Ecologia, energia, innovazione, ricerca.

[franz]

Il Giappone, anche con le centrali nucleari ferme, è da considerare più che mai illuminato.
Sicuramente, la ricerca e l'innovazione saranno stimolate da questo nuovo stato di cose.
Se non ci saranno ripensamenti, potremmo avere molto da imparare da come questa gente affronterà la sfida.

Non so se ci saranno (ri)pensamenti ma per ora "riflettono".

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Si riflette se riaccendere i reattori
Il Giappone deve prendere una decisione a breve per la centrale di Oi

TOKYO - «I tempi sono ormai vicini per una decisione» sulla riaccensione o meno dei reattori nucleari: nel pieno dei timori sulla carenza di elettricità in vista dell'estate, il premier giapponese Yoshihiko Noda ha assicurato che il Governo scioglierà la riserva sulle unità 3 e 4 della centrale di Oi, nella prefettura di Fukui. «Per evitare effetti negativi, il governo deve prendere una decisione importante - ha detto Noda alla tv pubblica Nhk - dopo aver verificato le garanzie sulla sicurezza». Il premier giapponese Yoshihiko Noda, intervenendo a un programma di approfondimento serale, ha ricordato come le «comunità locali di Oi abbiamo dato il loro consenso» al riavvio dei reattori.

«Convivono da quarant'anni con il nucleare e noi, come Governo, dobbiamo rispondere ai loro sforzi», ha aggiunto, lasciando intendere la redazione di un pacchetto di incentivi. «La decisione del Governo sarà presa tenendo conto dei miglioramenti sul fronte della sicurezza», ha rilevato ancora il premier che, quanto al no espresso dal sindaco di Osaka, Totu Hashimoto, la città che sarebbe direttamente alimentata dai reattori n.3 e 4, ha osservato come «le istanze di altre autorità locali, come il governatore di Kyoto, siano diverse».

L'esecutivo nipponico, soprattutto con il ministro dell' Industria Yukio Edano, ha lavorato per settimane allo scopo di ottenere il sostegno pubblico al riavvio delle unità di Oi della centrale gestita dalla utility Kansai Electric Power Co. (Kepco), quella che più rischia di fronteggiare un blackout durante l'estate.
17.05.2012 - 17:30

[pianogrande]

Sì Franz.
Pare che abbiano finito di riflettere.
una (grossa) centrale comincia a ripartire

http://www.repubblica.it/esteri/2012/06 ... ef=HREC2-8

Arriva l'estate e partono i condizionatori.
"Stiamo freschi" si diceva una volta.

[franz]

Ho sentito anche iola notizia in radio ieri mattina.
Lo sblocco è stato prima deciso dalle autorità locali e poi a livello nazionale.
Credo che diversamente dai ragionamenti a caldo, ora che è passato piu' di un anno e che si puo' ragionare a freddo, i giapponesi hanno realizzato che tutto sommato che delle 15.703 vittime accertate, 5.314 feriti e 4.647 dispersi (quindi in pratica 20'000 morti) legati al terremoto e maremoto dell'11 marzo 2011 solo meno di 10 sono legati al disastro alla centrale e non tanto per il terremoto (perché come previsto la centrale si è spenta automaticamente) ma per la successiva ondata di maremoto, che ha messo fuori uso l'impianto di raffreddamento. Evidentemente le auturità locali hanno valutato che i due reattori che verrano riaccesi sono all'interno ( http://www.ilpost.it/2012/06/16/il-giap ... -nucleari/ ) e quindi non soggette a maremoto e che lo spegnimento automatico in caso di nuovo terremoto è sicuro.
Hanno quindi preso una decisione tecnica pensando alla sicurezza, non una decisione ideologica pro o contro.

[Iafran]

Evidentemente le auturità locali hanno valutato che i due reattori che verrano riaccesi sono all'interno ... e quindi non soggette a maremoto e che lo spegnimento automatico in caso di nuovo terremoto è sicuro.
Hanno quindi preso una decisione tecnica pensando alla sicurezza, non una decisione ideologica pro o contro.

Hanno preso una decisione oculata e con molta cautela: la riattivazione di 2 reattori nucleari su 54 spenti in tutto il Paese.

Mi sembra che il semplice possesso e la gestione di un cane richiedono una persona responsabile (cane da compagnia) e raccomandabile (cane da difesa), figuriamoci quanta stima e fiducia bisogna riconoscere ad una classe politica per un programma nucleare. E, in Italia, sappiamo tanto sull'onestà e sulla manifesta volontà dei nostri parlamentari (e di quelli che girano loro intorno) di non curare tanto il bene comune (come curano il proprio) ... che bisogna guardarsi dai loro desideri, mimetizzati come "progetti per il futuro".

Comunque, penso che in Giappone si darebbe credito e valore ad un referendum popolare che avesse bocciato il nucleare e si programmerebbe in modo alternativo di fare fronte al fabbisogno energetico.

[pianogrande]

Ci vanno, comunque, molto piano i giapponesi.
Bisogna anche riconoscere che hanno spento 54 reattori (sono stati capaci di farlo) senza che il paese si fermasse.
Non conosco le alternative a cui hanno fatto ricorso ma, tutto sommato, si sono rivelati all'altezza della situazione.
Se si limitano a questi due reattori per tamponare la situazione, possiamo pensare che da quelle parti il vento sia veramente cambiato.
Se il timore che si tratti di una operazione pilota (non solo tecnica ma anche politica) verrà fugato dai fatti, ci possiamo anche accontentare.
Era con quel timore che avevo scritto il precedente post.
I miei più sentiti auguri di operare sempre meglio.

[franz]

Non conosco le alternative a cui hanno fatto ricorso ma, tutto sommato, si sono rivelati all'altezza della situazione.

Mi pare che se ne fosse parlato anche qui. Hanno riattivato vecchie centrali a olio combustibile.
Insomma per evitare il rischio di tumori e mutazioni (possibili) dell'atomo hanno introdotto quelle certe legate alla combustione degli idrocarburi. Le energie alternative non si accendono in 5 minuti.
Ci vorranno decenni, come infatti altri paesi hanno pianificato.