proprio ad andare oltre le dichiarazioni di un Profumo. Troppo complicato.
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Re: Scuola..........

Messaggioda Iafran il 13/10/2012, 13:11

lucameni ha scritto:Per cui, Egregio Signor Ministro, da docente che ogni giorno entra in classe, questo le volevo dire. Approvi pure il nostro aumento di ore di docenza, per altro passando a tutti il messaggio che noi insegnanti siamo degli scansafatiche privilegiati che fino ad oggi han lavorato poco. Avrà il plauso popolare e Le riuscirà di certo, perché la società, dopo anni di martellamento mediatico, ne è già convinta, e la applaudirà. Ma non gabelli questo taglio per uno strumento per aumentare la qualità della scuola, o migliorare l’efficienza di noi docenti. E’ solo l’ennesimo taglio imposto ad una categoria che al momento non ha la forza di opporsi, né i mezzi, perché non facciamo neppure un lavoro considerato socialmente fondamentale, come i tassisti, ad esempio. In fondo siamo solo quelli che formano le prossime generazioni: degli asini che meritano un po’ di bastone e manco la carota, ha ragione Lei"

Coloro che non entrano in classe si aggiornino leggendo tutta la lettera e se tengono in considerazione il ruolo della scuola, altrimenti ... "li turchi" (quelli con la scimitarra) farebbero meno danni al futuro della società italiana.
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