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Sartori: Com'è liquido il Grillismo

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Fiorello a Grillo: hai detto una cazzata

Messaggioda franz il 01/05/2012, 9:33

http://video.repubblica.it/politica/maf ... ef=HREC1-4

Nell'audio si sente anche altro, un po' piu' pesante....

Ottimo Bersani, una volta tanto
http://video.repubblica.it/edizione/pal ... 3937?video
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Re: Sartori: Com'è liquido il Grillismo

Messaggioda raffaele leone il 02/05/2012, 23:41

Si potrebbe anche dire, visto quello che hanno fatto i politici di 1à e 2à Repubblica, dai Governi alle più piccole Amministrazioni locali,che il minimo, ma proprio il minimo ,che ci si poteva aspettare fisiologicamente è un fenomeno come il Grillismo.( andrebbe considerato un vero moderato Grillo)
Mi sembra un fenomeno molto positivo della Società,e che anche se non è capace di proporre nulla,non verrà perso ma si trasformerà in qualcosa di positivo.
Pessima invece la reazione della "Politica" che fa meno di niente per togliere argomenti a Grillo e si pone più Casta che mai e ancora di più,purtroppo compreso il PD.
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Re: Sartori: Com'è liquido il Grillismo

Messaggioda franz il 03/05/2012, 7:53

raffaele leone ha scritto:Si potrebbe anche dire, visto quello che hanno fatto i politici di 1à e 2à Repubblica, dai Governi alle più piccole Amministrazioni locali,che il minimo, ma proprio il minimo ,che ci si poteva aspettare fisiologicamente è un fenomeno come il Grillismo.( andrebbe considerato un vero moderato Grillo)
Mi sembra un fenomeno molto positivo della Società,e che anche se non è capace di proporre nulla,non verrà perso ma si trasformerà in qualcosa di positivo.
Pessima invece la reazione della "Politica" che fa meno di niente per togliere argomenti a Grillo e si pone più Casta che mai e ancora di più,purtroppo compreso il PD.
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In parte concordo. Certi fenomeni, come il leghismo degli anni 90 ed il grillismo attuale, sono la reazione di alcuni strati dell'elettorato alla intollerabile situazione che conosciamo. Ma andando piu' indietro nel tempo anche il voto di protesta, in certi casi imponente a destra o sinista, era una forma di reazione. Tuttavia sappiamo come è andata. Il voto di reazione o protesta viene incamerato nel sistema e tutto viene riassorbito. Prima con il consociativismo ed ora con l'alternanza. Nessuno per ora è riuscito a rompere il muro di gomma che protegge la casta ed il sistema di potere in Italia.

L'unica novità è che tutto è andato in crisi perché l'europa e gli usa hanno avuto paura dell'effetto domino che poteva essere provocato dalla caduta dei PIIGS ed ora abbiamo un governo di tecnici che qualche cosa sta facendo. In 5 mesi ha fatto già quello che non è mai stato fatto prima; la maggioranza degli italiani pur non apprezzando le singole misure (dolorose) confida che Monti ce la farà. Magari il 50% sembrerà poco ma confrontato al 2~5% che dà fiducia nei partiti, è pur sempre enorme.
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Le parole sono importanti

Messaggioda flaviomob il 05/05/2012, 16:48

Solidarietà a Claudio Fava.
Questo linguaggio è inaccettabile.

---

http://www.sinistraecologialiberta.it/a ... i-insulti/

Grillo e la politica degli insulti

“Fava di ‘sta cippa, non ci rompere i coglioni e vai a lavorare se lo trovi” (Marco). “Fava, prima della tua dipartita fallo qualche callo nelle mani… lavora!!!” (anonimo). “Un altro fottuto fallito apre la bocca e gli dà fiato. Caro Fava, la fava ficcatela al culo e premi forte!” (Marco Donati). “Questi sinistretti cominciano a vacillare col cervello” (Giancarlo Sartoretto, detto Giankazzo da Velletri). “Addio burocrate dal lauto compenso, finirai a lavorare come tutti gli altri tuoi compari di tavolata” (Beppe). “Claudio Fava, tipico professionista dell’antimafia” (Gianni Frascogna).

“Il signor Fava Claudio, uno che ha costruito la sua carriera politica in nome del padre morto ammazzato da quella Mafia di cui lui si riempie la bocca ma a cui ha sempre fatto soltanto il solletico!” (Marco Salemi). “Claudio Fava e chi cazzo è Claudio Fava ma vaffanculo Claudio Fava torna nella tua tana verme!” (Fede M.). “Povero Fava hai che capirlo poverino dalla morte del padre è rimasto traumatizzato e sicuramente il cervellino non si è sviluppato ed è rimasto un poco celebroleso” (anonimo). “Figlio di cotanto padre, qualcosa ha modificato il DNA, l’assidua frequentazione del pd, le poltrone, i soldi o semplicemente la madre è 
certa, il padre chi può dirlo” (Riccardo Garofoli). “Da uno che si chiama fava cosa si poteva aspettare se non un’uscita a cazzo?” (Luca M). “Sei più ributtante di chi ti comanda” (anonimo). “Vai, nuova sinistra che già puzza di morto” (Piero F.). “Ecco uno dei peggiori.
Ed essendo uno dei peggiori non poteva che essere lui a toccare il fondo: mafioso!” (Paolo Cicerone). “La democrazia della mì fava” (Manuela Bellandi). “Caro Claudio, sei davvero una fava” (Tiziano Cecconi).

C’è qualcosa di irrimediabilmente fascista nei post che accompagnano le sortite di Beppe Grillo sul suo blog . Non è l’insulto, non è lo sberleffo ma l’assenza d’ogni parvenza di ragionamento, di pensiero critico, di dubbio. C’è il Messia, e poi c’è un imbecille che ha criticato il verbo del Messia: basta questo a scatenare la caccia all’uomo.

La storia è nota. Dice Grillo, comiziando a Palermo, che le tasse, la politica, lo Stato sono peggio della mafia. Almeno Cosa Nostra si limita a estorcere alle proprie vittime solo il 10 per cento sotto forma di onesta cagnotta. La mafia non le strangola mica le persone. Come invece fa lo Stato.

Parole in libertà. Chi vi scrive ha mandato a dire a Grillo che in quella sua involontaria apologia mafiosa non c’era nulla di originale. Lo spiegava Vito Ciancimino dai banchi di Palazzo delle Aquile, lo dicevano i mafiosi e gli amici dei mafiosi: la colpa è dello Stato, non di Cosa Nostra. Lo predicò a lungo perfino la chiesa siciliana: ne ammazza di più l’aborto che la mafia. Solo un problema di numeri, insomma: da una parte un moderato pizzo del dieci per cento, dall’altra il conto degli ammazzati non poi così drammatico. Basta imparare a conviverci…

Ciò che disorienta non è tanto il merito grossolano dei ragionamenti quanto il metodo con cui vengono offerti. Con limpida parodia berlusconiana Grillo parla solo per decreto, non si confronta con chi la pensa diversamente, non accetta interlocuzioni. S’affaccia da una finestra e le manda a dire. Se critichi e fai parte della sua compagnia, ti cancella con un click del mouse; altrimenti si limita ad aprire la caccia all’untore sul suo blog. E se s’accorge d’averla fatta fuori dal vaso, come è accaduto a Palermo, ti manda a dire che la stampa di regime ha travisato il significato delle sue parole, non ha compreso il contesto, non ha ben riportato le virgole. Gli stessi argomenti che per quindici anni ci ha ammannito Berlusconi.

Non mi stupisco. Perché il punto oggi non è essere di destra, di sinistra, di sopra o di sotto, per la politica tonda o quadrata, per il sistema dei partiti o per quello dei califfati, per il popolo o per la corona: il problema è che se ti senti Unto dall’Alto, l’unica cosa che ti preme è trovare una piazza colma, una finestra alla quale affacciarti e un editto da proclamare. E quando non c’è la piazza, te la procura il mio amico Michele Santoro: uno spottone in tivù su Beppe Grillo, un collegamento in diretta senza contraddittorio, un bel monologo di dieci minuti, mica Grillo è un politico come gli altri, mica il suo partito è come gli altri, mica ha bisogno di discutere con gli altri…

Qualcuno crede che sia questa la nuova politica. Io, che forse di politica me ne intendo poco, ho smesso di credere nei messia quando andavo al catechismo. E non mi diverto a cantarmela e a suonarmela da solo. Se Grillo vuole, possiamo discutere di questo e d’altro pubblicamente, dove vuole, quando vuole. Ma ho il sospetto che non vorrà. Tanto, come ci manda a dire Mario De Gasperi da Roma alle 8.46 del primo maggio: “Lo stato è molto peggio della mafia, lo stato è criminale, lo stato è la vera mafia, viva Beppe Grillo”.

Claudio Fava

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Re: Sartori: Com'è liquido il Grillismo

Messaggioda Iafran il 06/05/2012, 9:47

flaviomob ha scritto:Solidarietà a Claudio Fava.

Mi trovo ripetitivo: la mafia ha fatto da molto tempo un salto di qualità, occupando e governando le Istituzioni dello Stato italiano, senza mai rinunciare alle pratiche delinquenziali di quartiere.
Cosa ci si poteva aspettare da questa scalata? Legalità, giustizia, rispetto del cittadino (e degli avversari politici)?
Claudio Fava (che gode la mia stima) ha ben presente la situazione e ... cerca di condurre la sua battaglia per la legalità dentro le istituzioni, riprendendo anche coloro che inconsapevolmente sottovalutano la mafia e dissentendo con "quelli che pensano di conviverci" o di giustificarla (quasi), perché queste loro "uscite" pubbliche giovano solo al sistema mafioso e lo alimentano.
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Re: Sartori: Com'è liquido il Grillismo

Messaggioda franz il 06/05/2012, 10:49

Iafran ha scritto:Claudio Fava (che gode la mia stima) ha ben presente la situazione e ... cerca di condurre la sua battaglia per la legalità dentro le istituzioni, riprendendo anche coloro che inconsapevolmente sottovalutano la mafia e dissentendo con "quelli che pensano di conviverci" o di giustificarla (quasi), perché queste loro "uscite" pubbliche giovano solo al sistema mafioso e lo alimentano.

In effetti ci sono due cose da non confondere:
1) le frasi di grillo possono essere lette come una richiesta di voti alla mafia. Nel senso che la mafia cosi' potrebbe leggere quelle frasi (la mafia non estorce, chiede solo il pizzo)
2) gli insulti che provengono dalla base grillina, che ben fanno capire che razza di seguito abbia questo pifferaio magico. Chiaro che ci sono anche persone per bene che sperano in una politica nuova ma costoro dovrebbero guardarsi bene intorno e realizzare che razza di compagni di viaggio si ritrovano e che tipo di pifferaio ha radunato tutto cio'.
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