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PD-Sel

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

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Messaggioda Robyn il 12/09/2012, 20:19

L'unico modo per governare con SEL è filtrare tutto quello che proviene da quell'area.Possono esserci delle cose che si possono accogliere come ad esempio il reddito minimo la detassazione dei redditi,ed altre no,come ad esempio l'art 18 le pensioni etc.Bisogna saper dire dei sì e dei no e mettersi l'anima in pace e non cadere in inutili e sterili litigi
ciao robyn
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Re: PD-Sel

Messaggioda matthelm il 12/09/2012, 20:38

C'è un solo modo per evitare infinite discussioni inconciliabili con Sel, mandarli a quel paese una volta per tutte.
In nessun paese democratico europeo c'è un partito così al governo.
Lo capirà Bersani? Per me no, sarebbe contronatura.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: PD-Sel

Messaggioda Robyn il 13/09/2012, 9:24

Ma per me bisogna selezionare e scartare tutto quello che proviene da
quell'area senza pensarci due volte.Fa fede il programma del PD
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Re: PD-Sel

Messaggioda flaviomob il 13/09/2012, 10:05

Senza "quell'area" (la sinistra) non si sarebbe vinto a Milano, Genova, in Puglia e in un sacco di altri posti.
Con "quell'altra" area (un certo tipo di centro) si sono ottenuti diversi nomi importanti della politica implicati nel sistema mafioso siciliano (Andreotti, Cuffaro) o comunque sotto indagine (Lombardo). Ma già, come dicevano certi vescovi negli anni '50, "la mafia non esiste".


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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Re: PD-Sel

Messaggioda ranvit il 13/09/2012, 11:38

Senza "quell'area" (la sinistra) non si sarebbe vinto a Milano, Genova, in Puglia e in un sacco di altri posti


E' cosi', ma "quell'area" senza il Pd non avrebbe vinto niente!

E' chiaro che continua il problema della doppia personalità del Pd: sinistra in senso stretto e sinistra riformista: cosi' non si va da nessuna parte! L'alleanza con Sel significa tornare.... all'Unione, ovverossia l'incapacità di governare e molto probabilmente anche l'impossibilità di vincere le elezioni; molti italiani, a partire da me, non voterebbero piu' Pd.

Spero che le primarie le vinca Renzi...(per la Puppato devo ancora capire bene cosa vuole).
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: PD-Sel

Messaggioda franz il 13/09/2012, 11:58

flaviomob ha scritto:Senza "quell'area" (la sinistra) non si sarebbe vinto a Milano, Genova, in Puglia e in un sacco di altri posti.

Non confondiamo, per l'ennesima volta, il livello locale con quello nazionale.
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Re: PD-Sel

Messaggioda ranvit il 13/09/2012, 12:52

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 68382.html



Renzi, mi candido a guidare l'Italia
Annuncio del sindaco di Firenze a Verona: 'Giochiamo all'attacco rischiando di vincere'
13 settembre, 12:49


Un video di pochi minuti in cui si sono alternate foto simbolo degli anni '80, '90 e 2000 ha aperto l'iniziativa con cui Matteo Renzi, al Palazzo della Gran Guardia di Verona, dirà ufficialmente che si candida alle primarie del centrosinistra. Dopo pochi secondi, per un disguido, il video si è interrotto ma poi è partito di nuovo con una sfilata di volti e immagini, da Reagan alla Thatcher, da Michael Jackson a Madonna, da Gorbaciov a Falcone e Borsellino, fino a Steve Jobs. Gli ultimi due volti sono stati quelli di Obama e della moglie Michelle. Sullo sfondo una scritta "Solo i giovani hanno simili momenti", citazione di Konrad.

In maniche di camicia bianca e cravatta blu il sindaco di Firenze è salito sul palco del Teatro La Gran Guardia di Verona, dove ci sono ora solo posti in piedi, per il suo intervento di candidatura alle primarie: "Buongiorno e grazie a tutti di essere qui. Adesso", ha detto accolto da un lungo applauso.

"Siamo partiti da qua perché Federico ha dimostrato che se giochiamo all'attacco e non ci chiudiamo nel catenaccio il centrosinistra può correre il rischio di vincere". Lo ha detto Matteo Renzi oggi a Verona per presentare la sua candidatura alle primarie, riferendosi a Federico Vantini, sindaco di San Giovanni in Lupatoto (Verona), renziano, che ha vinto le elezioni. Lupatoto ha fatto un breve intervento prima di quello di Renzi.

"Annuncio ufficialmente la mia e la nostra candidatura a guidare l'Italia per i prossimi 5 anni". Così Matteo Renzi ha ufficialmente dichiarato la sua partecipazione alle primarie del centrosinistra.

"Si tratta di cambiare l'Italia, non il Pd - ha detto Renzi - e io avverto come possibile e immediata questa opportunità. Se si perde non ci si inventa una formazione politica di serie Z, ma saremo in prima fila a dare una mano a chi vince".

"Mi dicono di ringraziare Bersani per la primarie - ha detto Renzi - e io dico grazie a Bersani per tanti motivi: chi parla male dell'avversario fa un errore, ma chi parla male degli amici fa un errore doppio. Ma le primarie non sono una concessione, sono elemento costitutivo del Pd: chi negasse le primarie - negherebbe il Pd". Renzi poi si è riferito alla similitudine dello slogan, 'Adesso!' e quello usato in passato da Franceschini: "Non ce lo ricordavamo", ha ammesso con un sorriso.

"L'esperienza del governo Monti - ha proseguito Renzi - ha restituito all'Italia l'idea di un Paese che fa e non rimanda. Se vinceremo noi continueremo a fare le cose immediatamente e non a rinviarle. C'é "consapevolezza che Monti, però, non é riuscito ad offrire una speranza. Forse non era quello il suo obiettivo, ma non vedo l'idea del coinvolgimento e di un ideale lanciato nel futuro". Per Renzi proprio il futuro da guardare senza timore dovrà esser l'orizzonte del centrosinistra.
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Re: PD-Sel

Messaggioda flaviomob il 13/09/2012, 15:10

ranvit ha scritto:E' cosi', ma "quell'area" senza il Pd non avrebbe vinto niente!


Beh.... a Napoli e a Palermo non la pensano esattamente così... ;)


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Re: PD-Sel

Messaggioda ranvit il 13/09/2012, 16:26

Ti sbagli Flaviomob....a Napoli hanno votato De Magistris, come avrei fatto anch'io, per "punire" il Pd napoletano che dopo Bassolino non si era "mondato" ma anzi s'era aggrovigliato ulteriormente.

Nel frattempo:

http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 7838.shtml
verso le primarie
La sorpresa del sondaggio Piepoli
«Renzi favorito nella sfida a Bersani»
Fra gli elettori del centro sinistra il 35% sceglie il rottamatore, il 27 il segretario del Pd, il 20 non sceglie

FIRENZE - Sorpresa, Matteo Renzi per la prima volta in queste primarie annunciate ma ancora senza regole è in testa a un sondaggio. «Sono meravigliato», ammette Nicola Piepoli, direttore dell’Istituto Piepoli, cui SkyTg24 ha commissionato la ricerca (con metodologia C.a.t.i. su un campione di cinquecento persone ed eseguito il 3 settembre scorso). «Matteo Renzi sta sfidando nelle primarie del Partito Democratico il segretario del partito Pierluigi Bersani. Chi dei due preferisce come guida del Partito Democratico?», è la domanda rivolta agli intervistati (occorre tenere presente, però, che le primarie, se ci saranno, saranno di coalizione).

Fra gli elettori del centro sinistra il 35 per cento sceglie Renzi, il 27 Bersani, il 20 non sceglie nessuno; la percentuale scende un po’ prendendo come base gli elettori del Pd: parità fra i due (32 per cento). Se si prende l'elettorato per intero, Renzi è al 25 per cento e Bersani al 12. La meraviglia di Piepoli è reale: quando ha ricevuto i dati, ieri l’altro, quasi non ci credeva. «Renzi è in pole position. Ma gli attacchi dei dirigenti del partito di questi giorni non lo hanno né aiutato né danneggiato. Gli spostamenti non derivano dalla conoscenza o meno di un episodio; gli spostamenti si rifanno a matrici profonde.

Renzi parte indubbiamente favorito. E questo dato non deriva da oggi, ma da un sedimento ormai acquisito dal sindaco di Firenze». Il metodo utilizzato, spiega Piepoli, è classico: una domanda secca, come quelle che fa Gallup in America in questi mesi per la scelta del candidato presidente fra Obama e Romney. Ancora presto, invece, per stabilire se il Mezzogiorno sia davvero — come sostengono i renziani — una debolezza. I dati al momento a disposizione non permettono un’analisi geograficamente orientata. Roberto Weber, direttore di Swg, invece, dubita dei dati del collega Piepoli e avverte: «Bisogna stare attenti a quale tipo di platea votante assumiamo. Fare dei sondaggi sul voto di opinione restituisce il mood, il sentimento, che è cosa ben diversa dall'effettivo comportamento elettorale. Non è detto che i due universi coincidano. Noi quando facciamo dei sondaggi sulle primarie, facciamo una domanda molto selettiva; chiediamo se ha votato alle primarie precedenti e a quelle precedenti ancora».

L’elettorato delle primarie, sottolinea Weber, sta dentro quel circuito. Per questo dico che bisogna stare attenti a perimetrare bene l'universo di riferimento: la platea delle primarie è molto selezionata. E le vicende cui abbiamo assistito in questi anni la rendono ulteriormente selezionata; è difficile che gli elementi di disaffezione che abbiamo visto nei confronti della politica e dei partiti non abbiano colpito anche il Pd. Per cui, credo che se alle primarie vanno a votare due milioni e mezzo di persone è tanto. Vede, negli altri sondaggi sulle elezioni si sono triplicati gli astenuti, e posso solo immaginare che cosa succederà così». Il professor Renato Mannheimer, Ispo, è convinto che «Renzi non vincerà, ma potrà avere un buon risultato. E il fatto che abbia introdotto degli elementi di divisione, sottolineando le contraddizioni che ci sono nel partito, lo aiuterà. Nel Partito democratico ci sono tante anime, anche per quanto riguarda il giudizio nei confronti del governo».

David Allegranti
06 settembre 2012
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Re: PD-Sel

Messaggioda ranvit il 13/09/2012, 17:30

Bene!


http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ef=HREC1-1

PD
Parte da Verona la campagna di Renzi
"Se andiamo all'attacco possiamo vincere"
Prima uscita pubblica del sindaco di Firenze in corsa per le primarie del Partito democratico. Sala gremita e scenografia in stile convention Usa. "In 25 anni è cambiato tutto tranne i leader, la sinistra di Vendola è quella che non vuole governare". Appello ai berlusconiani delusi: "Voglio stanarvi". Alfano: "Se non vince finirà per votare per noi"

VERONA - In maniche di camicia bianca e cravatta blu il sindaco di Firenze Matteo Renzi è salito questa mattina sul palco del Teatro La Gran Guardia di Verona per il suo intervento di candidatura alle primarie del Partito democratico. "Annuncio ufficialmente la mia e la nostra candidatura a guidare l'Italia per i prossimi 5 anni", ha detto. "Siamo partiti da qua perché Federico ha dimostrato che se giochiamo all'attacco e non ci chiudiamo nel catenaccio il centrosinistra può correre il rischio di vincere", ha poi sottolineato riferendosi a Federico Vantini, sindaco di San Giovanni in Lupatoto (Verona), renziano, che ha vinto le elezioni in un territorio roccaforte della Lega.

Sguardo a destra. "Non ho paura di prendere voti di chi ha votato centrodestra, non certo nelle primarie che il centrodestra non fa, ma alle elezioni. Noi del centrosinistra le elezioni le vogliamo vincere", ha proseguito. "Voglio stanarvi dalla vostra delusione", ha aggiunto rivolgendosi idealmente "a chi in passato ha votato per Berlusconi". "Noi le elezioni le vogliamo vincere, non siamo qui solo per partecipare".

Stile americano. Renzi è entrato nella sala gremita di gente da un ingresso secondario, dribblando taccuini e telecamere, ma anche diversi sostenitori, che lo attendevano all'ingresso principale. La scenografia sobria nella sala, ma con colori, il blu, il rosso e il bianco, che ricordano un po' quelli di una convention americana. Ai partecipanti sono stati distribuiti dei cartelli formato A3 con la scritta "Adesso!" in bianco su fondo rosso da una parte e dall'altra il nome Matteo Renzi su sfondo blu, da alzare verso il palco.

L'attacco ai "vecchi". Nessun riferimento invece nella scenografia al Pd, il partito che il "rottamatore" si ripropone di scalare scalzando dal vertice la vecchia guardia. "Venticinque anni fa eravamo senza telefonini, anche i loghi dei partiti erano diversi da quelli di oggi, mentre i leader no, sono gli stessi", ha detto nel corso del suo intervento. "Ci candidiamo per dire cosa immaginiamo noi per i prossimi 25 anni - ha aggiunto - Siamo qui per raccontare che i 25 anni che ci aspettano non serviranno solo per cambiare la classe dirigente: noi non vogliamo solo cambiare la classe dirigente ma cambiare il futuro dei nostri figli".

E quello a Vendola. Ma il sindaco di Firenze oltre al gruppo dirigente del Pd attacca anche il concorrente Nichi Vendola. La foto del 'palazzaccio' con il leader di Sel insieme ad Antonio Di Pietro e altri leader della sinistra che hanno presentato le richieste di referendum contro la riforma del lavoro è "brutta", sostiene, ed è un modello con cui la sinistra "non vincerà mai". "Quelle persone - prosegue - prospettano non solo un referendum ma un modello culturale per cui la sinistra non governerà mai, di una sinistra che non vuole governare".

Promessa di lealtà. Poi, tornando a Bersani, Renzi ha detto ancora: "Mi ha chiesto 'e dopo che si fa'?". "Se si perde - spiega - si fa quello che fanno le persone serie: non ci si inventa l'ennesima formazioncina politica di serie Z, si dà una mano a chi ha vinto perché la sconfitta fa parte del gioco e la vera sconfitta è non provarci". Dunque, ha insistito, "saremo in prima fila a dare una mano a chi ha vinto".

Il modello Monti. "L'esperienza del governo Monti ha restituito all'Italia l'idea di un Paese che fa e non rimanda. Se vinceremo noi continueremo a fare le cose immediatamente e non a rinviarle", ha affermato ancora il rottamatore, precisando però che "Monti non è riuscito ad offrire una speranza. Forse non era quello il suo obiettivo, ma non vedo l'idea del coinvolgimento e di un ideale lanciato nel futuro". Parlando del programma Renzi ha promesso la "Civil Partnership" per le coppie omosessuali nei primi 100 giorni di governo. Altri impegni preso dal sindaco di Firenze sono quello di passare "in 5 anni dal 126/o posto in classifica della giustizia civile, come il Gabon, ai primi 30" e di "immaginare di arrivare al modello di Reggio Emilia per gli asili".

Contestato a casa sua. Renzi è partito alla volta di Verona questa mattina da Firenze in camper, lasciando campo libero ai suoi contestatori. "Ciao Matteo, ora che te ne sei andato in camper... per favore non tornare" hanno gridato in piazza della Signoria davanti a Palazzo Vecchio i Cobas dell'Ataf (la società dei bus fiorentini di cui Renzi ha venduto il ramo trasporto ad una controllata del gruppo Fs). I manifestanti hanno sventolato in cielo un grande pallone gonfiato ad elio con attaccato un fotomontaggio del volto del primo cittadino, salutandone la partenza con la mano e al megafono.



Il commento di Alfano. Se Matteo Renzi dovesse perdere le primarie del Pd, "finirà per votare per noi". A sostenerlo il segretario del Pdl, Angelino Alfano, perché, ha spiegato, le proposte di Renzi sono molto simili alle "nostre". "La mia impressione - ha detto Alfano arrivando a Frascati alla presentazione del Manifesto di Magna Carta e Italia Protagonista - è che Renzi stia dicendo cose talmente simili alle nostre e talmente irrealizzabili nel suo campo (dove ci sono i nipotini di chi viene dal Pci) che se non vince le primarie finirà per votare per noi".

In piazza anche lo striscione con la scritta "Firenze liberata 13/9/'012" ed un grande cartello con il primo cittadino abbracciato a Cetto La Qualunque.

(13 settembre 2012)
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