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Ahi ahi ahi..anche Monti comincia a fare la vittima?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Ahi ahi ahi..anche Monti comincia a fare la vittima?

Messaggioda ranvit il 10/06/2012, 13:01

Ok grazie!
In realtà l'avevo letto qualche gorno fa....ma chissà perchè :D l'avevo freudianamente cancellato.

Condivido spesso quanto dicono i nostri due "liberali". Su questo sono un po' meno d'accordo...mi sta bene non mettere in cantiere infrastrutture tanto per farle, un po' meno la generalizzazione: al Sud servono eccome! Cio' non toglie che condivido enormemente la faccenda della giustizia....ma mi chiedo quante cose dovrebbe fare Monti in pochi mesi :o

Personalmente sono dell'idea che, invece, andrebbe riformata radicalmente la situazione istituzionale delle partecipate comunali-provinciali-regionali, le comunità montane, etc etc, fonte di sprechi pazzeschi e parassitari: si potrebbero ricavare risorse (riducendo drasticamente i Cda e le prebende per coloro che restano e/o privatizzandone larghissima parte) da dedicare all'abbassamento delle tasse, dei contributi, ed a costruire le infrstrutture necessarie....
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ahi ahi ahi..anche Monti comincia a fare la vittima?

Messaggioda lucameni il 10/06/2012, 13:32

vabbè, come al solito dipende sempre da cosa, come e quando e con chi. Il "dipende" è una parola d'un generico assoluto ma che fa la differenza tra chi non vuole nulla e chi vuole tutto o almeno solo un tipo di presunta crescita (a favore soprattutto di certe categorie, come sottolineato da Giavazzi-Alesina).
Altrimenti avrebbe una logica positiva anche costruire cattedrali nel deserto, devastando il territorio più di quanto si sia fatto fino ad ora. Tanto poi qualcosa - si dice - si mette in moto. Siccome non penso proprio sia cosi (o almeno gli effetti positivi siano limitati e tali da essere compensati dagli effetti negativi), altri ritengono che ci siano modi più intelligenti di spendere denaro pubblico, anche se i media si fanno spesso portavoce di interessi particolari.
Anche da parte dei professori credo sia il caso di scendere dalla loro cattedra, spesso oberata di teorie e interessi professionali, e scendere nel mondo reale, inteso come quello che non vive solo di lobby poco limpide e partiti bulimici.
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Re: Ahi ahi ahi..anche Monti comincia a fare la vittima?

Messaggioda franz il 10/06/2012, 16:06

lucameni ha scritto:Qui, come anche riportato da trilogy:

http://www.corriere.it/editoriali/12_gi ... 5fc6.shtml

Ed anche dal sottoscritto, il 6 di giugno: viewtopic.php?p=48541#p48541

Sul punto delle infrastrutture penso che continuino a servire e non solo al Sud. Ma anche serve una profonda ristrutturazione del paese in chiave antisismica. Penso agli ospedali, alle scuole, alle strutture della protezione civile, alle infrastrutture viarie e ferroviarie. Qui occorre diminuire fortemente la spesa per impiegati dello stato e convertire il risparmio in investimenti strutturali, che fanno lavorare operai. Ma iniziamo a far arrivare i capitali ... perché senza non si fa un tubo.
Vedere qui il dialogo illuminante tra Mario e Panteone: viewtopic.php?p=48541#p48541
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Re: Ahi ahi ahi..anche Monti comincia a fare la vittima?

Messaggioda lucameni il 10/06/2012, 19:17

Si sicuramente l'Italia ha bisogno anche di infrastrutture dove c'è evidente carenza, oltre ad avere la necessità di manutenzione dell'esistente.
Il fatto è che in questi anni, complici lobby importanti, il nostro paese ha visto una colata di cemento immane e quindi mi pare giusto selezionare molto bene i luoghi deputati alle costruzioni e, appunto per la situazione esistente, tentare di riconvertire più possibile luoghi già devastati.
Si torna al punto iniziale. Parlare di crescita o parlare di infrastrutture non ha senso se non si specifica come, sulla base di quali sistemi contrattuali e progettuali, con quali soldi, dove e magari anche per chi.
Penso spesso che abbiamo un sistema ferroviario osceno ma poi si spendono miliardi di euro per opere monstre oggetto di inevitabili discussioni e contestazioni. E si continua a cementificare le nostre aree urbane estendendo non in verticale o recuperando ma sempre in orrizzontale, mangiando territorio e paesaggio. Questa è "crescita" e autentico sviluppo?
Per chi costruisce forse si, almeno nel breve periodo, ma alle fine dei conti non credo sia una crescita per l'Italia in quanto tale.
Ripeto: altrimenti dovrebbe essere "crescita" qualsiasi cattedrale nel deserto.
In merito poi ad altre discussioni su Pil, crescita e decrescita credo che siano appunto argomenti diversi che possono sfiorare la questione ma che non la comprendano.
Spesso tra coloro che parlano di questi argomenti non c'è alcuna intesa perchè intendono proprio cose diverse: microeconomia, macroeconomia e comportamenti individuali, libera scelta di come gestire le priorità della propria esistenza, finanza pubblica.
Metterci in mezzo la questione infrastrutture la ritengo una forzatura, visto che anche i fautori della "crescita" (anche quelli che non si pongono problemi sui limiti del nostro pianeta) possono concordare che ci sono ben altre priorità rispetto cementificazioni od opere enormi quando invece siamo carenti su tutto il resto e non ci possiamo permettere di foraggiare furbastri con i soldi dello Stato.
Se poi lo scrivono un Giavazzi-Alesina che penso siano lontani distanze siderali da un Latouche.....


In merito alle priorità ci sono da segnalare le parole di Capezzone. Da leggere quelle di oggi e quelle di ieri. Spero di ritrovarle da qualche parte. Sono tutte da meditare: la faccia tosta di questo figuro è da record.
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Re: Ahi ahi ahi..anche Monti comincia a fare la vittima?

Messaggioda franz il 11/06/2012, 7:57

lucameni ha scritto:per opere monstre oggetto di inevitabili discussioni e contestazioni.

Si, certamente. Vorrei pero' soffermarmi un attimo su quel inevitabili, sperando di non andare off-topic.
Ieri come molti di voi ho guardato la partita spagna italia ed avendo la possibilità di vedere la stessa partita emessa da varie TV ho potuto verificare rapidamente che le altre televisioni si limitano solitamente ad una cronaca tecnica (il giocatore A passa al giocatore B, le varie fasi della partita, i conteggi dei corner, il possesso di palla, i falli, la disposizione in campo, le scelte tecniche degli allenatori). Il commento italiano è avaro di questo ma insiste piuttosto su altri fattori: la forma del giocatore (con "inevitabili" critiche a destra e a manca) gli errori fatti dai giocatori, da arbitro e guardalinee, gli errori sulla preparazione atletica, quelli dell'allenatore. A questo si aggiungiungono anche tutta una serie di valutazioni, consigli e critiche su cosa dovrebbe fare (o avrebbe dovuto fare) il giocatore A e l'allenatore Y. Naturalmente dev'essere che lo spettatore italiano questo si aspetta e quindi questo gli viene dato. Discussioni e contestazioni non sono affatto "inevitabili": sono parte della nostra cultura perché siamo abilissimi a criticare, vogliamo sentir criticare. Viviamo di critica piu' che di "fare".
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