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Gravissimo: Pino Masciari senza scorta!

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Gravissimo: Pino Masciari senza scorta!

Messaggioda flaviomob il 24/05/2012, 15:46

Chi tocca i fili muore. Chi si permette di censurare le assenze dello Stato pure. Pino Masciari è solo, senza scorta: se ne perdono le tracce alle 8 odierne a Cosenza. Gli agenti che lo scortano in Calabria vengono destinati ad altri servizi. E lui cerca di tornare al Nord fuggendo di nascosto, come un ladro.
Su Pino Masciari pesa la condanna a morte di alcune ‘ndrine e lo Stato lo sa. Con le sue accuse e le sue prove, Masciari ha fatto condannare boss e finanche uomini dello Stato indegni del loro ruolo. Ora vive lontano dalla sua terra, Masciari, con la moglie Marisa e i figli. Deve stare attento anche alla propria ombra.
Nelle ultime 48 ore lo troviamo in Calabria. Prima a Corigliano Calabro e poi a Cosenza. Lo aspettano i giovani del posto, si parla di mafie e di Legalità. E Masciari non si tira indietro: parla col cuore, accusa, chiede giustizia. A Corigliano fa pure di più. Le cosiddette “Autorità” sono assenti: così la politica regionale, così la Chiesa. È atteso l’assessore regionale Caligiuri ma non si vede. Finanche i carabinieri locali arrivano in ritardo…
Masciari non digerisce queste amnesie dello Stato. Amnesie ancora più gravi se si considera che tutto si consuma in una città il cui Consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazione mafiosa. Pino Masciari stringe il pugno e si indigna. “Dove sono le Autorità?”. I tanti cittadini onesti presenti rispondono con una ovazione.
Chi tocca i fili, però… Passano poco più di 36 ore e Masciari “paga” questo coraggio. È stato appena archiviato il secondo impegno calabrese e tutto è pronto per ripartire da Cosenza. C’èun preciso protocollo per la protezione del coraggioso testimone anti-mafia. Tutto procede come sempre. Poi, all’improvviso…
Non è chiaro cosa venga ordinato alla scorta, di preciso, poco prima della partenza. Fatto sta che gli agenti allargano le braccia e si defilano. Pino Masciari resta solo. In balia dei suoi nemici ‘ndranghetisti. Deve fare in fretta, nascondersi, fuggire via: il pericolo di vita è reale. E se ne perde ogni traccia.
Subito scatta un tam tam frenetico su internet. Chi tiene alla sua incolumità cerca di rendere di opinione pubblica la vicenda. È un’impresa riuscirci. Un autentico muro di gomma si erge dinanzi il nuovo caso-Masciari. Lo Stato periferico è muto. I grandi network giornalistici, guarda caso, “non sanno”. Restano l’ansia e i dubbi.
Troppi dubbi. Come mai scompare la scorta? Pino Masciari “paga” l’ardire di aver censurato le Autorità regionali dopo il loro forfait coriglianese? È possibile. Chi ha il coraggio di urlare che “il Re è nudo”, in Calabria, poi deve aspettarsi ogni tipo di reazione, di vendetta. Così stavolta.
Chi tocca i fili muore. Chi lotta per una Calabria migliore è solo. Pino Masciari rischia la vita senza la sua scorta. Così lo Stato abdica alla ‘Ndrangheta. Anche stavolta. Facendo strazio del desiderio degli onesti di vivere in una terra governata dalle Regole.

http://www.pinomasciari.it/?p=22037

Dove sono il Capo dello Stato e il Presidente del Consiglio? Perché non intervengono d'autorità?


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Re: Gravissimo: Pino Masciari senza scorta!

Messaggioda flaviomob il 24/05/2012, 21:20

Si ribella alla ‘Ndrangheta, ma lo Stato gli toglie la scorta

Lidia Baratta
Mentre il gossip impazza per le fotografie della senatrice Anna Finocchiaro seguita dagli uomini della scorta lungo i corridoi dell’Ikea, da stamattina ci sarebbe un testimone di giustizia rimasto senza scorta. Il suo nome è Pino Masciari, imprenditore edile calabrese che si è ribellato al pizzo imposto dalla 'ndrangheta.

Chi tanto e chi niente. Mentre il gossip impazza per le fotografie della senatrice Anna Finocchiaro seguita dagli uomini della sua scorta lungo i corridoi dell’Ikea, da stamattina ci sarebbe un testimone di giustizia rimasto solo e senza scorta. Il suo nome è Pino Masciari, imprenditore edile calabrese sottoposto a programma speciale di protezione nell’ottobre del 1997 (insieme alla moglie e ai due bambini) per aver denunciato la ‘ndrangheta e le collusioni con la politica. Gli agenti che nei giorni scorsi lo hanno scortato in Calabria sarebbero stati destinati ad altri servizi.

«Il testimone di giustizia Pino Masciari è in grave pericolo di vita», afferma in una nota il comitato costituito dagli amici dell’imprenditore di Catanzaro. «Alle ore 8 di oggi è stato lasciato senza scorta a Cosenza. Siamo stati testimoni oculari di un atto gravissimo. Adesso non sappiamo dov’è Pino e temiamo per la sua vita».

Nei giorni giorni scorsi Masciari era tornato in Calabria per partecipare a incontri e convegni sulla mafia e la legalità in occasione del ventesimo anniversario della strage di Capaci. Nell’incontro di Corigliano, comune sciolto lo scorso giugno per infiltrazione mafiosa, Masciari avrebbe denunciato l’assenza delle autorità locali. «Dove sono le Autorità?», avrebbe urlato l’imprenditore dal palco.

«Passano poco più di 36 ore e Masciari “paga” questo coraggio», si legge sul blog scritto dai suoi sostenitori. «È stato appena archiviato il secondo impegno calabrese e tutto è pronto per ripartire da Cosenza. C’è un preciso protocollo per la protezione del coraggioso testimone anti-mafia. Tutto procede come sempre. Poi, all’improvviso…Non è chiaro cosa venga ordinato alla scorta, di preciso, poco prima della partenza. Fatto sta che gli agenti allargano le braccia e si defilano. Pino Masciari resta solo. In balia dei suoi nemici ‘ndranghetisti. Deve fare in fretta, nascondersi, fuggire via: il pericolo di vita è reale. E se ne perde ogni traccia». Da allora nessuno sa che fine abbia fatto Masciari, che dal 1997 vive con la sua famiglia in una località sconosciuta del Nord Italia.

L'imprenditore, che il 21 maggio scorso ha ottenuto la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Bologna, è stato costretto a chiudere le imprese edili rilevate dal padre per aver denunciato all’autorità giudiziaria il peso dell’estorsione da parte delle cosche di ‘ndrangheta. Per poter continuare a lavorare, Masciari avrebbe inizialmente accettato di versare il 3% dei suoi guadagni alle ‘ndrine e il 6% ai politici locali collusi, piegandosi anche alle assunzioni pilotate, ai regali pretesi dai politici in cambio di appalti e alle forniture di materiali imposte. Nel 1990, però, decide di ribellarsi ai ricatti. La risposta sono macchine bruciate, capannoni distrutti, furti e minacce.

Nel 1994, dopo aver licenziato gli ultimi operai, Masciari comincia a collaborare con la giustizia, fino a entrare poi nel programma speciale di protezione. Nel 2010, d'accordo con il ministero dell'Interno, l'imprenditore ha però concordato la conclusione del programma, pur rimanendo “sotto scorta”. Come racconta nel suo libro, Organizzare il coraggio. La nostra vita contro la ‘ndrangheta, grazie alle sue dichiarazioni sono stati arrestati e condannati decine di capi di importanti famiglie ‘ndranghetiste, dai Vallelunga di Serra San Bruno agli Arena di Isola Capo Rizzuto.




Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/pino-masciari-n ... z1vogMoOeS


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Re: Gravissimo: Pino Masciari senza scorta!

Messaggioda flaviomob il 25/05/2012, 0:47

Inviamo questa mail al Ministro Cancellieri, con copia ai media, perché si attivi per sapere cosa è successo a Pino Masciari e ripristini la scorta.
Facciamo girare.

Testo su:

https://www.facebook.com/notes/we-are-a ... 6724518466


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Re: Gravissimo: Pino Masciari senza scorta!

Messaggioda flaviomob il 25/05/2012, 7:20

Preoccupazione per la sorte di Pino Masciari, eporediese “ad honorem”
di Federico Bona


Senza scorta, sembra essere scomparso nel nulla Pino Masciari, il testimone di giustizia che Ivrea ha insignito della cittadinanza onoraria nel 2008. Imprenditore edile calabrese, Masciari è sotto protezione dal ‘97 per aver denunciato la ‘ndrangheta e le sue collusioni con il mondo della politica.

Ieri mattina, dal “Blog degli amici di Pino Masciari” è stato dato l’allarme: «Pino Masciari è in grave pericolo di vita. Alle ore 8.00 è stato lasciato “senza scorta” in terra di Calabria, a Cosenza».

Non è ancora chiaro cosa sia realmente successo: «Non è chiaro cosa venga ordinato alla scorta, di preciso, poco prima della partenza – racconta ancora il blog -. Fatto sta che gli agenti allargano le braccia e si defilano. Pino Masciari resta solo. In balia dei suoi nemici ‘ndranghetisti. Deve fare in fretta, nascondersi, fuggire via: il pericolo di vita è reale. E se ne perde ogni traccia».

Dalle otto di ieri mattina, mentre l’allarme si diffonde rapidamente su internet, grazie anche a Facebook, Pino Masciari non dà alcuna notizia di sé. Nessuno pare sapere dove sia e, soprattutto, non si sa se sia in fuga o se gli sia successo qualcosa.

Le persone a lui vicine temono che questa scomparsa, causata dall’allontanamento della scorta, sia una ritorsione per le parole espresse, 36 ore prima, a Corigliano Calabro, dove era ospite di una scuola. Nel constatare l’assenza delle autorità (tanto civili che religiose) Masciari non aveva trattenuto rabbia e delsuione: «Dove sono le Istituzioni – aveva tuonato -? Le cosiddette Autorità hanno sempre da fare quando si parla davvero di legalità?».

Nel seguito del suo intervento aveva poi rincarato la dose: «Qui devono venire, tra questi ragazzi. Questi sono i veri impegni, qui c’è la gente onesta. Per loro, per i nostri figli, dobbiamo ancora crederci, in una Calabria migliore. Ci vuole coraggio, la paura non ci salverà».

Ma ora, ad aver paura, sono i suoi amici, i suoi sostenitori: «Chi tocca i fili muore. Chi si permette di censurare le assenze dello Stato pure. Pino Masciari è solo, senza scorta: se ne perdono le tracce alle 8 odierne a Cosenza. Gli agenti che lo scortano in Calabria vengono destinati ad altri servizi. E lui cerca di tornare al Nord fuggendo di nascosto, come un ladro. Ma su Pino Masciari pesa la condanna a morte di alcune ‘ndrine, e lo Stato lo sa».

Anche sulla pagina web di Libera Ivrea è comparso immediatamente un appello: «É successo di nuovo. Alle 8 di questa mattina Pino Masciari è stato abbandonato dalla scorta a Cosenza, per l’ennesima volta. Non ci sono notizie di lui e nessuno riesce a raggiungerlo neanche telefonicamente. Siamo tutti molto in apprensione in questo momento. É un fatto assurdo, che diventa allucinante e diabolico per la puntualità con cui avviene ogni volta che Pino si reca nella sua Calabria; siamo indignati per queste mancanze (casuali?) dello Stato».

Su Facebook, si moltiplicano appelli e messaggi di solidarietà, mescolati alla preoccupazione. E’ anche possibile sottoscrivere una petizione indirizzata al Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri: «Chiedo con forza – recita il passo più significativo del testo - che alle parole (pronunciate proprio ieri, mentre si commemoravano Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta) seguano fatti e comportamenti coerenti e concreti: il Ministero si attivi immediatamente per sapere dove e in quali condizioni si trova Pino Masciari e ripristini immediatamente la scorta per assicurargli la dovuta protezione».

http://www.localport.it/eventi/notizie/ ... sp?N=87232


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Re: Gravissimo: Pino Masciari senza scorta!

Messaggioda flaviomob il 25/05/2012, 11:39

Sono veramente angosciato... Dov'è lo Stato???

-

Esclusivo/La moglie racconta la scomparsa del testimone di giustizia Pino Masciari – Rapito o rifugiato per paura?

“Marisa non mi piace quel che sta accadendo, c’è un vuoto. La scorta mi ha girato le spalle e se ne è andata”. Ecco le ultime frasi dette ieri mattina alla moglie, Marisa, dal testimone di giustizia calabrese Pino Masciari.

Marisa non sa darsi pace al telefono per la scomparsa di suo marito ma resta lucida al punto da non abbandonarsi a facili ipotesi. “Non so se sia scomparso, se l’abbiano preso, se impaurito si sia rifugiato da quale che parte in Calabria – dice - non so ancora nulla. So solo che la scorta che avrebbe dovuto riportarlo a casa, qui al Nord, è arrivata sotto l’albergo di Cosenza dove risiedeva da due notti, gli ha comunicato che non poteva accompagnarlo e se ne è andata”.

Già in Calabria. Per la precisione era a Cosenza, dove il giorno prima, il 23 maggio, Pino Masciari - ricco costruttore edile che nella sua regione denunciò usurai e cosche e per questo non solo ha perso tutto ma da quel momento la sua vita è a rischio – aveva partecipato a dibattiti sulla legalità all’Università e a una rappresentazione teatrale tratta dal libro che ha scritto con la moglie. E’ stato fino a sera con gli attori, ha incontrato gente, ha stretto mani, ha gridato la forza dello Stato e lo squallore della violenza ‘ndranghetista ed è andato in albergo.

Ieri, la mattina presto, ha chiamato la moglie per rassicurarsi che tutto procedesse bene a casa e poi l’ha richiamata tra le 8 e le 8.30 per dirgli – terrorizzato – che la scorta non lo avrebbe riaccompagnato dalla famiglia al Nord. “Pino – racconta la moglie – e questo me lo hanno testimoniato anche persone che erano in quel momento con lui, tra le quali alcuni attori della compagnia, ha cercato di mettersi in contatto con il comandante del reparto scorte della città in cui viviamo per sapere che cosa stesse succedendo ma non è riuscito a parlargli”.

Tutte le ipotesi restano aperte e affrettare le conclusioni sarebbe sbagliato, sbagliatissimo. Per restare – dunque – ai fatti, va rilevato che ieri sera Marisa Masciari ha incontrato un maresciallo del reparto scorte della città in cui vivono. “La cosa incredibile – racconta Marisa – è che lui chiedeva a me dove fosse mio marito. Deve essere lui, deve essere lo Stato a dirmelo”.

Una cosa che appare strana è che Pino Masciari si muove – oltre che con una scorta - anche con un “codazzo” di persone che lo accompagnano per fargli, pomposamente, da “scudi umani”: possibile che nessuno si sia accorto della sua scomparsa? “Conosco mio marito – dice Marisa – e so che quando è terrorizzato e ieri al telefono lo era più del solito, non si fida di nessuno, neppure di se stesso”.

Dunque scomparso o fuggito per ripararsi in attesa che lo Stato si rifaccia vivo per assicurargli protezione vera? “Ma quale protezione – si sfoga Marisa – in Calabria è un disastro. Lo scorso anno fu lasciato per ore a Vibo solo e con una valigia in mano”.

Meglio erano andate le cose nei giorni scorsi. Lunedi i coniugi Masciari erano partiti per Bologna dove Pino è stato insignito della cittadinanza onoraria. La moglie è tornata a casa e il marito ha proseguito per Corigliano (Cosenza), comune già sciolto per mafia, dove ha incontrato i ragazzi di una scuola elementare e la cittadinanza. Sempre – nei movimenti – accompagnato da una macchina del servizio protezione con due persone a bordo.

Terminato l’incontro ed è andato a Cosenza, dando sempre riferimenti degli spostamenti al reparto scorte delle località attraversate.

“La sua testimonianza di legalità vera, forte – conclude Marisa che è in casa sola con i figli – da fastidio. Di fatto noi siamo esiliati. Mai ci è stato proposto dai calabresi di tornare a vivere in Calabria sicuri, protetti. Si naviga a vista”.

Non resta che sperare che il radar intercetti presto Pino e che possa raccontare cosa è accaduto da ieri mattina. Ogni ipotesi – anche le più assurde e impensabili – restano aperte.

http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com

http://robertogalullo.blog.ilsole24ore. ... paura.html

===
Dal sito di Pino:

http://www.pinomasciari.it/?p=22049&utm ... t=FaceBook

Sgombriamo il campo, almeno per un momento, dalla rabbia e dall’indignazione che in queste ore montano come una marea nera nelle nostre coscienze.
Lo schifo, la nausea, non devono annebbiare il nostro ragionamento. Ci dobbiamo provare.
Ci dobbiamo provare perchè dobbiamo porci e porre delle domande, e dobbiamo avere la fermezza di pretendere delle risposte.
La prima domanda è: perchè ogni qualvolta Pino si reca in Calabria succede qualcosa?
La seconda domanda , fatta fuor di retorica, è: che paese è quello che toglie la scorta a Pino Masciari?
La terza domanda è: che significato vogliamo dare NOI a tutto questo? Che insegnamento ne possiamo trarre? Quale la denuncia che ne può uscire? Quando le forze dell’ordine chiamano la moglie di Pino per sapere se ‘per caso sa dov’è suo marito?’, noi cosa dobbiamo pensare?
Perchè noi DOBBIAMO pensare, prima di farci riprendere dalla rabbia, dallo sconforto, dalla consapevolezza di vivere in un paese che non si prende cura di chi per lo Stato e per le Istituzioni ha dato TUTTO.
Ed in ultimo: è davvero tempo che chi ne ha facoltà, si renda conto che Pino Masciari viaggia per l’Italia con un intento chiarissimo, e con una sola missione: portare nei cuori e nelle menti dei ragazzi il messaggio per cui vale sempre la pena lottare e non piegarsi mai. Legalità, trasparenza, lotta a tutte le mafie.
Pino Masciari non fa gite di piacere alle quali la scorta deve accompagnarlo, come fosse un contentino.
Se invece così si pensa, chi può si prenda la resonsabilità di scrivere a chiare lettere e poi firmare un documento che attesti come la famiglia Maciari non è in pericolo di vita e che quindi non necessita più di una scorta.
E adesso, possiamo anche farci riprendere dall’angoscia e dalla rabbia.

Pierluigi Ubezio – Amici di Pino Masciari


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Re: Gravissimo: Pino Masciari senza scorta!

Messaggioda Iafran il 25/05/2012, 17:01

flaviomob ha scritto:Sono veramente angosciato... Dov'è lo Stato???


A deliberare i "non luogo a procedere" alle inchieste della Magistratura contro quelli della "casta", inquisiti per mafia.
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Re: Gravissimo: Pino Masciari senza scorta!

Messaggioda ranvit il 25/05/2012, 18:00

Ma questa storia, cosi' come raccontata fin'ora, è davvero incredibile!!!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Gravissimo: Pino Masciari senza scorta!

Messaggioda franz il 25/05/2012, 18:15

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Re: Gravissimo: Pino Masciari senza scorta!

Messaggioda trilogy il 25/05/2012, 22:09

Pino Masciari sta tornando a casa a Torino. Il giallo della scorta dopo oltre 36 ore di silenzio
Il suo telefono cellulare risulta ancora irraggiungibile ma i ragazzi che da anni lo accompagnano quando la scorta del Viminale latita o comunque è insufficiente, hanno telefonato alla moglie Marisa: Pino Masciari, di cui si erano perse le tracce a Cosenza dalla mattina di ieri, sta tornando a casa a Torino.

A dirlo al Sole-24 Ore è la moglie che ancora non ha parlato direttamente con il marito ma è stata rassicurata dai ragazzi e dalla ragazze che lo hanno incontrato. «Pino sta raggiungendo la prefettura – dice Marisa Masciari – e del resto il prefetto del capoluogo piemontese è stato l'unico che ci ha testimoniato presenza e affetto. Dalla Calabria, invece, nessuna voce. Solo silenzio»....-

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbjX6UiF
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Re: Gravissimo: Pino Masciari senza scorta!

Messaggioda flaviomob il 25/05/2012, 22:12

http://www.pinomasciari.it/?p=22056

Pino è vivo ed è tornato!

E' la seconda volta che succede che venga lasciato senza protezione, a quanto apprendo da facebook, ed è costretto a sparire per viaggiare in incognito dalla Calabria verso la sua residenza (che immagino sia segreta). Ma siamo pazzi a gestire in questo modo chi denuncia la criminalità organizzata? Che razza di Stato è questo?


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