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L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

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L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda annalu il 19/05/2012, 14:00

Ritornano le stragi. Le più feroci.
I riferimenti alla mafia ed alla strategia della tensione ci sono tutti.
Penso che questo articolo sia ila risposta migliore.

Da Il Corriere:

L'ATTENTATO DI BRINDISI
Quando la scuola vinse il premio antimafia
L'Istituto Morvillo realizzò un immagine per il concorso
«La legalità nel quotidiano»: arrivò al primo posto


Immagine
L'immagine vincitrice
MILANO - Una serie di primissimi piani che ritraggono degli occhi aperti con al centro una foto in bianco e nero dei giudici Falcone e Borsellino. E una frase che recita: "Guarda in faccia la legalità".
LO SPOT VINCITORE - Con quest'immagine nel 2007, l'Istituto Morvillo aveva realizzato lo spot vincitore della prima edizione del concorso "La legalità nel quotidiano", organizzato dall'Osservatorio permanente Giovani-Editori e dalla Fondazione Bnc e inserito nel progetto «Quotidiano in classe». Il concorso nasceva con l'obiettivo di stimolare l'attenzione degli studenti delle scuole di due regioni (Calabria e Puglia), simbolo della lotta alla criminalità e della cultura alla legalità. Gli studenti del "Morvillo-Falcone" furono premiati a Roma.

Nino Luca
19 maggio 2012 | 13:33


Oggi a Brindisi arriverà la Carovana Antimafia, e si sta preparando per oggi stesso una grande manifestazione.

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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda franz il 19/05/2012, 15:27

Avevo sentito un strillo della prima notizia stamattina ma le notizie non sembravano cosi' allarmanti.
Ora, dopo il pranzo con famiglia e nipotino leggo che c'è un morto, una ragazza di sedici anni e feriti gravi.
Sì, la cosa mi ricorda le stragi di mafia (le bombe a roma, firenze e milano nel 1993) e se il collegamento è giusto significa che la mafia manda segnali al governo. Ieri come allora chiede qualche cosa e lo fa capire come solo la mafia sa fare. Allora un sistema di potere stava cadendo (la prima repubblica) e la mafia mando' segnali a chi stava costruendo la seconda.
A 19 anni di distanza la mafia ha capito che è caduta la seconda e non rimane con le mani in mano.
Vediamo chi, tra le forze politiche, risponde e come lo fa.
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda pianogrande il 19/05/2012, 16:22

Intanto, comincerei a stare attento a chi userà questo argomento per chiedere voti.
Finché siamo in mano alle mafie come lo siamo da tempo, inutile parlare di prima o seconda o terza repubblica.
Chiamerei seconda repubblica solo una repubblica dove sia la legalità a spadroneggiare.
Perché parlare di prima o seconda o terza paura?
Quale è la differenza?
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Fazzoletti bianchi per Melissa. Tutta l'Italia scende in pia

Messaggioda annalu il 19/05/2012, 18:23

Da L'Unità:

Fazzoletti bianchi per Melissa
Tutta l'Italia scende in piazza


Alle 18 manifestazioni in molte città italiane. La bacheca Facebook della giovane vittima subissata di messaggi: rabbia, indignazione e tanto dolore per una fine inspiegabile.
Immagine
19 maggio 2012 A - A Gli studenti non ci stanno, in Puglia come nel resto del Paese esplode la rabbia e l'indignazione per l'attentato che ha strappato la giovane Melissa Bassi alla vita. «Vogliamo reagire subito non possiamo stare zitti».

I rappresentanti dell'Unione degli universitari e della Rete degli studenti hanno promosso una mobilitazione che li porterà davanti ai comuni e nelle piazze di tutta Italia. Lo faranno esponendo dei fazzoletti bianchi in ricordo di una di loro, una semplice studentessa, morta mentre andava a scuola.

«Si è scelto per la prima volta di attaccare una scuola, simbolo di democrazia, qualsiasi cosa farete, non ci fermerete» è la promessa degli studenti italiani. Luigi De Magistris è stato il primo sindaco ad aderire ufficialmente all'iniziativa e ha affidato a Facebook il suo sostegno: «Esponiamo subito un drappo bianco alle finestre e indossiamo un fazzoletto bianco» ha postato sul suo profilo. Anche palazzo S. Giacomo, sede del comune, esporrà un panno bianco in attesa che piazza del Municipio si riempi di studenti, così come, si augura il sindaco, molte altre piazze.

Roma, studenti al Pantheon. Fazzoletti bianchi saranno esposti anche a Roma, al Pantheon. L'associazione antimafia Dasud ha organizzato un sit-in di solidarietà per Melissa e per dire no a tutte le mafie. Appuntamento alle 18:30 in piazza della Rotonda. Alla manifestazione ha già aderito il Partito Democratico assieme ai giovani comunisti. Parteciperà anche l'Api e la federazione della sinistra, assieme ai rappresentanti di Roma e del Lazio di Cgil, Cisl e Uil.

IL RITRATTO
16 anni e un sogno: fare la stilista. Melissa Bassi veniva da Mesagne, provincia di Brindisi e, come molti suoi compagni alla “Falcone-Morvillo”, era una pendolare. Ogni mattina prendeva l'autobus per recarsi a scuola. L'esplosione l'ha investita poco dopo l'arrivo del mezzo. Non ce l'ha fatta è morta poco dopo essere stata trasportata in ospedale e con lei il suo sogno di lavorare nella moda. La sua mica Veronica Capodieci sta ancora lottando tra la vita e la morte. E' grave ma le sue condizioni risulterebbero stabili. La bacheca Facebook di Melissa è stata subissata di messaggi: rabbia, indignazione e tanto dolore per una fine inspiegabile, avvenuta troppo presto.
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda annalu il 19/05/2012, 18:43

Da La Stampa:

19/05/2012 - SUL POSTO ANCHE VENDOLA E PROFUMO
Bomba davanti a scuola a Brindisi
Morta una ragazza, un'altra è grave
"Potrebbe non essere stata la mafia"


L'ordigno era stato posizionato sul muretto vicino all'ingresso dell'istituto "Morvillo-Falcone".
Vari feriti ricoverati in ospedale. Gli inquirenti: "I boss locali sono alla ricerca del consenso sociale"
[...]
GLI INQUIRENTI: "LE PRIME INDICAZIONI ESCLUDEREBBERO LA PISTA MAFIOSA"
Le tre bombole di gas, probabilmente collocate anche ad un timer, erano state collocate su un muretto vicino ad un cancello secondario della scuola Morvillo Falcone di Brindisi. L’esplosione ha coinvolto alcune studentesse che erano appena scese da un autobus urbano e stavano raggiungendo l’edificio scolastico. Non a caso è il preside della scuola che dà fiato al tremendo timore e orrore che serpeggia nelle teste di tutti, via via che si delineano i particolari dell’attentato: «È stato fatto per uccidere: a quell’ora - spiega il professor Angelo Rampino - le ragazze entravano, proprio a quell’ora. Fosse accaduto alle 7,30 non ci sarebbe stata nessuna conseguenza». Ciononostante gli inquirenti sembrano escludere la pista mafiosa: «Le prime indicazioni emerse escluderebbero la pista mafiosa", dicono. Le coincidenze, però, sono tante: è stato colpito l’istituto intitolato alla moglie di Giovanni Falcone, a pochi giorni dal ventesimo anniversario della strage di Capaci, e nel giorno dell’arrivo a Brindisi della Carovana antimafia. È stata inoltre colpita la scuola, gli studenti, i giovani, proprio i giovani che dalla Sicilia alla Calabria alla Puglia hanno costituito l’elemento più forte di rifiuto della cultura mafiosa di guerra e di morte.

I FERITI
All’ospedale "Perrino", è morta Melissa Bassi, 16 anni. È invece viva Veronica Capodieci, anche lei di 16 anni, che sembrava essere la seconda vittima dell’attentato, secondo informazioni fornite dalla polizia nei primi, concitati momenti subito dopo l’esplosione. Per la direzione sanitaria dell’ospedale, le condizioni di Veronica rimangono gravissime ma sono stabili. Entrambe le ragazze sono di Mesagne (Brindisi). Degli altri feriti, due soli hanno ferite di lieve entità e se la caveranno - pare - con poco. Gli altri - a quanto si apprende - avrebbero riportato ustioni almeno del 40%, e uno di loro avrebbe subito fratture e gravissimi danni agli arti inferiori. A Brindisi è arrivato il procuratore della distrettuale antimafia di Lecce, Cataldo Motta, per tenere nella Procura di Brindisi con le forze di polizia una riunione per le strategie di indagine sull’attentato. Vi parteciperà anche il vicecapo della polizia, Francesco Cirillo.


Forse non è stata la mafia in senso stretto, ma è difficile dubitare che dietro ci sia la Strategia della Tensione.
Quella degli anni '60 e '70 la ricordo bene, anche per averla in parte vissuta all'interno dell'Università.
Poi, quando mia figlia era liceale, uccisero un poliziotto, proprio al momento in cui i ragazzi stavano entrando in classe. Lo uccisero a colpi di pistola, un altro lo ferirono molto gravemente; i ragazzi non furono toccati, ma il sangue che schizzò loro addosso, lo spettacolo terribile, fu ugualmente una tragedia.
Neanche quello fu un delitto di mafia in senso stretto: era un poliziotto famoso ed importante per la caccia agli spacciatori, ma ugualmente il modo in cui gli assassini agirono si inserì alla perfezione nella strategia della tensione. Anche il momento scelto per l'agguato, esattamente come quello di Brindisi, quando gli studenti erano tutti davanti alla scuola in procinto di entrare, e il poliziotto che venne ferito al volto era proprio al centro di un piccolo capannello di ragazzi coi quali stava chiacchierando ...
Insomma, in Italia la storia tende a ripetersi.
Che tristezza.

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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda pianogrande il 19/05/2012, 19:55

Per il momento gli autori sono ignoti.
Mi viene un mezzo sorriso triste quando dico per il momento.
Hanno compiuto il loro crimine il giorno prima dei ballottaggi elettorali.
Non so chi sono e non so perché lo abbiano fatto in quel giorno.
Sicuramente non è un caso.
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda franz il 19/05/2012, 20:08

annalu ha scritto:Forse non è stata la mafia in senso stretto, ma è difficile dubitare che dietro ci sia la Strategia della Tensione.

Forse non quella mafia (la sacra corona unita pugliese, che per vari motivi oggettivi ben difficilmente metterebbe una bomba per colpire nel mucchio, rischiando di colpire un figlio di un "amico") ma sparerebbe, in modo mirato.
Esiste un terrorismo fatto di colpi di pistola, di colpi di lupara e di bombe.
La mafia siciliana li usa tutti e nel 1992 e 1993 lo ha fatto sempre usando bombe.
La novità, gravissima, è che per la prima volta si colpisce una scuola, con un ordigno fatto per colpire nel mucchio.
Questo è l'elemento terroristico. Il terrore che tutti noi ed i nostri figli si potrebbe essere colpiti.
Un altro elemento che mi fa pensare alla mafia è la mancanza, almeno per ora, di una rivedicazione.
La mafia non ha mai rivendicato gli attentati di milano in via palestro, dei georgofili a firenze.
http://it.wikipedia.org/wiki/Bombe_del_%2792_e_%2793
Alla mafia rivedicare non interessa. Interessa l'obiettivo, mandare un segnale e chi sa coglierlo. E basta la firma.
Il luogo: una scuola intitolata alla moglie di Falcone e poco distante dal tribunale. Due luoghi simbolo dello Stato.

E tra i due obbiettivi ha scelto la scuola .... il perché ce lo spiega Caponnetto
http://www.scuolacaponnetto.it/news/det ... 20Seminari
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda franz il 19/05/2012, 20:09

pianogrande ha scritto:Intanto, comincerei a stare attento a chi userà questo argomento per chiedere voti.

Beh, la prima gallina che canta ... per ora non è una gallina ma un Grillo.
http://www.corriere.it/politica/12_magg ... 33eb.shtml
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda trilogy il 19/05/2012, 20:50

annalu ha scritto:...Forse non è stata la mafia in senso stretto, ma è difficile dubitare che dietro ci sia la Strategia della Tensione.


E' vero ci sono una sacco di anomalie rispetto ad altri eventi terroristici avvenuti in Italia in passato. Quindi fanno bene a seguire tutte le piste, poi lavorando per esclusione devono trovare quella giusta.Negli attentati ci sono componenti che equivalgono ad una firma. Qui manca l'esplosivo classico, ma il detonatore è come la firma su un assegno.
Poi... chi è stato è stato. La risposta che dovrà ricevere, è che i ragazzi/e, e le scuole non si toccano, e chi lo fa, paga in tempi rapidi e con il massimo del rigore possibile.
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda pianogrande il 19/05/2012, 22:29

La prima colpa è il vuoto assoluto della nostra classe politica.
Con questa gente può succedere di tutto.
Non gli attribuisco nemmeno lontanamente una strategia della tensione.
Non hanno neanche l'intelligenza e la voglia di lavorare per progettarla e portarla avanti.

In questa situazione di degrado delle istituzioni può succedere di tutto.

E’ così che nascono le dittature.
Politici incompetenti, incapaci e gente incazzata che vuole l’uomo della provvidenza, che vuole la pena di morte .......
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