La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Primarie, doppio turno e albo elettori

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Primarie, doppio turno e albo elettori

Messaggioda flaviomob il 05/10/2012, 0:58

Lo statuto del PD definisce ciò che regola la vita del PD. Non può determinare le modalità di elezione del leader della coalizione che, in quanto tale, si regola come coalizione e non come partito.
Se le primarie sono di partito, Vendola giustamente non partecipa. Se sono di coalizione, il PD può scegliere di presentare il suo segretario alle primarie di coalizione, come scritto sullo statuto, oppure di derogare dalle proprie regole interne ed ammettere anche altri membri del partito in competizione col segretario. Poi gli altri partiti della coalizione fanno come pare a loro, indipendentemente dallo statuto del PD.

Per questo sarebbe meglio federarsi sulla base di un programma comune.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Primarie, doppio turno e albo elettori

Messaggioda franz il 05/10/2012, 8:11

flaviomob ha scritto:Per questo sarebbe meglio federarsi sulla base di un programma comune.

Vero. Mi chiedo pero' cosa possano avere in comune due partiti che sono su sponde opposte rispetto all'attuale governo.
Il PD appoggia il governo Monti ed anche in tanti sondaggi la parte pro-monti del suo elettorato è ampia: non come quelle nell'UDC ma sicuramente piu' di quella del PdL. SEL invece, con IDV, è nettamente contrario al governo Monti, sia come posizione di vertice sia come preferenze dell'elettorato nei sondaggi. Nel temi di politica economica (e sappiamo anche in quelli di politica internazionale) sono troppo diversi e una coalizione non sarebbe credibile.
Mi pare che oggi sulla base di voti ai partiti una coalizione PD-SEL farebbe fatica a raggiungere il 35% (contando anche partitini di contorno) e secondo me la coalizione poi avrebbe ancora meno voti.

Interessante il sondaggio trovato su sito istituzionale e commissionato da LA7
Intenzioni di voto per la Camera dei Deputati (02/10/2012)

1) Testo Domanda

SUPPONGA ORA DI ESSERE IN QUESTO MOMENTO NELLA CABINA ELETTORALE PER NUOVE ELEZIONI POLITICHE NAZIONALI. A PRESCINDERE DALL’EFFETTIVA ARTICOLAZIONE DELLE COALIZIONI, PER QUALE DI QUESTI PARTITI PENSA DI POTER VOTARE PER LA CAMERA DEI DEPUTATI?

Testo Risposta

• Sinistra, Ecologia e Libertà: 5.8% • Partito Socialista Italiano: 1.3% • Partito Democratico: 25.8% • Alleanza per l’Italia: 0.7%
• Italia - Unione di centro: 6.5% • Futuro e Libertà: 2.3% • Pli: 0.6% • Mpa: 0.9% • Grande Sud: 0.7%
• Il Popolo della Libertà: 19.3% • Lega Nord: 5.7% • La Destra: 2.3%
• Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo: 16.7% • Italia dei Valori: 4.5% • Federazione della Sinistra: 2.3% • Ecologisti, verdi e reti civiche: 1.3% • I radicali: 1.3% • SVP: 0.5% • Altri: 1.5%
• Indecisi sul voto: 15.6% • Scheda bianca: 3.9% • Affluenza: 66.9%
• FIDUCIA IN MARIO MONTI: 54% (+4)


Testo Domanda

SE POTESSE SCEGLIERE DIRETTAMENTE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, CHI PREFERIREBBE COME PREMIER TRA...
Testo Risposta

• Mario Monti: 19%
• Matteo Renzi: 13%
• Pier Luigi Bersani: 11%
• Silvio Berlusconi: 11%
• Beppe Grillo: 5%
• Nichi Vendola: 4%
• Antonio Di Pietro: 4%
• Pierferdinando Casini: 3%
• Gianfranco Fini: 3%
• Angelino Alfano: 3%
• Luca Montezemolo: 2%
• Emma Marcegaglia: 2%
• Roberto Maroni: 2%
• Corrado Passera: 1%

• Altri: 6%
• Non esprime preferenze: 11%
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Primarie, doppio turno e albo elettori

Messaggioda ranvit il 05/10/2012, 8:38

Per fortuna si andrà al pareggio cioè non vince nessuno.

Quindi un Monti bis....non ne sono entusiasta ma è il meglio possibile vista l'abbondanza di letame :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Primarie, doppio turno e albo elettori

Messaggioda flaviomob il 05/10/2012, 21:48

Bersani ha avuto molto più coraggio di Monti nelle liberalizzazioni... dove sono finite le riforme che questo governo doveva compiere? E le critiche a Monti da parte del PD non mancano, anche se per il lavoro sporco (impopolare) non hanno voluto metterci la faccia loro, così come da SEL e dai sindacati è vero che si è manifestata opposizione ad alcuni provvedimenti del governo, ma è anche vero che è stata un'opposizione decisamente all'acqua di rose... quando governava Berlusconi la sola CGIL portava milioni di lavoratori in piazza e faceva sentire il suo peso in maniera molto più determinante. Oggi l'opposizione è solo di facciata, vista la breve durata del governo Monti. Certo, se non ci sarà un premio di maggioranza molto difficilmente ci sarà un vero vincitore dopo le elezioni e il ripiego verso un nuovo governo tecnico potrebbe essere nell'aria, ma vedo più probabile un'alleanza tra centrosinistra e UDC che reggerà due o tre anni.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Primarie, doppio turno e albo elettori

Messaggioda franz il 05/10/2012, 22:22

già, ;) perché gli amici di SEL sono i pasdaran delle liberalizzazioni e privatizzazioni, vero :o
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Primarie, doppio turno e albo elettori

Messaggioda flaviomob il 05/10/2012, 23:36

chiedilo ai tuoi amici di SEL ;)

In ogni caso, se abbassano i prezzi dei farmaci, direi che chiunque sia a favore delle liberalizzazioni; di quelle vere, almeno. Perché poi in Italia ci sono delle strane liberalizzazioni, che aumentano il prezzo della benzina, delle assicurazioni RC auto, dei trasporti urbani, ci sono i controllati che controllano i controllanti, et cetera... :lol:


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Primarie, doppio turno e albo elettori

Messaggioda franz il 06/10/2012, 9:11

flaviomob ha scritto:chiedilo ai tuoi amici di SEL ;)

In ogni caso, se abbassano i prezzi dei farmaci, direi che chiunque sia a favore delle liberalizzazioni; di quelle vere, almeno. Perché poi in Italia ci sono delle strane liberalizzazioni, che aumentano il prezzo della benzina, delle assicurazioni RC auto, dei trasporti urbani, ci sono i controllati che controllano i controllanti, et cetera... :lol:

Non ho amici nel SEL e quindi mi limito a chiedere qui. Qalcuno risponderà 8-)
Venendo al merito ... sono state liberalizzate le pompe di benzina, i trasporti urbani? A me non sembra. Per le assicurazioni se ogni graffio costa mille euro perché quasi tutti hanno la vernice metallizzata è chiaro che i prezzi salgono. La liberalizzazione del settore puo' aiutare ma la base dei costi è generata dai danni a vetture e persone trasportate. Le statistiche ci sono: http://www.ania.it/opencms/opencms/ECON ... tiche.html
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Primarie, doppio turno e albo elettori

Messaggioda flaviomob il 06/10/2012, 10:01

Immagine

L'affluenza potrebbe determinare il voto alle primarie:

http://www.sondaggibidimedia.com/2012/1 ... enata.html


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Primarie, doppio turno e albo elettori

Messaggioda flaviomob il 06/10/2012, 10:39

Da Repubblica:

Il Pd oltre le primarie

di ADRIANO SOFRI

Il Pd cerca l'accordo sulle regole
Si va verso la registrazione al seggio
IGNORANDO per un momento la vertenza sul regolamento delle primarie, vorrei dire perché la situazione non potrebbe essere più favorevole al Pd. La premessa è che il tracollo del centrodestra, Lega e Pdl, è il regalo insperato che insipienza, volgarità e ingordigia dei nuovi ricchi del governo e del sottogoverno hanno fatto al Pd, che non vi ha avuto un gran merito.

Oltretutto la Lega aveva occupato lo spazio del rancore xenofobo e razzista. Così che il suo sprofondamento lo indirizza, non in una dichiarata estrema destra, ma nella reazione antipolitica, elettoralista o astensionista. Il Pd può essere il beneficiario di questo passaggio insieme drammatico e buffonesco, e può anche esserne travolto.

Ci sono moltissime ragioni di delusione nei confronti del Pd, della sua deliberata confusione e della sua inefficacia; ma è infantile o vanesio non vederne la differenza dalla maggioranza berlusconista, anche dentro la grottesca necessità del sostegno comune al governo Monti. Chi veda lo scandalo di una crisi che esaspera le disuguaglianze ed espropria la politica democratica deve scegliere se confidare esclusivamente nei tempi lunghissimi della costruzione minoritaria di una conversione sociale ed ecologica, dando per indifferente un'alternativa di governo vicina, o se riconoscere nella vittoria del Pd una condizione più favorevole alla difesa del lavoro e degli impoveriti, al rovesciamento del ricatto finanziario e a un europeismo e un internazionalismo dei diritti. Nel secondo caso la sorte del Pd ha un'importanza determinante. Perché dunque mi pare che la situazione non potrebbe essere più favorevole per il Pd?

Perché le circostanze, abbastanza fortuitamente, hanno fatto sì che nelle primarie si giochi una posta essenziale. I suoi protagonisti, Bersani e Renzi (Vendola ha una grande responsabilità, ma è fuori dal Pd), hanno finito per incarnare un dilemma cruciale del nostro tempo. Renzi lo immagina e lo fa immaginare come un tempo novissimo. Bersani lo immagina e lo fa immaginare come un tempo di trasformazione.

Renzi non è candidato di programmi, troppo affini a una linea politica, troppo affine a sua volta a parole come destra e sinistra, perché la sua offerta viene prima dei programmi: è il "tutti a casa", il ricominciare daccapo, la definizione di sé secondo "quel che non siamo, quel che non vogliamo". La sua idea forte è che la politica vigente, anche quella non compromessa col malaffare, sia ancora dentro il Novecento, e non abbia capito quanto il mondo e i suoi linguaggi siano nuovi.

È un'idea nient'affatto distante da quella che sventola il movimento 5 stelle, salvo che Renzi la trasferisce dentro il Pd, di cui ha sperimentato la debolissima resistenza agli assalti (un suicidio collettivo di vecchie volpi nel caso delle primarie per Firenze) e il credito e il seguito residuo che può dare. Il giovanilismo di Renzi sarebbe poco attraente se non coincidesse con il rigetto popolare e populista verso un'intera classe dirigente, e con l'impazienza verso i partiti storici.

Oltretutto, nel Pd, benché abbia le ali impiombate dai notabili, un ricambio di generazione si compie, e non solo di facciata: nella Toscana di Renzi molti dirigenti del Pd sono più giovani di lui. Renzi gioca a modo suo la carta di un entrismo, perché l'entrismo storico (la tattica di stare dentro i partiti comunisti per condizionarli dissimulando la propria eterodossia) era il colmo della dedizione ideologica, mentre Renzi è per così dire il colmo del disinteresse per l'ideologia, che può voler dire della spregiudicatezza senza principii o di un eclettismo pragmatista.

All'obiezione: con quale competenza starai di fronte ai capi delle potenze internazionali, Renzi può rispondere con un'alzata di spalle. La competenza ho il tempo di farmela. Se non fosse che il mondo è terribilmente cambiato, e così in fretta, e sempre più in fretta vada cambiando sotto il nostro naso raffreddato, si potrebbe concludere che Renzi propone una variante dell'antica tabula rasa, della piazza pulita (termini in voga nelle nostre arene) che fondava le rivoluzioni. A essere un po' cattivi, una tabula rasa "per le dame".

E però Renzi non ha a che fare con Berlusconi, e il paragone è visceralmente sentito ma del tutto insussistente, e quando dichiara che il primo rottamato da lui sarebbe Berlusconi, Renzi non fa solo una battuta per respingerne il furbo corteggiamento, dice una cosa vera. Renzi non è miliardario, non è vecchio, non è arrapatissimo: è il portabandiera estemporaneo dell'idea diffusa che bisogni liberarsi di ogni arretrato e riguardare la realtà con occhi nuovi e ingenui. Non è un leader carismatico e non ci prova, non è un profeta-buffone: è un ragazzo svelto, e la sua idea di modernità mira alla velocità. Non è detto che sveltezza e velocità coincidano, non è detto nemmeno che più veloce sia di per sé più buono. Col che siamo a Bersani.

È curioso che l'improntitudine di Renzi abbia sigillato la sfida con Bersani dentro una doppia terminologia automobilistica, la rottamazione contro l'usato sicuro, in un'epoca in cui l'automobile va in rimessa. Nemmeno Bersani è un leader carismatico, e lo sa fin troppo: a furia di rinfacciarglielo gli avevano messo addosso un po' di complesso da "figlio della serva", poi è arrivato Crozza e gliel'ha tolto. Raro caso in cui un comico ha dato molto a un politico, e il politico ha restituito moltissimo a un comico. Che i due contendenti non siano "carismatici" è affare di cui congratularsi, dopo la sbornia. Bersani è appunto affidabile, sa che cosa significhi amministrare e governare, ha una sensibilità sociale incomparabile con quella del suo rivale. Ma non sarà questo a decidere.

L'offerta di Bersani si è fatta molto più chiara grazie alla sfida di Renzi. La dico con le parole che mi sembrarono decisive al momento di congedarsi dal sogno della palingenesi politica: qualunque cimento intraprendessimo, da allora in poi, non avremmo avuto altra eredità cui affidarci se non quel nostro (e di tanti altri prima di noi) passato esausto. Non il poetico "Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo", la cui incertezza Renzi ha mutato in baldanza e buttato in politica, ma quello stesso pensiero con l'aggiunta di un minuscolo avverbio di tempo: più.

Ciò che non siamo più, ciò che non vogliamo più. Non voglio chiudere Bersani nelle mie parolette, ma il vero senso della sua candidatura mi pare consistere di quello: c'è un passato che si è ereditato e cui si è appartenuti, benché non al punto di finirne ostaggi, e la distanza presa da quel passato è un criterio prezioso per misurarsi col futuro. L'usato sicuro dice male questa condizione, ne fa una rassicurazione moderata e intimidita. Al contrario, essa ha bisogno di radicalità almeno quanto la scommessa di ripartire da zero.

Vincendo chiaramente le primarie aperte, Bersani avrebbe le mani molto più libere per compiere lo svecchiamento e il rinnovamento indispensabili, senza cedere alla demagogia. La questione del governo tornerebbe nel campo della politica elettiva, e al tempo stesso si limiterebbe la distorsione delle elezioni verso la vendetta antipolitica e la lotteria degli aspiranti. I cambiamenti avverranno, sono già avvenuti, spettacolosi.

Ma non c'è ingenuità in politica che rifaccia il mondo. È la storia di Mani pulite, ma soprattutto dell'ecologismo e del femminismo: cioè dei punti di vista che più di tutti avrebbero richiesto una rottura antropologica. I candidati principali alle primarie sono maschi. Anche qui si può immaginare una differenza fra chi non è più maschilista - piuttosto: si sforza di non esserlo più - e chi crede di non esserlo mai stato, di essere venuto dopo l'invenzione dei vaccini. E ancora, fidarsi di più di un antinuclearista di sempre, o di un nuclearista pentito? Il fatto è che la storia del genere umano è andata avanti così a lungo, così generosamente e così ottusamente, in una direzione, che non esiste un solo campo in cui un acquisto non abbia bisogno di un passo indietro, una nuova strada non sia anche la retrocessione da un vicolo cieco.

Insomma, le primarie per la candidatura sono una vera scelta fra i modi possibili di trattare la cosa pubblica e la scritta che corre sul suo imballaggio: Fragile.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Primarie, doppio turno e albo elettori

Messaggioda ranvit il 06/10/2012, 12:17

Il problema di Bersani è la presenza di Vendola.
Il problema di Renzi è lo stesso che ha avuto Veltroni: senza coalizione non si vincono le elezioni.

....meglio un pareggio cosi' si continua con Monti....
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

PrecedenteProssimo

Torna a Ulivo e PD: tra radici e futuro

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti