pinopic1 ha scritto:Concorderei anche io. Però vorrei prima sottolineare che neanche Karl Popper ha scritto il Vangelo. E anche se l'avesse scritto sarebbe lecito dubitare e dissentire. Per cui penso che anche chi non ha letto Popper possa tranquillamente non vergognarsene e continuare a discutere di questo argomento.
Nessuno ha scritto il vangelo ma su certi temi ci sono testi che sono considerati pietre miliari. Non da me, intendo.
Ogni pietra miliare si basa su un ordinamento cronologico ascendente per cui è evidente che Popper puo' confutare lo stiricismo e non viceversa (anche perchè di marxisti validi e seri oggi non ce ne sono piu').
In futuro ce ne saranno sicuramente di altri di testi che confuteranno Popper e le sue teorie ma per ora sul tema dello storicismo la migliore confutazione è quella e da li' si parte.
Nel senso che nemmeno Einsten ha scrito il vandelo ma se discuti di relatività si parte da quello che lui ha scritto.
La mia indicazione è quindi valida, esattamente come lo sarebbe quella di partire dalla "Origine delle specie" di Darwin se volessimo iniziare a discutere di evoluzione (o Gödel e Türing se volessimo parlare di logica).
Lecito avere tantissime opinioni (sullo storicismo, sull'evoluzione, sulla relatività) ma chi non avesse letto certi testi non è che puo' entrare a gamba tesa confutando a capocchia.
Chi non ha letto Darwin, Einstein, Popper, Freud, Marx difficilmente puo' confutarne le rispettive teorie in modo credibile.
Naturalmente Popper ha letto Marx e leggendone la confutazione lo si capisce (l'inverso non è possibile).
Ribadisco quindi l'invito alla lettura. Non è il vangelo ma se discutiamo di storicismo quel libro è un must.
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)