Per un verso Ranvit ha ragione perché non c'è più il popolo ma c'è la gente. Il termine popolo implica una identità comune, mentre gente è usato per indicare una moltitudine indistinta di individui diversi che possono convergere verso qualcosa che li attira come può essere appunto un programma televisivo mediocre. Mediocre perché si deve attestare ad un livello abbastanza basso da catturare il maggior numero possibile di quegli individui che formano la gente.
Naturalmente non sono d'accordo con Ranvit se pensa che questo sia il progresso e che la sinistra deve partecipare all'isola dei famosi per avvicinarsi alla gente. Forse quelli della SR pensano che così facendo agganciano la gente e dopo averla agganciata possono instradarla verso comportamenti politicamente virtuosi.
Il concetto di moltitudini che sostituiscono il popolo e le classi sociali l'ho sentito spiegare in un dibattito televisiva da Tony Negri ma confesso di non aver capito niente. C'era anche Bertinotti e lui sembrava molto interessato e dava l'impressione di aver capito tutto.
Io penso invece che si possa ritrovare l'identità perduta. Che la gente sia un fenomeno che si presenta nei momenti storici di transizione. Passerà. Forse non facilmente, ma alla fine passerà.