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Debito pubblico...

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Come e perchè abbassare il debito pubblico

Messaggioda franz il 19/08/2012, 20:21

L'estate ha fatto fiorire la voglia di ridurre il debito pubblico. Le proposte si accavallano e mettono insieme vendite di beni pubblici, patrimoniali, recupero di introiti dalla tassazione dei capitali illegalmente detenuti in Svizzera, emissione di obbligazioni, valorizzazioni delle concessioni demaniali. Pdl, Pd, centri studi come Astrid, ognuno ha la sua ricetta. In alcuni casi questi progetti sono supportati da un bel po' di documentazione, in altri casi da interviste a giornali e conferenze stampa, senza star troppo a badare alla quadratura dei conti.

Ebbene sarebbe forse troppo gravoso per il lettore addentrarci nei meandri tecnici di ogni singolo disegno legislativo, meglio limitarsi a fornire una breve guida per giudicare le conseguenze e le credibilità di ogni singola proposta.

1) Un po' di cifre. Il Prodotto Interno Lordo italiano è poco più di 1.600 miliardi di euro, il debito pubblico sui 1.960. Ecco perchè il debito è il 122% del PIL. Su questo debito paghiamo ogni anno circa 90 miliardi di interessi, destinati ad aumentare se il maledetto spread rimane alto, perchè lo Stato per far comprare BOT e BTP deve concedere interessi più alti ai creditori. La spesa pubblica è circa la metà del PIL (800 miliardi) e le entrate poco meno (760) ed infatti oggi abbiamo un deficit di bilancio che dovrebbe però quasi annullarsi nel 2013.

2) Perchè è importante abbattere il debito pubblico? Per due motivi. Il primo è che risparmiamo soldi per interessi. Se il totale diminuisse di 100 miliardi, economizzeremo circa 4,5 miliardi, vale a dire lo 0,28% del PIL e questo contribuirebbe a ridurre anche, seppur di poco, il deficit annuale. Il secondo è che i creditori si accontenterebbero di interessi più bassi. Se chi ci presta il denaro vede che la montagna del nostro debito viene rosicchiata, avrà più fiducia nella capacità di restituzione di quanto ci ha prestato e quindi invece di chiederci il 6% per il BTP decennale, magari si accontenterà del 4 o addirittura del 3%. Una diminuzione di 1 punto percentuale di interessi equivale a quasi 20 miliardi all'anno nel lungo periodo: questo sì un bel risparmio.

3) Come si fa a decurtare il debito? Essenzialmente in 3 modi: con un bilancio in pareggio o addirittura in attivo, con un'imposta straordinaria tipo la patrimoniale o vendendo i beni dello Stato e ripagando i creditori. Il bilancio in attivo è un po' una chimera, è circa 140 anni che lo Stato italiano non riesce a riaggiungerlo. Anche il pareggio va bene però. Se il PIL aumentasse di 3 punti nel 2013 (diciamo 2,5% di inflazione e 0,5% sperabilmente di crescita) arriverebbe a 1.650 miliardi di euro mentre se il debito, grazie al pareggio rimanesse uguale a 1.960, esso non rappresenterebbe più il 122% bensì il 119% del PIL. Meglio che niente.

4) L'imposta straordinaria, come la patrimoniale o la tassa sui soldi in Svizzera non dichiarati, ha il torto di aumentare la pressione fiscale già oggi a livelli insopportabili. Se si recupera evasione, si deve abbassare il carico tributario agli altri contribuenti onesti.

5) La vendita di beni mobili (azioni di società) o immobili dello Stato e degli altri enti pubblici deve essere vera, senza trucchetti tipo il passaggio alla Cassa Depositi e Prestiti (ente pubblico), emissione di obbligazioni garantite da immobili (che farebbero salire gli interessi dei BOT) o poteri speciali per il governo in caso di vendita di aziende pubbliche. Gli investitori non sono stupidi e a quel punto comprerebbero o i soliti noti che fanno accordi sottobanco con la politica o nessuno. In più, come si è visto prima, vendere beni pubblici non consente di diminuire le tasse come sembra pretendere la proposta di Alfano e Brunetta. Ricordiamo, 100 miliardi raggranellati in 3 anni (con sforzi titanici) significano uno 0,09% di minori uscite per lo Stato. Per ridurre, come è auspicabile, il peso fiscale, bisogna andare di cesoia sulla spesa pubblica, cosa che i partiti politici oggi non vogliono dire nemmeno sotto tortura.

Fermare il declino del nostro paese non sarà impresa facile: fare scendere il debito pubblico è un presupposto necessario, purchè ci si muova in modo corretto, lasciando perdere populismi, ricette facili e magari evitando di spennare i cittadini.

da: Alessandro De Nicola su Il Gazzettino, 17/08/2012
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Re: Debito pubblico...

Messaggioda pianogrande il 23/08/2012, 12:41

Ecco due milioni e mezzo all'anno che hanno tutta l'aria di dover essere moltiplicati per tutti i futuri capi del governo (ed ex).


http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08 ... ni/331734/


Quaranta uomini e due auto blindate al servizio del deputato Berlusconi a cui aggiungere la sorveglianza alle sue ville effettuata dalle forze dell'ordine.
Lui che non mette le mani in tasca agli italiani riesce anche a non metterle neanche nelle sue e si fa pagare la security dallo stato con leggi volute da lui e che voglio vedere quanto dureranno (qualcosa mi dice che dureranno molto.
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Re: Debito pubblico...

Messaggioda Iafran il 23/08/2012, 13:13

pianogrande ha scritto:Quaranta uomini e due auto blindate al servizio del deputato Berlusconi a cui aggiungere la sorveglianza alle sue ville effettuata dalle forze dell'ordine.

Ma vuoi mettere che i suoi attentatori ricorrono ad "armi non convenzionali": un treppiede di una macchina fotografica e, niente poco di meno che, un modellino (forse di materiale sintetico) del duomo di Milano. :o

Le auto blu per questo qui dovrebbero essere solo i cellulari dei penitenziari e le forze dell'ordine … dovrebbero fargli la massima sorveglianza.
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Re: Debito pubblico...

Messaggioda franz il 23/08/2012, 13:54

pianogrande ha scritto:Quaranta uomini e due auto blindate al servizio del deputato Berlusconi a cui aggiungere la sorveglianza alle sue ville effettuata dalle forze dell'ordine.

Non solo ma se ricordo bene la cronaca passata, i 40 che protegono alì-babà (opps è una battuta) erano guardie del corpo private (mediaset), assunte dallo stato per svolgere quel compito a spese della colliettività.
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Re: Debito pubblico...

Messaggioda pianogrande il 23/08/2012, 15:07

Proprio cos' Franz e paghiamo tutto noi comprese le varie deputate (a ben altro).
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Un altro rapporto debito/PIL è possibile (1)

Messaggioda franz il 27/08/2012, 12:45

27 agosto 2012 • sandro brusco

Questo è il primo di due articoli dedicati a spiegare perché i primi tre obiettivi del programma di Fermare il Declino per la prossima legislatura (ridurre il rapporto debito/PIL al 100%, ridurre la spesa pubblica di 6 punti di PIL, ridurre le tasse di 5 punti di PIL) sono perfettamente raggiungibili e in realtà anche superabili. Il secondo articolo verrà pubblicato domani.

... segue su http://noisefromamerika.org/articolo/al ... ossibile-1

Tabelle nel link originale
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