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Monti, "il contagio è in corso" ... E chiede responsabilità

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Monti, "il contagio è in corso" ... E chiede responsabil

Messaggioda trilogy il 23/07/2012, 12:04

ranvit ha scritto:
L'economista infine suggerisce una nuova, interessante via d'uscita: «La risposta immediata dovrebbe essere la scelta dell'optingout. Per i paesi sotto pressione potrebbe esserci a possibilità di uscire temporaneamente dall'euro, mantenendo nella sostanza tutti gli impegni presi in tema di disciplina fiscale e di bilancio, ma potendo usufruire di un tasso di cambio flessibile (entro una banda di oscillazione predefinita in base ai fondamentali economici) per diventare virtuosi attraverso la crescita, la riduzione del debito pubblico, l'aumento della produttività del lavoro e della competitività dell'intero sistema paese e partecipare, nelle condizioni e con le risorse opportune, a realizzare in maniera forte, lungimirante e duratura il grande progetto europeo», conclude Brunetta.


Nel medioevo in certi casi mozzavano la lingua, pratica poco civile, ma di cui andrebbe studiata la reintroduzione
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Re: Monti, "il contagio è in corso" ... E chiede responsabil

Messaggioda ranvit il 23/07/2012, 12:16

Troppo cocciuti i tedeschi..è la loro caratteristica che li porta a distruggere ed autodistruggersi!
Le dichiarazioni dei loro principli esponenti concorrono fortemente al peggioramento della situazione (e sono convinto che lo fanno apposta)!
Meglio uscire dall'euro....sarà dura, ma potremo riprenderci! Restandoci usciremo lo stesso ma con le ossa molto piu' "sfrantummate"!


http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... colo=10361

23/7/2012
I tedeschi nella trappola della finanza
STEFANO LEPRI
Invece di prendersela con i tedeschi, bisognerebbe paradossalmente - compatirli. I mercati finanziari li stanno attirando in una trappola. Più insistono che non saranno loro a pagare il conto per i Paesi deboli dell’euro, e più rischiano di andarsi a cacciare in una situazione in cui saranno costretti ad aprire il portafoglio sul serio.

Ovvero, se si seguita ad affermare alla leggera che l’area euro sarebbe bene ridimensionarla, i mercati continueranno a scommettere che si spacchi, divaricando ancor più i tassi di interesse tra Nord (compresi Francia e Belgio) e Sud. Ma alla resa dei conti l’alternativa sarebbe tra due scelte entrambe costosissime per la Germania: soccorrere massicciamente Spagna e Italia, oppure affrontare una rottura traumatica dell’euro.

La Repubblica federale tra aiuti già erogati ai tre Paesi sotto assistenza e aiuti promessi a Madrid già contribuisce con un centinaio di miliardi di euro. E’ facile compiacere i tedeschi dicendogli che hanno fatto fin troppo. Meno facile è spiegargli che questi soldi li prestano, raccogliendoli sui mercati a un tasso assai inferiore, quando non addirittura sotto zero.

I mercati ingannano. Stanno gonfiando una bolla speculativa sui titoli di Stato non solo dei Paesi forti dell’euro, anche di altri Paesi economicamente legati alla Germania. Secondo stime aggiornate, nella prima metà del 2012 lo Stato tedesco ha risparmiato un miliardo di euro rispetto a quanto prevedeva come pagamento di interessi sul debito.

L’afflusso ansioso di capitali verso i Paesi reputati sicuri li spinge a sottovalutare la gravità della crisi. La Finlandia - dove Mario Monti si recherà tra una settimana - può cinicamente avere qualche buon motivo, dato che secondo alcune analisi sopporterebbe abbastanza bene una rottura dell’unione monetaria. La Germania no, è creditrice dei Paesi deboli sotto varie forme, per almeno mille miliardi di euro. Nella migliore delle ipotesi quei soldi li riavrebbe indietro molto svalutati.

Il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble queste cose le sa benissimo, tanto che ha fatto calcolare ai suoi uffici i costi di una rottura dell’euro; altri suoi compatrioti non riescono a capirle. Per questo è urgente, come sosteneva ieri Giuliano Amato, verificare se il governo di Berlino è sincero quando propone passi avanti verso l’integrazione politica dell’Europa come passaggio per ottenere una maggiore solidarietà; o se lo afferma a vuoto, sapendo che Parigi resta contraria. L’intervista di Schaeuble apparsa sabato sul Figaro fa sperare, ma occorre una risposta francese.

Se è vero quanto sostengono il Fondo monetario e la Banca d’Italia, che solo una parte dello spread italiano e di quello spagnolo è giustificato dallo stato dei due Paesi - mentre dal lato opposto è assurdo che i titoli dei Paesi forti fruttino meno di zero - questo comporta che è già in atto in Europa quel «trasferimento di risorse» tanto temuto da certi tedeschi. E’ già in atto, però alla rovescia: grazie ai mercati finanziari, da Italia e Spagna verso Germania, Olanda e Finlandia.

Proprio per questo motivo, al nostro Paese conviene una maggiore integrazione politica dell’Europa. Stiamo pagando un tributo non deciso da nessuno; decidere tutti insieme a Bruxelles non sarebbe certo un danno. Potremmo «vedere le carte» offrendo per primi di rinunciare a una parte della nostra sovranità di bilancio. Mentre, al fondo, la lezione da apprendere per i politici tedeschi e italiani è la stessa: proporre soluzioni illusorie - lì la cacciata dei Paesi del Sud, qui un’uscita magari «temporanea» dall’euro - rischia di avverarle in forma di disastro.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Monti, "il contagio è in corso" ... E chiede responsabil

Messaggioda trilogy il 23/07/2012, 12:33

ranvit ha scritto:...Troppo cocciuti i tedeschi..è la loro caratteristica che li porta a distruggere ed autodistruggersi!
Le dichiarazioni dei loro principli esponenti concorrono fortemente al peggioramento della situazione (e sono convinto che lo fanno apposta)!
Meglio uscire dall'euro....sarà dura, ma potremo riprenderci! Restandoci usciremo lo stesso ma con le ossa molto piu' "sfrantummate"!...


con l'uscita dall'euro i tassi a breve sul debito italiano salirebbero ben oltre il 10% insostenibili per lo Stato e l'economia. Non essendoci più la BCE, sarebbe default per lo Stato e le banche italiane, con costi economici e sociali spaventosi. Andremmo incontro per alcuni anni ad una caduta del PIL e dei redditi mai vista in precedenza. In 5-6 anni l'economia italiana nel suo complesso (PIL, redditi, occupazione) sarebbe ridimensionata del 25-30%
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Re: Monti, "il contagio è in corso" ... E chiede responsabil

Messaggioda ranvit il 23/07/2012, 12:55

Mah! Bisogna vedere come si affronterebbe la situazione (per esempio pagando le pensioni sopra una certa soglia al 50% in titoli di Stato, non restituendo i capitali dei titoli pubblici in scadenza, etc).
Abbiamo vissuto per qualche decennio con tassi appena sotto il 20%!

Fammi capire: ma è chiaro o no che falliremo lo stesso.....dopo esserci svenati e con un po' di morti nelle piazze...!
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Re: Monti, "il contagio è in corso" ... E chiede responsabil

Messaggioda Robyn il 23/07/2012, 14:12

I tassi di interesse troppo bassi per la Germania non vanno bene perchè in questo modo non solo fà crescere"in assenza di un coordinamento rappresentato da una Fed Europea" il debito pubblico dei paesi mediterranei ma anche il suo debito pubblico.Alla fine la speculazione si accanirà anche contro la Germania.La ricetta non è continuare a finanziare lo sviluppo con il debito pubblico,ma con austerità e fisco espansivo,nel senso di detassare redditi ed economia reale
L'austerità e il fisco espansivo servono a creare un deficit attivo che pian piano ridurrà il debito pubblico e quindi è necessaria la Fed europea per arrestare il trend di crescita del debito pubblico dell'europa da cui derivano interessi molto alti che inevitabilmente si scaricano sul fisco.Chi chiede di uscire dall'euro coltiva ancora l'idea della sovranità di singoli stati magari con l'intenzione di non introdurre il reddito minimo e uniformare il proprio welfare a quello europeo.Infine la speculazione che non ama il welfare.Il welfare è un forte stimolo alla crescita e al risparmio di cui le banche possono beneficiare per finanziare la crescita ciao robyn
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Re: Monti, "il contagio è in corso" ... E chiede responsabil

Messaggioda trilogy il 23/07/2012, 14:19

ranvit ha scritto:Mah! Bisogna vedere come si affronterebbe la situazione (per esempio pagando le pensioni sopra una certa soglia al 50% in titoli di Stato, non restituendo i capitali dei titoli pubblici in scadenza, etc).
Abbiamo vissuto per qualche decennio con tassi appena sotto il 20%!

Fammi capire: ma è chiaro o no che falliremo lo stesso.....dopo esserci svenati e con un po' di morti nelle piazze...!


Purtroppo per ora le uniche pensioni che hanno tutelato sono proprio quelle oltre una certa soglia, ma lasciamo stare.
Comunque Non è vero che falliremmo lo stesso. E' chiaro che se il povero Draghi interviene per mandare un segnale deciso al mercato e subito dopo interviene brunetta con ipotesi di uscita dall'euro, si va al massacro. Ma che agosto sarebbe stato un mese infernale (in borsa da un punto di vista tecnico il mese si chiude il terzo venerdì, quindi ora è agosto) lo sapevamo tutti, ma se si regge fino a ottobre le cose potrebbero cambiare
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Re: Monti, "il contagio è in corso" ... E chiede responsabil

Messaggioda ranvit il 23/07/2012, 15:56

Ancora con questa storia che ad Ottobre le cose "potrebbero" cambiare?

Purtroppo siamo nelle mani dei tedeschi....come negli ultimi due anni della seconda guerra mondiale....ci hanno massacrato senza pietà: donne, vecchi, bambini. Sono fatti cosi': quando perseguono un obiettivo non si fermano finchè non vengono fermati.
Per fermarli c'è un solo modo: uscire dall'euro!
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Re: Monti, "il contagio è in corso" ... E chiede responsabil

Messaggioda ranvit il 23/07/2012, 18:56

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... icolo=1210

L'Europa come Fort Alamo
Assedio alla baionetta contro tassi e spread. E i Ventisette non hanno più munizioni. Resta solo la Bce. Oppure un salto di qualità difficile



Sui mercati la giornata è partita malissimo. I rendimenti decennali italiani sono più alti di quelli dell'Irlanda che è sotto programma, ovvero è stata salvata. E' una situazione da Fort Alamo. In cui le truppe federali non arrivano, mentre Monti e Rajoy sono assediati come Davy Crockett.

Il vero problema è l'impasse. Nessun può fare un gran che. Salvo una entità che non potrebbe farlo.


L'Italia ha scritto e approvato le riforme. Ha un avanzo primario significativo. Difficile chiederle altri tagli o interventi strutturali. Il dilemma è la stabilità politica che non si risolve in una settimana.
La Spagna ha avuto i soldi per risanare le banche. Ora lo farà. Coi soldi potrà intervenire sul secondario. Il programmo è condizionato. Altro non si può.
La Grecia non sta rispettando i conti. Non le si può chiedere nulla sinché la Troika, che arriva domani ad Atene, non tornerà nella seconda metà di agosto. Impasse.
Il fondo salva stati temporaneo, Efsf, ha un centinaio di miliardi in tasca. Noccioline.
Il fondo salvastati permanente, Esm, è bloccato sino al 12 settembre in attesa della sentenza della Corte di Karlsruhe. E comunque, non avrà più 400 miliardi. E' stata una burla metterci così pochi soldi dentro, lo hanno voluto i soldi tedeschi, finlandesi & Co. Ci hanno pure presi in giro dicendo che era un trilione di dollari. Come avere le porte di cartone nel regno dei ladri di appartamento.
I tedeschi continuano a rilasciare dichiarazioni inutili e pericolose sulla Grecia. Un buon tacer non fu mai detto. Dovrebbero farla finita.
Il meccanismo antispread non è un gran che. Ha un costo politico, deve essere autorizzato, è condizionato (flessibilmente) , prevede una vigilanza Ue/Bce. L'Italia potrebbe pure chiederlo, anche se Monti farà di tutto perché non accada, ma non essendoci l'ESm, l'Efsf con 100 miliardi in cassa farebbe poco più di uno sternuto della zanzara.


In parole semplici, abbiamo poca scelta. Che fare?

Mettere la sordina ai ministri in campagna elettorale, ovvero far tacere tedeschi, olandesi etc, ma anche al Fmi. E ai funzionari tedeschi della commissione.
Mostrare un vero senso di compattezza europea. Uniti per fare la forza. E non il contrario.
Lasciare che la Bce possa intervenire al momento peggiore. Senza dirlo, ovviamente.
Prendere tempo in questo modo sino a settembre, e decidere di raddoppiare Esm. Due trilioni per salvare l'Unione monetaria. Oppure organizzare uno dei più costosi funerali della storia.


Questa crisi è la peggiore che abbiamo mai visto. Non c'è paragone fra gli eserciti in campo. I mercati, oltretutto, sono compatti. I governi, inseguono le logiche di politica nazionale e perdono di vista il quadro generale. Mentre crolla il dominio dei Galli, nessuno può sperare di essere il villaggio di Asterix. Più l'Europa sarà divisa e più alto sarà il conto. Questa mattina il messaggio è chiaro come non lo è mai stato.
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Re: Monti, "il contagio è in corso" ... E chiede responsabil

Messaggioda franz il 23/07/2012, 21:34

trilogy ha scritto:Comunque Non è vero che falliremmo lo stesso.

Hai ragione. Vogliono farcelo credere i sostenitori del "tanto peggio, tanto meglio" che non voglioni pagare il contro dei pasti gratis fatti in questi decenni.
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Re: Monti, "il contagio è in corso" ... E chiede responsabil

Messaggioda ranvit il 24/07/2012, 8:25

Sta saltando l'euro a causa dei "nazisti della finanza"....altro che volontà di pasti gratis!



http://www.corriere.it/economia/12_lugl ... c4cf.shtml


LA CRISI DELL'EUROZONA
Moody's vede nero anche per la Germania
Berlino: «Siamo fattore di stabilità dell'euro»
L'agenzia abbassa da stabili a negative le prospettive per Germania, Olanda e Lussemburgo, tutti con la tripla A

(Ansa)(Ansa)
Alla fine di una nuova giornata da dimenticare per i mercati, l'agenzia internazionale di rating Moody's rivede al ribasso l' «outlook», a «negativa» da «stabile» , la prospettiva di Germania, Olanda e Lussemburgo , tre Paesi a tripla A. Non si tratta di un taglio del rating ma della messa sotto osservazione dello stesso giudizio, il massimo dei voti, che ora non appare più così scontato. Moody's conferma nello stesso rapporto le tre AAA della Finlandia, la quale conta anche su un «outlook» stabile.

TIMORI PER ITALIA E SPAGNA - A pesare sul peggioramento delle previsioni per Berlino, secondo Moody's, è «la crescente incertezza sugli esiti della crisi del debito nell'area dell'euro considerato l'attuale quadro politico e l'aumentata sensibilità all'eventuale rischio che deriverebbe dalla sempre più probabile uscita della Grecia dall'Eurozona, incluso l'impatto che tale evento avrebbe sui Paesi membri dell'area euro, in particolare Spagna e Italia». Per Moody's, inoltre, «anche se tale evento fosse evitato, c'è una sempre maggiore probabilità che venga richiesto ampio sostegno per altri debiti sovrani dell'area euro, in particolare Spagna e Italia. E, data la maggiore capacità di assorbire i costi legati a questo sostegno, il peso cadrebbe probabilmente più pesantemente sugli Stati membri dal rating più alto se l'area dell'euro dovrà essere preservata nella sua attuale forma».

LA REAZIONE TEDESCA - Il governo tedesco non ha lasciato passare troppo tempo dall'annuncio di Moody's per diffondere la sua prima reazione. E ha spiegato che la Germania continua ad esercitare il suo ruolo di «ancora di stabilità della zona euro». A sottolinearlo è stato il ministero delle Finanze, guidato da Wolfgang Schaeuble. «La Germania», afferma Schaeuble in una nota, «farà tutto ciò che potrà, assieme ai suoi partner, per consentire il superamento della crisi del debito europeo il più rapidamente possibile». «La Germania si trova in una situazione economica e finanziaria solida» ha poi ribadito il ministero: «La capitalizzazione del settore bancario - ha aggiunto - è sensibilmente migliorata e le prospettive di crescita dell'economia tedesca sono solide».

Redazione Online 23 luglio 2012 (modifica il 24 luglio 2012)
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