Tranquilli. C'è la polizia.

[pianogrande]

Ragazzi, ma che succede in questo paese?

http://video.repubblica.it/cronaca/bamb ... 443/105823

Quelle sono "le forze dell'ordine".
Sono le persone che quando le vediamo in giro ci dovremmo sentire più tranquilli.

Che paese stiamo diventando?

[flaviomob]

Purtroppo avviene relativamente spesso che in caso di affidamento ai servizi sociali e decreto del giudice per l'inserimento in comunità ci siano questi passaggi traumatici che poi i bambini si portano dietro per anni...
In ogni caso, attenti alle strumentalizzazioni a mezzo stampa (in questo caso della madre contro il padre).

Bisogna anche ricordare che questi sono i casi che fanno notizia, mentre sui bambini violentati o malmenati e maltrattati in casa c'è sempre un silenzio assordante. E che oggi gli assistenti sociali sono disincentivati dall'intervenire segnalando le situazioni più gravi al tribunale, perché se la famiglia denuncia l'assistente sociale (che è un componente della pubblica amministrazione), deve difendersi da solo (a proprie spese) nel processo e deve subire da solo l'eventuale condanna. Per cui ci sono sempre più casi in cui, se l'assistente sociale non è esattamente un "cuor di leone", si lasciano in famiglia minori con gravissime situazioni... tutto grazie a norme di legge assolutamente demenziali.

[pianogrande]

C'è poco da strumentalizzare.
E' difficile che un filmato sia di parte.
Queste cose non devono succedere.

Abbiamo bisogno (la polizia per prima) di una buona immagine delle forze dell'ordine.

Troppi fatti la mettono in discussione.

Ci sarà anche chi li strumentalizza ma i fatti restano.

[franz]

C'è poco da strumentalizzare.
E' difficile che un filmato sia di parte.
Queste cose non devono succedere.

Abbiamo bisogno (la polizia per prima) di una buona immagine delle forze dell'ordine.

Troppi fatti la mettono in discussione.

Ci sarà anche chi li strumentalizza ma i fatti restano.

La legge è legge e va rispettata, anche con la forza. Anzi lo stato è l'unico soggetto a poter usare la forza.
Qui il problema è che i poliziotti erano pochi e che per difendersi hanno dovuto eccedere.
Ma se l'ordine del giudice era di affidare il bambino al padre, la legge va fatta rispettare.

[Iafran]

La solita storia: forti con i deboli (con i bambini, poi!) e deboli con i forti!

(Ma non potevano mandare un'assistente sociale?)

[franz]

La solita storia: forti con i deboli (con i bambini, poi!) e deboli con i forti!

(Ma non potevano mandare un'assistente sociale?)

Insieme ai poliziotti? Certo. Non so se e perché non ci fossero.
Ma avrebbe cambiato molto le cose?
Dico, se uno picchia i poliziotti, vuoi che non picchi anche gli assistenti sociali?

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«Ho salvato mio figlio, è sereno»
Parla il padre del bambino prelevato dalla polizia a scuola. «Ho pranzato e cenato con lui, abbiamo giocato e l'ho messo a letto. E' stata una bella emozione»

PADOVA - Il padre ha spiegato che suo figlio è «inserito provvisoriamente in una comunità adatta al suo recupero, prima di essere affidato a me». Ha sottolineato poi che la Corte d'appello di Venezia «ha emesso un provvedimento grave che ha portato alla decisione di far decadere la patria potestà della madre e il motivo di ciò è consistito nell'aver attuato un ostruzionismo strenuo che ha impedito la frequentazione tra me e io mio figlio. Per cui, di fatto, - ha osservato - il bambino non l'ho più visto. Anche perché il comportamento della madre e dei suoi familiari ha cagionato al bambino una psicopatologia secondo la quale mio figlio è esposto ad un rischio altissimo di patire dei disturbi mentali nel corso dell'evoluzione».

Il padre, evidentemente provato, ha raccontato che prima di arrivare a questa «sofferta decisione» ci sono stati altri quattro provvedimenti giudiziari e le decisioni prese sono state «ponderate e approfondite ed avanzate tutte le possibilità per convincere la madre del piccolo a cambiare atteggiamento, di seguire dei percorsi meno incisivi di quello finale ma sono andati sempre falliti». «Il bambino - ha ribadito - necessita di un sostegno di psicoterapeuti qualificati e finora non è stato possibile». Il padre ha evidenziato che suo figlio ha un «condizionamento che lo porta ad avere comportamenti che non sono autentici. Non bisogna fermarsi al dato formale e apparente del bambino che fa resistenza, come si è visto ieri a scuola, perchè il bambino quando si comporta così è vittima del condizionamento». «Ho salvato mio figlio. - ha ripetuto - e inevitabilmente i momenti difficili sono stati tantissimi. Io per primo avverto una pesantezza però ho la consapevolezza di fare il bene di mio figlio. Penso come padre di aver diritto a frequentarlo come mio figlio, ancor prima, ha diritto di frequentare me e quindi di avere un padre. Io e la mia famiglia - ha ricordato - siamo stati totalmente eliminati dalla vita di mio figlio per periodi lunghissimi. È una situazione drammatica che non auguro a nessun figlio e a nessun padre e per la corretta evoluzione di un bambino penso si debba mantenere dei rapporti significativi con entrambi i rami parentali. O bisogna lasciare crescere il figlio, sono solo orfano del padre, ma educato all'odio del padre?».

Il padre ha concluso evidenziando che la situazione dei padri separati «è nota. Sono vittime di una giustizia incommensurabile ed è sicuramente una cosa che andrebbe radicalmente risolta. Sicuramente ci sono problemi di carattere legislativo, problemi anche di mentalità che si riscontrano talvolta nelle stesse istituzioni che operano. Ci deve essere un cambio di mentalità anche nella pubblica opinione. E io credo - ha affermato - che in questo momento i diritti dei bambini di crescere con i due genitori, e quindi anche con il padre, su un piano di parità con la madre, in questo momento non sono adeguatamente tutelati. Si parla di affidamento condiviso ma alla fine la collocazione figlio avviene prevalentemente presso la madre e ciò corrisponde all'affidamento esclusivo di una volta». Il padre, che ha dichiarato che dopo il periodo in comunità non eviterà alla madre di vedere suo figlio ricordando infine che «se i genitori si comportassero bene non si sarebbe alcun bisogno della legge». (Ansa)

http://www.corriere.it

Intervista audio su repubblica
http://video.repubblica.it/cronaca/il-p ... 531/105911

[Iafran]

La solita storia: forti con i deboli (con i bambini, poi!) e deboli con i forti!

(Ma non potevano mandare un'assistente sociale?)

Anche perché il comportamento della madre e dei suoi familiari ha cagionato al bambino una psicopatologia secondo la quale mio figlio è esposto ad un rischio altissimo di patire dei disturbi mentali nel corso dell'evoluzione».

Il bambino non poteva cominciare peggio una vita "alternativa" con il padre, e forse non avrà nemmeno bisogno delle classiche figure degli orchi e del buio per ... "obbedire".

[pianogrande]

Questi problemi si risolvono a monte.
Non si risolvono mandando i carri armati.
La carenza legislativa e culturale la debbono pagare i responsabili che invece hanno altro a cui pensare invece che ai problemi dei deboli.
I responsabili sono, innanzitutto, i nostri strapagati politici troppo occupati ad arrotondare lo stipendio e i privilegi.
Mandare il braccio armato a risolvere problemi di questa delicatezza è ancora peggio che essere costretti a ricorrere ad un governo tecnico per gestire un paese sull'orlo della rovina.

Mi chiedevo cosa stesse succedendo nel nostro paese.
Ecco cosa sta succedendo.
Siamo un paese senza politica.
Un paese allo sbando per mancanza di politica.
I cosiddetti politici sono impegnatissimi a succhiare il sangue e fregarsene della gestione del paese.

Il governo ai tecnici, i problemi sociali alle truppe corazzate e loro a magnare alle nostre spalle.

[Iafran]

Siamo un paese senza politica.
Un paese allo sbando per mancanza di politica.
I cosiddetti politici sono impegnatissimi a succhiare il sangue e fregarsene della gestione del paese.

(scusami per l'inversione)

Siamo un paese con una politica ben precisa: succhiare il sangue e fregarsene del paese.
Siamo un paese allo sbando.

[franz]

Questi problemi si risolvono a monte.
Non si risolvono mandando i carri armati.

Ma che palle! Certo che hai ragione e se il mondo fosse perfetto risolveremmo tutto "a monte"
Ma non è perfetto e le cose "a monte" in questo caso nonsono state risolte.
Quindi per queste eventualità si mandano i carri armati.
E per fortuna che ci sono.